Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1919/1920
1ª Categoria
15-02-1920 - Giornata: 2 - Genova - Marassi
Semifinali Nord Girone A


Genoa CFC - Alessandria FBC 2 - 1 (0 - 0)
RETI: 54. Brezzi G. [Ge] , 72. Capurro M. [Ge] 69. Bay (I) P.[A]

Alessandria FBC Porrati Eugenio, Papa (I) Francesco, Ticozzelli Giuseppe, Lazoli (I) Carlo, Carcano Carlo, Moretti Emilio Carlo, Ricci Carlo Pietro, Baloncieri Adolfo, Papa (II) Nicola, Papa (III) Venerino, Bay (I) Primo All.: Carcano Carlo

Formazione avversaria
GENOA CFC: Terzi, Ghigliano, De Vecchi Renzo, Barbieri, Bergamino (II) Giacomo, Traverso, Capurro, Della Casa, Brezzi, Santamaria (I) Aristodemo Emilio, Leale. All.: Garbutt William

Arbitro: Gama Malcher Achille dell’Internazionale
Note
Recupero della gara rinviata l’11.01.1920 L’arbitro designato inizialmente era Mauro Giovanni dell’Internazionale. Pubblico stimato ad oltre 15.000 presenze, probabilmente record assoluto per un incontro di calcio in Italia. Giornata nuvolosa, quasi inglese. Terreno ottimo Inizio gara ore 14,50. NOTA: Contrastanti le fonti riguardo alle marcature del secondo e terzo gol: Secondo la Gazzetta: 69. Bay (I) Primo [A], 72. Capurro [G]. Secondo La Stampa: 69. Papa (III) Venerino [A], 72. Della Casa Angelo [G]. Secondo il Lavoro: 69. Papa (III) Venerino [A], 72. Della Casa Angelo assieme a Capurro (SIC!) [G]. Secondo L’Italia Sportiva: 69. Papa (II) Nicola [A], 72. Capurro [G]. Abbiamo adottato i dati de La Gazzetta dello Sport che per nostra opinione personale e lo spessore professionale medio dei giornalisti del tempo riteniamo essere la fonte primaria delle nostre ricerche.

Commento
LA VALOROSA DIFESA DEI VENEZIANI ALESSANDRIA B. VENEZIA: 1-0 Si può quasi gridare alla sorpresa, poiché tale è veramente il risultato della partita svoltasi oggi sul campo di S.Elena tra l’Alessandria ed il Venezia. I grigi si sono salvati per miracolo dal match pari ed hanno strappato ai veneziani una difficile e faticosa vittoria. Si deve creder in una nera giornata alessandrina od in un magnifico ritorno veneziano? Forse entrambe le ragioni unite a quella del campo nuovo ed insolitamente duro per i grigi abituati al loro soffice terreno, danno la spiegazione del risultato della combattuta partita. Se l’Alessandria infatti ha avuto in Porrati un difensore ottimo ed in Papa I ed in Ticozzelli una solidissima linea di terzini, ha avuto, specie nel secondo tempo, i sostegni preoccupati stranamente della difesa più che dell’offesa e per conseguenza la prima linea quasi inattiva e non certo all’altezza della fama che gode. Solamente nel primo tempo abbiamo ammirato qualche bella combinazione Baloncieri - Papa II. Ricci non ci è piaciuto e Bay è apparso troppo indeciso mentre Papa III era ancora dolorante per contusioni riportate in precedenti partite. Carcano è stato instancabile e non ha cessato di richiamare energicamente i propri uomini. Il Venezia ha avuto una difesa superba ed una linea di sostegno che ha giuocato in modo superiore. La prima linea possiede delle individualità di primo ordine come Vecchina e Padovan. Manca però di un uomo deciso e potente che sappia sfruttare i loro virtuosismi e non ha un giuoco d’assieme. Le discese sono fatte a folate, confusamente senza una linea di condotta prestabilita; e per ciò che i numerosi attacchi portati alla rete di Porrati non hanno dato nessun risultato tangibile. Bazzeghin il portiere è stato veramente splendido e si è salvato sempre con prontezza. Il goal di Baloncieri non era parabile. Plinio ha stupito coi suoi rimandi potenti e precisi e per gli arresti belli per prontezza e coraggio. E’ stato indubbiamente il miglior veneziano. Anche Borgato ha giuocato bene; può però fare di più. Herion, Nordio e Serra non hanno avuto un momento di debolezza. Hanno spezzato sempre con risolutezza le azioni di appoggio della prima linea grigia. Specialmente ammirate alcune entrate a tempo di Herion che ha saputo più volte togliere la palla agli avversari. Il pubblico numerosissimo e coretto ha applaudito lungamente i suoi beniamini e non è stato avaro di approvazioni anche per i grigi. Ha arbitrato ottimamente con imparzialità perfetta ed energica il sig. Tessari che ha saputo frenare a tempo ogni accenno di giuoco pesante. La partita iniziata alle 15 e 7’ vide subito l’Alessandria all’attacco. Due corners sono tirati infruttuosamente contro la rete veneziana. Un forte tiro di Papa III viene miracolosamente gettato in corner da Bazzeghin. Due belle discese in linea dei grigi vengono sciupate per l’indecisione di Ricci che manda al centro tiri troppo bassi che vengono sempre intercettati da Plinio. Ticozzelli si fa ammirare per potenti rimandi. Applauditissimo un suo tiro in porta da più di metà campo. Papa III e Papa II sbagliano successivamente due tiri. Dopo di ciò il giuoco si sposta momentaneamente nell’area dei grigi. E’ Vecchina che rianima i suoi compagni e li trascina all’attacco. Un suo tiro improvviso e forte per poco non sorprende Porrati. Ticozzelli rimanda lontano l’insidia con una delle sue cannonate. Baloncieri, Papa II incrociano qualche bella combinazione che impegna seriamente tutta la difesa nero-verde. Il palo respinge benignamente un bel tiro di Baloncieri e al termine del primo tempo vede Bazzeghin impegnato in una ennesima brillante parata. Le due squadre iniziano la ripresa zero a zero. Il successo ha incoraggiato evidentemente i veneziani che principiano con una minacciosa discesa sventata ancora da Ticozzelli. Carcano riprende la palla: un rapido palleggio Carcano – Papa II – Baloncieri. E’ poi quest’ultimo che può infine inviare con un bel tiro imparabile il pallone nella rete di Bazzeghin. Lo smacco non abbatte affatto la squadra veneziana. Ed è appunto dopo questa fase diremo risolutiva che Porrati ha il lavoro maggiore. Infatti si registrano due calci d’angolo consecutivi a favore del Venezia i cui uomini sembrano rianimati dalla speranza del pareggio. Vecchina brillante quanto mai, impegna da solo tutta la difesa grigia: un suo splendido tiro è appena a tempo gettato in corner dall’attento guardiano alessandrino. Si registrano rare scappate dei grigi; sono sempre però i nero-verdi che ritornano all’attacco e che non possono segnare per la bella difesa di Porrati, Ticozzelli, Papa, Carcano e perché non hanno un deciso e pronto sfruttatore delle combinazioni. Vecchina – Padovan. La fine trova il giuoco a metà campo e vincente l’Alessandria per un punto a zero. Partita interessante, incerta fino all’ultimo e contenuta dall’arbitro in una manifestazione di perfetta cordialità sportiva. (La Gazzetta dello Sport – Emilio De Martino) UNA BELLA DIFESA DEI VENEZIANI ALESSANDRIA BATTE VENEZIA (1 A 0) Sul campo di Sant’Elena si incontrarono ieri le prime squadre dell’Alessandria F.C. e dell’A.C. Venezia per la disputa della gara semifinale del campionato di foot-ball. I grigi alessandrini, scesi al completo ed in grande fora, dimostrarono subito la loro netta superiorità sui veneziani attaccando in grande prevalenza e svolgendo il loro gioco specialmente sul campo veneziano. Ma i concittadini si difesero accanitamente, tra gli applausi e l’incitamento del pubblico elettrizzato e il primo tempo si chiuse alla pari, senza che i grigi riuscissero a segnare. Fu invece all’inizio della ripresa, e precisamente al 5.o minuto, che l'Alessandria marca l’unico goal della partita. Il Venezia, cerca con qualche brillante attacco di raggiungere il pareggio ma Carcano e Ticozzelli, entrambi in ottima giornata, spazzano tutto. Nel secondo tempo il Venezia fu più aggressivo, ma i suoi avanti non furono decisi sul goal. Brillante invece la difesa dei concittadini. Pubblico folto e corretto. Arbitro l’ingegner Tessari (La Stampa). LE SEMIFINALI PER IL CAMPIONATO Sul campo del Venezia F.C. questa società ospitò la squadra dell’Alessandria. Il primo tempo passò senza che nessuan squadra segnasse, malgrado gli alessandrini fossero superiori. Nel secondo tempo, al quinto minuto, Alessandria segnò l’unico punto della giornata. I veneziani si prodigarono per ottenere il pareggio, senza che i loro sforzi fossero coronati dal successo. Arbitro: ing. Tessari (Corriere della Sera). da “IL CAMPIONATO ITALIANO DI FOOT-BALL” […] Un perché del risultato di Venezia, anche se si tratta dell’Alessandria, deve ricercarsi nell’enormità del viaggio. Questo handicap è disastroso sotto tutti gli aspetti, ed è una scusante per le squadre che dovranno recarvisi: i risultati… passivi ottenuti dal Venezia fuori dal Campo di S. Elena non ne sono che la esplicita conferma. Da elogiare il coraggio dei veneziani che per nulla si sono sgomentati dei grigi e non una sola volta tentarono violare la rete di Porrati, ma parecchie; l’Alessandria stanca del lungo viaggio, non ha potuto svolgere il solito gioco, ma e dalli e dalli, la vittoria che sfuggiva l’afferrarono e la tennero stretta sino alla sospirata fine. (La Domenica Sportiva, 15 febbraio 1920 - Charley) SOGNO E … SONNO ALESSANDRINO (da “Le fortunose vicende del campionato italiano”) I grigi alessandrini a Venezia ottengono una vittoria per il rotto della cuffia: (1 a 0). La città del sogno e degli innamorati li ha come ammansiti; i forti figli del Piemonte, nel dolce, ridente, paradisiaco ambiente della Laguna, non si sono trovati in piena efficienza del loro assieme. Forse durante i novanta minuti di giuoco la loro mente e i loro occhi riandavano le visioni di bellezze uniche al mondo contemplate prima, mentre i veneziani in casa loro cercavano di penetrare con insistenza la rete di Porrati. Anche domenica scorsa, come due domeniche fa, Baloncieri dovette studiare non poco per segnare almeno un punto aiutato da Papa II e da Carcano. Se il Venezia avesse avuto una linea d’attacco più decisa e più amalgamata forse l’esito sarebbe stato diverso ché nella difesa e nella linea di sostegno non fu da meno dei forti avversari. Bazzeghin in porta, Borgatto e Plinio “backs”, Nordio, Herion e Serra halves furono infaticabili e precisi senza un momento di sosta, senza un attimo di debolezza ed alla fusione delle loro forze, sempre ben distribuite, spetta il merito dell’esito quasi inatteso. Il nuovo campo era un po’ troppo duro? Potrebbe essere una giustificazione pei grigi, qualcuno anzi poggerà su di essa le sue argomentazioni, ma noi crediamo che questa vittoria di misura da parte degli alessandrini dipende da due fattori: ascensione delle squadre venete verso sempre miglior forma e giornata di … riposo e di … sogno da parte degli uomini di Carcano. Erano a Venezia ed avevano ben ragione di sognare! (Guerin Sportivo, 14 febbraio 1920 – Fuso) ALESSANDRIA BATTE VENEZIA 1-0 I nero-verdi del Venezia che hanno oggi ospitato sul campo di S. Elena lo squadrone di Carcano hanno dovuto sostenere una ben dura battaglia, dalla quale hanno saputo anche cavarsi con onore. L’undici della serenissima, che scendeva in campo nella sua migliore formazione con Stritzel in porta non poteva accampare contro gli uomini di Alessandria eccessive speranze di vittoria: tuttavia contro la formidabile compagine alessandrina ha saputo resistere validamente, soccombendo per un solo goal a zero. (L’Italia Sportiva) ALESSANDRIA BATTE VENEZIA 1-0 La vittoria non è stata quella che avremmo desiderato, la differenza di classe fra la squadra di Carcano e quella veneziana ci dava motivo di pretendere di più. L’esito dell’incontro è stato attribuito alla ristrettezza del campo, al suo fondo irregolare, durissimo e sassoso e dall’essersi il Venezia serrato in difesa per evitare una brutta sconfitta. Ragioni plausibili come quella delle poco liete condizioni di Papa III, ancora sofferente per uno strappo muscolare e presto reso nullo dal pesante e focoso gioco avversario e come quella guigne che a meravigliosi tiri dei grigi oppose troppe volte compiacenti pali. Il punto della vittoria è stato segnato in modo imparabile da Baloncieri che invece si trovava in gran forma e che giocò ottimamente con Papa II entusiasmando il pubblico. Anche la difesa grigia fu assai ammirata per le belle parate di Porrati, le entrate di Papa I e gli spettacolosi rimandi di Ticozzelli. La seconda linea fu all’altezza della sua fama. In complesso il gioco ha segnato una notevole supremazia grigia e fu solo a folate che l’attacco verde-nero potè impegnare la difesa alessandrina. Dei veneziani i migliori furono l’avanti Vecchina ed il portiere Bazzeghin. (La Lega, 11 febbraio 1920) RISULTATI: Legnano – Genoa 1-1 risultato poi annullato Milan – Pro Vercelli 1-2 CLASSIFICA: Pro Vercelli, Alessandria p. 5, Genoa* 4, Milan 2, Legnano, Venezia 0. = Una gara in meno Il punto sul campionato I bianchi della Pro Vercelli espugnano Milano escludendo virtualmente i rosso-neri dalla corsa per il girone finale. L’Alessandria, sia pur faticando a causa delle ridotte dimensioni del campo di Venezia, batte la compagine lagunare secondo pronostico. Ma la versa sorpresa arriva da Legnano dove i lilla impongono il pareggio al Genoa. La gara verrà successivamente annullata per errore tecnico (cosa di cui noi teniamo conto da subito) ma all’epoca il fatto di avere tre squadre a pari punti esaltò non poco gli addetti ai lavori.

Semifinali Nord Girone A

Genoa CFC - Alessandria FBC 2 - 1 (0 - 0)

RETI:

54. Brezzi G. [Ge] , 72. Capurro M. [Ge] 69. Bay (I) P.[A]

Alessandria FBC

Porrati Eugenio, Papa (I) Francesco, Ticozzelli Giuseppe, Lazoli (I) Carlo, Carcano Carlo, Moretti Emilio Carlo, Ricci Carlo Pietro, Baloncieri Adolfo, Papa (II) Nicola, Papa (III) Venerino, Bay (I) Primo

All.: Carcano Carlo

Formazione avversaria

GENOA CFC: Terzi, Ghigliano, De Vecchi Renzo, Barbieri, Bergamino (II) Giacomo, Traverso, Capurro, Della Casa, Brezzi, Santamaria (I) Aristodemo Emilio, Leale. All.: Garbutt William

Arbitro: Gama Malcher Achille dell’Internazionale

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Semifinali Nord Girone A

Genoa CFC - Alessandria FBC 2 - 1 (0 - 0)

RETI:

54. Brezzi G. [Ge] , 72. Capurro M. [Ge] 69. Bay (I) P.[A]

Alessandria FBC

Porrati Eugenio, Papa (I) Francesco, Ticozzelli Giuseppe, Lazoli (I) Carlo, Carcano Carlo, Moretti Emilio Carlo, Ricci Carlo Pietro, Baloncieri Adolfo, Papa (II) Nicola, Papa (III) Venerino, Bay (I) PrimoAll.: Carcano Carlo

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