Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1989/1990
Serie C1
01-10-1989 - Giornata: 3 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Venezia-Mestre Calcio 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Caniato Massimiliano Giovanni, Ferrarese Maurizio, Di Bin Riky, Fogli Roberto, Manetti Maurizio, Briata Roberto, Tortora Giuseppe, Riccitelli Onesto, Mazzeo Lorenzo [85. Fiori Francesco], De Gradi Giuseppe, Briaschi (II) Alberto [74. Mariani Stefano] A disp.:(P) Conti Roberto, Danzè Paolo, Ferretti Sergio, Maddè Emiliano, Sacchetti Luigi All.: Melani Renzo

Formazione avversaria
VENEZIA-MESTRE CALCIO: Bosaglia, Frascella, Filippini [63. Poggi], Bencina, Rosa, Filisetti, Favaretto, Perrotti, Solimeno [88. Serena], Gobbo, Gori. A disp.: Bianchet, Antonello, Castelli. All.: Pasinato Antonio

Arbitro: Casoli Mattia (Reggio Emilia)
Note
Rigore sbagliato al 68. da Solimeno [V]. Espulso: Melani [A – All]. Ammoniti: Briaschi [A], Mazzeo [A], Rosa [V], Gobbo [V]. Angoli: 2-5. Spettatori 4.000 (3.331 paganti, incasso L. 43.533.000). Inizio gara ore 15.00

Commento
Fallito dal Venezia un calcio rigore ma il pareggio (0-0) accontenta tutti SOLIMENO GRAZIA L'ALESSANDRIA Espulso Melani, denunciati due tifosi veneti Graziata da Solimeno, che al 68' ha fallito un rigore, l'Alessandria è uscita imbattuta, a reti inviolate, dal «Moccagatta», nell'impegnativa partita con un Venezia indicato tra le formazioni che mirano alla promozione. Un risultato tutto sommato giusto, che ha soddisfatto la tifoseria grigia, considerato lo scampato pericolo del rigore. è stata, nel complesso, una bella partita, giocata con vivacità ed impegno da entrambe le formazioni. Calcio d'avvio dell'Alessandria ma il primo tiro in porta lo ha tentato, da lontano, Gobbo, al 7'. Al 16' Solimeno si è presentato pericoloso in area grigia, Di Bin è pronto a liberare in corner. Un minuto dopo è Ferrarese a servire Mazzeo che, entrato in area, si è visto la conclusione bloccata da Bosaglia. Ci hanno provato ancora, al 24' ed al 26', De Gradi e Mazzeo, poi al 36' punizione per fallo su Mazzeo: De Gradi ha servito Di Bin, la difesa veneta ha liberato. Al 40' la prima grande occasione, ed è dell'Alessandria: palla in area per Tortora che ha incornato molto bene, Bosaglia, con un perfetto colpo di reni, si è elevato ed è riuscito a mandare la palla sopra la traversa. Nella ripresa, subito Filisetti si è incuneato in area alessandrina, ma Briata è stato bravo a liberare; dopo una deviazione in angolo di Caniato, al 65', su tiro insidioso, si arriva all'azione del rigore: siamo al 68', la difesa alessandrina si è lasciata sorprendere da Favaretto che si è portato in area, con Caniato in uscita e tagliato fuori, Manetti ha respinto sulla linea bianca, ma ha toccato con il braccio e l'arbitro ha concesso la massima punizione: ha calciato Solimeno il quale ha spedito il pallone fuori tra il tripudio della tifoseria di casa. Il Venezia non si è rassegnato, ma lo scampato pericolo ha ridato fiducia all'Alessandria che ha cercato di sbloccare il risultato, al 76', con una bella conclusione di Tortora ma senza riuscirci. Melani, tecnico dei grigi, ha dichiarato a fine gara: “Il rigore è stato causa di una ingenuità dei giovani. Quando c'è pericolo, bisogna saper calciare lontano il pallone. Comunque sono soddisfatto della prestazione dei miei giocatori. Non dimentichiamo che nel nostro programma c'è solo la salvezza». E l'espulsione? “Mi sono limitato ad alzarmi in piedi dalla panchina per richiamare i giocatori, ritengo che si limiteranno ad una ammonizione”. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) ALESSANDRIA - VENEZIA GARA ALL’INSEGNA DEL TATTICISMO Come una partita a scacchi La traversa di Tortora ed il rigore fallito i due acuti di due squadre che non sono riuscite a superarsi — Meloni è soddisfatto: «Abbiamo tenuto il campo contro un avversario di tutto rispetto» — Trasferimenti: Landonio e Danze al Cosarono Come in una partita a scacchi, Alessandria e Venezia hanno cercato di evitare sorprese con mosse e contromosse preparate in settimana. Le due squadre si sono disposte in campo con rigide marcature a uomo: Di Bin-Solimeno, Manetti- Gori, Filippini-Tortora, Ferrarese- Perrotti, Frascella-Briaschi, Rosa-Mazzeo, Riccitelli-Gobbo, Briata-Favaretto. Solo i registi, Bencina e De Gradi, avevano un pizzico di libertà in più rispetto ai compagni, costretti dalla ragione del risultato a controllarsi e ad annullarsi. I registi del centrocampo e quelli della difesa: Fogli e Filisetti. Alessandria-Venezia, dal punto di vista strettamente teorico non avrebbe dovuto lasciar spazio a sorprese. Ma il calcio concede sempre qualche chances all’estro dei giocatori e all’imponderabile. Lo testimonia la splendida intuizione dell’alessandrino Tortora che al 41’, su servizio di Manetti, ha mandato la palla a dirigersi verso l’angolo alto trovando però sulla sua strada un Bosaglia prodigioso, che riusciva ad intercettare la palla e a mandarla a ballonzolare beffarda sulla traversa e poi in corner. E soltanto l’imponderabile (leggi: fallo su Brìaschi non rilevato e contropiede del Venezia) ha portato Favaretto in dribbling su Caniato e alla conclusione a porta vuota respinta dalla mano (provvidenziale per l’Alessandria) dello stopper Manetti. Ma evidentemente stava scritto da qualche parte che rincontro dì domenica dovesse chiudersi senza vincitori. Ed ecco l’errore dal dischetto di Solimeno («Per troppa sicurezza» dirà poi a fine gara) che suggella un risultato tutto sommato giusto ed accettato da entrambi gli allenatori. Antonio Pasinato, del Venezia, ha definito «buono» il pareggio conquistato dai suoi uomini. Renzo Melani lo ritiene giusto: «Noi abbiamo fatto registrare l’occasione da gol del primo tempo; da parte loro c’è quel rigore sbagliato, provocato peraltro dalla nostra ingenuità. In questo frangente ho sentito dalla tribuna urlare il nome di Brilli. Questo in parte è comprensibile: un libero come Brilli avrebbe respinto la palla senza pensarci su. Dobbiamo abituarci a farlo: a volte è indispensabile». L’Alessandria dunque si assesta a quota tre, in buona compagnia: «Stiamo disputando un bel campionato - dichiara l’allenatore - se si tiene conto delle potenzialità della nostra squadra e dei suoi obiettivi. Dobbiamo pensare solo alla salvezza. Abbiamo giocato contro un Venezia che è squadra attrezzatissima con giocatori che hanno esperienza di A e B altri, come Perrotti, che sono altrettanto validi. L’uomo che Ferrarese ha ben controllato, lo scorso anno ha segnato una decina di gol: doveva essere seguito con particolare attenzione. In sostanza, si può dire che in questo girone esiste un notevole equilibrio, ma ci sono squadre che hanno molti più colpi a disposizione di altre, le quali invece macinano per novanta minuti senza trovare il gol». Ma Alessandria-Venezia è stata anche una gara di grande intensità e lo 0-0 non rende giustizia alla volontà di entrambe le squadre di superarsi a vicenda. Però la retroguardia del Venezia ha meritato, in blocco, il 7 in pagella e, sul fronte dei grigi, Manetti ha annullato l’ex tortonese Gori e Di Bin ha letteralmente cancellato lo spauracchio Solimeno. Sia i grigi che i lagunari hanno cercato, senza riuscirvi, il colpo del k.o. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Arezzo – L.R. Vicenza 0-0 Carpi – Lucchese 0-0 Carrarese – Piacenza 1-1 Casale – Mantova 0-0 Chievo – Modena 0-1 Prato – Montevarchi 3-1 Spezia – Derthona 1-1 Trento – Empoli 0-1 CLASSIFICA: Empoli, Spezia 5; Prato, Casale, Piacenza, Modena 4; Lucchese, L.R. Vicenza, Venezia Mestre, Carrarese, Alessandria, Mantova 3; Carpi, Trento, Arezzo, Derthona 2; Chievo, Montevarchi 1 MARCATORI: 2 RETI: Fiorio (Chievo), Labadini (Prato). 1 RETE: Tortora (Alessandria), Brandolini, Chierici e Tovalieri (Arezzo), Aguzzoli e Ginelli (Carpi), Pistella (Carrarese), Melchiorri e Vignali (Casale), Pertusi (Chievo), Pelosi (Derthona), Soda e Vignola (Empoli), Donatelli, Russo e Simonetta (Lucchese), Giansanti (Montevarchi), Cornacchini, Galassie Serioli (Piacenza), Balli, Marta e Roselli (Prato), Ceccarini, Ceccaroni, Colasante e Spalletti (Spezia), Bracaloni (Trento), Rosa e Solimeno (Venezia Mestre), Butti, Chiappino e Tacchi (Vicenza) Il punto sul campionato La capolista Spezia ha sconfitto il Derthona rimanendo in vetta al girone: la gara si è messa subito in discesa per gli aquilotti grazie al rigore di Ceccaroni al 2’; raddoppio di Patti all’86’. Si conferma anche l'Empoli che torna dal Briamasco di Trento con una vittoria di misura. Giusto il pareggio tra Carrarese e il Piacemza anche se gli apuani sono usciti dal campo con l’amaro in bocca: passati in vantaggio per primi con Pistella al 40’, hanno subito la rimonta di Cornacchini al 50’. L’arbitro è stato il grande protagonista del match tra Casale e Mantova terminato a reti inviolate: nove ammoniti e l’espulsione del casalese Vignali.