Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1978/1979
Serie C1
03-06-1979 - Giornata: 33 - Reggio Emilia - Mirabello


Reggiana AC - Alessandria Calcio US 2 - 2 (0 - 1)
RETI: 77. Sperotto [Re] , 89. Vaccario [Re] 35. Barozzi R.[A], 65. Bongiorni G.[A]

Alessandria Calcio US Lucetti Angelo, Gardiman Livio [32. Legnaro Gianluigi], Tonetto Flavio, Avere Bruno, Colombo Antonio, Contratto Renzo, Calisti Angelo, Bongiorni Gabriele, Barozzi Roberto, Minati Ilario, Piccotti Enrico A disp.:(P) Brunetti Massimo, Picco Gianluigi All.: Capello Guido

Formazione avversaria
REGGIANA AC: Piccoli, Catellani, Reverberi, Crivelli, Catterina, Marlia, Bertoni, Berta, Romano [46. Vaccario], Mossini, Sperotto. A disp.: Pagani, Bogani. All.: Marini Franco

Arbitro: Sala Elvezio (Lecco)
Note
Ammoniti: Barozzi [A], Vaccario [R], Sperotto [R]. Spettatori: 3.000 circa Angoli: 7-4 Alessandria in dieci uomini dal 79. per l'uscita per infortunio di Colombo. Inizio gara ore 17.00

Commento
FINALMENTE SALVI! Nonostante l'incredibile pareggio rimediato in extremis dalla Reggiana, i "grigi" possono essere contenti — E’ rientrato Barozzi e la squadra, in prima linea, ha giocato con maggior convinzione: splendida la sua rete e splendido il raddoppio di Bongiorni — Un grave infortunio a Colombo ha in parte smorzato l’entusiasmo dell'ambiente Dopo tante sofferenze ecco che giunge finalmente, la certezza matematica della permanenza in C1. L'anno scorso si era dovuto attendere l’ultima giornata di campionato, a Udine, per avere il responso definitivo, ora.. abbiamo leggermente migliorato, in quanto la decisione si è avuta con una settimana di anticipo. Diciamo subito, anche se è certamente difficile da comprendere, che l'Alessandria,al "Mirabello" di Reggio Emilia, ha vinto e non pareggiato; certo l’atmosfera di smobilitazione che regnava in casa granata ha senz’altro contribuito a rendere più facile il compito ai grigi, ma quando una squadra conduce, e meritatamente, per 2 a 0 ad un quarto d’ora dalla fine e si vede raggiungere in modo rocambolesco, come è successo domenica, ci pare il commento più azzeccato. Il rientro di Roberto Barozzi ha dato una spinta maggiore al reparto offensivo; il ragazzo che lontano dalla prima squadra da circa due mesi, ha accusato sensibilmente la fatica in particolar modo nel finale dell’incontro, ma la classe non è acqua, come si suol dire, e quando al 35’ del primo tempo il "gioiello" ha seduto prima Catellani e poi Catterina, per infilare l’incerto Piccoli sulla sinistra, si è capito che era veramente guanto dopo l ’operazione (ormai lo possiamo scrivere, spero) al menisco. Possiamo dunque assaporare la gioia per la meritatissima salvezza, anche se questa gioia è in parte offuscata dal pareggio, che poi altro non è che una vittoria mancata e dal grave infortunio toccato al vecchio "gladiatore” Colombo, che nel finale dell’incontro e precisamente al 35’, nel tentativo di anticipare il suo diretto avversario Sperono, ha riportato una distorsione alla caviglia, con interessamento dei legamenti. Per Antonio una vera disdetta non poter essere presente sabato prossimo nel grande scontro con la Triestina, beffata in casa propria dal Parma ed ora nell'assoluta necessità di vincere, al Moocagatta, per mantenere il secondo posto dall’assalto dei biancocrociati.« Cercheremo di mettere assieme — ha detto mister Capello finalmente disteso — una formazione competitiva per sabato. La Triestina ha bisogno della vittoria, noi, anche se abbiamo raggiunto il nostro scopo, giocheremo la nostra partita puntando al massimo. Certo non è facile trovare un sostituto per la maglia n 5, in quanto il giovane, che avrebbe potuto essere il maggior pretendente al ruolo di stopper attualmente si trova ingessato. Vedremo comunque cosa si potrà fare in settimana ». La partita era stata preparata nei minimi particolari anzitutto era stato ripristinato il tanto vituperato ritiro, nella vicina Ovada, per ritemprare i giocatori che di battaglie in questa stagione ne hanno fatte davvero tante. Poi dal punto di vista tattico c’erano diverse novità e tutte efficaci; per prima cosa, Capello è riuscito a far capire ai suoi ragazzi che la disciplina tattica è condizione essenziale per ottenere risultati. Difatti le sgroppate verso l’area avversaria erano limitate al massimo, si era creata una specie di diga a centro campo con Minati che aveva.la maglia n. 10, ma che praticamente fungeva da libero aggiunto ed infine le marcature erano veramente "ad hoc” con Contratto a curare il mezzo sinistro Mossini (la fonte del gioco granata) e Legnare (ha rilevato Gardiman, infortunato al 32’) a far da guardia a Romano, che non concludeva molto ma creava spazi per i suoi compagni. Quindi Tunica novità Sedia partita era la ricomparsa di Barozzi, che fungeva da centravanti, per il resto i nomi soliti con Pandolfi in tribuna e Legnare, come già accennato, in panchina. Si dimostrano subito ben disposti i grigi, quando, dopo appena tre minuti, su punizione di Piccotti dalla sinistra, Barozzi riesce a toccare la palla di testa, da due passi, e costringe il portiere Piccoli ad un affannoso salvataggio in corner. Insiste l'Alessandria ed al 6’ Piccotti, liberato da una intelligente finta di Barozzi, tira dai sedici metri sotto la traversa: Piccoli con la punta delle, dita si rifugia ancora una volta in angolo. Poi uno dei pochi brividi per Lucetti, che in tutto il primo tempo è stato impegnato quasi esclusivamente in uscite alto; cross teso di Mossini dalla fascia sinistra, deviazione del portiere e Sperotto, dalla parte opposta, da posizione impossibile e sulla linea spreca a fondo campo. Indi la rete di Barozzi. Sono trascorsi 35 minuti, c’è un traversone di Calisti; salta il terzino Cattelani a vuoto, Barozzi si impossessa guardiauo, si sbarazza dello stopper Catterina, tira a rete e Piccoli, forse sorpreso dalla conclusione non troppo pulita, è battuto clamorosamente. L’ultima occasione per i padroni di casa arriva solamente su punizione e a 4 minuti dal termine con un bolide di Sperotto, toccato da Crivelli, che Lucetti respinge di pugno.Nella ripresa l’allenatore emiliano Marini manda in campo il 14.o Vaccario al posto del n. 9 Romano ed i granata si spingono in avanti con maggior insistenza. Già al 12’ il povero Sperotto, che ha giocato tutta la partita con una vistosa fasciatura alla fronte, per una pallonata al volto, si trova una buona palla in area di rigore, si gira prontamente, ma è altrettanto pronto Colombo a contrare il tiro. Al 14’ su cross di Reverberi dal vertice destro, Bertoni anticipa Lucetti con una specie di pallonetto, Tonetto rinvia di testa da due passi ed infine Colombo allontana defintitivamente . Al quarto d’ora altra punizione-bomba della Reggiana, questa volta del libero Marlia, che Lucetti respinge ancora una volta di pugno. Ma si tratta di manovre confuse, tutte in orizzontale, senza forza di penetrazione. Ben diversa è la risposta dell’Alessandria; azione personale di Calisti che dopo una serie di finte centra di sinistro molto teso, puntuale all’appuntamento di testa è Bongiorni, che devia magistralmente il pallone all'incrocio dei pali, con Piccoli nettamente battuto: siamo al 20’ e a questo punto l’incontro potrebbe essere definitivamente chiuso. Invece dobbiamo ancora vederne delle belle. E così Avere, al 32’, respinge la palla nella propria area, il cuoio colpisce involontariamente Legnare, ritorna nella "zona calda" e Tonetto la trattiere fallosamente a terra. Punizione a due: solito tocco di Crivelli per Sperotto che stavolta fa secco il nostro guardiamo. Non è tutto. Dopo un pericoloso tiro di Bertoni, radente il palo alla sinistra di Lucetti e un altro d Reverberi sullo esterno della rete, ecco l'insperato pareggio dei reggiani. Siamo al fatidico 90esimo minuto, i grigi perdono con Calisti una palla in attacco, se ne impossessa l’ex Berta e che da una trentina di metri lanciava Vaccarino, Avere grida «lascia!» a Legnare poi non interviene e la punta granata può controllare e battere il furibondo Lucetti.« Avevamo meritatamente vinto — faceva notare Capello — ma con tutta franchezza siamo soddisfatti anche di questo pareggio che ci consente di ’’chiudere” il campionato con un certo anticipo. E’ veramente una disdetta l’infortunioa Colombo; avrete capito 1 tutti che era una cosa seria,perchè altrimenti uno come lui non sarebbe certo uscito in barella.Addirittura si sarebbe dovuto chiedere il ricovero in ospedale, ma abbiamo preferito portarlo a casa, dove sarà sottoposto a radiografie». Il presidente Cavallo si tergeva il sudore, non sappiamo se per il caldo o peremozione dell’incontro.« La vittoria ci stava tutta — esordisce con sicurezza — anche se le opinioni potranno magari essere contrastanti; piuttosto, anche se è sempre antipatico parlare di sfortuna, devo dire che... di fortuna ne abbiamo avuta veramente poca e tutti i risultati negativi, ci sono capitati quando mancavano elementi importanti,come Ferrari, come Bongiorni e come Barozzi, che si è dimostrato insostituibile. Bisogna elogiare tutti. Alcuni si sono battuti al limite delle loro forze, e meritano un plauso, direi che si sono moltipllcati. Ricapitolando, abbiamo disputato un campionato tutto sommato positivo, ad un certo punto addirittura di vertice, ripeto: se la sfortuna non ci avesse messo lo zampino, si sarebbe potuto ottenere qualcosa di più ».Barozzi al termine dell’incontro era letteralmente distrutto dalla fatica. « Alla fine ci vedevo doppio —confessa, sotto lo sguardo compiaciuto del "vice” Zanelli — certo dopo tanto tempo è duro riprendere. Un occasione della seconda rete abbiamo perso la palla in avanti e c’è stato un malinteso in difesa tra Avere e Legnare, ma penso che si possa essere contenti così ».E se ne va mentre un ragazzino gli chiede la maglia. Ora non si dovrà più giocare con l’assillo del risultato e, cosa più importante, si potrà pensare alla prossima stagione: dopo tante parole, ora saranno veramente i fatti a parlare (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) La Reggiana è riuscita a pareggiare proprio all'ultimo minuto di gioco L'ALESSANDRIA SCIUPA TUTTO AL 90' Per l'Alessandria il sogno di violare il «Mirabello», rimasto fra i pochi terreni imbattuti del girone, si è infranto proprio allo scadere quando il ; numero 14 Vaccario raccoglieva un dosato allungo di Berta e appena entrato in area batteva Lucetti con un preciso rasoterra. ' Fino à dodici minùtKdal termine, gli uomini di Capello sono stati in vantaggio con due reti di scarto e tutto lasciava supporre che per la spenta Reggiana di ieri non ci fosse più scampo. Invece, prima Sperono, che Insaccava di prepotenza una punizione a due concessa dall'arbitro pochi metri entro l'area, poi Vaccario nell'azione citata più sopra, raddrizzavano la critica situazione, evitando l'ennesima delusione allo scarso pubblico presente all'ultimo appuntamento interno della stagione. L'Alessandria ha affrontato l'epilogo in inferiorità numerica, per l'uscita in barella di Colombo, vittima di una distorsione alla caviglia destra, riportata in una entrata fallosa su Sperono. E' innegabile come la cosa abbia condizionato le battute finali, costringendo l'Alessandria a sostenere senza l'apporto dell'anziano ma validissimo capitano l'ultima fiammata sferrata dai locali. I grigi hanno senz'altro giocato, meglio, adottando una tattica accorta, che li ha portati ad agire sovente in contropiede e ad esaltare la straordinaria efficacia del centrattacco Barozzi. Il promettente atleta è risultato, al tirar delle somme, un'autentica spina nell fianco della retroguardia granata, con Cattelani che ha rimediato una magra figura, letteralmente frastornato dalla vivacità e dalla grande mobilità dell'avversario Proprio Barozzi aveva portato in vantaggio l'Alessandria, al 36', concludendo in rete uno stupendo assolo che prima Cattelani poi Catterina non erano riusciti a contenere. La Reggiana, sciorinando azioni prive di sbocchi, senza idee, troppo lenta, non ce la faceva: proprio ad organizzarsi ed in difesa sotto l'urto degli attacchi piemontesi, non si rivelava certo modello di solidità. Al riposo si andava sull'1 a 0 per l'Alessandria ed i granata intenzionati a dimenticare alla svelta l'abulia della prima frazione, iniziavano la ripresa a spron battuto, ma se si eccettua una conclusione dell'attivissimo Sperotto rimpallata in angolo, Lucetti aveva un compito di tutto riposo. Era anzi l'Alessandria a colpire ancora in contropiede, con una azione che strappava l'applauso più convinto al pubblico reggiano. Calisti si portava a spasso Canarina e crossava al centro, dove l'accorrente Bongiorni incornava splendidamente, indirizzando la sfera all'incrocio dei pali. Mancavano 25 minuti al termine della partita e per l'Alessandria si spianava la strada al prestigioso e preziosissimo successo. Evidentemente alla Reggiana doveva andar bene ed i granata senza innalzare il livello del proprio gioco riuscivano ugualmente a risalire la corrente (La Stampa - Ed. Sport) Risultati: Biellese - Mantova 2-2 Como - Modena 2-1 Juniorcasale - Lecco 1-1 Novara - Treviso 1-1 Padova - Cremonese 1-2 Piacenza - Forli 1-1 Spezia - Trento 0-0 Triestina - Parma 0-1 CLASSIFICA: Como p.48; Parma, Triestina 42; Reggiana 40; Piacenza 34; Novara 33; Biellese, Cremonese 32; Alessandria, Juniorcasale 31; Treviso, Lecco 30; Mantova, Forli 29; Trento 28; Padova 27; Modena, Spezia 25 MARCATORI: 15 RETI: Crepaldi (Piacenza). 14 RETI: Scarpa (Parma). 13 RETI: Galluzzo (Lecco). 12 RETI: Panozzo (Triestina). 11 RETI: Motta (Juniorcasale) Il punto sul campionato Andata in vantaggio al 10' con una rete di Parianti, il Modena sperava di poter vincere sul terreno del Como che ha pareggiato al 20' con una punizione di Matteoli, al 40' il gol che ha deciso le sorti dell'incontro con Gozzoli. Dopo ottanta minuti all'insegna della noia nel finale Novara e Treviso hanno ravvivato l'atmosfera segnando un gol per parte. Opposta al Mantova la Biellese, è andata in vantaggio, ma è stata alla fine costretta a dividere i punti in palio. Giusto il pareggio tra Piacenza e Forli in una gara che non ha detto granché: se il Piacenza non aveva più nulla da perdere, il Forli aveva necessità di punti per togliersi dalle zone calde.