Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1978/1979
Serie C1
04-03-1979 - Giornata: 22 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Forlì AC 2 - 0 (0 - 0)
RETI: 63. rig. Ferraris (I) A.[A], 72. Barozzi R.[A]

Alessandria Calcio US Lucetti Angelo, Gardiman Livio, Contratto Renzo, Minati Ilario, Colombo Antonio, Ferrari Sergio, Pandolfi Mario [58. Picco Gianluigi], Bongiorni Gabriele, Ferraris (I) Alessandro, Piccotti Enrico, Barozzi Roberto A disp.:(P) Brunetti Massimo, Fossati Natalino All.: Capello Guido

Formazione avversaria
FORLI' AC: Busi, Schiano [64. Fabbri], Grilli, Bernardini, Valmassoi, Ravaglia, Luchitta, Sabato, Marchini, Bonini, Angeloni. A disp.: Ruffilli, Gabban. All.: Santarelli Attilio

Arbitro: Faccenda Vincenzo (Salerno)
Note
Spettatori: 4.000 circa, paganti 3.519 per un incasso di lire dodici milioni circa Prima dell’inizio dell’incontro è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria degli ex grigi Aristide Coscia e Aldo Cordona Inizio gara ore 15.00

Commento
I «GRIGI» VERSO LA PROMOZIONE Liquidato anche il Forli Ferraris (su rigore) sblocca il risultato nel 2 tempo; 10 minuti dopo raddoppio di Ferrari — La squadra di Capello è ora pronta per il derby con i nero-stellati casalesi Anche l’ostacolo rappresentato dal Forlì è superato di slancio. Seppure con un po’ di fatica, soprattutto nel primo tempo quando i grigi non riuscivano a distendersi in avanti con la consueta disinvoltura, l’Alessandria ha messo in tasca anche questi due punti e continua cosi la sua entusiasmante marcia di avvicinamento alle prime della classe, marcia che, iniziata un mese fa, non sembra avere interruzioni. Erano avversari ostici i biancorossi romagnoli; pur senza essere un grosso complesso, gli ospiti non hanno mai mollato, si sono presentati in campo con la chiaraintenzione di portare a casa almeno un punto e, dopo aver subito il primo goal, hanno scoperto il fianco alle ficcanti manovre in contropiede dei ragazzi di Capello, e fino al 90’ hanno cercato di rendersi a loro volta pericolosi con le punte Angeloni e Marchine. I tifosi alessandrini sono sulle spine: le prossime due partite sono di quelle attese per tutti la stagione. A Casale domenica prossima, con il probabile rientro di Calisti la squadra potrà sfruttare al massimo le proprie potenzialità offensive, tra due domeniche al Moccagatta con il Novara, se noi sarà perso a Casale, ci sarà la grande occasione per inserirsi definitivamente al vertice della classifica e, cosa che non guasta mai, sconfiggere gli odiati rivali che, al contrario di quanto è successo per la nostra squadra, erano partiti con ambiziosi propositi. Quando l’arbitro, sig. Faccenda di Salerno, ha aperto le ostilità, gli spalti erano gremiti. Capello presenta la stessa formazione di Trento, con le sole varianti, in attacco, rese necessarie dal rientro di Roberto Barozzi, che prende la maglia n.11 mentre al centro c'è Ferraris e da tornante agisce Pandolfi.Già al terzo minuto proprio il rientrante Barozzi si presenta con un bel colpo di testa, su cross di Pandolfi dalla destra, che esce a lato. Ci riprova il n.11 mandrogno al 14’ di nuovo di testa, servito da Ferrari su calcio di punizione: palla alta sulla traversa. Poi la partita si assopisce perchè gli ospiti si difendono bene e l'Alessandria costruisce azioni troppo elaborate; bisogna aspettare il 25’ per assistere ad un tiro di Bongiorni, su punizione, che passa di un soffio fuori alla destra di Busi. Il Forli si fa vivo al 32’ con Angeloni (ammonito due minuti prima per proteste) che, smarcato da un liscio di Contratto, è contrastato al momento del tiro. Tocca poi a Gardiman fermare il numero 9 Marchini che era entrato in area dopo un’azione personale. Quindi più nulla da segnalare, se non un debole tiro in acrobazia di Angeloni al 40’ su cross di Sabato: un primo tempo non certo esaltante. Capello deve aver scrollato i suoi uomini negli spogliatoi: e appena iniziato la ripresa, infatti, che Barozzi va via sulla destra e mette in area, con un intervento della difesa e Picconi, al volo, «buca» clamorosamente la palla. Un minuto dopo si spinge in avanti anche il terzino Gardiman che dal limite, tira forte ma alto. Quindi al 4’ Pandolfi calcia intelligentemente una punizione in mezzo all’area, ma Picconi gira debolmente tra le braccia di Busi. Lo stesso n. 10 subito dopo impegna il portiere con un gran tiro in corsa all’incrocio dei pali. All'11 la panchina alessandrina richiama Pandolfi per sostituirlo con il n.14 Picco; l'ex savonese, pur non avendo disputato un brutto incontro, ha il passo da centrocampista, e cioè non è certo un velocista, ed ha rallentato non poco le azioni nel primo tempo; con un’altra punta in campo, almeno sotto il profilo della velocità, le cose avrebbero dovuto cambiare. Al quarto d’ora il rigore che deciderà la partita: lunghissimo (e bellissimo) lancio di Bongiorni per Barozzi che entra in area e viene mandato a gambe all'aria dal portiere in uscita. Nonostante le proteste dei romagnoli, il sig. Faccenda è stato inflessibile nel concedere la massima punizione; Ferraris, quando le proteste si sono placate, può tirare a battere l’estremo difensore ospite con un gran tiro sulla sinistra, peraltro toccato da Busi. Entra allora in campo il n. 13 Fabbri, una punta molto temuta alla vigilia, che viene presa subito in consegna da Contratto. Ora però l’Alessandria non ha più problemi; infatti già 4 minuti dopo Gardiman, dopo una lunga fuga sulla destra, serve lo smarcato Barozzi che si libera bene di due avversari ma poi tira addosso al portiere: forse se il nostro «gioiello» avesse tirato subito non avrebbe sprecato la favorevole occasione. Ma il colpo del K.O. è rimandato di un minuto; al 20’, su corner dello stesso Barozzi, il mediano Ferrari, in tuffo di testa manda la palla all'incrocio dei pali, con Busi che rimane di stucco. E’ una rete veramente fantastica che scatena l’entusiasmo del pubblico e della panchina grigia. Un premio meritato per un atleta che ha sempre svolto un lavoro utilissimo senza mai balzare agli onori della cronaca, il conto è chiuso, anche se al 39’ Ferraris viene anticipato proprio al momento del tiro, 1 su lancio di Picconi anche e il Forlì cercherà subito dopo di segnare il goal della bandiera con Marchini, smarcato da Fabbri: Lucetti in uscita alza in corner. La media inglese è stata ancora una volta rispettata e questo è ciò che più conta, il fatto che nel primo tempo la squadra non abbia messo in mostra il gioco spumeggiante evidenziato nel precedente confronto casalingo con la Biellese, non sposta di una virgola il giudizio finale che è, comunque, nettamente positivo. In difesa Minati acquista sempre più sicurezza, forse però, oltre alla tecnica e al gioco di fino, farebbe meglio a ricorrere, in qualche occasione, ad entrate più decise. Le caratteristiche del libero sono comunque queste, e va sottolineato il fatto che l'ex omegnese garantisce sempre un buon apporto offensivo. I terzini Gardiman e Contratto hanno giocato con la solita grinta (il primo aveva una bella gatta da pelare con il centravanti Marchini). Un discorso a parte va fatto per il capitano Antonio Colombo, sceso in campo non al meglio della condizione, per una fastidiosa forma influenzale, e tuttavia capace di mettere la museruola al pericoloso Angeloni. A centrocampo tutto bene con Ferrari che è una roccia e con Bongiorni e Picconi che hanno giocato con molta intelligenza. In avanti Ferraris non ha brillato eccessivamente; il ragazzo ha bisogno di ampi spazi per potersi distendere nella sua caratteristica azione, mentre domenica non c’erano sicuramente le condizioni ottimali per il verificarsi di questa situazione. Potrebbe comunque evitare di protestare sempre perchè con il nervosismo non si risolve nulla. Picco è entrato nella ripresa e si è dato molto da fare, come al solito, ma non si è quasi mai reso pericoloso; la sua azione di disturbo è comunque sempre molto efficace, considerando anche il fondo del Moccagatta, allentato dalle intense precipitazioni della settimana, non poteva certo esaltare le sue doti. Per quanto riguarda Barozzi, visto che è persino troppo facile parlarne bene, vorremmo solo ricordagli una cosa, e cioè notiamo che molto spesso tiene troppo la palla e tarda a concludere a rete: poiché non sempre può capitare di avere a disposizione molte occasioni da goal, bisognerà allora cercare di sfruttare quelle che capitano, e chiudere subito la partita. Ma queste sono piccole stonature in una prestazione fatta di continui acuti. Lucetti, impegnato seriamente solo ne finale della partita, ha ribadito di essere in ottima forma e di non avere problemi di nessun genere. Domenica a Casale ci sarà la prova del fuoco: i nostri cugini, sconfitti a La Spezia, non si trovano poi completamente al sicuro, e battendo i grigi, oltre ai soliti motivi di campanile, si sentirebbero più tranquilli. Comunque vada a finire sarà un incontro vibrante: il bello deve ancora venire, ma domenica, se a Casale si dovesse fare risultato, ci sentiremmo autorizzati a sognare (Il Piccolo - Il Gattopardo) GRIGI LANCIATI RESA DEL FORLI Due a zero al Moccagatta - 321 partite per Colombo - Entusiasta il pubblico I grigi, ormai lanciatissimi. si stanno avvicinando alle prime posizioni della classilica. Ieri hanno avuto anche ragione del Forlì, bella squadra, certo da non sottovalutare, sconfitta con un netto due a zero al «Moccagatta»: un risultato che ripaga guello. negativo, dell'andata quando in casa romagnola gli alessandrini avevano dovuto subire una sconfitta per tre a zero. Una vittoria meritatissima, che non fa neppure una grinza, che premia tra l'altro un secondo tempo giocato molto bene dopo i primi 45 minuti che qualche dubbio aveva fatto sorgere ai tifosi (ieri, finalmente, si è rivisto un notevole interessamento per la squadra e i paganti erano 3519. con un incasso di oltre dodici milioni), anche perché i grigi avevano portato troppo la palla, senza, poi arrivare a conclusioni positive. «Dopo la pressione sterile del primo tempo — afferma Capello, visibilmente soddisfatto, così come il presidente Bruno Cavallo —, nella ripresa i giocatori si sono mossi meglio e hanno vinto; tutto sommato il bottino poteva anche essere superiore». E il trainar ha ragione, mentre è indubbio che qualche sofferenza c'è stata. «Ma — continua il mister — se soffrire vuol poi dire portare a casa i due punti, mi sta bene ». Entusiasmo negli spogliatoi e cosi pure tra i tifosi, che hanno calorosamente salutato i giocatori all'uscita dal campo, in particolare capitan Colombo: ieri il bravo Colombo ha festeggiato la sua trecentoventunesima partita in maglia grigia, battendo tutti i primati (ii precedente era di Cattaneo con 319 partite). Negli spogliatoi l'avvenimento è stato festeggiato con lo spumante. «Sono soddisfatto —dice Capello —, e lo sono anche perché vedo che' i tifosi stanno riavvicinandosi alla squadra, che senza dubbio deve averli resi contenti. Ma, benché mi piacciano gli elogi, dobbiamo restare con i piedi per terra, il nostro obiettivo, lo ripeto, non è certo troppo ambizioso. Se poi, oltre la salvezza che avevamo messo in programma, verrà qualcosa di più, meglio ancora». /( riferimento, è chiaro, è al discorso promozione, che si sente ripetere tra i titosi più scaldati, ma Capello e compagni non vogliono larsi eccessive illusioni. Superato il Forlì, che pure si è battuto con impegno e bel gioco, i grigi guardano al prossimo impegno, quello di domenica prossima sul campo dello Juniorcasale, un derby cha ha sempre acceso gli animi: per l'occasione dovrebbe essere pronto per il rientro in squadra il bravo Calisti. per il resto Capello deciderà nel corso della settimana, dopo aver gustato la gioia per la nuova vittoria. Scarse le note di cronaca nei primi 45 minuti: un tiro a lato di Ferraris, al 3'. su cross di Pandolfi. poi. al 15', su punizione di Pandolfi, Barozzi da due metri alza troppo il tiro conclusivo di testa. Al 27' un'occasione per il Forlì, col tiro conclusivo di Angeloni parato da Lucetti, che al 37' interviene anche sulla rovesciata di Angeloni servito da Sabato. Lo stesso Angeloni viene ammonito, per proteste, mentre nella ripresa è Schiano a finire sul cartellino rosso del signor Faccenda. L'inizio della ripresa mette subito in evidenza che l'Alessandria vuol vincere ad ogni costo. Al 46' Piccotti svirgola il pallone ricevuto in cross da Barozzi e toccato dal romagnolo Valmassoi. mentre subito dopo Gardiman. a conclusione di un'azione personale, alza troppo il tiro conclusivo. I grigi insistono, al 49' e al 51' Busi interviene bene sulle conclusioni di Pandolti e Barozzi. ma il gol è ormai nell'aria. La rete arriva al 61 ': cross di Barozzi per Bongiorni. lanciatissimo in area Barozzi viene atterrato, con un vero gancio, dal portiere Busi in uscita e l'arbitro non ha esitazione a indicare il dischetto del rigore. Calcia Ferraris e realizza malgrado il bel tentativo di parata del portiere Busi. Al 65' Barozzi si vede respingere il tiro dal portiere in uscita, poi al 71 ' la seconda rete, vero capolavoro di Ferrari: su calcio d'angolo di Piccotti il mediano, con uno stupendo tiro di testa, non perdona Busi. Si potrebbe arrivare alla terza rete, all'85'. ma il tiro di Barozzi. che poteva scambiare con un compagno, viene parato. E' comunque vittoria per i grigi, tra gli applausi della folla sugli spalti del «Moccagatta». Pochi minuti prima dell'inizio della partita un uomo, accompagnato da un bimbo — forse suo fig//'o — si è presentato ad uno degli ingressi del «Moccagatta». Alla maschera che gli chiedeva il biglietto ha urlato: «Il biglietto è questo», quindi gli ha sferrato un tremendo pugno sul viso, gettandolo a terra. L'energumeno ha poi tatto perdere le sue tracce. Prima dell'inizio dell'incontro, le squadre ed il pubblico hanno osservato un minuto di raccoglimento per ricordare Aristide Coscia, scomparso ad Alessandria negli scorsi giorni e che militò anche nelle file dei grigi. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) Risultati: Biellese - Padova 0-0 Como - Novara 2-0 Cremonese - Trento 0-4 Mantova - Piacenza 0-0 Modena - Triestina 1-1 Parma - Reggiana 0-1 Spezia - Juniorcasale 2-0 Treviso - Lecco 1-1 CLASSIFICA: Como p.32; Reggiana 30; Triestina 28; Novara 26; Parma, Alessandria 25; Biellese, Piacenza 24; Cremonese, Juniorcasale 21; Forli, Mantova 20; Spezia, Treviso 18; Lecco 17; Padova 16; Modena 15; Trento 14 *una gara in meno Il punto sul campionato Como e Novara si sono date battaglia all'insegna dell'anticalcio e alla fine hanno vinto gli azzurri locali che hanno saputo sfruttare due delle tre grosse indecisioni avute dagli ospiti. La Reggiana ha tirato al Parma il colpo mancino: il Parma ha esercitato una netta supremazia, priva però di incisività. Nulla da fare per la Biellese al suo terzo pareggio consecutivo sul terreno amico, contro il Padova, che non aveva nascosto qualche ambizione. Discreto il primo tempo, deludente la ripresa tra Treviso e Lecco. Il Mantova reduce da una pesante sconfitta a Lecco, si è ampiamente riscattato contro una delle squadre che aspirano alla promozione in Serie B.