Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1978/1979
Serie C1
20-05-1979 - Giornata: 31 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Parma AC 0 - 2 (0 - 1)
RETI: 5. Ancelotti [Pa] , 83. Torresani [Pa]

Alessandria Calcio US Lucetti Angelo, Gardiman Livio, Tonetto Flavio, Avere Bruno, Colombo Antonio, Parise Maurizio, Calisti Angelo, Bongiorni Gabriele, Pandolfi Mario [46. Ferraris (I) Alessandro], Piccotti Enrico, Picco Gianluigi A disp.:(P) Brunetti Massimo, Legnaro Gianluigi All.: Capello Guido

Formazione avversaria
PARMA AC: Grassi, Caneo, Baldoni, Colonnelli, Agretti, Battisodo, Scarpa [61. Toscani], Mongardi, Bonci, Ancelotti, Torresani. A disp.: Boranga, Giani. All.: Maldini Cesare

Arbitro: Bianciardi Roberto (Siena)
Note
Ammoniti: Avere [A], Piccotti [A], Calisti [A], Mongardi [P], Grassi [P]. Spettatori: 2.000 Inizio gara ore 16.00

Commento
ANCHE CONTRO IL PARMA IN DEBITO CON LA SORTE Una rete, sfortunata, dopo 4' ha ancora una volta, com'era successo contro il Como ed il Treviso, condizionato l'intero incontro. Senza sostegno del centrocampo e senza forza in attacco è davvero problematico andare a rete — Il raddoppio del Parma a 8' dalla fine, per uno disgraziato autogoal del ''libero'' Avere Quarto minuto di gioco. Il mezzo sinistro Ancellotti, ricevuta la palla a trequarti di campo, si porta verso la area grigia, evita Bongiomi e da una ventina di metri tira di destro; la palla rimbalza sulla linea dell’area piccola, s’impenna davanti a Lucetti e s’infila addirittura nel "sette". Peggior modo veramente non c’era per iniziare quest'incontro tra un’Alessandria raffazzonata ed in crisi ed un Parma esperto, deciso e caricato. I biancocrociati sapevano di non potersi permettere un pareggio; erano scesi al ’’Moccagatta’’ con la chiara intenzione di portarsi via i due punti, ma hanno centrato l’obiettivo con l’aiuto, davvero sensibile, della dea bendata. La rabbia per la sconfitta, per il punteggio così severo, e soprattutto per il modo in cui è maturato, hanno fatto scoppiare qualche tafferuglio in tribuna subito sedato dalla forza pubblica. Al termine alcuni spettatóri hanno inveito contro i giocatori del Parma, ed è volato pure qualche ombrello in campo, ma si è presto capito che queste manifestazioni non sarebbero certo servite a cambiare il risultato dell’incontro. Nessun appunto possiamo muovere ai grigi. La volontà non è mancata, è mancata invece la lucidità e la freschezza atletica, ma le assenze di Ferrari, Contratto, Barozzi e le precarie condizioni di Ferraris (utilizzato nella ripresa) vanno subito messe sul piatto della bilancia, prima di valutare la prestazione dei ragazzi di Capello. Ancora una volta è mancato, ed in modo incredibile, il centrocampo; non è stata sufficiente la volontà di Bongiomi e Piccotti, anche perchè in mediana il giovane alessandrino Parise (classe 1960), chiamato a sostituire Sergio Ferrari, ha patito l’emozione dell’esordio e non è mai entrato in partita. Nella ripresa il ragazzo si è leggermente rinfrancato, ma forse l’utilizzazione di I- lan o Minati avrebbe garantito un rendim ento minimo, tale da m ettere al riparo da ogni sorpresa in un incontri) delicato come questo.Non si può infatti parlare di pericolo immediato di retrocessione, le squadre alle nostre spalle sono ancora lontane mancano solamente tre turni, per fortuna, alla fine del campionato, ma è bene non correre rischi I- nutili: con un misero punti- cino, da scegliere tra Cremonese, Reggiana e Triestina (non sappiam o davvero quale sia la peggiore) il discorso sarebbe definitivamente chiuso. ’’Piove sul bagnato” dice in poche parole, la vittoria del Parma, che ha dimostrato di avere le carte in regola per la promozione, ma che avrebbe potuto benissimo essere costretto al pareggio degli ex "nipoti di Rivera’’. Davanti a 1.200 spettatori, molti dei quali giunti da Parma, l’Alessandria è scesa in campo senza Contratto, squalificato (sostituito da Parise, come già accennato e con Pandolfi come centravanti arretrato. Tonetto aveva la maglia numero 3 e Picco la n 11, m a queste due mosse tatti-che erano già previste alla vigilia. Dopo la rete di Ancellotti, l’Alessandria ha subito cercato, anche se con molta approssimazione, di ribaltare il risultato; al 15’ c’è stata una punizione di Piccotti dalla destra, intervento di Bongiorni che non colpisce la palla da buona posizione. Risponde comunque subito il Parma: Colonnelli dalla destra in area e Bonci, tra l’indecisione generale fallisce il raddoppio; l’occasione più clamorosa è però appena dopo la mezzora, quando Bongiorni manda verso l’area emiliana, nessuna contrasta e Pandolfi da due passi gira tra le braccia di Grassi. Prima che finisca il primo tempo, l'ex portiere ascolano si trova casualmente tra le braccia un tiro improvviso di Calisti da oltre 20 metri: sarebbe bastata, paradossalmente, una maggiore imprecisione nel calciare a rete, da parte della nostra ala destra e l’estremo difensore emiliano non si sarebbe salvato. Il Parma si è dimostrato complesso più quadrato, con giocatori d’esperienza come Colonnelli, Agretti, Mongardi, Bonci, Battisodo, ma certo quando si riesce a passare in vantaggio dopo pochi minuti, il compito diventa sicuramente più facile. Era già successo all’andata ai grigi che al ’’Tardini" avevano dato spettacolo prima di essere raggiunti dagli avversari. Capello manda in campo nel secondo tempo, il n.14 Ferraris per cercare di dare maggior penetrazione al reparto offensivo. Il mister ha sostituito Pandolfi: « Non meritava l’esclusione — ha dotto poi negli spogliatoi — ma per mettere una punta in più ho dovuto sacrificare lui e non Parise,ad esempio, perchè il ragazzo mi dava maggiori garanzie offensive ». Il fatto è che la sostituzione non ha cambiato di molto il volto della partita, perchè lo stopper Agretti, che prima aveva annullato il volonteroso Picco, ora riservava lo stesso trattamento al nuovo entrato. Già al primo minuto il mediano Colonnelli, smarcato in area da Ancellotti, tirava di esterno destro a cercare l’angolo lontano della porta di Lucetti, ma il nostro portiere con la punta delle dita salva in corner. Al 15’ l’allenatore degli ospiti Cesare Maldini, sostituisce l’evanescente Scarpa,che pure è l'uomo di maggior spicco nell’attacco emiliano con il n. 14 Toscani; allora Gardiman che prima marcava il bomber emiliano si sposta sul nuovo entrato. Continua a premere l’Alessandria, ma lo fa in modo disordinato, senza il necessario sostegno del centrocampo e senza penetrazione in attacco. Anche Calisti ormai sembra non avere più nulla da spendere in questo finale di campionato; le 9 reti segnate e soprattutto il lavoro di raccordo dalla metà-campo in sù, lo pongono tuttavia come uno dei più positivi dell’intera squadra. Le emozioni più grosse sono comunque dalla mezzora in avanti; 32’: tacco di Bongiorni per Piccotti, cross di quest’ultimo dalla sinistra e tuffo di testa molto bello di Picco a lato; al 36’ e 37’ ci sarà la svolta della partita. Punizione di Bongiorni dalla destra, Colombo interviene di testa, la difesa rinvia e la palla arriva a Parise che tira di destro: sulla linea c’è un difensore ospite che con tutta tranquillità rinvia, infine Calisti spara abbondantemente fuori. Come vuole la logica, nell'azione successiva (37’), c’è il raddoppio, contropiede di Bocci e Torresani l'ala sinistra fugge verso la nostra porta, cerca di liberarsi di Avere con una serie di finte, tira e il nostro libero nel tentativo di contrastarlo spiazza Lucetti. E' un'inguistiza perdere cosi son riusciti nel modo che tutti avete visto. Nell’azione del raddoppio poi c’erano Tonetto e Parise fuori area, ho cercato di farli ritornare ma senza successo; è mancato il centrocampo, tutti lo abbiamo visto, ma sinceramente non vedo proprio cosa si possa fare per risolvere questo problema: tra l’altro Bongiomi e Piccotti hanno corso molto, ma certo manca peso in questo settore del campo». A chi gli chiedeva un parere sulla situazione della squadra, a tre giornate dalla fine del torneo replicava:« Non ci dovrebbero essere dei problemi, le altre squadre saranno impegnate nei confronti diretti, e poi, un punto in queste tre partite lo faremo, ci mancherebbe altro! Solamente volevo far presente che l'arbitro (Biancardi di Siena n.d.r.) sarà pure stato un esordiente ma ha fischiato a senso unico ». Resta il fatto che ormai ogni partita per l’Alessandria è un autentico calvario, costretta a giocare con gli uomini che restano a disposizione e molte volte addirittura contro la malasorte; i difetti della formazione grigia sono molti, ma almeno un aiuto dalla fortuna potrebbe servire a volte, a rimediare situazioni scabrose. Quando tutto gira male saltano fuori magagne di ogni tipo, come ad esempio le righe bianche di delimitazione che secondo qualcuno sarebbero troppo alte (questo sarebbe il motivo della prima rete) sappiamo tutti che non ci si può appellare sempre alla jella, quando i problemi sono ben altri, ma aspettiamo almeno che si torni con un punto dalla trasferta di Cremona, e allora si potranno fare discorsi più seria (Il Piccolo - Roberto Gllardengo) ALTRA CADUTA DEI GRIGI IN CASA CON IL PARMA L'Alessandria, molto sfortunata, ha ceduto per 2 a 0 Una sconfitta ancora, al «Moccagatta», per i grigi dell'Alessandria che ieri, senza dubbio, hanno avuto anche una notevole dose di sfortuna dalla loro, subendo due reti su altrettanti, e praticamente unici, tiri in porta del Parma che con questa vittoria vede ancora alimentate le proprie speranze di promozione. «E' un'ingiustizia ha commentato a fine gara il trainer dei grigi, Guido Capello —. E' vero, c'è stata qualche sbavatura, ma la squadra non si è mai arresa, ha dato tutto, creato azioni su occasioni da gol, senza concluderle. Loro ci hanno sorpreso, all'inizio, con un gol beffa, poi sono riusciti anche a raddoppiare. Non è giusto, nessuno ha battuto la fiacca e meritavamo qualcosa di più». In realtà il Parma, malgrado la posizione in testa alla classifica, non ha fatto vedere nulla di eccezionale, dimostrando tra l'altro molta incertezza In difesa. Purtroppo però i grigi, anche per troppe assenze di titolari (ha esordito in mediana il giovane Parise, classe 1960, della Berretti, senza troppo demeritare malgrado il risultato finale) sono mancati ancora a centrocampo, non hanno avuto in questo settore la forza trainante per concludere le occasioni da gol che, sia pure con interventi dei singoli, sono state create, anche se poi sono mancate le conclusioni. Negli ultimi dieci minuti, poi, l'Alessandria ha giocato in dieci, dopo che il terzino Gardiman ha dovuto lasciare il campo per una brutta distorsione alla caviglia sinistra. Nel secondo tempo Capello, per cercare di avere una punta in più senza sacrificare la difesa, aveva sostituito Pandolfi, che pure non aveva fatto male nei primi 45 minuti, preferendo giocare la carta Ferraris, anche se poi i risultati non sono stati quelli sperati. Sei a due, a favore del Parma, i calci d'angolo. Ammoniti gli alessandrini Avere. Piccotti e Calisti e, por il Parma, Mongardi. Scarso, il pubblico, forse anche per il tempo tutt'altro che invitante (1135 paganti e un incasso di 5 milioni e 339 mila lire). In tribuna, per osservare forse qualche elemento, Liedholm. Numerosi i tifosi del Parma, molto rumorosi e scaldati, con qualche tafferuglio, durante e dopo la partita, con i sostenitori locali dell'Alessandria. Inizio per l'Alessandria, ma al quinto arriva per i grigi la doccia fredda: Ancellotti, da fuori area, fa partire un forte tiro. Il pallone, dopo aver battuto sulla linea bianca di porta, rimbalza in modo strano, schizzando in alto e sorprendendo Lucetti che nulla può fare per bloccare la sfera. Sull'I a 0 l'Alessandria reagisce, al 16' potrebbe esserci l'occasione del pareggio ma. su punizione di Piccotti e cross di Calisti, Bongiorni manca l'intervento conclusivo. Quattro minuti dopo, su cross di Colonnelli, è Bonci a mancare il raddoppio per il Parma. Al 25' azione Picco - Bongiorni - Picco, nuova occasione persa per i grigi, mentre al 32', su uscita di Grassi su Picco, è ancora l'Alessandria a mancare. Al 40' stangata di Calisti, parata dall'estremo difensore parmigiano. Alla ripresa è il Parma a gettarsi all'attacco, c'è subito un tiro insidioso di Colonnelli, ma Lucetti è pronto a intervenire, salvando egregiamente in corner. Inutilmente l'Alessandria costruisce azioni, che poi i vari attaccanti non riescono a portare a conclusione. All'80', poco dopo l'uscita dal campo di Gardiman, su punizione di Bongiorni, è l'esordiente Parise a sfiorare la rete, ma a portiere battuto, c'è Toscani a salvare sulla linea di porta. All'82' infine, la seconda rete per il Parma. Parte, da metà campo, Torresano che, con azione personale, superati Colombo e Avere, tira a rete; il pallone, deviato .da Avere stesso, batte contro lo spigolo del palo, poi finisce in gol prima che Lucetti possa intervenire. Sul due a zero inutile il serrate finale dei grigi che. forse ingiustamente, devono lasciare il «Moccagatta» battuti: una nuova sconfitta che, dopo le speranze di qualche settimana fa quando ancora l'Alessandria era in lotta per la seconda posizione in classifica, potrebbe destare preoccupazioni anche se nelle ultime partite sembra possibile racimolare quel punto o due necessari per assicurarsi la permanenza in C1 (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) Risultati: Biellese - Spezia 0-0 Forli - Mantova 1-0 Lecco - Trento 2-1 Novara - Modena 2-1 Padova - Como 2-1 Piacenza - Treviso 1-1 Reggiana - Juniorcasale 3-1 Triestina - Cremonese 2-1 CLASSIFICA: Como p-46; Triestina 41; Reggiana 39; Parma, Novara 38; Piacenza 33; Biellese 31; Alessandria 30; Juniorcasale, Cremonese, Lecco 28; Treviso, Forli 27; Mantova, Padova 26; Trento 25; Spezia 24; Modena 23 MARCATORI: 15 RETI: Crepaldi (Piacenza). 14 RETI: Scarpa (Parma). 13 RETI: Galluzzo (Lecco).12 RETI: Panozzo (Triestina). 10 RETI: Cavagnetto (Como), Motta (Juniorcasale) Mugianesi (Spezia) Il punto sul campionato Doveva essere una gara tranquilla per il Novara ma è invece finita in rissa con un espulso: hanno vinto i padroni di casa contro il Modena, soltanto a tredici minuti dalla fine, su calcio di rigore. Sul proprio terreno la Biellese non ha perso, ma non è riuscita nemmeno a vincere: anche contro lo Spezia la gara si è chiusa a reti inviolate ed è il secondo risultato consecutivo a occhiali. Sconfitta la Junior sul terreno della Reggiana: ma pesa un rigore concesso alla Reggiana nella ripresa che ha permesso ai granata di riprendersi dal pareggio messo a segno pochi minuti prima. A Piacenza partita vibrante e veloce per merito soprattutto del Treviso che ha mostrato un gioco di squadra di buona levatura e individualità: è terminata in parità con un gol per tempo. Vittoria del Lecco sul Trento: i padroni di casa hanno nettamente dominato gli avversari e solo l'imprecisione degli attaccanti non ha permesso di ottenere uno scarto maggiore. Grande prestazione del Padova che è riuscita a battere il Como con il risultato di due a uno.