Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1989/1990
Serie C1
24-09-1989 - Giornata: 2 - Piacenza - Galleana


Piacenza FC - Alessandria Calcio US 1 - 1 (1 - 0)
RETI: 33. Galassi [Pi] 67. Tortora G.[A]

Alessandria Calcio US Caniato Massimiliano Giovanni, Ferrarese Maurizio, Di Bin Riky, Fogli Roberto [51. Fiori Francesco], Manetti Maurizio, Briata Roberto [46. De Gradi Giuseppe], Tortora Giuseppe, Riccitelli Onesto, Mazzeo Lorenzo, Carrara Marco, Briaschi (II) Alberto A disp.:(P) Conti Roberto, Maddè Emiliano, Sacchetti Luigi All.: Melani Renzo

Formazione avversaria
PIACENZA FC: Bordoni, Osti, Gabrieli, Cappellacci, Braghin, Manighetti, Moretti [55. Russo], Tessariol, Serioli, Galassi [75. Bertoldo], Cornacchini. A disp.: Ramon, Camporese, Maurizi. All.: Rumignani Giorgio

Arbitro: Bortoli Roberto (Schio)
Note
Ammoniti: Carrara [A], Cappellacci [P], Di Bin [A], Caniato [A]. Angoli: 4-5. Spettatori 4.000 circa (2.609 paganti, 1.160 abbonati, incasso L. 36.022.000). Giornata afosa; terreno in ottime condizioni; Inizio gara ore 15.00

Commento
L'Alessandria pareggia a fatica a Piacenza con una prodezza del tornante UNA TORTORA SALVA I GRIGI I lombardi in vantaggio con Calassi, complice una distrazione del portiere Nel secondo tempo l'ex De Gradi guida la riscossa dei piemontesi Nel pieno rispetto della tradizione l'Alessandria ha centrato l'obiettivo prefissato sin dalla vigilia. I grigi sul campo del Piacenza infatti nei 13 incontri finora disputati hanno perso soltanto quattro volte realizzando nei rimanenti nove confronti quattro vittorie e cinque pareggi. L'1-1, conseguito faticosamente ieri pomeriggio, ha soddisfatto i cinquecento e più tifosi che hanno raggiunto il capoluogo emiliano con pullman o mezzi privati per seguire i loro beniamini. Dopo lo 0-0 interno con la Carrarese nel turno inaugurale della C1 erano davvero in molti a credere in un risultato positivo da parte dei grigi, soprattutto tenendo presente la consistenza del Piacenza. Il pareggio è utile all'Alessandria per muovere la classifica e guardare avanti.. L' 1-1 tuttavia non distoglie il pensiero su qualche ritocco ancora da apportare alla formazione. C'è bisogno di un centrocampista in appoggio a De Gradi e nelle prossime settimane la società dovrebbe provvedere agli opportuni adempimenti dopo un attento esame dei giocatori disponibili sul mercato. Alle spalle il pareggio di Piacenza in casa alessandrina si volge ormai lo sguardo al prossimo appuntamento di campionato che porterà al «Moccagatta» il Venezia di mister Pasinato. Con i neroverdi c'è un conto in sospeso che risale al campionato 1987-88 allorché in C2 il Venezia, allora con il nome aggiuntivo di Mestre, impedì ai grigi la promozione in Ci poi raggiunta dagli stessi veneti e dal Mantova. L'allenatore Renzo Melani ha fine gara ha detto: “il traguardo della società per questa stagione è esclusivamente quello della salvezza senza patemi d'animo. Ma per centrare l'obiettivo occorre lavorare sempre con umiltà e tanta abnegazione”. (La Stampa - Ed. Sport - Ernesto Leone) NELLA TRASFERTA DI PIACENZA Grigi, premio a metà Il gol di Tortora vale un ottimo pareggio, ma l'Alessandria avrebbe addirittura meritato di più — Una squadra a quattro punte cerca (forse senza convinzione) la rete del raddoppio. Melani: «Ottima la reazione della squadra allo svantaggio — Non ci dobbiamo esaltare più di tanto, m a i ragazzi hanno i mezzi per venire fuori — Il tempo ci darà ragione» La svolta per il campionato dell’Alessandria è venuta dal primo gol subito. Un infortunio del portiere Caniato che dopo essersi raggomitolato a terra per bloccare un tiro-cross di Cornacchini, si è lasciato sfuggire la palla permettendo a Calassi cui segnare con un rasoterra dalla linea di fondo. Senza quell’infortunio (che ha visto protagonista uno dei giocatori più affidabili dell’Alessandria) i grigi avrebbero forse portato a casa un tranquillo, utilissimo ma magari non esaltante 0-0 sul campo di un Piacenza che non ha ancora assimilato la cura-Rumignani. Invece l’immeritato svantaggio ha fatto scattare la controffensiva dei grigi che Melani nella ripresa ha schierato con quattro punte, mandando in campo anche Fiori (al posto del libero Fogli) assieme a Tortora Mazzeo e Briaschi. L’iniziativa è sempre stata dell’Alessandria e il risultato, paradossalmente, non premia i grigi che hanno sempre avuto il comando del gioco; e che dopo la rete di Tortora hanno ancora messo in allarme la retrovia di un impacciatissimo Piacenza, già contestato dai suoi tifosi nonostante la campagna acquisti miliardaria. «Siamo veramente soddisfatti - ha invece dichiarato Melani - per come ha risposto la squadra, che è uscita dopo il gol e che ha giocato (come avrete notato) con quattro attaccanti di ruolo. Attenzione, però, ai facili entusiasmi: dopo la sconfitta di Crema non ci consideravamo già retrocesse adesso non pensiamo di vincere il campionato. Questa è una formazione che ha la possibilità di venire fuori, come hanno sempre fatto le squadre, quando saremo messi a posto come dico io». In effetti, Melani ha ancora una volta dovuto rivoluzionare lo schieramento che aveva in testa per la prima trasferta della stagione. L’ultima tegola sul capo del mister è stato l’infortunio di Mariani, bloccato, nell’allenamento di venerdì da un risentimento muscolare e dunque costretto a seguire i suoi compagni dalla tribuna. I grigi hanno però potuto ripresentare, anche se a mezzo servizio, l’ex piacentino De Gradi. Il suo ingresso ha praticamente coinciso con il pareggio di Tortora. Il 32enne regista ha cortesemente rifiutato i complimenti («II merito è di tutta la squadra») ma al suo posto ha parlato Melani: «De Gradi era uscito di squadra nella partita di Coppa a Tortona, che avevamo vinto. Con lui fuori, sarà stato un caso, ma non eravamo più riusciti a conquistare i due punti. Qui a Piacenza, con lui in squadra, abbiamo di nuovo giocato bene. Anche perchè, diciamolo, non c'è nessuno che tatticamente sia in grado di sostituirlo». Tra i singoli, grandissimi Manetti (che ha annullato lo spauracchio Serioli) e Carrara. Benissimo anche Ferrarese che ha cancellato il giovane talento Moretti e Riccitelli, un mostro di generosità. In attacco, gran primo tempo di Mazzeo, Buona la prova di Briaschi e ripresa confortante di Tortora (un po’ in ombra nel primo) che ha realizzato, con la prima rete in campionato. Pino è abbonato ad ‘inaugurare’ la lista dei gol. Anche lo scorso anno aveva realizzato a Cecina, in trasferta, cancellando il ricordo del pareggio interno con il Poggibonsi. La rete di Piacenza è stata altrettanto importante. Permetterà ai grigi ai pensare senza affanni al prossimo impegno di campionato con il Venezia e a Melani di lavorare con tranquillità, senza subire pressioni esterne. E come la scorsa stagione, Tortora è andato in gol su azione di corner; la palla, calciata da Briaschi, è arrivata sulla destra all’attaccante dei grigi che l’ha messa a terra in piena area e poi ha mirato tra palo e portiere mandando in gol. Il pareggio, meritato, è stato il frutto di una evidente supremazia territoriale dell’undici di Melani, che già dopo il gol-beffa di Galassi era andato vicinissimo all’uno a uno grazie a Mazzeo (33’) che su splendido cross di Carrara aveva battuto di testa a colpo sicuro trovando sfortunatamente, sulla traiettoria, il volto dello stop- per Manighetti. E nella ripresa, al 17’, sempre Mazzeo (dopo un corner di Fiori ed una uscita a vuoto di Bordoni) aveva calciato di piatto a due metri dalla linea di porta ma si era visto respingere il tiro da un difensore. E sull’1-1 gli ospiti hanno ancora minacciato Bordoni con Riccitelli (botta secca, respinta dal corpo di Braghin) e poi con un contropiede di De Gradi non completato a favore di Mazzeo libero al centro. Melani ha sperato nel colpaccio? «Devo dire che non abbiamo mai smesso di giocare, anche se forse ci è mancato un pizzico di convinzione. Certo però che se fosse filtrata quella palla di De Gradi. Chissà, comunque il risultato mi va benissimo. L’errore di Caniato? Il nostro portiere ha dei mezzi notevoli, ma è giovane e a volte l’irruenza gli gioca dei brutti scherzi. Avere una squadra giovane comporta anche questi rischi. Carrara libero? Ha disputato una grossa partita. Io personalmente sono convinto che Marco ha un futuro in questo ruolo e il fatto di avere giocatori in grado di stare in campo in settori diversi non può che andarmi bene. Non credo sia un problema». L’Alessandria non può vivere sugli allori, perché il campionato propone altri scontri di notevole intensità. Domenica al ‘Moccagatta’ è il turno del Venezia di ‘Bobo’ Gori che ha conquistato i suoi primi due punti. Ma il bomber acquistato dal Derthona è ancora lontano dai livelli dello scorso campionato, mentre il pericolo numero uno dei lagunari resta Solimeno. A proposito di bomber: c’è già notevole feeling tra Mazzeo e i tifosi (domenica peraltro pochissimi, nella pur vicina trasferta di Piacenza). Il centravanti dell’Alessandria è un uomo gol ma è anche portato alla manovra; sa difendere il pallone e, all’occorrenza, lanciare i compagni. Nei primi minuti, ha ammutolito il ‘Galleana’ con una sciabolata a favore di Briaschi che ha però concluso centralmente. E poi, gol a parte, in quasi tutte le occasioni da gol dei grigi, c’è stato lo zampino di Lorenzo Mazzeo. Un bomber giunto dal vicino Monferrato quasi in punta di piedi, ma già capace di imporsi a suon di applausi. In attesa dei gol (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Carrarese – Carpi 1-1 Casale – Empoli 0-0 Derthona – Trento 1-1 L.R. Vicenza – Lucchese 2-1 Modena – Mantova 0-0 Montevarchi – Spezia 1-2 Prato – Arezzo 3-3 Venezia – Chievo 3-1 CLASSIFICA: Spezia p. 4; Piacenza, Empoli, Casale 3; Lucchese, Prato, Mantova, Trento, Modena, Venezia, L.R. Vicenza, Alessandria, Carrarese 2; Chievo, Montevarchi, Arezzo, Carpi, Derthona 1 MARCATORI: 2 RETI: Fiorio (Chievo), Labadini (Prato). 1 RETE: Tortora (Alessandria), Brandolini, Chierici e Tovalieri (Arezzo), Aguzzoli e Ginelli (Carpi), Pistella (Carrarese), Melchiorri e Vignali (Casale), Pertusi (Chievo), Pelosi (Derthona), Soda e Vignola (Empoli), Donatelli, Russo e Simonetta (Lucchese), Giansanti (Montevarchi), Cornacchini, Galassi e Serioli (Piacenza), Balli, Marta e Roselli (Prato), Ceccarini, Ceccaroni, Colasante e Spalletti (Spezia), Bracaloni (Trento), Rosa e Solimeno (Venezia Mestre), Butti, Chiappino e Tacchi (Vicenza) Il punto sul campioanto Dopo due gare giocate lo Spezia si è trovato in soltaria in vetta alla classifica grazie al successo contro il Montevarchi in trasferta al termine di novanta minuti combattutissimi: a decidere la partita un gol nella ripresa siglato da Colasante. Ha avuto scarsa fortuna, nel confronto interno con lo Spezia, il Derthona, che si è chiuso in parità: Bracaloni ha portato avanti gli ospiti, pareggio di Pelosi per i locali. L'Empoli ha portato a casa, giocando sul campo del Casale, il punto che si era prefissato alla vigilia.