Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1978/1979
Serie C1
22-04-1979 - Giornata: 27 - Lecco - Mario Rigamonti


Lecco Calcio - Alessandria Calcio US 3 - 1 (1 - 1)
RETI: 44. Galluzzo [Le] , 67. Galluzzo [Le] , 80. Galluzzo [Le] 25. Bongiorni G.[A]

Alessandria Calcio US Lucetti Angelo, Gardiman Livio, Contratto Renzo, Minati Ilario, Colombo Antonio [65. Fossati Natalino], Ferrari Sergio, Calisti Angelo, Bongiorni Gabriele, Pandolfi Mario, Piccotti Enrico, Baglini Stefano A disp.:Berardo Mario, (P) Brunetti Massimo All.: Capello Guido

Formazione avversaria
LECCO CALCIO: Troilo, Giglio, Santi, Gustinetti, Cerletti, Medea, Bocchinu, Pozzoli, Galluzzo, Crotti [46. Ortelli], Izzo. A disp.: Martignoni, Rigamonti. All.: Carpanesi Sergio

Arbitro: Vallesi Roberto (Pisa)
Note
Ammoniti: Minati [A], Crotti [L], Izzo [L], Giglio [L]. Spettatori: 2.500. Angoli: 4-10 Inizio gara ore 15.30

Commento
GRIGI K.O. Un’Alessandria incompleta (mancavano Barozzi e Ferraris) e deludente, rinuncia a lottare dopo la seconda rete dei padroni di casa - Determinante è stato l’infortunio toccato a capitan Colombo che ha spianato la strada al centravanti Galluzzo (autore di 3 reti) Grigi K.O. a Lecco. Senza idee, senza determinazione, anche se con molte attenuanti, l’Alessandria ha porto su di un piatto d’argento i 2 punti ai lariani, che quasi erano increduli di fronte a tanta grazia. Basti pensare che il terzino Giglio (terzino solo sulla carta), un ex volonteroso ma nulla più, ha letteralmente giganteggiato a centrocampo; basti pensare al regista Pozzoli che già bravino lo è, e che domenica poi sembrava giocatore di un altro pianeta, per non parlare delle due punte Izzo e Galluzzo, letteralm ente imprendibili per la nostra retroguardia. Le attenuanti ci sono, e non sono di poco conto perché si riferiscono alle assenze, in prima linea, di Barozzi e Ferraris, e alla utilizzazione del mediano Ferrari, perno del centrocampo, che forse non era ancora in grado di scendere in campo; si aggiunga l’infortunio capitato a capitan Colombo in seguito ad un contemporaneo intervento con Galluzzo, ed il quadro è più che esauriente. Quindi sono state varie circostanze a provocare questa sconfitta, e oltretutto il goal del pareggioper i «blucelesti» locali, marcatura che ha cambiato completamente volto alla partita (i grigi erano passati in vantaggio con Bongiorni), non è stato quel che si dice un goal limpido. Ecco subito l'azione: 44’ minuto, Izzo batte un corner dalla sinistra, Lucetti è uscito due metri fuori dalla porta e Galluzzo, con un colpo di testa a parabola lo scavalca; sulla linea (m a con i piedi dentro alla porta) c’è Piccotti che, sempre di testa, cerca di rinviare: l’arbitro è lì a due passi e, senza alcuna esitazione, dice che la palla ha oltrepassato la linea bianca. Dalla tribuna non si è potuto capire bene se ciò sia avvenuto effettivam ente, ma alcuni tifosi appostati dietro la porta alessandrina asseriscono, con tutta franchezza, che la rete era valida. Ora tocca ai grigi un’altra difficile trasferta, nella tana dello Spezia, terreno per giudizio unanime tra i più «caldi» di tutta la C1. Gli uomini di mister Cappello non potranno più perm ettersi il lusso di cedere così, senza lottare (come è successo a Lecco). Hanno ancora bisogno di 2 punti per essere fuori dalla mischia (parlano anche di zona retrocessione, anche se, a 7 domeniche dalla fine, non ci dovrebbero essere più problemi). Comunque i punti è bene prenderseli quando è possibile, anche in considerazione del fatto che la fine del campionato si presenta veramente in salita: dopo lo Spezia, ci sarà il Como in casa, poi trasferta a Modena, Parma in casa, quindi ancora fuori delle mura amiche, rispettivamente a Cremona e Reggio Emilia: dulcis in fundo, all’ultima di campionato, big-match con la Triestina al «Moccagatta».I grigi erano partiti bene; già all'11’ Calisti tira dal limite: Troilo non trattiene e Minati, dopo un po' di «bagarre», tira da due passi fuori (l’arbitro comunque aveva fischiato una presunta irregolarità). Al quarto d’ora Bongiorni lancia Calisti in area, ma il «baffo» da posizione angolata tira sull’esterno della rete. Il goal giunge al 25’, autore Bongiorni che, di testa, raccoglie mirabilmente un cross di Piccotti dalla sinistra, «smorzando» la palla in rete, fuori dalla portata del n.1 lecchese. Per capire quanto sia stata controllata dall’Alessandria questa prima parte della gara, facciamo notare come la prima azione pericolosa per i padroni di casa arrivi al 41’, con un tiro-cross di Giglio, alto sulla traversa. Poi, al 44’, la svolta della partita: c’è un primo colpo di testa, sempre di Galluzzo e ancora a parabola, che costringe Lucetti in calcio d’angolo: sulla battuta di Izzo nascerà la rete già descritta in apertura. Le squadre vanno negli spogliatoi, ma Colombo comincia ad accusare un vecchio malanno ad un piede, e chiederà di essere sostituito. Con uno sforzo di volontà notevole Antonio si presenta in campo per stringere i denti, ma domenica, evidentemente, non era giornata neppure per un lottatore come il nostro capitano. Il trainer Carpanesi manda in campo un’altra punta, il n. 14 Ortelli, al posto di Crotti; questi verrà preso in consegna da Gardim an e Contratto andrà a marcare l’ala sinistra Izzo, lasciando Giglio alle cure di Bongiorni. Si capisce subito che la musica è cambiata, allorché al 4° minuto, su cross teso e bello di Pozzoli dal lato sinistro del campo, Giglio gira pericolosamente in porta: per fortuna la palla non è ben indirizzata. Grosso pericolo dopo 10 minuti con un tiro di Bocchinu, un rasoterra maligno sul quale si avventa Ortelli, di un soffio in ritardo. Poi Izzo fugge a Contratto, entra in area e spedisce nell’are a piccola per Galluzzo, che è anticipato in extremis da Colombo. Cross di Izzo per Galluzzo, al 15’ che colpisce violentemente di testa e Lucetti, ben piazzato al centro della porta,riesce a smanacciare la conclusione del centravanti, per poi fermare in un secondo tempo la palla, nonostante il tentativo di Ortelli che cometterà fallo su di lui. Ormai si intuisce chiaramente che le sorti dell’incontro sono segnate; le occasioni da rete non si contano nemmeno più; Lucetti si salva prodigiosamente in un primo tempo (20’) su di una girata di Ortelli solo in mezzo all’area, ma poi ecco l’episodio decisivo di questo incontro: capitan Colombo, che già stava stringendo i denti per non perdere la posizione, nell’anticipare il suo avversario Galluzzo, si fa pure male ad una gamba, per cui è proprio costretto a lasciare il posto a Fossati. Mentre Antonio esce zoppicante dal campo il centravanti di casa ne approfitta e porta in vantaggio la sua squadra. L’azione non lascia completamente esente da responsabilità la retroguardiagrigia; corre il 21’ minuto ed in seguito ad un cross di Giglio, Ortelli e Minati saltano contemporaneamente senza intercettare la palla: la sfera rimbalza in piena area dove Galluzzo, liberissimo, con un tiro al volo fulmina Lucetti. Cappello, che aveva spostato G ardiman sull’autore della rete e Fossati su Ortelli, dalla panchina cerca vanamente di caricare i suoi ragazzi. La difesa è letteralmente «in barca». Giglio si trova solo davanti a «Lucio» dopo un salto a vuoto di Gardiman e Galluzzo, ma per fortuna il suo goffo pallonetto è respinto dal nostro portiere. Alla mezzora ancora una bella azione di Izzo e conseguente tiro, deviato da Lucetti in corner. Galluzzo, al 35’, chiude tuttavia definitivam ente il conto. La manovra è lunga e confusa Ortelli (sarà poi così forte?) si libera di due «grigi» e tira, il portiere non trattiene ma Izzo, sulla sua respinta colpisce il palo; stanno disperandosi i tifosi sugli spalti quando proprio l’ala sinistra riesce a riprendere la palla, rimetterla in area per il n.9 bluceleste che, rischiando la propria incolumità sull’uscita del portiere, scaraventa in rete. Incredibile! Ora il Lecco pare proprio il «Reai Madrid», si abbandona al gioco accademico sfiorando ancora, in almeno tre circostanze, la quarta segnatura. Cappello era adirato soprattutto per questo. Infatti la sconfitta, oltre ai demeriti del complesso, è stata determinata da una serie di coincidenze, come si è già detto, ma la squadra dopo la 2° rete del Lecco, ha completamente rinunciato a lottare, rischiando di essere sotterrata da una squadra che era affamata di punti e quindi molto caricata, m a che non è certo travolgente come è sembrata, domenica, sul terreno amico del «Rigamonti». «Il Lecco ha giocato un buon¿ tempo ha detto il «mister» - ma noi, in questa seconda frazione eravamo troppo incompleti per poterlo contrastare. Siamo scesi in campo con due giocatori che,secondo il parere del medico non avrebbe dovuto giocare (Ferrari e Colombo). Sono contento per voi, - si rivolgeva ai giornalisti locali per questi due punti che vi serviranno per io proseguo del campionato perché penso proprio che il Lecco si salverà ». Qualcuno gli chiede cosa ha pensato quando, all’uscita del campo, qualche spettatore lo ha insultato pesantemente, e Cappello si è indispettito: Cosa vuole che dica, evidentemente tra il pubblico c’era qualcuno che, oltre a non capire niente è pure maleducato, non è comunque mia intenzione fare della polemica». Parlando più specificatamente dell’Alessandria, il trainer ha sottolineato: -La sconfitta non compromette il nostro campionato, cercheremo di fare un pò di punti per chiudere degnamente questo torneo. Purtroppo c’è qualcuno che mi ha deluso, non è possibile giocare con quella sufficienza; per vedere ancora la prima squadra dovrà veramente meritare la mia fiducia, dovrà stra meritarsi il posto».Quindi molto nervosismo per la brutta figura rimediata; non vorremmo che fossero tutti sintomi di stanchezza, magari non fisica ma psicologica. A La Spezia avremo magari la risposta ai nostri interrogativi, anche perché, tornare imbattuti dal «Picco» potrebbe anche essere un buon stimolo per il confronto casalingo con il Como: con la prima in classifica si gioca sempre meglio. (Il Piccolo - Il Gattopardo) L'ALESSANDRIA PERDE COLOMBO E HA VIA LIBERA IL LECCO Battendo l'Alessandria con una tripletta del centravanti Galluzzo, il Lecco ha infilato nella sua collana la nona partita utile consecutiva e conquistato due punti preziosi per la lotta per la salvezza. Da come si erano messe le cose nei primi quaranta minuti, sembrava che dovesse soccombere abbastanza nettamente. I padroni di casa sono riusciti a raddrizzare la barca allo scadere del primo tempo, pareggiando di testa, con Galluzzo, il gol con il quale Bongiorni aveva portato in vantaggio l'Alessandria al 25' più che meritatamente. Poi nella ripresa, la squadra di Carpanesi è apparsa trasformata e ha capovolto le sorti dell'incontro con altre due reti del suo centravanti, arrivato agli ultimi dieci minuti zoppicante per un infortunio accusato nell'azione dell'ultimo gol. Se la prima rete di Galluzzo è stata realizzata di testa riprendendo una respinta con la quale Gardiman. aveva salvato la porta da un tiro di Izzo. le altre due sono state vere e proprie cannonate: al 68' con il Lecco tutto proteso all'attacco e l'Alessandria che sembrava paga della situazione di parità. Giglio ha effettuato un cross in rovesciata e Ortelli. enfiato al 46' come punta in più al posto del centrocampista Crotti. ha continuato la traiettoria di testa imbeccando cosi Galluzzo, lanciato a rete, con una mezza girata potente e bassa. All'81' Galluzzo si è ripetuto su azione rapidissima di Izzo: il tiro di quest'ultimo è stato respinto da Lucetti, ma l'attaccante lecchese ha riavuto il pallone: il suo secondo tiro è stato respinto dal palo: è arrivato di corsa Galluzzo, insaccando di prepotenza. In questi due gol della ripresa. Galluzzo è stato avvantaggiato dall'infortunio occorso a Colombo, che era stato protagonista di una prestazione notevolissima nel primo tempo, controllando il centravanti avversario in maniera efficace. Lo stoppar alessandrino si era infortunato al 57' salvando la propria porta su un contropiede di Izzo. ed era uscito dal campo con la caviglia sinistra malconcia: rientrato in campo dopo pochi minuti. Colombo aveva continuato zoppicando tino a che l'allenatore Capello non lo aveva sostituito con Fossati. Stando alle occasioni da gol create, ai tiri fatti e alla superiorità dimostrata nel primo tempo. l'Alessandria avrebbe meritato di andare al riposo con due o tre gol di vantaggio, per gran parte su azioni o tiri dello stesso Calisti. Il Lecco appariva sfasato e in balia degli ospiti. Al 12' Calisti saltava tutti gli avversari e tirava in diagonale, obbligando Troilo ad una parata difficile Al 14' Calisti sparava sull'esterno della rete vicinissimo al palo. Al 19' ancora Calisti bruciava le mani di Troilo che. perso il pallone dopo la parata, si salvava a fatica su Baglini. Infine, al 25' l'Alessandria andava in vantaggio per iniziativa di Calisti. sul cui cross Bongiorni arrivava e con bello stile segnava. Solo al 42' con un'azione Pozzoli-Giglio. il Lecco arrivava al primo tiro a rete: poi. su corner, i padroni di casa pareggiavano. Nel secondo tempo il Lecco appariva trasformato e l'Alessandria gli dava involontariamente corda tenendosi troppo sulle sue. Così si scatenavano Izzo. Pozzoli e Galluzzo e il Lecco si aggiudicava l'intera posta. (La Stampa - Ed. Sport - Liliano Laurezi) RISULTATI: Forli - Como 1-1 Juniorcasale - Triestina 1-0 Mantova - Modena 1-1 Piacenza - Parma 1-1 Reggiana - Padova 1-1 Spezia - Cremonese 1-0 Trento - Novara 0-0 Treviso - Biellese 1-0 CLASSIFICA: Como p.40; Reggiana 35; Triestina 34; Novara 33; Parma 32; Alessandria 29; Biellese, Piacenza 28; Juniorcasale 25; Mantova, Cremonese 24; Treviso, Trento, Lecco 23; Forli 22; Modena, Spezia 21; Padova 20 MARCATORI: 12 RETI: Crepaldi (Piacenza). 11 RETI: Galluzzi (Lecco). 1O RETI: Panozzo (Triestina); Cavagnetto (Como), Scarpa (Parma).» 9 RETI; Mugnanesi (Spezia); Neri (Reggiana); Motta (Juniorcasale). 8 RETI: Fiaschi (Como) Il punto sul campionato Il Novara non è riuscito ad espugnare Trento ed alla fine il pareggio ha premiato gli azzurri che soltanto nel finale hanno dato l'impressione di provare ad agguantare la vittoria.Il Casale è tornato alla vittoria, dopo un lungo digiuno, imponendosi sulla Triestina grazie ad un rigore segnato da Motta. Il Forli era passato in vantaggio con la capolista Como per poi crollare nei tre minuti di recupero. Due reti siglate in apertura dai due tempi, Sperotto per la Reggiana e gol del Padova nel definitivo pareggio. A Piacenza derby all'insegna dell'agonismo ma scarso dal punto di vista dei contenuti tecnici, quello con il Parma concluso in parità. Obiettivo centrato dallo Spezia: i liguri hanno battuto la Cremonese, con il minimo scarto, conquistando il successo.