Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1978/1979
Serie C1
08-04-1979 - Giornata: 26 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Treviso AC 0 - 1 (0 - 1)
RETI: 5. Giavardi [Tr]

Alessandria Calcio US Lucetti Angelo, Gardiman Livio, Contratto Renzo, Minati Ilario, Colombo Antonio, Tonetto Flavio [54. Baglini Stefano], Calisti Angelo, Bongiorni Gabriele, Ferraris (I) Alessandro, Piccotti Enrico, Barozzi Roberto A disp.:(P) Brunetti Massimo, Fossati Natalino All.: Capello Guido

Formazione avversaria
TREVISO AC: Eberini, Michelazzi, Soro, Mayer, Zavarise, De Poli, Zandegù, Cassano [71. De Cian], Fava, Colusso, Giavardi. A disp.: Mattarollo, Rombolotto. All.: Soldo Carlo

Arbitro: Rinaldi Guseppe (Caserta)
Note
Ammoniti: Soro [T], Eberini [T]. Spettatori: 5.000 Angoli: 4-10 Inizio gara ore 15.30

Commento
Deludente capitombolo casalingo AUMENTANO I PREZZI E IL GIOCO PEGGIORA Sconfitta per 0 a 1 dal Treviso l’Alessandria ritorna con i piedi per terra Un disastro per l’Alessandria! Con una prestazione semplicemente sconcertante i grigi, poco incisivi e sconclusionati, si fanno battere da un Treviso che, per onor di cronaca, ha disputato la sua onesta partita chiudendo tutti i varchi in difesa e sfruttando a dovere, in attacco le poche occasioni capitate.Il presidente Cavallo aumenta i prezzi (4.000 lire i popolari) e l'affluenza del pubblico non ne risente; se i grigi avessero vinto niente sarebbe stato, ma lo spettacolo offerto dalla squadra ha fatto esplodere il malumore tra i tifosi, anche perché, si sosteneva, le giustificazioni del «commenda» non sembravano molto convincenti. Resta il fatto che, con l'esibizione di domenica, i grigi hanno cancellato le positive impressioni suscitate a Mantova e riportato con i piedi per terra tutta la tifoseria che, troppo in fretta, si era illusa di poter lottare perla serie B.Sia chiaro che niente è compromesso, anzi forse paradossalmente, questa sconfitta può esse re utile per consentire alla squadra di riflettere sugli errori (molti) commessi, e può servire a riportare, oltre che il pubblico, come già abbiamo accennato, anche qualche giocatore (Barozzi ad esempio) con i piedi per terra Era furente «mister» Capello negli spogliatoi. Dopo essersi sfogato al chiuso con i suoi ragazzi si è offerto scuro in volto all'im pat to dei giornalisti: «Abbiamo cancellato - ha esordito - tutto quello che di buono avevamo compiuto finora. Il Treviso ha fatto la sua onesta partita. Ha segnato con Giavardi dopo 5 minuti e si è difeso bene anche per il disordine nostro». A chi gli chiedeva un parere su di un presunto fallo da rigore commesso da Barozzi, Capello ha detto: «Secondo me era rigore. Vorrei comunque sottolineare che il portiere Eberini è stato veramente una sicurezza per la sua squadra, nelle uscite. Colpa anche nostra, che abbiamo sempre crossato troppo sotto porta. È inutile comunque: già avevo fatto notare quanto sia equilibrato questo campionato, dove tutte le squadre sono potenzialmente pericolose. Qualcuno invece ha iniziato con troppa sufficienza: senza dubbio molto è dipeso dall’assenza di Ferrari, anche perché Tonetto ha assunto una posizione ibrida, né carne né pesce. Dovrei mettermi dei cerotti sulla bocca per non parlare, ma proprio non è possibile : ritiriamoci con le pive nel sacco e passiamo questa Pasqua, purtroppo, amaramente». E si è congedato facendo gli auguri a tutti. La cronaca. Nessuna novità tra i padroni di casa, oltre a quella già accennata, di Tonetto al posto di Ferrari. Stanno appena studiandosi le due squadre, che il Treviso è già in goal. Punizione di Fava ad alcuni m etri dalla bandierina, del corner: Giavardi è solo nell'area piccola e batte di testa, l’incolpevole Lucetti.Sono passati 5 minuti. Addirittura al 7' Zandegù sfiora il raddoppio, girando molto bene di testa, in anticipo su Gardiman, Per tutto il primo tempo, gli alessandrini non hanno saputo costruire una sola azione degna di questo nome, se non all’ultimo minuto, quando il libero Minati, spintosi in avanti, raccoglie di testa un cross di Bongiorni, mandando la sfera a sfiorare il palo alla sinistra di Eberini, nettamente battuto. Per il resto solo confusione, tutti palloni «sporchi», nell'area veneta, quasi sempre preda del portiere ad eccezione di una occasione per Minati, al 22' che non riesce a toccare un pallone (sempre di testa) che neppure Eberini era riuscito ad agguantare. Incredibile! Domina letteralmente il Treviso in difesa: inesistente Barozzi, ben controllato Calisti da Soro molto volenteroso Ferraris, ma poco produttivo. Nella ripresa se non per quanto riguarda la qualità del gioco, ma almeno dal lato delle occasioni fallite la situazione migliora leggermente. Già al 1' minuto Bongiorni su calcio di punizione mette in area: Ferraris e Barozzi sfiorano. Clamorosa occasione per Bongiorni al 10’. Baglini (appena entrato in campo) lanciato da Piccotti serve la mezzala, che entra in area e si va a scontrare con il numero 1 ospite, invece di concludere prima. Si fa vivo anche il Treviso con Zandegù, che dal limite dell'area, tira al volo: Lucetti è quasi sorpreso dalla palla che gli rimbalza davanti e deve salvarsi in calcio d'angolo (17’ minuto). Eberini in evidenza al 22’ con una spericolata uscita su cross di Calisti dalla sinistra, che toglie letteralmente la palla dalla testa dell’accorrente Ferraris. Lo steso Calisti, poco oltre la mezz'ora solo nell'area piccola, raccoglie una punizione di Piccotti, dalla stessa posizione da cui Fava, nel primo tempo, aveva felicemente servito Giavardi, ma la nostra ala, al contrario, schiaccia malamente a lato. Si disperano i tifosi al 38’, comunque allorché Piccotti su bell’invito di Barozzi (una delle poche azioni positive del nostro «gioiello») da buona posizione «buca» letteralmente una palla fatta apposta per essere scaraventata in porta. L’ultima azione della partita è quella che farà più discutere. Barozzi, in area, cade in seguito all'intervento di un difensore; dalla tribuna non sembrava ci fossero gli estremi per concedere la massima punizione, ma i due allenatori, con le loro dichiarazioni, hanno fatto sorgere il sospetto di un qualcosa di scorretto. Capello non ha avuto dubbi in proposito, come abbiamo già detto, ma anche il trainer ospite Soldo ha ammesso che secondo lui, l'arbitro avrebbe anche potuto concedere il penalty. Un minuto dopo il signor Rinaldi di Caserta, pone finalmente termine alle sofferenze del pubblico. Euforia negli spogliatoi del Tre viso. Carletto Soldo ha detto: «Diciamo che la vittoria ci sta larga, ma certo il pareggio lo avremmo ampiamente meritato; ci troviamo con un punto in più utilissimo per il morale e per tante altre cose. Sbloccando subito il risultato tutto è diventato più facile, anche perché l'Alessandria non è riuscita a trovare il bandolo della matassa a casusa della nostra aggressività» .Gli abbiamo chiesto un parere sui nostri giocatori e l'allenatore ha abilmente aggirato l'ostacolo: «È difficile dare un giudizio, posso comunque dire che mi erano piaciuti più all'andata. (Era stata anche all'ora una sconfitta n.d.r.). Dopo l'entrata in campo di Baglini, abbiamo avuto qualche difficoltà in più e ci siamo salvati con un po' di affanno». L'autore della rete, l'ala sinistra Giavardi, ha descritto la propria rete: «C'è stata una punizione di Fava io sono arrviato da dietro e ho anticipato tutti. L'Alessandria mi è parsa una buona squadra. Questi due punti per noi sono una autentica sorpresa, ma se giocheremo le reetanti otto partite con la stessa decisione delle ultime due, la salvezza sarà un fatto certo». Dare dei giudizi sulle prestazioni dei singoli sarebbe inutile, in quanto solo la retroguardia si è salvata dal naufragio. In avanti Bongiorni ha meritato la sufficienza, per il resto, mancando l'apporto delle due ali Calisti e Barozzi, l'attacco ha faticato a costruire azioni in profondità e consentendo alla difesa di piazzarsi. Anche Contratto che forse è stato il migliore tra i grigi, pur impegnandosi al massimo ha contribuito ad aumentare la confusione già esistente con alcune iniziative troppo personali. Giunge proprio a pennello la sosta pasquale. Domenica 22 aprile a Lecco la squadra avrà assorbito la sua batosta con i veneti, avrà recuperato Ferrari e potrà giocare affanno. In attacco se Barozzi capirà di aver ancora molto da imparare e Calisti, disponendo di maggior spazio, potrà sfruttare la propria ampia falcata, potremmo ancora sperare in qualcosa Un bagno di umiltà è sempre salutare a tutti (Il Piccolo - Il Gattopardo) GOL A FREDDO LIQUIDA L'ALESSANDRIA Al «Moccagatta» gol vincente del Treviso al 5' - Disordinata e inutile reazione dei grigi, ai quali nel finale è negato un rigore - Se ne vanno le speranze di promozione Sorpresa amara nell'uovo di Pasqua dei grigi che ieri, al «Moccagatta». scontitti da un Treviso certamente non irresistibile, hanno bruciato le ultime speranze di promozione in serie B. speranze che. diciamolo pure, avevano animato un po' tutti dopo le brillanti affermazioni dell'Alessandria nelle trascorse settimane Una rete subita a freddo, nei primi cinque minuti, e gli uomini di capitan Colombo non soltanto sono stati incapaci di rimontare lo svantaggio ma hanno anche dato uno spettacolo deludente, uno dei più brutti di questo campionato di C1. «Una prestazione — commenta mister Capello al termine dell'incontro — che sciupa un'annata tutto sommalo soddisfacente; una partita che cancella tutte le belle prestazioni date in precedenza». Disordine, orgasmo, molto affanno anche per cercare di rimontare lo svantaggio, questo lo spettacolo fornito dai grigi. L'assenza di Sergio Ferrari si è latta sentire più di quanto fosse possibile pensare Cosi l'Alessandria è venuta a mancare a centro campo. Ma c'è di più: la prova, deludente, di Calisti all'attacco ha fatto naufragare anche questo settore, mentre, più degli altri, sono apparsi senza mordente Barozzi. Bongiorni e Contratto. Tutta una serie di fattori che hanno segnato la sconfitta, e di conseguenza la fine dei sogni di promozione. L'Alessandria ha praticato un gioco disordinato, con troppi uomini ammucchiati a centro campo, senza la capacità o la volontà di aprire sulle fasce, rendendo pertanto maggiormente facile al Treviso difendere il gol realizzato nei primi minuti. Cosisi può affermare che i veneti hanno potuto difendere il vantaggio iniziale più per colpa dei grigi che per capacità propria. Si aggiunga che nel portiere Eberini hanno avuto un difensore spettacolare. I grigi, in tutta questa prestazione negativa, possono soltanto lamentare la mancata assegnazione, sul termine, di un rigore, per evidente fallo in area su Barozzi. da parte dell'arbitro Rinaldi che non ha. in complesso, saputo decidere in modo convincente «Usciamo con le pive nel sacco — ha detto Capello —non resta che sperare di riprendersi qualcosa nelle prossime trasferte. ma diciamo subito che saranno partite difficili». Pive nel sacco anche per i tifosi — ieri i paganti erano 3 805 con un incasso di 17 milioni e 19 mila lire — accorsi egualmente numerosi, fiduciosi nella squadra, malgrado il presidente Bruno Cavallo, con una decisione che molti hanno contestato a fine gara, avesse deciso all'ultimo momento di aumentare i prezzi di mille lire per ogni ordine di posti L'aumento, secondo Cavallo, è dovuto alla necessità di racimolare tangibili aiuti dagli spettatori per affrontare le spese da sostenere per la prossima campagna acquisti. Scarse le note di cronaca. Inizio con i grigi quasi addormentati e, al 5' la doccia fredda del gol: punizione su Zavarise calcia dall'angolo destro del rettangolo dell'area di rigore Fava e. fallito un tentativo d'intervento da parte di Colombo. Giavardi di testa, sorprende Lucetti sbilanciato. I grigi non riescono a reagire. al 9'. su calcio d'angolo, corrono un altro pericolo e poi inizia tutta la serie di errori di cui abbiamo già detto, con azioni sprecate e nessun tiro in porta. Al 45'. poi. Minati o Ferraris, soli davanti alla porta, non sanno sfruttare l'occasione, mancando clamorosamente la conclusione. Cambia poco la fisionomia alla ripresa del gioco. Al 55' Capello sostituisce Tonetto con Baglini. che subito serve egregiamente Bongiorni il quale manca, ripetendosi subito dopo. Negli ultimi minuti il tallo su Barozzi. un rigore avrebbe potuto evitare la bruciante sconfitta, ma l'arbitro non lo concede e per l'Alessandria non c'è più nulla da fare (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) Risultati: Biellese - Forli 1-0 Como - Cremonese 2-0 Modena - Reggiana 0-0 Novara - Juniorcasale 3-0 Padova - Trento 0-3 Parma - Mantova 1-0 Piacenza - Spezia 3-0 Triestina - Lecco 0-0 CLASSIFICA: Como p.38; Reggiana, Triestina 34; Novara 32; Parma 31; Alessandria 29; Biellese 28; Piacenza 27; Cremonese, Juniorcasale 24; Mantova 23; Trento 22; Treviso, Forli, Lecco 21; Modena 20; Spezia, Padova 19 MARCATORI: 12 reti: Crepaldi (Piacenza). 10 reti: Panozzo (Triestina); Cavagnetto (Como). 9 reti: Mugianesi (Spezia); Neri (Reggiana); Scarpa(Parma). 8 reti: Galluzzo (Lecco);Motta (Juniorcasale); Fiaschi (Como); Enzo (Biellese); Calisti (Alessandria) Il punto sul campionato L'atteso derby tra Novara e Casale è durato solamente undici minuti: quanti ne sono bastati al Novara per mettere a segno i gol che hanno bloccato sul nascere eventuali velleità avversarie. La Biellese, opposta al Forli, è tornata alla vittoria sul proprio campo. E' continuata la marcia solitaria del Como che, con la vittoria sulla Cremonese, ha ottenuto il tredicesimo risultato utile consecutivo.