Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1982/1983
Serie C2
18-09-1982 - Giornata: 1 - Quartu S.Elena - Is Arenas


S.Elena Quartu Calcio - Alessandria Calcio US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Lucetti Angelo, Gregucci Angelo Adamo, Berlanda Claudio [87. Montarani Francesco], Piccini Stefano, Zucchini Davide, Pieri Luca, Primizio Stefano, Tomasoni Paolo, Canzanese Alfredo, Camolese Giancarlo, Spinella Diego A disp.:(P) Bosso Paolo, Bovera Maurizio, Caracciolo Francesco, Colombo Antonio All.: Ghio Giampiero

Formazione avversaria
S.ELENA QUARTU CALCIO: Piras, Ottaviani, Leschio Ignazio, Cao, Gariazzo, De Pau, Lintas, Leschio Roberto [81. Frongia], Mureddu, Piscedda [75. Perra], Biondi. A disp.: Rais, Lai, Porru. All.: Trebiciani Antonio

Arbitro: Catania Vittorio (Roma)
Note
Espulsi: Mureddu [S] Ammoniti: Berlanda [A], Ottaviani [S], I. Leschio [S], Montanari [A] Angoli: 6-5 Spettatori: 1500 Giornata afosa, terreno in buone condizioni Inizio gara ore 15.00

Commento
I grigi di Ghio debuttano in C2 sul campo di Quartu con un pareggio a reti inviolate ALESSANDRIA, UN PUNTO CHE PROMETTE I piemontesi hanno dimostrato facilità di manovra in attacco Pari e patta (0-0), ieri pomeriggio, al Comunale di; «ls Arenas». tra Sant'Elena ed Alessandria. E' stata una partita d'inizio di stagione che premia le due compagini. Inoltre, la gara ha dimostrato che le due squadre scese in campo hanno ancora qualcosa da registrare se vogliono continuare il campionato senza patemi d'animo, soprattutto se poi si aspira al salto di qualità. L'handicap maggiore per le due squadre e stato senza dubbio quello di non conoscere i rispettivi avversari, perché per il resto, anche se non si e visto alcunché di trascendentale, è possibile affermare che la gara è stata accettabile e per l'agonismo e per la determinazione dimostrata in campo dai contendenti. I padroni di casa sono scesi in campo un tantino contratti di fronte ai blasonati avversari, i quali hanno saputo trarne un vantaggio considerevole. Capitan Tommasoni e compagni, infatti, hanno potuto spaziare in lungo e in largo. Con un Pieri lasciato quasi sempre solo e che duttlava con un'intesa perfetta con Caracciolo, la squadra ospite è riuscita a portare non pochi pericoli alla porta quartese e se non è passata lo deve essenzialmente ad alcuni splendidi interventi del portiere Piras. I grigi, rispetto al biancoverdi locali, hanno dimostrato di riuscire a penetrare nell'area avversaria con una certa facilita, soprattutto perché hanno saputo sfruttare a dovere le fasce laterali. Nella ripresa i quarlesi sono diventali un po' più intraprendenti, creando pericolose occasioni da rete che sono sfumate sia per l'intervento attento della difesa che per “papera” dello stuccatore finale. La cronaca vede al 17' Pieri, di testa, che costringe Piras a mandare in angolo; al 25' é ancora Pieri, ma Piras ribatte in uscita. Tre minuti dopo, la prima occasione dei quarlesi con Roberto Leschio. che però al volo manda fuori su traversone di Lintas. Al 31' è Tommasoni che costringe Piras a parare a terra. Al 50' ancora Piras anticipa di un soffio Spinella. Al 57' é Lucetti che. uscendo dall'area sui piedi di Mureddu. evita la capitolazione dell'Alessandria. Ma al 71', su tiro di Biondi, il pallone ribatte sul terreno e per poco Lucetti, che aveva parato, non se lo lascia sfuggire. All'82' é Depau che sta per fare un regalo agli avversari: infatti, rischia l'autorete mandando indietro per liberare sull'accorrente Caracciolo. (La Stampa - Ed. Alessandria e Provincia) NONOSTANTE IL PAREGGIO (0-0) I “GRIGI” HANNO DIMOSTRATO UNA CERTA FACILITÀ DI MANOVRA Un buon inizio per l'Alessandria Ora per Tomasoni e compagni si tratta di insistere sulla stessa strada, magari... aggiustando la mira — Domenica prossima il Prato al “ Moccagatta” — La squadra toscana, una delle grandi favorite del girone ha segnato cinque gol al Civitavecchia — Molta attesa in città Il pareggio al comunale "Is Arenas” tra Sant’Elena ed Alessandria, che si sono affrontate sabato scorso per l’anticipo della prima giornata del campionato di C2, permette ad entrambe le squadre di guardare al prossimo turno con minori apprensioni. I sardi, sulla carta, venivano definiti avversari da prendere con le molle”, si diceva fossero sostenuti da un pubblico estremamente caloroso ed ostico. Ma nel bellissimo impianto, situato a pochi chilometri da Cagliari, avevano preso posto circa un migliaio di appassionati (sette erano alessandrini) il numero "massimo” o quasi di spettatori per la società isolana, che raggiunge un "tetto" di quaranta milioni annui quando gli incassi vanno bene. E questi mille fans erano tra l’altro estremamente corretti,per cui i timori della vigilia si sono rivelati tutto sommato infondati. Emblematico il commento dei dirigenti alessandrini: «Forse con un tantino di coraggio in più avremmo anche potuto vincere, perché non siamo stati "aggrediti" (parliamo in senso sportivo s’intende) e quindi abbiamo potuto esprimere il gioco che ci è più congeniale». L'Alessandria infatti ha evidenziato una certa facilità a penetrare nelle maglie della difesa locale; in particolare nel primo tempo le manovre sono apparse fluide, facevano ben sperare in una favorevole conclusione della gara. Di fatti, appena dopo il quarto d’ora Luca Pieri era riuscito ad impegnare il portiere Piras con un bel colpo di testa e successivamente (25’) era andato vicinissimo al gol. Su botta ravvicinata, il portiere nettamente spiazzato si salvava con tanta fortuna riuscendo di piede a deviare la cannonata. Ventottesimo: per la prima volta i quarte si riuscivano a minacciare l'attento Lucetti, ma la conclusione di Leschio su cross di Lintas terminava fuori. Intanto alla mezzora ci provava anche Tomasoni, para il portiere. Nella ripresa, invece, il ritmo delle operazioni calava sensibilmente, anche per il gran caldo. Gradualmente i ibiancoverdi ne approfittavano per portarsi nei pressi dell’area grigia, ma Licetti quasi mai correva pericoli; al 12’ doveva uscire con i piedi sull'attaccante Mureddu liberato da un'errata esecuzione della tattica del fuorigioco; al 26’ l’estremo difensore dell'Alessandria per poco non veniva ingannato da un tiro di Biondi che gli rimbalzava davanti, ma "Lucio" riusciva egualmente a parare .Poi un finale tranquillo, ravvivato soltanto da un male corto passaggio arretrato di Depau, che per libera re su Caracciolo per poco non provocava un autogol. Come inizio, per l’Alessandria non c’é davvero male. Ora si tratta — è quasi in utile sottolinearlo - di insistere sulla stessa strada ,cercando di concretizzare il gran numero di occasioni da rete che riescono a creare dalla metà campo in avanti Tomasoni, Pieri, Camolese e Spinella. Canzanese sarà lo stoccatore, basta che l’abruzzese riesca a trovare una sufficiente intesa con i compagni e ad aggiustare il tiro. Domenica, manco a farlo apposta, ci sarà la contro prova. Il Prato che scende al "Moccagatta” ha dimostrato domenica di essere una delle squadre più in forma del girone sotterrando per 5-0 il Civitavecchia. C’é molta attesa negli ambienti sportivi e i "grigi” devono rispondere con una gara d’orgoglio e, magari, con una vittoria. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Carbonia - Asti 1-0 Casale - Torres 1-0 Derthona - Pontedera 0-0 Foligno - Cerretese 2-0 Imperia - Montecatini 1-1 Lucchese - Savona 1-2 Prato - Civitavecchia 5-0 Spezia - Grosseto 1-1 CLASSIFICA: Prato, Carbonia, Casale, Savona, Foligno p. 2; Alessandria, S. Elena Quartu, Derthona, Pontedera, Imperia, Montecatini, Spezia, Grosseto 1; Asti, Torres, Cerretese, Lucchese, Civitavecchia 0. Il punto sul campionato Grande esordio per il Prato che, al debutto stagionale davanti ai propri tifosi, ha rifilato cinque gol al Civitavecchia. Blitz savonese in terra toscana, i liguri vincono al Porta Elisa per 2-1; colpo grosso del Casale sulla Torres con Trombin che para un calcio di rigore e salva il vantaggio ottenuto da Mendo. L'esperto Asti gioca bene a Carbonia ma capitola nei minuti finali. Il Derthona sciupa molto e divide la posta con il Pontedera, esordio vittorioso del Foligno sulla Cerretese.