Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1978/1979
Serie C1
18-02-1979 - Giornata: 20 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Biellese AS 2 - 0 (1 - 0)
RETI: 8. Ferraris (I) A.[A], 74. Gardiman L.[A]

Alessandria Calcio US Lucetti Angelo, Gardiman Livio, Contratto Renzo, Minati Ilario, Colombo Antonio, Ferrari Sergio, Calisti Angelo [42. Piccotti Enrico], Bongiorni Gabriele, Ferraris (I) Alessandro, Fossati Natalino, Barozzi Roberto A disp.:(P) Brunetti Massimo, Picco Gianluigi All.: Capello Guido

Formazione avversaria
BIELLESE AS: Reali, Capozucca, Braghin, Capon, Borghi, Palese, Schillirò, Jacolino, Enzo, Lamia Cpauto, Pellerei [74. Ferraretto]. A disp.: Caligaris, Percivalli. All.: Gori Roberto

Arbitro: Colasanti Pasquale (Roma)
Note
Ammoniti nessuno Spettatori: 4.000 Inizio gara ore 14.30

Commento
UN SECCO 2-0 AL BIELLA L’Alessandria piega i lanieri e riconquista il suo pubblico Ormai lo si può dire apertamente: l'Alessandria è senza dubbio una delle più belle realità di questo campionato di C1. Quello che poi fa piacere, è che se ne sta rendendo conto anche il pubblico che, domenica, ha affollato più del solito, e con maggiore entusiasmo, soprattutto, gli spalti del vecchio e glorioso «Moccagatta ». C’è un ritorno di fiamma che coinvolge, oltre ai selliti appassionati, mai delusi dalle alterne vicende della società, anche coloro che, fino a qualche domenica fa, guardavano agili uomini di Capello con molto scetticismo. L'entusiasmo era tale, domenica, che sentivamo già qualcuno fare dei conti, si pensava già di dimezzare lo svantaggio dalle prime in classifica; bisogna stare con i piedi per terra, questo è chiaro; ma oramai (gli alessandrini fanno paura a molti, diventano sempre più convinti delle loro possibilità, aggrediscono l'avversario e, anche se accusano degli sbandamenti, hanno tutti i mezzi per porvi rimedio. I locali si presentano in campo con Minati, che prende il posto dello squalificato Avere, Calisti rientra dopo l’assenza di domenica scorsa per infortunio e Ferraris viene promosso a centravanti titolare. Per cercare di dare più esperienza alla squadra, Capello schiera, con la maglia n. 10, l’ex biellese Natalino Fossati Che, per la verità, per tutto rincontro, ci è sembrato un po' fuori dalla mischia; Barozzi, infine, è all'estrema sinistra. Già al terzo minuto c'è il preludio al goal, grazie ad un bello scambio Barozzi-Minati, con quest’ultimo che indugia al momento del tiro e si fa anticipare. Ma al 7’ il pallone è già alle spalle del portiere biellese: lungo lancio di Calisti intercettato dalla difesa che, però, cincischia, consentendo a Ferraris di rubare il pallone e battere Reali, con un tiro violento. Sullo slancio del goal segnato, i mandrogni premono e, prima al 14' Calisti si produce in un fantastico numero sulla linea del corner, poi al 15’ Barozzi, dopo un’azione di Bongiorni, indugia troppo, e il suo cross, in piena area, è intercettato dalla difesa appena un attimo prima che Ferraris potesse concludere. Al 20’ Barozzi si esibisce in un classico assolo, bevendosi 2 o 3 avversari e impegnando Reali, dal limite, in una parata a terra. Il primo brivido per i grigi è al 25': Minati, indeciso, passa indietro troppo corto a Lucetti, il quale deve rischiare la propria incolumità per agguantare il pallone. Ma alla mezzora, Calisti e Fossati duettano mirabilmente a trequarti di campo, e quest’ultimo ritorna la palla al tornante che, dopo aver stoppato di petto, viene contrastato miracolosamente ad 1 metro dalla porta. Clamorosa, poi, un minuto dopo: in seguito ad una punizione di Ferraris, Barozzi si trova sulla traiettoria della palla ma, sorpreso, non riesce a segnare. Anche oggi, comunque, i ragazzi di Capello tenteranno di farsi infilare nel modo più assurdo come, al 34’ quandi Minati e Lucetti si scambiano la palla al limite dell'area, con il risultato di consentire ad Enzo di infilarsi in mezzo ai due e venire atterrato. L'arbitro che, Oltre ad essere stato lontano dall’azione, non si sarebbe mai aspettato un qualcosa di pericoloso, dalla azione più innocua del gioco del calcio, non ritiene di dover concedere il rigore, per noi sacrosanto. E' un momento di sbandamento collettivo, anche perchè, due minuti dopo. Calisti deve uscire dal campo (forse si è prodotto uno stiramento), sostituito dal n. 13 Piccotti. Inizia la ripresa e, già al 9", dobbiamo registrare un’altra indecisione sotto la porta di Lucetti, protagonista, questa volta, il terzino Gardiman che, invece di allontanare il pallone, riesce a creare un grosso pericolo. Ma, da questo momento, ha inizio la gara delle occasioni fallite dai padroni di casa. Al 14’ sarà Fossati, servito da Barozzi, a tirare a colpo sicuro: Reali si trova sulla traiettoria del tiro e ci mette i pugni; al 15' Bongiorni, lanciato sempre da Barozzi, tira molto bene a fìl di palo, ma non vede Ferraris, tutto solo, alla sua sinistra. Visto che non segna l’Alessandria ci prova la Biellese ad insidiare con più insistenza la porta grigia; cosi il centravanti Enzo ha modo di rendersi pericoloso, per la prima volta, con una punizione-bomba, deviata casualmente da Fossati in corner. Alcuni minuti dopo, sarà il n.10 Lamia-Caputo (forse il migliore degli ospiti) a tirare molto vicino all'incrocio dei pali. Finalmente, al 30', Gardiman, lanciato ancora una volta da Barozzi, si trova tutto solo davanti a Reali e, dopo averlo attirato fuori dai pali, lo infila sulla sua sinistra. Il conto ora è chiuso, anche se sarà ancora Enzo (ma ancora su punizione) ad impegnare Lucetti; il nostro portiere, che si aspettava il tiro forte, è colto in contropiede dalia traiettoria ad effetto ma, con un gran colpo di reni, salva definitivamente la propria rete. Barozzi (anche oggi semplicemente splendido) ha, due minuti dopo, l'opportunità di portare a tre le reti per i propri compagni ma, solo davanti al portiere, per cercare di scartarlo, si fa portare via (a palla. L’ultima azione pericolosa è di Ferraris che, al 39’, nonostante un fallo del suo guardiano Capozzucca, si invola verso la porta bianconera e lascia partire un gran diagonale ohe passa di un soffio a lato. Barozzi, Bongiorni, Gardiman e Ferraris sono stati senza dubbio i migliori, tra gli alessandrini, senza poi dover dire di Colombo (era cosa scontata, comunque) che ha letteralmente annullato il pachidermico Enzo, troppo lento per poter impensierire il nostro capitano. Contratto, poi, è un elemento che viene fuori nella seconda parte della gara, quando sono in molti ad accusare la fatica e con la sua mole di lavoro, demolisce le ultime resistenze degli avversari. Utilissimo, come sempre, il lavoro di Ferrari a centrocampo mentre, invece, Fossati è stato molto estraneo al gioco, se si esclude un bel servizio a Calisti, in area. E Calisti, nonostante sia rimasto in campo solo per 35 minuti, ha tuttavia trovato il tempo e il modo per rendersi, ancora una volta, molto pericoloso. Per ultimo veniamo a Minati che, iniziato un po’ nervosamente rincontro, ha continuato con motte indecisioni, non certo aiutato dal (pubblico, che lo ha rimbeccato in più occasioni, Ilario è tecnicamente dotato e, dopo essere stato fermo per tanto tempo, ha tutte le qualità per tornare su livelli di rendimento, a lui usuali. La Biellese ha fatto buona impressione, gioca un buon calcio, ha diversi uomini validi come il vecchio ex Borghi, il 6 Palese, il 7 Schillirò e il 10 Lamia-Caputi: per i lanieri ci saranno sicuramente altre occasioni, magari più fortunate, per prendersi delle soddisfazioni. L’unica nota dolente viene dall’arbitro, signor Colasanti, che ha fischiato spesso a sproposito o, addirittura, in alcune occasioni non ha fischiato affatto. Se in campo è volato qualche colpo di troppo, la colpa sia ben chiaro, è solo la sua. E’ un momento molto importante per il calcio alessandrino: se domenica, a Trento, si porterà via almeno un punto, fra due domeniche, con il Forlì il Moccagatta, ne siamo convinti, tornerà ai fasti di un tempo (Il Piccolo - Il Gattopardo) GRIGI NETTO 2-0 SULLA BIELLESE Al «Moccagatta» derby giocato a viso aperto da due giovani compagini - L'Alessandria sblocca subito il risultato e replica nella ripresa -1 lanieri, privi di tre titolari, si lanciano all'attacco, ma Schilirò ed Enzo non appaiono in forma - In tribuna era presente Cestmir Vicpalek per la Juve Vittoria chiara, netta ben al di là di quanto non dica il punteggio finale. L'Alessandria batte la Biellese (2-0) grazie ad una prova quasi senza errori né incertezze, raggiunge i bianconeri a quota 22 in classifica e può guardare avanti con serenità, grazie alla prova tornita ancora una volta dai suoi ragazzi terribili. Più che un derby, l'incontro è stato infatti una passerella per giovani promesse. La stessa presenza di qualificati osservatori come Salvadore e Vicpalek per la Juventus ed Ussello per il Torino, testimonia quanto fosse seguito lo scontro tra due delle più simpatiche realtà del calcio piemontese Braghin. da parte biellese. e Contratto. Bongiorni e Barozzi, da parte alessandrina, non sono venuti meno all'attesa, a dimostrazione che tutto sommato questo tanto bistrattato calcio semi pro della nostra regione, è pur sempre in grado di fornire qualcosa di concreto alle società maggiori. A parte comunque i meriti dei singoli protagonisti, compreso qualche indomabile anziano, c'è la realtà di due squadre che si sono affrontate a viso aperto, dando vita ad un incontro sempre piacevole ed avvincente, anche se non sempre tatticamente ordinato. L'ha spuntata l'Alessandria per tre motivi: primo perché ha saputo sbloccare subito il risultato obbligando la Biellese a rivedere i suoi piani e a snaturare il suo gioco; secondo perché i bianconeri di Gori erano privi di tre titolari determinanti come Conforto (l'uomo di maggior spicco di tutto il complesso), Francisetti ed il grintoso Sadocco; terzo, infine, perché la Biellese in fase d'attacco proprio non c'è, in quanto Schilirò ed Enzo non sono altro che la copia sbiadita di quello che dovrebbe essere un attaccante. La Biellese comunque non si è mai data per vinta, ha costruito, per tutto il primo tempo, una manovra pulita ed ordinata a centrocampo dove, almeno fino a quando ha conservato la necessaria tranquillità, ha "superato l'Alessandria, anche se poi non ha saputo concretare tanta fatica. Nella ripresa la partita ha cambiato volto Gettati al vento gli ultimi spiccioli di prudenza, i bianconeri si sono spinti all'arrembaggio con cieca ostinazione, intasando l'area avversaria, non osservando di conseguenza più nessun schema tattico e correndo essi stessi più rischi degli avversari, che dilagavano ormai in contropiede. Privi di Calisti un tornante» dalle idee chiare, uscito nel primo tempo per uno stiramento, t grigi hanno però sciupato oltre il lecito fallendo alcune clamorose occasioni. Tutti oltre la metà campo, libero compreso. Borghi e compagni hanno concesso ai padroni di casa palloni su palloni, rischiando di subire una punizione severissima. Vittoria netta anche cosi, quella dell'Alessandria. Ed anche se si è registrata qualche stonatura, tipo quella di Fossati, un ex che aveva espressamente chiesto al trainer Capello di poter giocare contro i vecchi compagni, essa, è stata coperta dal coro dei grigi, più che mai rilanciati da questo franco successo Alessandria subito in gol all'8'. Calisti. ancora una volta uno dei migliori, dà un saggio della sua abilità centrando in area un pallone che Capon controlla maldestramente, favorendo cosi Ferraris che spara a rete da due passi battendo l'incolpevole Reali Al 21' ancora i grigi in avanti con scambio Ferrans-Barozzi: controllo perfetto di questo ultimo e pronto tiro parato a terra. Trentesimo: scambio di ..prima» Calisti-Fossati-Calisti. con Braghin che deve salvare in extremis prima che l'ala possa concludere a rete da posizione favorevole. E' l'ultima azione del tempo, che si chiude senza che la Biellese abbia mai tirato in porta Nella ripresa si gioca un'altra partita. Ne è comunque ancora protagonista l'Alessandria, che in contropiede sfiora più volte il gol. Al 60' fugge sul filo del fuorigioco Barozzi. palla a Fossati e secca botta del centrocampista che Reali respinge a mani aperte Ancora Barozzi protagonista al 63': un suo tiro sfiora il palo. Eppure ad attaccare di più è la Biellese ma solo al 73' Lamia Caputo cerca il gol con un tiro da lontano che va alto. Due minuti dopo l'Alessandria chiude definitivamente il conto. Ancora Barozzi. una mezza punta che tante squadre farebbero bene a tenere in giusta considerazione, serve con un lancio di trenta metri Gardiman spintosi in avanti: il terzino tutto solo entra in area e batte Reali- Ma non è finita qui La Biellese cerca alla sua volta il gol e lo sfiora al 79' con una punizione di Enzo che Lucetti respinge a terra con difficoltà, mentre l'Alessandria, con i suoi ragazzi terribili, dilaga ancora col solito Barozzi, che attraversa mezzo campo palla al piede ma si fa stoppare da Reali in uscita. L'ultima azione, all'85' è ancora dei padroni di casa. Ferraris fa partire un diagonale che si perde vicino al palo Poi tutti i grigi a centrocampo a ricevere l'ovazione di tifosi. (La Stampa - Ed. Sport - Fabio Vergnano) Risultati: Como - Piacenza 2-0 Cremonese - Reggiana 1-1 Forli - Lecco 1-1 Mantova - Juniorcasale 1-1 Modena - Treviso 1-2 Novara - Triestina 1-0 Parma - Trento 4-0 Spezia - Padova 1-1 CLASSIFICA: Como p.29; Reggiana, Triestina 26; Novara 25; Parma 24; Alessandria, Biellese 22; Piacenza 21; Cremonese, Forli, Juniorcasale 20; Mantova 19; Treviso 16; Spezia, Padova 15; Lecco 14; Modena, Trento 12 *una gara in meno Il punto sul campionato La Junior ha colto un meritato pareggio sfiorando addirittura la vittoria, dopo aver dato l'impressione di non reggere, nella fase iniziale della gara, al ritmo dei padroni di casa del Mantova. Il Modena ha perso, nuovamente, in casa, quasi auto condannandosi alla retrocessione, la seconda consecutiva: contro il Treviso il gioco ha toccato il fondo. Quando ormai nessuno se lo aspettava, a tre minuti dalla fine, Sanseverino ha segnato il gol che ha deciso l'incontro con la Triestina, consentendo al Novara di continuare a sperare nella promozione. E' finita in parità la sfida del "Picco" tra lo Spezia e il Padova: gli ospiti sono andati per primi in vantaggio, grazie ad un autorete, facendosi poi raggiungere da un rigore al termine del primo tempo.