Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1978/1979
Serie C1
09-06-1979 - Giornata: 34 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Triestina US 0 - 1 (0 - 1)
RETI: 23. Fontana [Tr]

Alessandria Calcio US Lucetti Angelo, Legnaro Gianluigi, Tonetto Flavio [61. Ferraris (I) Alessandro], Avere Bruno, Raiteri Claudio, Contratto Renzo, Calisti Angelo, Bongiorni Gabriele, Picco Gianluigi, Minati Ilario, Piccotti Enrico A disp.:(P) Brunetti Massimo, Pandolfi Mario All.: Capello Guido

Formazione avversaria
TRIESTINA US: Bartolini, Fontana, Prevedini, Politti, Schiraldi, Mascheroni, Quadrelli, Leonarduzzi, Panozzo, Franca [67. Trainini], Muiesan. A disp.: Grigollo, Rossi. All.: Tagliavini Nicola

Arbitro: Magni Pierluigi (Bergamo)
Note
Ammonito: Politti [T] Angoli: 6-2 Spettatori 2.500 circa di cui 1.799 paganti per un incasso di lire 8.186.000 Inizio gara ore 17.00

Commento
Cosa c'è dietro l’angolo? L'Alessandria chiude con una sconfitta (0-1) ccn la Triestina, ma l'importante è ora conoscere il futuro della Società; chi sostituirà Capetto ? Dove andranno i gioielli ? Cala il sipario sul campionato 1978-79. Tempo di bilanci, dunque, su quanto si è fatto nella passata stagione e di ipotesi, discussioni, progetti e speranze per la prossima.« Anche quest’anno è andata bene!» si potrebbe dire in casa grigia, ricordando le apprensioni della vigilia e lo scetticismo dei tifosi, ma siamo invece convinti che alcuni potrebbero storcere il naso, al pensiero di quei due mesi di grande calcio nei quali L'Alessandria aveva veramente dato l’impressione di poter lottare per la serie B. Di certo quella squadra avrebbe potuto dare fastidio a "questa” Triestina, compagine interessante, che gioca un calcio totale, ma che sabato scorso, forse debole la formazione di Capello per poterle tenere testa ad armi pari. Gardiman, Colombo, Ferrari e Barozzi sono pedine troppo importanti nell’economia della squadra e non si possono "regalare" ad un avversario forte, deciso e concentrato. I triestini, tra l’altro, avevano il sostegno di almeno 1.500 tifosi giunti al "Moccagatta” con ogni mezzo. I distinti centrali erano completamente invasi da bandiere, striscioni e tamburi: decisamente il dodicesimo giocatore in campo per la vecchia e gloriosa "Unione", che dopo anni di delusioni ha nelle mani, Parma permettendo, la possibilità diritornare tra le grandi del calcio italiano. Sulla sede dello spareggio, mentre scriviamo, non è ancora deciso nulla, ma secondo i ben informati si dovrebbe giocare a Vicenza o a Padova.Comunque è già un grosso premio, come faceva notare il trainer Tagliavini, per i giocatori e per i loro commoventi sostenitori: « Questa volta non abbiamo buttato via la partita — com montava negli spogliatoi —Contro il Parma, dopo aver dominato per tutto lo incontro, ci siamo fatti infilare negli ultimi minuti e nel mod opiù incredibile. La lezione è servita e ora, mantenendo il controllo della palla, non abbiamo corso seri pericoli. Peccato che con il pareggio di domenica scorsa saremmo già in B, mentre adesso si deve ricominciare tutto da capo. Tornando alla partita, devo dire che L'Alessandria non ci ha concesso nulla, si è chiusa nella sua metà campo e per noi è stato difficile giocare; non avevamo scelta, la tattica doveva essere forzatamente e forse esageratamente sbilanciata in avanti, bisognava segnare e vincere ». E beati loro! A noi non rimane che sognare una squadra all’altezza degli anni passati, dobbiamo solamente aspettare le decisioni del presidente Cavallo sulla campagna acquisti aspettare e sperare in una squadra dignitosa per la prossima stagione. Noi tutti ricordiamo le promesse del "commenda” quando prese l’impopolare decisione di aumentare i prezzi: disse che aveva bisogno di denaro per limitare al massimo le cessioni e quindi approntare una squadra da promozione. Ora giunge il momento della verità, e tutto l’ambiente è curioso di vedere come andrà a finire per il vecchio orso grigio, di sapere chi farà le valigie e chi resterà ancora per un anno a calcare il prato del "Moccagatta” . Tra i primi partenti, ormai dovrebbe essere noto a tutti, c’è allenatore Guido Capello. Da parecchio tempo si sapeva, in via ufficiosa, che il tecnico lecchese non era più intenzionato a restare alla corte di Cavallo; dissidi, incomprensioni, o meglio aperta contestazione sui suoi metodi di allenamento non potevano che consigliare una simile decisione. Una stagione abbastanza amara per Sui, ma forse anche positiva, da un certo punto di vista. Certamente un esperienza in più per il "mister", da aggiungere alle altre. «Ho imparato qualcosa anche in questo campionato — ammetteva domenica scorsa —, qualcosa senza dubbio di positivo e di nuovo. Ritengo che il bilancio per l’Alessandria sia soddisfacente; la squadra ha fatto il suo onesto campionato, ha raggiunto la salvezza come previsto e ha giocato un buon calcio: speriamo comunque che migliori, oltre che come livello di gioco, soprattutto come posizione in classifica. Ad Alessandria ho diverse persone da ringraziare; per primi i miei ragazzi che sono stati bravi sul campo e disciplinati come uomini. Qualche momento di indisciplina c’è stato, ed è comprensibile, ma tutto sommato non sarebbe giusto lamentarsi. Poi l’impegno è stato esemplare, ci siamo sempre espressi al massimo in ogni partita. Un ringraziamento poi anche al nostro pubblico che ci ha seguiti con calore e alla stampa, che ci ha trattati con benevolenza». E saluta tutti per andare, insieme a giocatori e dirigenti, al rinfresco offerto dai "fedelissimi" del Bar Stadio per festeggiare la fine di questo sofferto campionato. La partita non ci interessa più di tanto; il risultato, a favore della Triestina è stato determinato dall’evidente differenza di peso tecnico ed atletico tra le due formazioni e dalla incredibile volontà di vittoria degli alabardati che, anche se con alcuni momenti di confusione, hanno sempre costretto i "grigi" in difesa.Troppi gli esordienti per un incontro così delicato: Raiteri (mica male!) ha adirittura accusato dei violentissimi conati di vomito causati dall’emozione dello esordio. Ha dovuto essere accompagnato negli spogliatoi e solo dopo alcuni minuti ha potuto riprendere il suo posto, a guardia del centravanti Panozzo, la punta più pericolosa (ed anche piu esperta) dell’attacco triestino. L’altro esordiente, o meglio . . . quasi esordiente era il terzino Legnaro, un elemento deciso e grintoso. Mancando Gardiman la coppia di terzini era formata da Legnaro e da Tonetto, con Contratto in mediana, Avere libero e Minati con la maglia n 10. Le due punte erano Calisti e Picco ' (Barozzi questa volta era assente per squalifica).Chiaro il tema tattico dell’incontro con gli ospiti subito a testa bassa verso la porta di Lucetti e grandi mischie nella nostra area. Già dopo 5’. cross di Quadrelli da destra, il terzino Fontana tira al volo da distanza ravvicinata ma colpisce male la palla; si accende una mischia paurosa davanti al portiere, che l'arbitro interrompe per concedere un calcio di punizione a due in area ai giuliani (forse per ostruzione): grande tensione sugli spalti ma il tiro di Quadrelli colpisce la barriera, proprio sulla linea di porta. Le scene di disperazione si ripetono 10 minuti dopo, quando il solito Fontana spedisce in area per Panozzo, che batte di testa a colpo sicuro, ma centra clamorosamente il palo alla sinistra di Lucetti, ormai battuto. Finalmente, al 23’, altro traversone dalla destra, questa volta di Mujesan: uscita a vuoto di Lucetti e Fontana arriva dalle retrovie e di destro al volo spedisce nella rete incustodita. Si placano così gli attacchi biancorossi, anche se gli ospiti continuano a mantenere costantemente l’iniziativa e a cercare di chiudere definitivamente il risultato. Per tutto il primo tempo, tuttavia, non ce niente da segnalare; nella ripresa dobbiamo attendere 10 minuti circa di gioco per vedere un pericolo per LAlessandria. Questa volta l’ala sinistra Mujesan è sola in buona posizione ma "sballa” il tiro al volo su cross del mediano Politti. Subito dopo lo stesso giocatore gira di testa, questa volta molto bene, un cross di Quadrelli vicino all’incrocio dei pali. Poi Capello manda in campo Ferraris al posto di Tonetto per cercare di costringere in difesa gli ospiti, ma la sostituzione non sortisce effetto alcuno, perchè i grigi riusciranno a presentarsi in area solamente due o tre volte, e per giunta con azioni prive di pericolosità. Anche per l’«Unione» cambio in prima linea: entra Trainini al posto del mezzo sinistro Franca, infortunato, al 24’. Poche sono ancora le occasioni di un certo rilievo. Una per un bel tiro da fuori area del nuovo entrato Trainini che sfiora il palo alla destra del portiere e un'altra (più pericolosa) al 31' con una azione Panozzo - Quadrelli e centro per Mujesan, che sotto misura gira altissimo sulla trasversale. Ultimissimo pericolo per ila nostra porta al 39’ con il pericoloso Panozzo, su invito di Lenarduzzi, che si libera di Raiteri in area, ma trova il "Lucio” pronto alla uscita che gli ribatte la conchtsione con il corpo. Poi solo azioni di alleggerimento e un andirivieni di notizie false, che accendevano l’entusiasmo dei tifosi triestini (si pensava che il Parma stesse pareggiando). Al fischio finale del signor Magni di Bergamo abbracci e baci per tutti, con festosa invasione di alcuni tifosi. E torniamo per un attimo a parlare della campagna acquisti. Diversi sono i giocatori in predicato di cambiare maglia anche se logicamente si mantiene un certo riserbo in seno alla Società. Riteniamo comunque che sia Contratto che Bongiorni (come pure Lucetti) siano destinati ad emigrare verso altri lidi; di Barozzi non si sa nulla; alcuni sostengono che Roberto vestirà ancora per un anno la casacca grigia, ma decisamente ci sembra un’ipotesi molto remota. Infine c’è da risolvere la comproprietà di Livio Gardiman con l'Udinese, che si è interessata alle prestazioni di questo rude ma efficace marcatore. Questi in definitiva i movimenti più interessanti, senza poi contare gli altri giovani della "rosa” che dovrebbero essere inseriti, nella prossima stagione, tra i titolari. Per l’allenatore solito discorso. Capello, che in un primo tempo si pensava tornasse nella sua Lecco (ma i blucelesti hanno ingaggiato Humberto Rosa), poi a Mantova (ma il presidente non si è più fatto vivo) ha detto che non gli sembrava il caso di parlare della prossima stagione. Per quanto riguarda la panchina grigia circolavano alcune voci su Fantini del Taranto che era stato visto parlare con Cavallo e Ciceri. Aspettiamo dunque i prossimi giorni per dare notizie più precise (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) L'ENTUSIASMO DELLA TRIESTINA BLOCCA L'ALESSANDRIA (0-1) I grigi, subita una rete a metà del primo tempo, non sono riusciti a rimontare lo svantaggio ed hanno chiuso con una sconfitta, al «Moccagatta», questo campionato di Ci che ha visto momenti esaltanti alternati a paurosi cali di rendimento. Una sconfitta che ha favorito i rossoalabardati della Triestina, quali, con la vittoria di ieri, hanno mantenuto intatte le speranze di promozione in serie B: ha vinto anche il Parma, le due squadre restano a pari punti sarà allora necessario uno spareggio. Una vittoria, quella del Parma, che ha In parte smorzato l'entusiasmo degli almeno 1500 tifosi triestini giunti al. «Moccagatta» con pullman e auto, facendo sembrare il campo piuttosto un terreno triestino che alessandrino. L'Alessandria ha perso, un risultato senza dubbio giusto anche se nella ripresa la Triestina è notevolmente calata di tono, il che avrebbe potuto permettere anche un risultato di parità. A parziale scusante del grigi va ricordato che la squadra ha dovuto scendere in campo con una formazione largamente rimaneggiata. Un'azione di Picco e Tonetto durante la sfortunata e ultima partita giocata al «Moccagatta» Mancava, tra gli altri, l'ottimo capitano Colombo, ancora in ospedale per le. conseguenze di un Incidente domenica scorsa. E' stato sostituito, al n. 5, dall'esordiente Ralteri, un giovane — classe 1959 — al quale l'emozione ha giocato nel primi minuti un grosso scherzo, tanto che ha dovuto per. qualche minuto uscire dal campo, per terribili conati di vomito, segno di nervosismo certamente. Si è poi ripreso, non ha male impressionato.. Inizio velocissimo della Triestina, al 5' prima occasione per i rosso alabardati: cross di Quadrelli, indecisione della difesa grigia, Mulesan non à pronto e Lucetti respinge. Al 16', poi, azione Fontana-Panuzzo la cui conclusione è respinta dal palo. SI arriva cosi al 24' ed alla rete triestina: Mulesan serve al centro, esce a vuoto Lucetti e, anche per un'incertezza della difesa. Fontana si trova solo' dinanzi alla porta vuota ed insacca. Nella ripresa, come abbiamo detto, il gioco cala di tono, la Triestina, forse, risente dello sforzo, ma i grìgi non sanno approfittare. Questo mentre sugli spalti cresce l'entusiasmo del tifosi triestini. Al 56' Muiesan, servito bene, ha un contrasto con Lucetti che libera, quindi si ripete un minuto dopo mandando però alto sulla traversa. (La Stampa - Ed. Sport - F.M.) Risultati: Biellese-Mantova 2-2 Como-Modena 2-1 Juniorcasale-Lecco 1-1 Novara-Treviso 1-1 Padova-Cremonese 1-2 Piacenza-Forli 1-1 Reggiana-Alessandria 2-2 Spezia-Trento 0-0 Triestina-Parma 0-1 CLASSIFICA: Como p.50; Parma 44; Triestina 42; Reggiana 41; Piacenza 35; Novara, Cremonese, Biellese 34; Juniorcasale 32; Alessandria 31; Treviso, Lecco 31; Mantova, Forli 30; Trento 29; Padova 27; Modena, Spezia 26 17 RETI: Crepaldi (Pia¬cenza). 15 RETI: Scarpa (Parma). 13 RETI: Galluzzo (Lecco). 12 RETI: Motta (Junior-casale); Panozzo (Triestina). 10 RETI: Cavagnetto (Como), Mugnanesi (Spezia). 9 RETI: Calisti (Alessandria); Neri (Reggiana) Il punto sul campionato Il Como si è congedato ai proprio tifosi con una vittoria ai danni Modena, retrocessa in C2. Il secondo gradino del podio è andato appannaggio del Parma vincitore sul campo della Triestina, staccata nell'ultima giornata. Quinta piazza per il Piacenza, fermato tra le mura amiche dal Forli, al termine di un match che non aveva più nulla da chiedere al torneo. Retrocede il Padova, sconfitto in casa dalla Cremonese.