Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1920/1921
1ª Categoria
05-06-1921 - Giornata: 5 - Genova - Marassi
Semifinali Nord Gruppo B


Andrea Doria SG - Alessandria US 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 7. Passano [An]

Alessandria US Porrati Eugenio, Vercelli Luigi, Ticozzelli Giuseppe, Moretti Emilio Carlo, Carcano Carlo, Papa (II) Nicola, Bay (I) Primo, Baloncieri Adolfo, Brezzi Guglielmo, Papa (III) Venerino, Bay (II) Carlo All.: Humphreys Percy

Formazione avversaria
ANDREA DORIA SG: Casalino, Pollastro, Capris, Ghiglione, Burlando, Costella, De Marchi, Chiominato, Passano, Bixio, Borfico.

Arbitro: Terzolo Romildo del Genoa
Note
Inizio ore 16,05

Commento
DORIA B. ALESSANDRIA: 1-0 Alle 16,5 inizia la partita diretta ottimamente da Terzuolo. Alessandria è subito in corner, ma – sventata la minaccia – si delinea una certa equivalenza di azioni sebbene quelle della Doria appaiano più pericolose perché spinte a fondo dai forwards bianco-bleu. La Doria coglie il vantaggio di sorpresa al 7° minuto quando Burlando indirizzando un pallone spiovente sui goal di Porrati dà modo a Bixio ed a Passano di entrare nella rete dell’Alessandria col pallone fra i piedi unitamente a Porrati e Ticozzelli. Per tutto il resto le azioni si alternano, sempre, però, con una netta prevalenza doriana; ma nessun altro punto viene segnato essendo riusciti infruttuosi due calci d’angolo tirati contro la Doria prima e contro l’Alessandria poi. Nel secondo tempo per una ventina di minuti, Alessandria giuoca deciso ma la difesa doriana, oggi in grande giornata, libera tutto per bene. Carcano, a corto di fiato, comincia a cedere e non può opporsi tanto bene come prima alle veloci incursioni doriane; quindi i bianco-bleu sono nuovamente in vantaggio. Porrati rimedia a due o tre “ratées” di Ticozzelli con uscite tempestive. Vengono tirati due calci si angolo contro la Doria e due contro l’Alessandria. La nullità di Brezzi impedisce ai grigi di concretare belle discese intessute dal duo Baloncieri Bay II e lo score rimane invariato per quanto la superiorità doriana potesse essere mutata in almeno un goal di più. La Doria, ripetiamo, è stata superiore all’Alessandria la quale ha avuto le sue colonne in Vercelli, Moretti e Baloncieri. Brezzi ha reso poco o nulla tra gli avanti mentre Carcano, dopo un primo tempo giuocato discretamente è rimasto esaurito nel secondo, forse a causa della recente malattia. Buono anche Papa III che avremmo visto volentieri più deciso. Degni di incondizionato elogio della Doria Burlando e Capris oggi veramente magnifici, ma il terzetto di difesa e la linea mediana tutta meritano una lode per la bella partita giuocata mentre gli avanti sono apparsi ancora un po’ slegati. Burlando ha avuto la sfortuna di vedersi rimandato dal palo un suo freekick magnificamente tirato contro la porta alessandrina proprio mentre Porrati si trovava a parare dal lato opposto. (La Gazzetta dello Sport) IL MATCH DELLA PAURA ANDREA DORIA BATTE ALESSANDRIA (1-0) Ieri, sul più piccolo campo di Marassi, s'è giocato un match dei più strani: padroni i bianco-bleu dell'Andrea Doria della situazione, hanno usato violentemente del loro vantaggio ed hanno imposto il loro giuoco al team di Carcano, che ha subito tutto per evitare il ripetersi disgustoso, ad otto giorni di distanza, degli incidenti occorsi domenica passata sul campo del Genoa, I grigi ieri hanno giocalo prevalentemente in difesa, chiusi sotto il goal di Porrati, per evitare una più larga marcatura: ma se talvolta, su un rimando lungo dei backs, ia palla veniva in possesso degli avanti, questi iniziavano cautamente le discese, a piccoli passaggi velocissimi tra uomo e uomo. Però, appena giungevano a tiro di porla, davanti a Casalino, sembravano in preda ad una esitazione strana ed evitavano con cura la inebbriante fase conclusiva. L'Alessandria ieri ha giocato senza animo, cioè non ha giocalo, non ha voluto giocare. Per paura. Il match di ieri è stato perduto per poter tornare al completo in riva al Tanaro: dai più pazzi supporters del Doria non sono mai state nascoste lo minaccie di invasione del campo in caso di match nullo per ripetere l'episodio di Alessandria e di ricorso a vie di fatto nel caso probabile di una vittoria dei grigi. Questo lo stato d’animo del pubblico di Genova. Viceversa. alcuni giocatori del Doria durante il corso della partita sono intervenuti con energia per spegnere i primi ardori - ed efficace è stata l'opera di Burlando, cavallerescamente simpatica - mentre alla fine del match, dai doriani per fortuna vinto, alcuni dei Vincitori hanno scortato gli ospiti per evitare «fattacci», da sparte della folla meno educata. E se da parte di Capris non fosse partito il segnale della «caccia all'uomo », si sarebbero potuti evitare, anche, gli exploits extra-sportivi di Passano e di Costella, che l'arbitro Terzuolo ha preferito non vedere, dando cosi l'impressione, lui che è tra i migliori arbitri nostri, di non dirigere la partita, ma di lasciarsi guidare dai nervi eccitatissimi della folla. La DORIA VINCE AL 7.o MINUTO. Premesse queste prime note sull’ambiente, sarà facile assegnare all’incontro di ieri l'importanza che realmente merita. Ieri le due squadre erano al completo. Tra l’intenso vocio del pubblico si sorteggia il campo. I bianco-bleu giocheranno col favore del sole. I grigi hanno la palla. Un istante di silenzio: poi alle 16,5 il fischio di Terzuolo: i grigi tirano lontano ma Pollastro intercetta il tiro e manda a Borfico che al 1.o minuto obbliga Porrati a salvare in corner. Le prime battute spiegano le tattiche delle due squadre: prudente l’Alessandria in attacco e incerta in difesa, forte nei backs e negli halves il Doria e travolgente nei forwards. Il corner tirato da Borfico non ha esito e la palla è a Bay II che d’intesa con Papa III tenta la prima discesa. La sua fulminea puntata in avanti, è rotta di forza da Capris con un violento calcio portato al fianco: il grigio e a terra dolorante: pare debba lasciare il campo. Il gioco cessa per un minuto, poi l’avanzata alessandrina in seguito al calcio di punizione è fermata per un offside di Papa III. Alle 16,13 l’Alessandria è ancora all’attacco: tutta la prima fila avanza cautamente in ordine serrato; Capris spezza nettamente l’azione passando alto a Borfico, il quale con un tiro lungo impegna la difesa avversaria. Vercelli sbaglia il pallone, che proiettato in alto a campanile, cade sul goal a fil di palo. Passano e Bixio caricano con violenza Ticozzelli e mandano il pallone nella rete tra un subisso di applausi; siamo al 7.o minuto. Da questo momento il Doria ha partita vinta. Nella rimessa in gioco una decisa puntata in avanti dei grigi è rotta da un offside di Papa III poi Moretti intercetta un magnifico tiro di Burlando e Brezzi, ricevuto il pallone impegna Casalino. I piemontesi danno un’impressione di incertezza, poi innalzano il tono dell’azione Siamo al 19.o minuto: Papa III raccoglie un preciso passaggio di Baloncieri e rovescia il pallone in goal. La palla batte sul palo ed esce dal campo. L’azione ora si svolge nei pressi della zona centrale poi si sposta nell’area di rigore bianco-bleu, poi Capris libera e De Marchi, dribblato Carcano, impegna Porrati che para « a poche ». Un fallo di Ghiglione poi due discese consecutive, fulminee di Brezzi, spezzate da Burlando, Pollastro e Capris. Terzini e mediani genovesi sono stupendi: infaticabili e precisi, sono gli eroi della giornata: s'impongono agli avversari, che molto raramente impegnano Casalino, il Doria domina: una sua discesa al 21.o minuto è resa nulla dall’offside di Bixio, ma poco dopo Porrati deve salvarsi da un tiro lungo di Borfico. Alle 16,37 vede passare a lato del palo un fortissimo pallone buttatogli contro da de Marchi. Poi la Doria è in corner, inutile come tutti i calci d’angolo della giornata. Alle 16,38 De Marchi scende paurosamente, sorpassa velocissimo Ticozzelli e a porta vuota con Porrati nell’angolo opposto, sbaglia netto. Subito dopo un tiro Papa III è reso nullo da un discutibile offside di Brezzi. Le ultime battute sono fulminee. L’Alessandria, inchiodata in difesa, evita, per merito di Moretti, un autogoal di Carcano che sbaglia il rimando. E il fischio di Terzolo che comanda il riposo trova il Doria vincente per uno a zero. NELLA RIPRESA I GRIGI NON PAREGGIANO. Sono le 17,05 quando ricomincia il giuoco. Burlando, ieri il migliore in campo, butta avanti i forwards, ma De Marchi, lento ad entrare in azione, non sa sfruttare una svirgolata di Ticozzelli. Il pallone è al centro: Bay I da 30 metri tira alto, L'Alessandria si rinfranca e mentre a sinistra i forwards non penetrano, a destra l'ala e Baloncieri divennero minacciosi. […] La sgroppata rabbiosa degli alessandrini non e vale a nulla: sono le 17.32 e tante occasioni non sono state sfruttate. Ora il Doria ricomincia a dettar legge e Porrati con un'uscita fulminea deve togliere a Bixio la possibilità di tirare in goal da tre metri, e subito dopo deve parare, una centrata di Passano. Alle 17.38 Terzuolo intuisce un hands di Modico, ma il calcio di punizione è sbagliato in pieno, alle 17:39 un hands di Papa I per poco non vede il Doria vincente per 2 a zero. Sul tiro di Burlando la palla batte nell’angolo destro formato in alto dai due pali e ritorna in gioco, e Vercelli ne allontana la minaccia. Bisogna segnare, ma l'attacco vuole un'infusione di forza nuova, a sinistra, dove non si gioca. Vercelli avanza nei forwards e Papa III retrocede in terza linea. Per un istante pare che il cambio sia salutare, ma le discese individuali di Bay I, di Baloncieri e di Vercelli sono inutili, perché il superbo quintetto della difesa doriana vigila sempre. E gli ultimi minuti di gioco vedono ancora i blanco-bleu all’attacco; Porrati esce, ancora una volta per rimandare un pallone inviatogli da Bixio e sbagliato in pieno da Papa III. poi para un tiro di Passano ed assiste ad un violento shoot di Ghiglione che non è diretto in porta, il Doria vince così per 1 a 0 la sua più difficile partita del girone di ritorno. (La Stampa - Giuseppe Stolfi) LE SEMIFINALI DEL CAMPIONATO La partita fra l’Andrea Doria e l’Alessandria era vivamente attesa dal pubblico genovese. Arbitrava Terzolo del Genova. L’Andrea Doria dopo 27 minuti, per merito di Passano, è riuscita a segnare un goal. Nel secondo tempo gli alessandrini hanno tentato invano di pareggiare. La lotta è stata alquanto vivace e il portiere Porrati dell’Alessandria ha dovuto parare diverse volte. In fine la partita si è chiusa con la vittoria del Doria per un goal a zero. (Corriere della Sera – edizione del pomeriggio) RISULTATI: Modena – U.S. Milanese 2-1 CLASSIFICA: Andrea Doria, Modena p. 6, Alessandria 4, U.S. Milanese 2. * = gare in meno. MARCATORI: 5 reti: Baloncieri (Alessandria), 4 reti: Brezzi (Alessandria), 2 reti: Papa III (Alessandria), Bixio (Andrea Doria), 1 rete: Bay I, Bay II (Alessandria), Chiominato, Dagnino, Passano (Andrea Doria), Abati, Benassati, Forlivesi, Manfredini, Muratori, Zanasi (Modena), Dagradi, Oliveri (USM) Il punto sul campionato La penultima giornata delle semifinali ci ripiomba nell’incertezza: mentre I risultati a sorpresa di domenica scorsa sembravano avere ormai decisa la lotta, quelli di ieri hanno riaperto il cuore alle speranze modenesi che aspettano con ansia sul loro campo i poulains di Burlando per l’ultimo urto che, se fosse a loro favorevole, li porterebbe alla testa della classifica: non in modo decisivo però, ché tanto i grigi che i doriani potrebbero portarsi a pari punti: tutto dipenderà dalla partita di Alessandria i sostituzione di quella non finita. (La Gazzetta dello Sport)

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Porrati Eugenio, Vercelli Luigi, Ticozzelli Giuseppe, Moretti Emilio Carlo, Carcano Carlo, Papa (II) Nicola, Bay (I) Primo, Baloncieri Adolfo, Brezzi Guglielmo, Papa (III) Venerino, Bay (II) Carlo

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ANDREA DORIA SG: Casalino, Pollastro, Capris, Ghiglione, Burlando, Costella, De Marchi, Chiominato, Passano, Bixio, Borfico.

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