Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1919/1920
1ª Categoria
11-04-1920 - Giornata: 9 - Vercelli - Foro Boario
Semifinali Nord Girone A


Pro Vercelli SG - Alessandria FBC 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 68. rig. Milano (III) A. [Pr]

Alessandria FBC Porrati Eugenio, Papa (I) Francesco, Ticozzelli Giuseppe, Ardrizzi (II) Luigi, Carcano Carlo, Chiodi Mario, Capra (I) Mario Corrado, Baloncieri Adolfo, Papa (II) Nicola, Papa (III) Venerino, Bay (I) Primo All.: Carcano Carlo

Formazione avversaria
PRO VERCELLI SG: Barberis, Rosetta, Bossola (IV) Piero, Ara, Parodi, Degara (I) Giovanni, Maulini, Gay (II) Gustavo, Milano (III) Aldo, Rampini (IV), Corna (I) Carlo. All.: Ara Guido.

Arbitro: Gama Malcher Achille dell'Internazionale
Note
Angoli: 10-1. Tempo inclemente, terreno con pozzanghere ai limiti della praticabilità. NOTA: In campo per l’Alessandria, secondo La Gazzetta dello Sport, ci sarebbe Bernetti, non Ardrizzi, il quale, invece, è citato nelle cronache de Il Grigio, giornale ufficiale della società.

Commento
PRO VERCELLI B. ALESSANDRIA: 1-0 L’incertezza per l’effettuazione del match è durata sino a pochi momenti dall’inizio. Nella mattina l’arbitro Gama recatosi sul campo, dopo un accurato sondaggio della stabilità del fondo dei numerosi laghetti creati dalla pioggia torrenziale di questi giorni, si era pronunziato nel senso che il terreno non avrebbe permesso una gara regolare. Nel pomeriggio, però, l’intervento dei due capitani ed una momentanea sosta del maltempo, hanno influito perché l’importante incontro non avesse dilazione. Le due squadre, entrambe largamente incomplete, si sono quindi accinte alla lotta per il secondo posto della semifinale di ferro. I grigi lamentavano l’assenza degli halves esterni Ricci e Lazoli, e dell’avanti Moretti: mentre i bianchi a loro volta non potevano contare sull’indispensabile presenza del bombardiere Rampini, contusosi nel match col Brühl, del modesto Mattuteia e del back Binaschi. I due teams erano quindi in misura uguale handicappati, rispettivamente nella linea di sostegno e negli attaccanti. Le lamentate assenze non hanno però influito sulla combattività della partita che venne condotta con brio e animosità massima dai ventidue atleti in campo. L’U.S. Pro Vercelli meglio inquadrata nella linea di sostegno, dove Parodi ha dominato nettamente per il suo giuoco generoso il diretto avversario Carcano, col duo Bossola e rosetta in gran giornata, ha infrenato inesorabilmente l’intera linea dei forwards grigi, ed ha fornito palloni su palloni ai cinque volonterosi avanti che, un po’ per sfortuna e più ancora per la non mai abbastanza deprecata indecisione nel tiro finale, non hanno saputo convertire in un risultato più concreto la netta superiorità dimostrata oggi dalla compagine vercellese. Gay e Maulini hanno supplito con onore gli assenti, ed in specie il primo ha fornito un buon lavoro di penetrazione, mentre il secondo, un peso leggero, a disagio su terreno pesante e con una difesa massiccia, ha fatto del suo meglio. Milano III su come sempre un buon distributore e Rampini IV indiscutibilmente il più brillante e pericoloso, mentre Corna non lesinò il suo aiuto … morale ai compagni di linea coi suoi incitamenti a gran voce. Malgrado tutte queste belle doti, gli avanti vercellesi si persero di frequente nel loro abituale lento giuoco di palleggio, che trova sempre al momento decisivo l’intera difesa avversaria ben piazzata: e le innumerevoli discese vennero quindi facilmente arginate oltreché dall’abilità degli avversari, da qualche palo compiacente che coadiuvò qualche volta il buon Porrati, nel laborioso lavoro oggi esplicato. I grigi non devono quindi imprecare alla malasorte se hanno chiuso l’incontro con una sconfitta per un penalty su fallo di Ticozzelli e che Milano III convertì in goal al 23° minuto della ripresa. I dieci corners contro solo uno subito dai bianchi, dicono chiaramente su quale campo si sia più di frequente svolta la lotta. Gli avanti grigi che pure hanno svolto oggi un giuoco magnifico di decisione, che hanno procurato più di una emozione ai supporters vercellesi, hanno avuto la disgrazia oggi di cozzare contro una difesa di ferro, che ha quasi costantemente impedito loro il tiro in porta. Siamo sicuri di non errare affermando che Barberis in tutta la partita non ebbe a parare più di cinque o sei palloni. Carcano, certamente perché non convenientemente coadiuvato dai due compagni laterali, non fornì quel lavoro così appariscente come qualcuno si attendeva. I due terzini, salvo qualche pericolosa raté dell’indisciplinato Tico, fornirono un buon giuoco, e Porrati, impegnatissimo, non commise alcun errore, producendosi anzi in qualche parata veramente eccezionale. Arbitrò in modo severo e attento Gama dell’Internazionale. (La Gazzetta dello Sport) PRO VERCELLI BATTE ALESSANDRIA 1 A 0 La gara disputatasi ieri fra le squadre dell'U.S. Pro-Vercelli e dell'Alessandria F.C. va annoverata, fra le migliori che furono giocate in questi ultimi tempi. Le due squadre, forti e potenti, si prodigarono quasi fino all'esaurimento su di un terreno fatto pesantissimo, sotto una pioggerella che cessò solo verso la fine dell'incontro. L'inizio vide l'Alessandria all'attacco minacciare la porta vercellese ma questo non durò che dieci minuti, poiché i vercellesi, ritrovatasi, presero il dominio del giuoco che mantennero, salvo qualche fugace tentativo degli avversari, per tutta la gara, dimostrandosi nettamente superiori. La Pro Vercelli mancava di Rampini II e di Binaschi, per cui dovette retrocedere l'avanti Rosetta al posto di terzino e completare la linea degli avanti con due riserve Gay e Maulini Ciò nonostante la porta alessandrina fu continuamente minacciata; il trio centrale di attacco vercellese Gay Milano III Rampini IV la bombardò continuamente. sebbene con poca fortuna. I vercellesi ottennero una diecina di corners. parecchi calci di punizione ed un calcio di rigore, convertito in goal da Milano. La gara ebbe fasi emozionanti. Arbitro: Gama, dell'Internazionale. Malgrado il cattivo tempo il pubblico era numerosissimo (la Stampa) LE SEMIFINALI DEL CAMPIONATO La Pro Vercelli, sebbene mancante di Rampini II e di Binaschi, in una gara disputata accanitamente e che ebbe fasi emozionanti, ottenne la vittoria sull’Alessandria per un goal ottenuto su calcio di rigore a metà del 2° tempo. (Corriere della sera – edizione del pomeriggio) PRO VERCELLI BATTE ALESSANDRIA 1-0 Era questa una delle partite più attese, non in quanto l’esito di essa dovesse decidere per il primo posto della classifica nel girone, ma perché doveva esserci una giusta idea del valore delle due grandi squadre piemontesi. Dire che il gioco sia stato ottimo sarebbe esagerato; poiché, in parte la morbosa attesa fra i giuocatori, in parte l’orrido terreno, hanno influito a rendere farraginoso l’incontro. Il quale, però, fu condotta con molta vivacità da ambo le parti. Specialmente le difese furono impegnate; e la resistenza dei due undici fu messa a dura prova. I vercellesi ebbero la migliore, anche perché furono sostenuti dal loro pubblico, L’Alessandria, pur rimasta soccombente per un goal al passivo, ha dimostrato di non essere affatto in declino, come molti hanno sinora creduto e pubblicato. (L’Italia Sportiva) da “IL CAMPIONATO CHE MUORE” […] Vercelli ha visto un match ancora discreto per le migliorate condizioni del campo che nelle prime ore del pomeriggio vide un miracoloso prosciugamento. Senza speranza alcuna di migliorare la propria classifica, le due squadre, vercellese ed alessandrina, sono scese in campo largamente incomplete, ma la partita è stata improntata alla più schietta cortesia e giocata vivacemente. La vittoria vercellese è stata meritata quantunque il goal della vittoria sia stato conseguito su calcio di rigore; la troppa precipitazione delle due linee di avanti ha sciupato qualche punto ad entrambe le squadre. (La Domenica Sportiva, 18 aprile 1920 – Il Superback) IL MATCH DI VERCELLI Gama, che pur passa per uno dei migliori arbitri ebbe un momento di debolezza che costò a noi la sconfitta. Noi sosteniamo che il calcio di rigore venne concesso con troppa leggerezza e che il fallo fu inesistente, perché il pallone calciato fortissimo da un avanti vercellese cozzò contro il petto del nostro Tico e precisamente all’altezza della spalla. Il segno evidente lasciato dal fango sulla camicia grigia avrebbe dovuto convincere l’arbitro della gaffe, ma Gama fu inesorabile ed il punto della vittoria malgrado un disperato tentativo di Porrati fu segnato irrimediabilmente. La nostra equipe mancava di Ricci e Lazoli, sostituiti da Chiodi ed Ardrizzi che fecero del loro meglio prodigandosi generosamente, ma il vuoto creatosi tra la linea di sostegno ed i nostri avanti non potè essere colmato malgrado il lavoro incessante di Carcano, che preoccupato per la difesa, non potè rifornire i forwards di preziosi palloni! Ed a Carcano appunto dobbiamo il salvataggio di almeno due sicuri goals. Gli avanti vercellesi sostenuti dalle poderose linee di sostegno Ara-Parodi-Degara furono, è vero, più sovente all’attacco, ma salvo qualche volta, non diedero mai l’impressione del pericolo, ciò che invece procurarono i nostri specie nel primo tempo dove il Bay per troppa precipitazione falliva due sicuri goals. Porrati fu sovente impegnato e si dimostrò portiere di classe in due parate bellissime, mentre gli altri tiri effettuati da lontano non lo preoccuparono, Tico ebbe un inizio brillante e fu efficace più di Papa nello sconvolgere le azioni offensive dei bianchi; il trio di attacco nostro ebbe momenti di vera classicità che procurarono un grande godimento agli appassionati, delle ali Capra fu il migliore perché condusse dei buoni centri. La nostra squadra malgrado la sconfitta è uscita dall’incontro con l’onore delle armi, perché il pubblico numerosissimo che malgrado il tempo piovoso afofllava lo splendido campo vercellese, prodigò una vera ovazione ai nostri giuocatori che lottarono con foga, con entusiasmo e con correttezza veramente ammirevoli. Per la cronaca soggiungiamo che la fine della partita venne fischiata quando i nostri assediavano la porta dei bianchi. (Il Grigio, 18 aprile 1920) RISULTATI: Legnano – Milan rinv. Venezia – Genoa 0-2 CLASSIFICA: Genoa* p. 15, Pro Vercelli 12, Alessandria 9, Milan* 8, Legnano** 4, Venezia 2. * = Una gara in meno Il punto sul campionato La scontata vittoria del Genoa a Venezia sigilla definitivamente la classifica malgrado il successo vercellese sull’Alessandria. In una stagione dove si è rivelato gravemente la difficoltà di reperire gli arbitri per le partite a causa delle continue rinunce, questa volta si è arrivati al rinvio dell’incontro di Legnano per il mancato arrivo del direttore di gara designato.

Semifinali Nord Girone A

Pro Vercelli SG - Alessandria FBC 1 - 0 (0 - 0)

RETI:

68. rig. Milano (III) A. [Pr]

Alessandria FBC

Porrati Eugenio, Papa (I) Francesco, Ticozzelli Giuseppe, Ardrizzi (II) Luigi, Carcano Carlo, Chiodi Mario, Capra (I) Mario Corrado, Baloncieri Adolfo, Papa (II) Nicola, Papa (III) Venerino, Bay (I) Primo

All.: Carcano Carlo

Formazione avversaria

PRO VERCELLI SG: Barberis, Rosetta, Bossola (IV) Piero, Ara, Parodi, Degara (I) Giovanni, Maulini, Gay (II) Gustavo, Milano (III) Aldo, Rampini (IV), Corna (I) Carlo. All.: Ara Guido.

Arbitro: Gama Malcher Achille dell'Internazionale

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Crediti

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Semifinali Nord Girone A

Pro Vercelli SG - Alessandria FBC 1 - 0 (0 - 0)

RETI:

68. rig. Milano (III) A. [Pr]

Alessandria FBC

Porrati Eugenio, Papa (I) Francesco, Ticozzelli Giuseppe, Ardrizzi (II) Luigi, Carcano Carlo, Chiodi Mario, Capra (I) Mario Corrado, Baloncieri Adolfo, Papa (II) Nicola, Papa (III) Venerino, Bay (I) PrimoAll.: Carcano Carlo

Formazione avversaria

PRO VERCELLI SG: Barberis, Rosetta, Bossola (IV) Piero, Ara, Parodi, Degara (I) Giovanni, Maulini, Gay (II) Gustavo, Milano (III) Aldo, Rampini (IV), Corna (I) Carlo. All.: Ara Guido.

Arbitro: Gama Malcher Achille dell'Internazionale

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All.: Carcano Carlo