Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2014/2015
Lega Pro
06-01-2015 - Giornata: 19 - Venezia - Pierluigi Penzo


Unione Venezia FC - Alessandria US 1912 0 - 3 (0 - 0)
RETI: Mezavilla A.[A], 3. Marconi M.[A], 25. rig. Taddei R.[A]

Alessandria US 1912 Nordi Emanuele, Sosa Cristian, Terigi Leonardo, Sabato Roberto, Spighi Mirco, Taddei Riccardo [75. Valentini Michele], Vitofrancesco Ferdinando, Mezavilla Adriano, Mora Luca [81. Nicolao Giuseppe], Marconi Michele, Rantier Julien [66. Scotto Luigi] A disp.:Guazzo Matteo, Obodo Kenneth, (P) Poluzzi Giacomo, Sirri Alex All.: D'Angelo Luca

Formazione avversaria
UNIONE VENEZIA FC: Fortunato, Sales, Legati, Marino, Ghosheh, Bellazzini [69. Cernuto], Esposito, Zaccagni, Raimondi [42. Panzeri], Magnaghi, Greco [72. Franchini]. A disp.: Zima, Scialpi, Alba, Siega. All.: Serena Michele

Arbitro: Lacagnina Stefano (Caltanissetta) [Vitiello, Bernabei]
Note
Espulsi: 23. Sales [V], 85. Legati [V]. Ammoniti: Marino [V], Greco [V], Vitofrancesco [V]. Angoli: 1-4. Recuperi 2.+ 2. Spettatori: 1.000. Giornata di sole, fredda. Terreno molto allentato Inizio gara ore 14.00

Commento
Una sconfitta sorprendente, soprattutto nelle proporzioni più ancora che nella sostanza. Il Venezia affonda miseramente al “Penzo” per 3-0 contro l’Alessandria, comincia come peggio non potrebbe il 2015 e deve pure registrare l’infortunio di Andrea Raimondi, uscito al 42’ del primo tempo per un guaio muscolare tutto da valutare. I Grigi dunque, battuto il Venezia, sono campioni d’inverno in coabitazione con il Bassano, che ha pareggiato 1-1 a Salò. Scavalcato il Novara che è crollato in casa 1-3 col Lumezzane. Serena sceglie Magnaghi al quale affianca proprio Raimondi. Al 4’ l’Alessandria è già in vantaggio: Taddei su punizione imbecca Marconi e l’ex di turno la mette all’incrocio. Il Venezia prova a reagire con Magnaghi (diagonale ben parato), poi al 25’ rigore per l’Alessandria per fallo di Sales (espulso) su Marconi. Sul dischetto va Taddei che spiazza Fortunato. Al 45’ l’Alessandria, che gioca sul velluto, sfiora pure il 3-0. Spighi lancia in profondità Marconi, destro in corsa e Fortunato respinge. La ripresa propone il consueto tema tattico, con il Venezia in dieci e pure senza Raimondi. Al 19’ ecco il tris piemontese: angolo da destra di Taddei, Fortunato buca l’intervento e per Mezavilla è un gioco da ragazzi appoggiare di piatto in gol. Il Venezia chiude la partita in nove per l’espulsione di Legati e da lì in avanti non succede più nulla. Il 3-0 è servito. Le reti Al 4′ Alessandria in vantaggio con Marconi, che di testa insacca un calcio di punizione di Taddei dal lato corto di destra dell’area di rigore veneta. Al 25′ raddoppio dell’Alessandria con Taddei su calcio di rigore, concesso dall’arbitro Lacagnina per l’atterramento in area di Marconi. Terzo gol dei Grigi con Mezavilla al 64′: sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Taddei, colpo di testa di Marconi, prova ad arrivarci il portiere Fortunato, ma smanaccia sui piedi di Mezavilla che appoggia in rete I Grigi, con sei vittorie esterne – le ultime cinque delle quali consecutive -, sono la squadra che meglio si è espressa in trasferta in questo girone d’andata. Il collega Gigi Poggio sul sito ufficiale dell’Alessandria Calcio ha ricordato che erano 41 anni che non vedevamo i Grigi in testa alla serie C; allora era il gennaio del 1973 e in una fredda domenica, battendo la Triestina con un gol di Baisi, la squadra di Ballacci si laureò campione d’inverno; oggi come allora miglior differenza reti con la difesa meno battuta del girone e oggi più di allora l’attacco più prolifico del raggruppamento. (Museo Grigio) Grigi campioni d’inverno In trasferta è sempre festa Con il quinto successo consecutivo lontano dal Moccagatta, arriva anche il platonico (ma non troppo) titolo d’inverno per i grigi, ora più che mai convinti di poter centrare un traguardo impronunciabile. Inequivocabile il 3-0 a Venezia, tutte le altre big del girone sono avvertite. La sosta evidentemente ha ricaricato a dovere le pile degli uomini di un mister D’Angelo, il quale ancora una volta azzecca tutte le mosse. A livello di singoli Marconi è decisivo, ma tutta la squadra dà dimostrazione di personalità e perfetta interpretazione tattica della partita. Non sbagliano nulla Taddei e compagni, certamente favoriti dall’aver giocato almeno settanta minuti in superiorità numerica ma anche nei venti minuti in cui le squadre sono in parità di uomini si vede la differenza di valori. Il Venezia non crea mai problemi a Nordi che trascorre un pomeriggio di relativa tranquillità. Si comincia con un bel duello a sinistra tra Mora e Bellazzini: a destra Spighi è in gran giornata (e lo dimostrerà anche in fase difensiva per tutto il match), mentre persino Taddei retrocede anche in copertura a dare una mano quando avanza a supporto anche Raimondi. A centrocampo il metronomo dei padroni di casa Esposito viene affrontato ora da Mezavilla, ora da Mora che sulla fascia garantisce sostanza in tandem con Sabato (il quale ha problemi di equilibrio nel primo tempo). Grigi che dopo il vantaggio lasciano per alcuni minuti il pallino del gioco in mano al Venezia, è un fuoco di paglia però quello dei padroni di casa. L’episodio clou al 23’ del primo tempo quando Sales stende Marconi in area di rigore lasciando i suoi in dieci e consentendo a Taddei di raddoppiare dal dischetto. Spighi molto continuo non solo in fase offensiva sulla destra, fascia da cui partono anche le «scorribande» di Taddei, ma anche in fase di copertura quando ripiega a contrastare il veloce Raimondi. Uscito quest’ultimo per infortunio i lagunari perdono uno dei più intraprendenti in avanti e, alla luce anche dell’inferiorità numerica, la perdita si rivelerà pesante. La ripresa vede il Venezia partire a testa bassa: sale di tono Esposito sul quale Vitofrancesco «sbuffa» ma non perde mai il passo. Il forcing dei padroni di casa non fa però mai perdere all’Alessandria la distanza tra i reparti, specie tra difesa e centrocampo dove Mezavilla si fa trovare sempre al punto giusto quando è ora di andare a «sporcare» i palloni dei padroni di casa che però spesso e volentieri si infrangono contro una diga. Quando Mezavilla mette il sigillo definitivo sulla partita, è davvero un tripudio e i tifosi aspettano i giocatori sotto la curva per festeggiare l’ennesima impresa in trasferta. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) Il nuovo anno comincia bene solo per l’Alessandria Tra le prime 8 l’unica a vincere è la squadra di D’Angelo, che aggancia il Bassano in vetta. Primo k.o. in casa del Novara L’Alessandria con il nono risultato utile di fila vince e aggancia la vetta. Il Venezia si fa male da solo, prende tre gol su palla inattiva e cade per la 5a volta al Penzo. Marconi, ex decisivo, sblocca il risultato dopo 3’ con una zuccata perentoria, poi provoca il rigore e l’espulsione di Sales al 23’, che chiude la partita, infine subisce il fallo a metà campo di Legati per il secondo rosso per ai locali. (Gazzetta dello Sport - Nicola Pilotti) DI MASI: ‘SORPRESO? NO, SIAMO FORTI’ Un presidente felice, Luca Di Masi. Anche, e soprattutto, un presidente non sorpreso dal titolo di campione d’inverno D__ Se lo aspettava, presidente, che l’Alessandria ‘girasse’ prima, anche se in coabitazione con il Bassano? R__ Magari non mi sono mai sbilanciato sul primo posto dopo 19 giornate e, con il grande equilibrio tra le prime sei, anche un secondo posto a 1 punto avrebbe cambiato di poco la valutazione del nostro cammino. Però, sono sincero, gara dopo gara, ha avuto, sempre più, la certezza che in estate abbiamo lavorato bene. L’obiettivo era costruire un’Alessandria in grado di giocaserla con tutte, L’andata ci ha detto che siamo competitivi con ogni avversaria in un girone dai contenuti alti. Siamo dove abbiamo meritato di essere. Per restarci? Certo D__ I tifosi sono euforici, l’entusiasmo sta contagiando anche i più freddi. E c’è chi sogna, anche un bel ‘ricorso’ storico, perché l’ultimo titolo d’inver - no in C risale alla stagione 1973 - 74, quella della promozione in B R__ I tifosi fanno bene a festeggiare ed è molto bello che pensino in grande: è un loro diritto, lasciamo che lo facciano, anche perché adesso sento di essere nelle condizioni per farlo. Però questi voli verso l’alto li lasciamo a loro. Noi proseguiamo con umiltà, profilo basso, grandissimo lavoro, convinzione nei nostri mezzi e nei nostri valori. Le armi che ci hanno portati fino a qui. Ogni tappa affrontata con qualità e concentrazione: serviranno, e in abbondanza, a Mantova, avversaria in un grande momento di forma, morale alto e quasi al completo. Anche noi, però, stiamo molto bene D__ Si resta in 21 o si aggiunge? R__ Una premessa: il nostro titolo d’inverno vale di più, perché non è facile per un gruppo molto rinnovato. Costruito bene, scegliendo prima di tutto gli uomini, perché i contenuti tecnici di chi ha molte presenze in B e C sono una certezza. Siamo arrivati fino a qui con questi 21 e con loro arriveremo fino in fondo D__ Nessuna partenza? R__ I nostri giocatori hanno molte richieste e questo ci gratifica. Ma non partono. A meno che non siano loro a chiederlo, ma nessuno lo ha fatto D__ E gli arrivi? R__ Pre crescere. Mazzeo è un giocatore che piaceva già in estate. Ma se io fossi il presidente del Benevento, anche se ha Eusepi e Marotta, non lo lascerei partire. Arrighini? Se lascerà Avellino andrà a Novara D__ Solo attaccanti? R__ No, perché si può migliorare aggiungendo in ogni reparto. Diventare 22 o 23 non è un problema. Ecco, solo in porta siamo a posto, perché abbiamo uno dei migliori portieri, se non il migliore della Lega Pro D__ Un desiderio? R__ Dalla gara con il Real, in casa, almeno 3mila spettatori. Sempre. Non per l’incasso: per la squadra, per chi investe per salire e lo fa con ancora più convinzione. (Il Piccolo – Mimma Caligaris) RISULTATI: AlbinoLeffe - Pordenone 2-4 Como - Mantova 0-2 Cremonese - Giana Erminio 0-0 FeralpiSalò - Bassano 1-1 Monza - Pro Patria 2-2 Novara - Lumezzane 1-3 Real Vicenza - Pavia 0-0 Renate - Torres 1-0 Sudtirol - Arezzo 4-3 CLASSIFICA: Alessandria, Bassano p. 37, Novara, Pavia 35, Real Vicenza 33, Como 32, Monza, FeralpiSalò 31, Sudtirol 29, Venezia 25, Cremonese, Arezzo, Renate 24, Mantova, Giana Erminio, Torres 23, Lumezzane 20, Pro Patria (-1) 13, AlbinoLeffe 10, Pordenone 9. Pro Patria 1 p. di penalizzazione. MARCATORI: 13 reti: Bruno (4, Real Vicenza). 11: Fischnaller (1, Sudtirol). 10: Brighenti (1, Cremonese). 9: Momente’ (2, AlbinoLeffe). 8: Marconi (1, Alessandria); Nole’ (4) e Pietribiasi (Bassano); Gonzalez (Novara). 7: Vita (2, Monza); Evacuo (1, Novara); Maiorino (1, Torres); Magnaghi (Venezia). Il punto sul campionato Fine del girone di andata ed ennesimo cambio della guardia. L'Alessandria si issa in vetta alla classifica grazie alla sua vittoria di Venezia e approfittando del contemporaneo pareggio del Bassano a Salò nonché della clamorosa sconfitta casalinga patita dal Novara contro il Lumezzane. Grigi campioni d'inverno; una sorpresa per questa squadra che ad inizio stagione era pronosticata come possibile protagonista per l'accesso ai playoff. Torna alla vittoria il Pordenone che, vincendo a Leffe, si porta ad un solo punto dai bergamaschi. Queste due formazioni assieme alla Pro Patria appaiono ormai destinate a giocarsi almeno i playout visto che per loro la salvezza diretta è distante ben dieci punti.