Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1989/1990
Serie C1
08-10-1989 - Giornata: 4 - Modena - Alberto Braglia


Modena FC - Alessandria Calcio US 5 - 0 (3 - 0)
RETI: 18. Bonaldi [Mo] , 33. Bonaldi [Mo] , 39. Bonaldi [Mo] , 69. Nitti [Mo] , 78. Nitti [Mo]

Alessandria Calcio US Caniato Massimiliano Giovanni, Ferrarese Maurizio [34. Fiori Francesco], Di Bin Riky, Carrara Marco, Manetti Maurizio, Briata Roberto, Mariani Stefano, Riccitelli Onesto [46. Fogli Roberto], Mazzeo Lorenzo, De Gradi Giuseppe A disp.:Briaschi (II) Alberto, (P) Conti Roberto, Sacchetti Luigi All.: Melani Renzo

Formazione avversaria
MODENA FC: Ballotta, Torrisi, Piraccini, Bosi, Presicci, Cuicchi, Bonaldi Bergamo [84. Cavalletti], Gasparini, Colomba [78. Vivarelli], Nitti. A disp.: Vecchini, Zauli, Pottighe. All.: Ulivieri Renzo

Arbitro: Rossi Luigi (Rovigo)
Note
Rigore parato al 76. a Mazzeo [A] Ammoniti: De Gradi [A], Bosi [M], Fogli [A]. Angoli: 2-6. Spettatori: 4.000 circa Giornata fredda, a tratti piovosa; terreno in ottime condizioni. Inizio gara ore 15.00

Commento
A Modena severa punizione (5-0) per i grigi, imbattuti fuori casa da otto mesi ALESSANDRIA IN GINOCCHIO Tripletta di Bonaldi, Mazzeo spreca un rigore Giornata tutta da dimenticare per l'Alessandria che, dopo otto mesi, ha perso in malo modo la sua imbattibilità esterna. La formazione di Melani è letteralmente crollata sotto i colpi impietosi dell’attacco del Modena, una delle formazioni accreditate alla conquista della serie B, che per ben cinque volte ha perforato la rete difesa dall'incolpevole Caniato. La partita si apre subito con un brivido per i circa trecento tifosi piemontesi presenti ieri al «Braglia», quando al 3' Di Bin pressato da Gasparini ha smarcato Bonaldi, in piena area di rigore: rapido scambio tra gli attaccanti e tiro di Gasparini neutralizzato da Caniato. Al 18' il Modena è passato in vantaggio: azione di Cuicchi che si è involato, indisturbato, verso la porta alessandrina e ha servito, in area, Bonaldi che, con un preciso diagonale, ha battuto Caniato. Appena un quarto d'ora dopo è arrivato il raddoppio dell'attaccante gialloblù: l’azione si è sviluppata sulla sinistra, traversone di Bosi per il regista Bergamo che, di prima intenzione, ha messo al centro dell'area per Bonaldi il quale, indisturbato ha concesso il bis. Al 39' la terza rete del Modena: lancio di Colomba per Bonaldi che ha controllato la palla e battuto Caniato con un diagonale. Il Modena di Ulivieri ha premuto e al 68' è andara in rete per la quarta volta: Bergamo ha servito, smarcato, Colomba sulla trequarti, palla in verticale a Nitti che in area ha beffato Caniato, con un tocco di sinistro. Al 76' l'Alessandria ha la possibilità di segnare il gol della bandiera: tiro di Mariani e parata di Ballotto che respinge la palla sui piedi di Mariani atterrato in area da Presicci: l'arbitro ha concesso il calcio di rigore: del tiro si è incaricato Mazzeo che ha indirizzato, alla destra di Ballotta, che ha deviato la sfera sopra la traversa. Due minuti dopo il Modena ha segnato la quinta rete, sempre con Nitti, che ha superato tre difensori dell'Alessandria depositando la palla alle spalle di Caniato. (La Stampa - Ed. Sport - Paolo Vecchi) PER I GRIGI UN ROVESCIO DI PROPORZIONI COLOSSALI Da Modena un campanello d’allarme Casualità a parte, la sconfitta deve far riflettere — Si correrà ai ripari? Casasco, Amisano e Melani hanno parlato a lungo al termine della partita che ha visto l’inaspettato tracollo dell’Alessandria. Alla vigilia del calcio mercato, il direttore generale del Torino, il presidente e l’allenatore della squadra che ha subito una delle più umilianti sconfitte degli ultimi vent’anni anni, si vedono costretti a riprendere in esame la situazione tecnica della loro formazione, travolta da un Modena fino all’altro giorno dichiaratamente allergico al gol. Il rappresentante dell’ingegner Borsano era perplesso: «Dobbiamo per il momento cercare di stare tranquilli - ha detto il generai manager granata - e renderci conto di quella che è la realtà tecnica dell’Alessandria, una società che è tornata in C1 e che, almeno per il primo anno, deve pensare solo a restarci. L’entusiasmo e i sogni della gente sono importanti, ma a volte si rischia di dimenticare quali difficoltà si incontrano durante il campionato. Voglio soltanto ricordare che il Torino ha messo a disposizione giocatori come Landonio, Danzè e Fogli: i primi due, però, non sono stati giudicati tecnicamente idonei al gioco dell’Alessandria». E Melani, quasi stupito, sottolineava: «Non ricordo nella mia carriera una sconfitta simile. Quello che è incredibile è l’aver giocato ad armi pari con il Modena, nel primo tempo, finendo per beccare tre gol. All’inizio c’è stato un nostro contropiede che Mazzeo poteva concretizzare, se si fosse accentrato anziché allargarsi sulla destra. Subito dopo è venuta la prima rete. Ad ogni nostra azione, il Modena rispondeva segnando: Bonaldi, le prime tre palle che ha toccato le ha messe in porta. È anche vero che in un paio di occasioni ci siamo fatti sorprendere, ma io credo sia difficilissimofare l’analisi di questa strana partita, anche se non va dimenticato che si giocava contro una squadra, il Modena, che ha elementi di categoria superiore, gente dai piedi buonissimi che in campo fa la differenza». Casualità a parte, la lettura della sconfitta è come sempre nelle cifre della domenica: Bonaldi, marcato da Manetti, ha firmato una per lui insperata tripletta. L’esperimento di Carrara (che al ‘Braglia’ ha sostituito Fogli, poi mandato in campo nella ripresa), ‘libero' a tempo pieno è clamorosamente fallito. E in tutti i gol c’è lo...zampino dei difensori alessandrini: beatamente solo l’attaccante livornese sul servizio filtrante di Cuicchi (che peraltro ha infilato con una fantastica penetrazione tutto il centrocampo alessandrino) nell’azione del punto d’apertura; una indecisione di Carrara ha poi permesso a Bergamo di crossare dalla sinistra per la punta gialloblu che di piatto ha fatto secco Carnato; una clamorosa distrazione di Manetti su punizione da metà campo di Colomba ha dato via libera al solito Bonaldi che al 39’ ha segnato la rete, la terza, che ha virtualmente chiuso la partita. La giornata nerissima del- l’Alessandria è stata completata dall’infortunio di Ferrarese che ha risentito dei postumi di una botta al polpaccio ed è così stato costretto ad uscire complicando ulteriormente il quadro tattico della giornata. Briata, che marcatore non è, ha dovuto prendere in consegna lo sgusciante Nitti che ha firmato a sua volta una doppietta. E per di più Mazzeo, tra la quarta e la quinta rete del Modena, ha addirittura fallito il calcio di rigore che avrebbe permesso all’Alessandria di mantenere il rovescio in termini meno catastrofici. Lo staff dell’Alessandria è rimasto a lungo, dopo la partita, all’esterno degli spogliatoi del ‘Braglia’. Casasco è stato a colloquio con Fogli e Di Bin e poi il direttore sportivo Fara ha chiamato da parte Ferrarese. Melani dovrà comunque attendere un chiarimento della situazione societaria, che potrebbe avere una svolta in giornata. Gino Amisano si era poco prima dimostrato scettico sulla possibilità di concludere altre trattative, mentre Casasco aveva aggirato la domanda del cronista con una risposta ad hoc: «Rinforzi? Dovremo adesso ascoltare quali sono le valutazioni del tecnico». Sta di fatto che la carenze dell’organico dei grigi sono preoccupanti dal punto di vista qualitativo. I ruoli sono quasi tutti coperti, ma ci sono avversarie che hanno la classica marcia in più. La cinquina di Modena, in questo senso, è un brusco richiamo alla realtà. Un campanello d’allarme che non può suonare a vuoto (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Derthona – Casale 1-0 Empoli – Prato 3-0 Lucchese – Spezia 4-1 Mantova – Arezzo 2-2 Montevarchi – Carrarese 1-1 Piacenza – L.R. Vicenza 1-0 Trento – Chievo 1-2 Venezia – Carpo 0-0 CLASSIFICA: Empoli p. 7; Modena, Piacenza 6; Lucchese, Spezia 5; Casale, Carrarese, Venezia Mestre, Mantova, Prato, Derthona 4; L.R. Vicenza, Carpi, Arezzo, Chievo, Alessandria 3; Trento, Montevarchi 2 MARCATORI: 3 RETI: Pistella (2,Carrarese), Fiorio (Chievo), Vignola (2, Empoli), Labadini (1, Prato), Bonaldi (Modena). 2 RETI: Brandolini (Arezzo), Soda (Empoli), Donatelli (1) e Simonetta (Lucchese), Nitti( Modena), Cornacchini (Piacenza), Roselli (Prato), Ceccaroni (2, Spezia) Il punto sul campionato La quarta giornata ha regalato una nuova capolista, l’Empoli che ha avuto la meglio sul Prato. Staccata di un punto il Piacenza, vittorioso di misura, contro il Vicenza: gli emiliani hanno vinto con merito contro una squadra assestata che in qualche occasione è riuscita a metterli in difficoltà. Poker della Lucchese ai danni dello Spezia: nel giro di un minuto ha messo al sicuro il risultato con la rete di Simonetta al 17’ e di Paci al 18’ ma è Casilli, al 24’ a riaprire la gara. Nel secondo tempo i gol di Donatelli e Di Stefano hanno indirizzato la gara a favore dei toscani.