Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2013/2014
Lega Pro 2ª Div.
15-09-2013 - Giornata: 3 - Monza - Brianteo


Monza Brianza 1912 AC - Alessandria US 1912 2 - 1 (0 - 0)
RETI: 47. Sinigaglia [Mo] , 50. Sinigaglia [Mo] 53. Valentini M.[A]

Alessandria US 1912 Poluzzi Giacomo, Cammaroto Vincenzo, Viviani Federico, Sabato Roberto, Spighi Mirco [37. Romano Dario], Valentini Michele, Cavalli Gabriele, Tanaglia Filippo [49. Taddei Riccardo], Mora Luca, Scotto Luigi [60. Marconi Michele], Rantier Julien A disp.:Caciagli Simone, Filiciotto Alberto, Mariotti Alessio, (P) Servili Andrea All.: Notaristefano Egidio

Formazione avversaria
MONZA BRIANZA 1912 AC: Castelli, Franchino, Galimberti, Zullo, Anghileri [71. Polenghi], Vita, Grauso, Valagussa, Gasbarroni, Sinigaglia [79. Terrani], Finotto [58. Bianchi]. A disp.: Teodorani, Candido, Martino, Fisher. All. Asta Antonino

Arbitro: Zanonato Andrea Giuseppe(Vicenza) [Loni, D'Annibale]
Note
Espulsi: 74. Grauso [M]. Ammoniti: 32. Sabato [A], 55. Grauso [M], 62. Anghileri [M], 68. Cammaroto [A], 76. Valentini [A], 82. Galimberti [M]. Angoli: 6-3. Recuperi: 2.+ 5. Spettatori: 900 (245 paganti, 540 abbonati, incasso € 3.637) Giornata piovosa, Terreno discreto. Inizio gara ore 15.00

Commento
GRIGI, ADESSO SI CAMBIA Notaristefano: ‘Non c’è più tempo da perdere. Dobbiamo evitare di farci del male’ «Adesso si cambia». Perché «dobbiamo assolutamente evitare di farci del male». Egidio Notaristefano annuncia la svolta: non può fare altrimenti, se non si cambia si rischia di intraprendere una strada pericolosa, che per ora porta dalla parte destra della classifica, quella occupata dalle formazioni destinate, a fine stagione, a salutare il calcio professionistico. Non certo l’Alessandria, che però, fino ad ora, non ha ancora vinto una gara ufficiale tra Coppa e campionato. Un’Alessandria che, a Monza, per un tempo, si preoccupa più di neutralizzare Gasbarroni che di produrre gioco. Il risultato è che magari l’ex Toro un po’ limitato lo è, ma i brianzoli sono anche altro. Sono, ad esempio, Sinigaglia in attacco, e a vederlo segnare un micidiale uno - due in tre minuti, i tifosi dell’Alessandria si sono chiesti, una volta di più, cosa sarebbe adesso se Ferrari non si fosse infortunato. Perché se è vero che questa squadra non ha ancora terminato una gara di Coppa o campionato senza subire almeno una rete - «e anche nelle amichevoli non siamo stati invulnerabili», puntualizza il direttore sportivo Massimiliano Menegatti - la sensazione, netta, domenica, è che ad attaccanti invertiti il risultato sarebbe stato diverso, probabilmente anche un bottino pieno. Si può anche concordare con il ds quando sostiene che «in Italia soprattutto, in tutte le categorie, i campionati li vincono le squadre che subiscono meno gol» - però se si fa fatica, e i Grigi ne stanno facendo troppa, a buttarla dentro, anche un solido fortino rischia di non bastare. La doppia missione Missione doppia, dunque. Anzitutto subire meno, quasi nulla, «e, invece, spesso i gol ce li facciamo da soli o ‘aiu - tiamo’ a segnarli. Anche nel primo tempo con il Monza l’unica occasione dei brianzoli è nata da una nostra ‘concessione’- puntualizza Notaristefano - Non possiamo subire così tanto, non possiamo prendere due gol in meno di cinque minuti». E qui si innesta anche la fatica offensiva: sotto 0-2, anche la reazione più veemente rischia di indebolirsi quando la finalizzazione è ancora troppo debole. per atteggiamento tattico, anche per fatica di alcuni giocatori a calarsi in ruoli spesso un po’ forzati. «Si cambia», insiste Notaristefano: anche per lui è complicato spiegarsi perché in sette gare, l’anno scorso, solo tre reti al passivo e adesso, solo in campionato, quattro in tre gare, quasi tutti evitabili. Il cambiamento potrebbe comportare una difesa a 4? «Non credo, anche perchém i gol, almeno a Monza, li abbiamo subiti con la difesa schierata. Dunque non su una ripartenza, o con i soli tre dietro, ma addirittura con cinque uomini, e tutti in posizione». Allora il cambiamento potrà essere in avanti? Ad esempio con un 3-4-1-2, l’atteggiamento dopo l’ingresso di Taddei? «Riccardo ha cambiato passo alla squadra, ci ha resi più offensivi, più rapidi, più incisivi». tolto punti di riferimento fissi, e statici, al Monza. Sarà questo il cambiamentoinvocato da Notaristefano? Già oggi, alla ripresa degli allenamenti, lo vedremo. «Non c’è più tempo da perdere», insiste il tecnico. Su questo assolutamente d’accordo, visto che domenica, con il Castiglione, sarà già un crocevia della stagione. Così presto non era proprio pronosticabile. Anzi. Spighi in gruppo «Uno a partita. Un po’ più di fortuna ci servirebbe», il commento di un tifoso in tribuna al Brianteo. Perché vedere Mirco Spighi che, al 37’ del primo tempo, deve lasciare il campo sorretto dal dottor Biagio Polla e da Gigi Marostica, ha alimentato cattivi pensieri in chi era allo stadio e in chi seguiva la partita da casa. Un po’ di preoccupazione anche nel dopogara, perché l’esterno non riusciva ad appoggiare il piede a terra e forzare sul ginocchio. E il segno del contatto con i tacchetti di un avversario erano ben evidenti, un ‘bozzo’ un po’ preoccupante. Gli accertamenti di ieri, però, hanno restituito il sorriso al giocatore e a tutto il gruppo: le radiografie hanno evidenziato solo un forte trauma, senza altre conseguenze, e Spighi già oggi potrà di nuovo aggregarsi al gruppo. Magari senza forzare troppo almeno nella prima seduta, ma comunque a disposizione e, quindi, da considerare titolare contro il Castiglione (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Dopo due pareggi, arriva anche la prima sconfitta per i grigi, 1-2 a Monza, con il gioco che continua a latitare. Due gol al passivo nel giro di 5’, complici gravi amnesie in difesa, e l’Alessandria si complica la vita favorendo i brianzoli, che di favori non avrebbero certo bisogno. Il primo tempo è povero da ambo le parti, nella ripresa i mandrogni si fanno male da soli, poi tentano il recupero ma non sfruttano nemmeno 15’ di superiorità numerica. Si comincia con un bel coro di incoraggiamento dello sparuto gruppo di tifosi ospiti all’indirizzo di Poluzzi, il portiere sotto accusa per l’errore contro la Torres. Il primo quarto d’ora è di supremazia territoriale monzese con i grigi che ripartono pericolosamente un paio di volte sulla destra ma poi vanificano il tutto per precipitazione nelle giocate. Scotto e Rantier fanno molto movimento ma devono duellare contro difensori ai quali rendono davvero tanti centimetri: mezz’ora col freno a mano tirato per Cavalli che fatica nel dettare i tempi ai suoi, anche il Monza però combina davvero poco per cui i portieri sono sostanzialmente inoperosi. Meglio i grigi comunque sulla fascia destra dove la catena Spighi-Rantier è molto più ficcante di quella opposta formata da Sabato e Mora. Ma la «tegola» cade puntualmente: al 35’ Spighi (fino a quel momento il migliore) esce per un colpo alla rotula. Tre minuti dopo la prima nitida occasione: taglio di Rantier per Scotto sul quale è provvidenziale l’uscita di Castell. Al 41’ il Monza con Vita si divora il gol del vantaggio dopo che i grigi erano stati presi d’infilata: alto il pallonetto su Poluzzi in disperata uscita. Inizio di ripresa choc per l’Alessandria: dopo 2’ Sinigaglia vince un rimpallo al limite dell’area, gli si apre un’autostrada davanti e diventa un gioco da ragazzi battere Poluzzi con un rasoterra. I grigi paiono ancora negli spogliatoi e dopo 3’ lo stesso Sinigaglia con una semigirata trafigge nuovamente l’estremo avversario. Al 7’ l’Alessandria rialza la testa: difesa del Monza che sta a guardare e Valentini con un bel diagonale accorcia le distanze. Alessandria a trazione anteriore con Taddei e Marconi in campo mentre il Monza si cautela con un centrocampista in più. A ridosso della mezz’ora padroni di casa in dieci (Grauso, già ammonito, prende il rosso per proteste): Cavalli timbra da fuori una traversa (33’). Nel finale è inutile il forcing dei grigi, i padroni di casa si difendono coi denti e, nonostante l’inferiorità numerica, riescono a portare a casa i tre punti. Per l’Alessandria continua invece il momento buio. Notaristefano a fine gara: «Tre reti al passivo in sette partite l’anno scorso, ora invece prendiamo sempre gol». Il ds Menegatti è lapidario: «Massima fiducia nell'allenatore e nei giocatori». (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) RECUPERI: Renate-Spal 2013 0-0 RISULTATI: Bassano V.-Spal 2013 2-1 Bra-Delta Porto Tolle 0-3 Castiglione-Bellaria Igea M. 0-0 Mantova-V.Vecomp Verona 0-2 Monza-Alessandria 2-1 Pergolettese-Real Vicenza 3-1 Renate-Cuneo 1-1 Santarcangelo-Rimini 1-1 Torres-Forlì 2-3 CLASSIFICA: Pergolettese, Bassano V. p.7 Real Vicenza, Forli 6; Delta Porto Tolle, V.Vecomp Verona, Monza 5; Rimini, Cuneo, Renate, Santarcangelo 4; Alessandria, Bellaria Igea M., Castiglione 2; Spal 2013, Torres, Mantova, Bra 1 MARCATORI: 5 reti: Alessandro (1, Real Vicenza). 4: Nicastro (Rimini). 3: Pietribiasi (Bassano); Varricchio (1, Spal). Il punto sul campionato Vittoria e sorpasso con vetta raggiunta per la Pergolettese, che ha fermato la marcia dell'altra matricola Real Vicenza: la squadra di Alessio Tacchinardi (quattro rigori a favore) in tre partite festeggia anche il primo gol di Jeda. In vetta c'è anche il Bassano, che nel finale ha avuto la meglio sulla Spal: tra gli ospiti protagonista il bomber Max Varricchio nel bene (gol dell'1-1) e nel male (espulso). La partita più movimentata della giornata è stata quella vinta dal Forlì a Sassari: la squadra di Attilio Bardi (ex giocatore della Torres) è salita accanto al Real Vicenza, e la squadra di casa resta sul fondo. Clamorosa invece la sconfitta in casa del Mantova, che dopo il cambio di allenatore non ha avuto la svolta. Vittoria del Porto Tolle sul campo del Bra (si giocava comunque a Cuneo) nell'altra sfida tra squadre salite dalla Serie D. (La Gazzetta Dello Sport).