Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1978/1979
Serie C1
11-03-1979 - Giornata: 23 - Casale Monferrato - Natale Palli


Juniorcasale AC - Alessandria Calcio US 1 - 1 (0 - 0)
RETI: 71. Pozzi [Ju] 53. Calisti A.[A]

Alessandria Calcio US Lucetti Angelo, Gardiman Livio, Contratto Renzo, Avere Bruno, Colombo Antonio, Ferrari Sergio, Calisti Angelo, Bongiorni Gabriele, Ferraris (I) Alessandro [75. Picco Gianluigi], Piccotti Enrico, Barozzi Roberto A disp.:(P) Brunetti Massimo, Pandolfi Mario All.: Capello Guido

Formazione avversaria
JUNIORCASALE AS: Ridolfi, Aimone, Tumelero, Legnani, Fait, Francisca, Bianchini [46. Della Monica], Palladino, Motta, Bracchi, Pozzi. A disp.: Bianchi, Bozzi. All.: Vincenzi Guido

Arbitro: Vitali Renzo (Bologna)
Note
Ammoniti: 35. Tumellero [J], 54. Palladino [J], 70. Francisca [J], 72. Calisti [A], 84. Ferrari [A]. Angoli: 9-0. Spettatori: 4.000 (3.571 paganti, incasso L. 13.000.000) Pomeriggio nuvoloso, con schiarita nel finale. Terreno in buone condizioni. Inizio gara ore 15.00

Commento
L'1-1 di casale CHE DERBY! Era vestito a festa il vecchio e glorioso "Natal Palli”. Spalti gremiti come, da tempo, a Casale non erano abituati a vedere, e tutto grazie al rinnovato interesse suscitato dallo splendido campionato dei nostri grigi. Saranno stati almeno duemila gli alessandrini che hanno affrontato questa trasferta, molti soprattutto in auto, ma alcuni anche con 2 pullmans messi a disposizione del Bar Stadio. Contrariamente a quanto avviene al "Moccagatta”, gli sportivi di fede grigia si sono fatti sentire, hanno addirittura sopraffatto, come rumorosità, i tifosi casalesi; sarà che fuori casa si avventurano solo i più appassionati, sarà che la rivalità con i cugini nerostellati è sempre stata molto sentita, resta comunque il fatto che raramente, in casa propria, i ragazzi di Capello sono stati sostenuti con tanto calore. Bisogna comunque andare piano con le idee di promozione; il distacco con la Reggiana è ora di sei punti(anche se gli emiliani hanno faticato parecchio con il Piacenza) e bisognerebbe tenere un ritmo pazzesco per riuscire a rimontarlo, senza dimenticare poi che, verso la fine del campionato, l'Alessandria dovrà recarsi al "Mirabello ", e cioè proprio nella tana dei granata. Il campionato che stanno disputando questi ragazzi comunque, è già di per sé sensazionale, se dovesse venire qualcosa di più, allora sarebbe veramente tutto di guadagnato. I grigi si presentano con Calisti (perfettamente a posto dopo la sosta forzata per infortunio) e Avere come uniche novità rispetto alla formazione di domenica scorsa. Capello ad un Minati in via di ripresa, ha preferito nel ruolo di libero, l’ex novese che è un giocatore più efficace nei contrasti, più deciso, e quindi più adatto alle gare in trasferta. Calisti dimostra di essere ben intenzionato a farsi valere già al terzo minuto quando, con un tiro da una ventina di metri, cerca di sorprendere l’anziano Ridolfi. Sarà poi Picconi che, dalla stessa distanza ma in posizione più centrale, tira al volo: la palla rimbalza davanti al portiere e provoca qualche brivido. Risponde allora Io Juniorcasale con il n.10 Bracchi dal limite dell’area, e Lucetti devo prodursi in un gran balzo sotto la traversa per deviare il suo sinistro. Tuttavia il primo tempo, a parte questi primi minuti (al 15’ Motta, di testa, impegna Lucetti), non sarà molto prodigo di emozioni, poiché i padroni dì casa saranno ben controllati, in avanti, dalla retroguardia grigia, mentre i nostri non sembrano molto convinti e soprattutto molto decisi nelle loro puntate offensive. Come alla mezzora quando Barozzi, smarcato in area, invece di tirare preferisce servire Calisti che non può fare niente. Al 35’ il terzino Tumelero è ammonito per continui falli sul nostro Ferraris. Subito dopo sarà Picconi, in piena arca, a tentare la via della rete con un tiro diagonale, ma la sua conclusione viene respinta da un difensore. II tempo si chiude con due iniziative pericolose da entrambe le parti; dapprima il n. 7 casalese Bianchini è anticipato da Contratto al momento del tiro (43'), poi tocca a Calisti proprio allo scadere, ad essere preceduto prima di poter concludere. Nella ripresa la musica cambia. I "neri" si oresentano campo con il "fantasista” Della Monica al posto di Bianchini, ed i "grigi" si presentano invece con una maggiore determinazione. Già al 4’ Ferrari, su punizione battuta da Barozzi dalla destra, sfiora di testa l’incrocio dei pali. Al 6' minuto il gran goal di Calisti. Il nostro tornante, impossessatosi della sfera nella propria metà campio, con ampia falcata si porta verso l’area avversaria, evita due difensori e, da una ventina di metri, lascia partire un tiro forte e angolato che picchia sul palo e si insacca alla destra di Ridolfi. Dopo essere passati in vantaggio, a parte i primi minuti di euforia, nei quali l’Alessandria ha cercato il raddoppio, la squadra si è gradatamente rinchiusa in area consentendo così ai padroni di casa di pareggiare il conto. E’ un vero peccato, perchè i nerostellati si erano resi pericolosi al 9’ con un colpo di testa di Motta su cross di PaLladino, Reso pericoloso più che altro da un attimo di indecisione di Lucetti che lo aveva giudicato fuori. Poi, oltre ad una ammonizione di Pailadino per un fallaccio su Ferraris in fuga da tre-quarti di campo, c’è solo da segnalare al 20' un gran tiro al volo di Bracchi da fuori area, deviato casualmente da Mòtta a fondo campo. Poi anche Francisca finisce sul taccuino delsignor Vitali, per proteste. E si arriva così al 26’; punizione dalla sinistra di Bracchi, vicino alla bandierina del calcio d’angolo: sulla traiettoria irrompe l’ala sinistra Pozzi (troppo solo) e di esterno batte, al volo, l’incolpevole Lucetti. La partita s’infiamma. Calisti si fa ammonire due minuti dopo scagliando il pallone sulle gradinate, per la rabbia di non poterlo controllare. Vista la possibilità del colpaccio, i nostri "cugini”, incitati dal pubblico, si gettano all’arrembaggio, ma con pochissimi risultati, tanto che, al 30’ minuto, sarà invece Barozzi (duramente controllato) a girare di testa una bella palla vicino all’incrocio dei pali. Al 39’ (forse un po’ troppo tardi) il n.14 Picco entra al posto dello spento Ferraris; la situazione non cambia di molto perchè ormai le squadre hanno speso quasi tutte le loro energie. Un minuto dopo Ferrari compieta la lunga lista degli ammoniti (5 tra Alessandria e Junior). Negli ultimi minuti i ragazzi di Capello tenteranno il tutto per tutto con una prolungata azione nei pressi dell’area casalese: Piccotti e Calisti mettono per due volte la palla marea dalla sinistra, ma senza risultato. Il pareggio ad una analisi serena, è da considerare giusto, ma a nessuno è sfuggito il fatto che, con linfa tattica meno rinunciataria dopo essere passata in vantaggio, l’Alessandria avrebbe potuto aggiudicarsi l’intera posta. In ogni caso oramai la squadra ha raggiunto un impianto di gioco invidiabile; in difesa può anche domenica diventare una coppia di terzi; hanno giocato con la solita (Gardiman e Contratto) grinta. Spingono troppo in attacco; l’unico neo nella prestazione di Gardiman è la rete del suo uomo Pozzi, causata da un attimo di leggerezza. Capitan Colombo è stato sempre sui suoi livelli. Partito in sordina sul tanto temuto Motta, Antonio col passare dei minuti non ha concesso un millimetro al centravanti, anticipandolo sia di testa che di piede. Il mediano Ferrari (ci sembra di dir sempre le stesse cose è un elemento quasi indispensabile in mezzo al campo; non è certo appariscente ma è senza dubbio uno dei più utili nell’economia della squadra, si premura di chiudere tutti i buchi, a centrocampo come al limite dell’area: veramente un acquisto indovinato. Le due ali hanno tenuto in allarme, in difesa, almeno 4 uomini. Callisti è rientrato alla grande; è l'indubbio ispiratore della manovra offensiva, sa pescare i compagni smarcati con dei lunghi lanci, tiene la palla quando è il momento giusto e, come avrete avvito modo di capire , ha nel tiro a rete la sua arma migliore. Il goal è stato una specie di capolavoro, ma anche in altre occasioni ha dimostrato di saper calciare in porta con disinvoltura. Roberto Barozzi era guardato a vista da Fait e, pur non avendo fatto nulla di eccezionale (non pretendiamo comunque i miracoli da un ragazzo così giovane), ha comunque deliziato la platea con il suo caratteristico stile, oltre a rappresentare un pericolo continuo. Sandro Ferraris non è stato tra i migliori, ma aveva alle costole un "picchiatore” come Tumulerò, che non ha certo lesinato le entrate dure; comunque il centravanti non sta attraversando un buon periodo di forma. Le due mezze ali Bongiorni e Picotti hanno svolto un buon lavoro; il primo anche se meno appariscente del solito , ormai è dotato di una visione di gioco da fare invidia ad un veterano, il secondo è stato (come era già successo domenca scorsa), uno dei più continui ed efficaci. Alla fine veniamo ad Avere e Lucetti. Il libero non è assolutamente criticabile: sicuro nelle entrate, abbastanza preciso negli appoggi, ha pienamente ripagato la fiducia accordatogli dal "mister”. Lucetti non ha colpe sulla rete subita e, a parte qualche in certezza, si è dimostrato in forma smagliante. Domenica il campionato è fermo, tra due settimane al "Moccagatta” altro derby, questa volta con il Novara. In tribuna a Casale era giunto qualcuno dalla città piemontese per vedere all’opera questi grigi delle meraviglie, e ciò è indubbiamente una riprova della validità del lavoro svolto da Capello e C. I "gioielli” del presidente Cavallo sono sempre più seguiti da molte società professionistiche(anche domenica si sono vasti in tribuna Salkvadori e Vyck-paieck per la Juventus ): saprà il "comenda" resistere a tante offerte (Il Piccolo - Il Gattopardo) CASALE E ALESSANDRIA UN GOL A TESTA Dopo 28 anni nerostellati e grigi chiudono senza un vincitore - Incasso record - le reti segnate nella ripresa da Calisti per gli ospiti da Pozzi per i padroni di casa Oltre quattromila spettatori e tredici milioni d'incasso (record stagionale) ieri al «Natal Palli» di Casale per il derby tra i nerostellati di Vincenzi e l'Alessandria. L'incontro, agonisticamente valido, è terminato in parità: 1 a 1. Erano 28 anni che Juniorcasale ed Alessandria non pareggiavano il loro confronto diretto. Si deve infatti risalire al campionato 1950-'51. con entrambe le squadre sempre in C, per registrare l'ultimo risultato nullo tra le due compagini (per la storia fu uno zero a zero sul campo dell'Alessandria). L'esito della partita di ieri ha anche sfatato una recente tradizione che voleva la squadra ospite vittoriosa sul terreno della formazione di casa: e nell'incontro di andata, come si ricorderà, lo Junior espugnò il «Moccagatta» con una rete di Pozzi. Dallo stesso attaccante (vera e propria bestia nera dei grigi) è venuto ieri al 71' il gol che ha rimesso in parità il match che l'Alessandria sembrava ormai avere in pugno dopo essere passata in vantaggio al 52' con una rete di Calisti. E' stato uno scontro teso ma sempre corretto. L'Alessandria, in serie positiva da dieci giornate, ha ottenuto il risultato che aveva preventivato: e forse, visto l'andamento dell'incontro, rischiando di più, avrebbe anche potuto portar via entrambi i punti. Il pareggio premia però giustamente la prova di carattere degli undici giocatori in maglia nerostellata, che, in difficoltà nei primi quarantacinque minuti e in affanno subito dopo essere passati in svantaggio, hanno avuto il merito di non demordere mai. Giunti al pareggio, i casalesi. anzi, hanno ancora cercato di fare qualcosa di più, ma onestamente, contro i grigi di Capello, gli uomini di Vincenzi si sono comportati al meglio delle loro attuali possibilità. Possibilità che, oggi come oggi, sappiamo tutti essere obiettivamente limitate. Lo Junior non è più lo squadrone visto l'anno scorso all'inseguimento dell'Udinese: le punte quest'anno vanno a rete con difficoltà, la costruzione del gioco è lasciata spesso agli spunti individuali anziché alla manovra corale. Più squadra, diremmo collettivo quasi perfetto e sincronizzato, l'Alessandria ha dimostrato anche in questo difficile confronto i progressi fatti registrare negli ultimi turni di campionato. Spronati da un lungo sermone di circostanza del presidente Cerutti (e da un congruo aumento del premio partita), i nerostellati si sono gettati subito in avanti e già al 7' Bracchi costringeva in angolo Lucetti. Ne scaturivano tre corner consecutivi che restavano senza esito. Al 15' si faceva notare Motta che schiacciava di testa verso il palo alla destra di Lucetti: il portiere alessandrino parava in presa. Rispondeva l'Alessandria: su punizione (16) Calisti impegnava per la prima volta Ridolfi. E ancora su calcio piazzato (20') Bianchini costringeva in angolo Lucetti. Un inizio di partita abbastanza nervoso: la posta in palio e la paura di perdere sembravano attanagliare i ventidue in campo. Poi. con il trascorrere del tempo, il gioco si è aperto e si è assistito finalmente a una serie di botte e risposte, con rapidi capovolgimenti di fronte. Al 43', sulla prima azione «pulita» dei casalesi. i nerostellati hanno sfiorato il gol. Ma sul cross di Bianchini, Pozzi deviava sul palo quando l'arbitro aveva già fischiato per un fallo della stessa ala sinistra. Un minuto dopo era Ferraris a deviare di testa verso Ridolfi un cross di Calisti: il numero uno casalese parava senza difficoltà. Nell'intervallo Vincenzi faceva cambiare Della Monica che all'inizio del secondo tempo prendeva il posto di Bianchini, claudicante per un pestone subito nei primi minuti di gioco. L'ingresso di Della Monica serviva a dare un tocco di eleganza al centrocampo nerostellato. ma non si faceva in tempo ad annotare alcune azioni di rilievo dei padroni di casa, perché l'Alessandria passava improvvisamente in vantaggio. Faceva tutto da solo Calisti che partiva da centrocampo, evitava due avversari e, giunto al limite, con un gran sinistro superava Ridolfi in tuffo. La palla finiva in rete dopo aver picchiato all'interno del palo sulla destra del portiere casalese. Era il 52' ed esultava la folta rappresentanza dei tifosi alessandrini. Due minuti dopo Motta costringeva in angolo Lucetti, poi, dopo questa reazione, pareva che i grigi di Capello potessero contenere le sfuriate degli avanti casalesi; al 64' il pubblico invocava il rigore. Una botta di Francisca era ribattuta con le mani distese lungo il corpo da Avere, trovatosi involontariamente sulla traiettoria. L'arbitro sorvolava, lo stesso Francisca veniva ammonito poco dopo per proteste. Lo Junior non demordeva e al 71' pareggiava: punizione quasi all'altezza della bandierina: batteva Bracchi e Pozzi, in spaccata, a pochi metri dalla porta, anticipava l'intervento di Gardiman infilando il portiere ospite. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Badolato) POZZI FIRMA IL PARI CON I GRIGI: 1-1 CRONACA DI JUNIORCASALE-ALESSANDRIA La risposta dei neri al goal di Calisti Questo derby con l’Alessandria, che apre il cosiddetto «mese» dei derby cade in un momento particolarmente delicato per l’undici di Vincenzi. La truppa nerostellata, reduce dalla sconfitta di La Spezia, si trova infatti in una posizione di classifica non del tutto tranquilla, posizione che la costringe, se si vuol continuare il torneo senza grossi patemi d’animo, a cancellare del tutto, almeno in questo periodo, 1 passi falsi sia esterni che casalinghi. Vincenzi, che dopo la gara di La Spezia aveva parlato di parecchie cose da rivedere, porta fin quasi al fischio d’inizio due dubbi: quello dell’utilizzazione di Aimone o Pardini nel delicato ruolo di libero, e quello della maglia numero nove, che vede in ballottaggio Bianchini e Della Monica. Guido che in cuor suo ha già deciso nel corso della settimana svela mezz’ora prima del via le sue decisioni: Aimone libero, con conseguente inserimento di Tumelero come marcatore, e Bianchini con la maglia numero nove. Della Monica va in panchina, mentre Pardini trova posto solo in tribuna. Capello, sul fonte opposto, rilancia Avere nel ruolo di libero, in sostituzione del tecnico Minati, e recupera «baffo» Calisti, uomo dotato di grande personalità. Sugli spalti il pubblico delle grandi occasioni. Una fetta di derby quello dell'incasso, i casalesi l’hanno già vinto. Sono infatti, più di quattromila i tifosi che affollano lo stadio. Il Casale parte lancia in resta e dopo dieci secondi Bracchi pesca Francisca sulla fascia laterale sinistra. Il terzino centra un insidioso pallone che Pozzi, in sforbiciata volante, sbuccia. Sul prosieguo dell’azione lo stesso Pozzi tenta l'allungo risolutore in direzione di Motta, preceduto da una pronta uscita di Lucetti. L’Alessandria risponde al 3’ con un tiro fortissimo di destro di Calisti che si perde sul fondo. All’8’ Palladino serve Legnani sulla destra. Il mediano, giunto quasi al limite dell’area, centra un pallone radente che mancano un po’ tutti. La sfera giunge all’accorrente Bracchi che, di sinistro, dal limite, tenta la perentoria conclusione. Un difensore alza la traiettoria di quel tanto che basta perché la palla superi la trasversale ed i nerostellati guadagnano cosi il primo angolo della giornata. Palladino dalla bandierina tocca a Legnani; pronto cross e palla per Bianchini, preceduto da Contratto che mette nuovamente in angolo. Barozzi ferma fallosamente Bracchi al 15' quasi sulla linea di fondo. Esegue la battuta ancora Bracchi e Motta, svettato più alto di Colombo, gira di testa a rete. Lucetti, in tuffo abbranca in presa,Tumelero ferma fallosamente Ferraris I al limite al 17’. Contratto tocca la punizione in direzione di Calisti, la cui conclusione è fermata a terra da Ridolfi. Altra punizione dal limite al 19’, stavolta a favore dei neri, per atterramento di Bracchi. Batte direttamente Bianchini con un pallone tagliato sulla sinistra di Lucetti che, in tuffo, blocca con bravura. Al 29’ Motta, portatosi In zona tiro, vede la sua conclusione rimpallata da due difensori grigi. Tumelero toglie una palla d’oro a Ferraris I al 36’, quindi al 39’ Motta, raccolto un suggerimento di Legnani, impegna Lucetti. Bracchi, Pozzi e Motta portano una nuova insidia alla porta grigia al 43'. Il tocco smarcante del centroavanti in direzione del sopraggiungente Bianchini è frenato da Contratto che risolve una critica situazione per la propria porta. Francisca sprinta sulla destra al 44’ servendo Bracchi, il cui cross è raccolto al volo e girato a rete da Pozzi. Palo netto sulla sinistra di Lucetti, ma il segnalinee aveva già sbandierato una posizione di fuori gioco dell’ala nerostellata. Il tempo si chiude con un colpo di testa di Ferraris I parato da Ridolfi. La ripresa vede Della Monica in campo in sostituzione dell'infortunato Bianchini. Trenta secondi e Bracchi, molto valido, tenta la conclusione dal limite. Respingono i difensori grigi e l’azione sfuma. Al 7’ i grigi passano. È Lucetti che, raccolto un passaggio a ritroso di Ferrari che ha fermato una proiezione offensiva di Francisca, serve con le mani Calisti, liberissimo nella propria trequarti. L’ala inscena una lunga fuga, contrastato a qualche metro da Bracchi, finché, giunto ad un venticinque metri dalla porta nerostellata, mentre Aimone avanza per contrarlo, lascia partire una folgore di sinistro, che colpita la base interna del palo alla destra di Ridolfi, conclude la sua corsa nel fondo della rete nerostellata. I casalesi non ci stanno a perdere e si portano con ammirevole volontà in avanti. Motta all’8’ devia insidiosamente di testa un cross dalla destra di Legnani. Lucetti vola riuscendo a smanacciare la sfera in angolo. Francisca conclude su Lucetti al 18’, mentre un minuto dopo Bracchi alza la mira dal limite. Esclamano i rigori i nerostellati al 19’ quando una conclusione dal limite di Bracchi è fermata nettamente di pugno da un difensore grigio (forse Ferrari). Il sig. Vitali fa però cenno di proseguire. Un inserimento offensivo di Tumelero al 21’ fa guadagnare un angolo ai nerostellati. Batte Della Monica, 1 difensori grigi respingono e Bracchi dal limite conclude a lato sulla sinistra di Lucetti. Pozzi alza sulla traversa al 23’, ma tre minuti dopo non perdona. L'ala conquista un calcio di punizione, a seguito di un intervento falloso di Gardiman, a pochi metri dalla bandierina, sulla destra della porta alessandrina. Batte Bracchi che fa spiovere un preciso pallone In area, sul quale si avventa Pozzi che, in mezza rovesciata, mette Imparabilmente alle spalle di Lucetti. 1-1. Le squadre adesso temono un pochino di perdere la gara e così rinforzano entrambe il centrocampo. L’ultimo vero brivido della gara lo si ha al 29’ quando, a seguito di un intervento falloso di Tumelero ai danni di Ferraris I, l'Alessandria guadagna un calcio di punizione che Ferrari batte servendo Barozzi in area nerostellata. Il colpo di testa dell'ala si perde però alto. (Il Monferrato - Sandro Zaio) RISULTATI: Cremonese – Biellese 3-1 Forlì – Parma 0-1 Lecco – Como 0-0 Novara -Spezia 3-0 Padova – Mantova 1-1 Reggiana – Piacenza 2-1 Trento – Modena 1-1 Triestina – Treviso 1-0 CLASSIFICA: Como p. 33, Reggiana 32, Triestina 30, Novara 28, Parma 27, Alessandria 26, Biellese, Piacenza 24, Cremonese 23, Juniorcasale 22, Mantova 21, Forlì 20, Spezia, Treviso, Lecco 18, Padova 17, Modena 16, Trento 15. Ogni * = una gara in meno MARCATORI: 9 reti: Cavagnetto (Como), Neri (Reggiana), 8: Motta (Juniorcasale), Scarpa (Parma), Crepaldi (Piacenza), 7: Calisti (Alessandria), Fiaschi (Como), Fabbri (Forlì), Mugianesi (Spezia), Panozzo (Triestina). Il punto sul campionato Il campionato si concede una settimana di sosta: per le squadre non impegnate nell’anglo-italiano un’occasione per rifiatare e prepararsi allo sprint finale (il calendario prevede comunque ancora una sosta a Pasqua). A undici giornate dal termine, Como e Reggiana, in lunga serie positiva, non perdono colpi e sembrano avviarsi alla promozione. Fra quindici giorni si incontreranno a Como: le inseguitrici, a cominciare dalla Triestina, cercheranno di approfittarne per riaprire il discorso. In effetti comunque soltanto i friulani sembrano ancora in grado di impensierire le due leader del campionato che hanno iniziato il girone di ritorno a gran ritmo. Ma veniamo al discorso retrocessione. In quattro retrocederanno, ed in teoria anche Piacenza e Biellese, che trovandosi a quota ventiquattro, sono due punti davanti ai nerostellati, non sono fuori pericolo: la quartultima posizione, condivisa da Treviso, Lecco e Spezia (con una partita in meno) è infatti a quota diciotto. Ma in pratica fino al Mantova, che è a ventun punti, si respira aria abbastanza tranquilla: il drappello delle squadre che si trovano alle spalle è infatti abbastanza numeroso. Certo è che, a questo punto, nessuno può permettersi di infilare una serie di risultati negativi, ma l’impressione è che la quota-salvezza si sia abbassata a trenta-trentun punti. (Il Monferrato)