Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1976/1977
Serie C
24-04-1977 - Giornata: 32 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Triestina US 3 - 2 (2 - 2)
RETI: 26. Frigerio E.[A], 30. Frigerio E.[A], 71. rig. Marullo M.[A] 17. Franca [Tr] , 31. De Luca [Tr]

Alessandria Calcio US Zanier Adriano, Romei Roberto, Di Brino Marcello, Ghezzi Ivan, Colombo Antonio, Alberti Antonio, Vianello Ennio [76. Rolfo Orano], Pileggi Danilo, Marullo Michele, Borghi Ambrogio, Frigerio Emilio A disp.:Baretta Giancarlo, (P) Favot Sergio All.: Trebbi Mario. D.T.: Viviani Franco.

Formazione avversaria
TRIESTINA US: Bartolini, Lucchetta, Zanini, Politti [76. Furlan], De Luca, Monticolo, Andreis, Fontana, Dri, Franca, Trainini. A disp.: Valsecchi, Berti. All.: Tagliavini Vasco.

Arbitro: Filippi-Filippi Ettore (Milano)
Note
Ammonito Borghi [A] Spettatori: 2.100 circa di cui 1.865 paganti per un incasso di 4.170.300 lire. Inizio gara ore 16.00

Commento
I QUATTRO... SUPERPIEDI Marullo e Frigerio, la nuova coppia di gemelli, mettono a tacere le ambizioni dei «rosso-alabardati» Novanta minuti all'insegna dello spettacolo e dell'emozione © L'Alessandria si inserisce dietro alle grandi, a soli due punti dai cugini della Juniorcasale. Domenica turno di riposo. L'Alessandria imitando Modugno, "vola” verso le alte sfere della classifica. Superata la Triestina, avversaria per nulla arrendevole, si appresta al gran finale dopo la sosta della prossima domenica, imposta dal confronto internazionale del torneo anglo-italiano. L’undici di Trebbi con un’altra decisa spallata, ha perfezionato l’operazione sorpasso avvicinando i ’’cugini” casalesi. L’undici di Vincenzi si trova a sole due lunghezze: chi l’avrebbe mai detto all’inizio del nuovo anno quando i grigi arrancavano faticosamente? La serie utile si allunga a conferma dell’ottima impostazione della compagine sia sotto il profilo atletico che agonistico. I tecnici Trebbi e Viviani erano preoccupati alla-vigilia dell’incontro. I rosso-alabardati, la conferma la si è avuta sul campo, costituiscono un collettivo ben amalgamato, pronto a sciorinare manovre rapide. L’Alessandria seppure freddata da una rete degli ospiti nella fase iniziale ha saputo, contrariamente a quanto accadeva in passato, reagire mantenendo la calma indispensabile per pervenire al pareggio, creando nel contempo le premesse per il successo finale. La classifica dà ragione ai tecnici alessandrini: Cremonese punti 46, Udinese 45, Treviso 41, Lecco e Juniorcasale 36, Bolzano 35, Alessandria 34. Le distanze dal gruppo, ormai tagliato fuori dal primato, si accorciano consentendo all’undici di capitan Trebbi di puntare al quinto o sesto posto nella graduatoria finale. L’Alessandria prima della conclusione della stagione ha un grosso impegno: superare l’ultima delle grandi, l’Udinese. I grigi hanno liquidato al Moccagatta Cremonese, Treviso e Lecco, soccombendo unicamente la Juniorcasale sconfitta al ’’Natal Palli”. Il confronto con i friulani si preannuncia ad altissimo livello considerata la particolare situazione determinatasi al vertice della classifica dove la Cremonese continua a perdere colpi. La squadra di Angeleri sconfitta la scorsa domenica in casa dalla Pro Patria ha diviso la posta nel derby con il Mantova mentre l’Udinese eliminava l’Albese con due gol. Campionato interessantissimo, aperto ad ogni risultato con l’Alessandria arbitra della situazione. il settimo risultato utile dei grigi ha riservato ai duemila appassionati una lunga serie di emozioni. Quattro reti nello spazio di 45’ e una girandola di azioni nella ripresa. I mandrogni hanno riscoperto nell’occasione i ’’gemelli” Marullo-Frigerio. L’ala ha siglato una doppietta raggiungendo il centravanti pronto a staccarsi grazie ad un... calcio di rigore propiziato da Pileggi. Frigerio si è confermato il fromboliere: rapido, scattante ha posto seriamente in difficoltà i rosso-alabardati mancando di un soffio la tripletta. Giustificato l’entusiasmo negli spogliatoi alessandrini al termine della contesa. «La squadra ha fornito una splendida dimostrazione di caparbietà, osserva Viviani, ricuperando la rete di svantaggio e passando in vantaggio nella ripresa. L’elogio è estensibile ai protagonisti dell’elettrizzante partita». Analogamente Trebbi ha visto «una squadra pronta a battersi, a cercare il successo contro una Triestina per nulla disposta ad abbassare bandiera, ad accettare di tornarsene a casa a mani vuote ». I tecnici, a ragion veduta, hanno dimostrato di sapere costruire una squadra con molti giovani e... pochi soldi. L'Alessandria sta raccogliendo i frutti di una sana politica impostata la scorsa stagione con la nota politica della ’’linea verde”. Si insisterà nel futuro. E’ nei programmi di mister Viviani convinto più che mai di potere varare per il prossimo anno una compagine in grado di recepire le istanze dei tifosi. Soffermandosi sulla partita con la Triestina bisogna segnalare la concentrazione degli undici protagonisti. Sarebbe bastato un nonnulla dopo il gol di Franca per perdere la tramontana, per arenarsi come in passato c accaduto. Capitan Borghi e compagni sull’esempio della gara di Mantova, hanno stretto i denti riuscendo a risalire la china, a pareggiare, a passa, re in vantaggio. Posti nuovamente in difficoltà dal pareggio dei giuliani hanno costruito nella ripresa le basi per pervenire alla vittoria, salutata con tanto calore dai duemila fedelissimi presenti sugli spalti. La retroguardia, a differenza di altre partite, ha mostrato qualche incertezza in particolare nello stopper Alberti. Il ragazzo riabilitatosi con l’azione fluidificante propiziarne la rete del pareggio. ha denunciato nella fase iniziale una paura inconsueta. Molto hanno contribuito i triestini rapidi nell’inserirsi verso la rete di Zanier sfruttando le linee laterali ove operavano il veloce Franca o Trainini. Buona la prestazione dei difensori Romei - Di Brino. L’ex sampdoriano si è mosso senza brutalizzare Andreis, ha seguito il gioco, ha sfruttato gli spazi per cercare l'inserimento improvviso. Sfortunato Di Brino alla ricerca del gol. Il ragazzo lo insegue da molte domeniche e per quel pizzico di imponderabilità finisce per trovarsi a bocca asciutta. Con la Triestina ha colpito la traversa: Senza pecche la prestazione dello stopper Colombo, il veterano di tante battaglie. Sarà difficile abituarsi a non vedere Antonio in grigio il giorno in cui deciderà di appendere le scarpe al chiodo. Colombo è la bandiera dei grigi, il gladiatore capace di reggere ogni confronto, di mascherare i periodi di crisi. La testa, il piede dello stopperà puntuale all’appuntamento con il pallone in particolare se l’avversario preme da ogni direzione Nei momenti difficili - nel primo tempo non sono stati pochi - il grigio ha trovato la freddezza, la calma per replicare con decisione infondendo ai compagni tranquillità e sicurezza. Sulla fascia centrale Ghezzi, Vianello e Borghi con la collaborazione saltuaria di Pileggi. A differenza di Vianello tornato su uno standard normale, i compagni hanno sovente indugiato restando in zona invece di coprire i difensori o mantenere i collegamenti con i reparti arretrati. Le caratteristiche di Ghezzi si conoscono: possiede un discreto palleggio, ma purtroppo è lento nei movimenti. Perché non sfruttare gli allunghi? La marcia di capitan Borghi si conosce. Il centrocampista opera costantemente a centrocampo cercando l’inserimento, il dialogo con le punte. Costretto a rientrare fatica a riprendere la posizione normale. È questione di anni, non di abilità. Ambrogio vede il gioco, sa centellinare il passaggio, tenere il controllo del pallone per consentire ai compagni di trovare il piazzamento. I colleghi lo cercano e il vecchio marpione accetta di collaborare, di partire ad ogni suggerimento. Abbiamo parlato di Vianello: il ragazzo si riprende gradatamente dopo l’appannamento delle scorse domeniche determinato dal continuo logoramento psicofisico. Con la Triestina ha disputato una gara ad alto livello di continuo movimento, senza gettare la spugna. Mancando Giglio l’apporto del ’’trottolino” si rivela determinante per mantenere i collegamenti tra i reparti. Ed eccoci a Pileggi, il tanto discusso centrocampista seguito con notevole interesse dal Torino e da un nugolo di squadre che vanno per la maggiore. Il diciannovenne si è trovato a suo agio ogni qualvolta ha avuto la possibilità di manovrare sulle estreme. Gli spunti veramente incisivi della ripresa lo confermano. E’ vero, ha operato pure in funzione di centrocampista (l’uscita di Vianello e l’inserimento di Rolfo hanno indotto l’allenatore a potenziare il filtro centrale) con buoni risultati, ma il meglio lo si è visto nel momento in cui si è trasformato in ala tattica. L’importante è il ricupero del giovane poco appariscente in alcune partite. Avvicinandosi la conclusione della stagione e intravedendo la possibilità di approdare ad un grande club Pileggi sta dando fondo al meglio, come logica vuole. L’attenzione degli sportivi è polarizzata nello scorcio finale del campionato al duello, a suon di gol tra Marullo e Frigerio. I «gemelli» del gol hanno messo a segno complessivamente ventun bersagli, undici Marullo, dieci Frigerio. Il centravanti raggiunto dal compagno di squadra lo ha superato grazie all’ausilio di un calcio di rigore. Frigerio dal canto suo le reti le ha segnate su azioni. Ha pareggiato il conto con i triestini riportando in vantaggio i compagni, il tutto nello spazio di quattro minuti. Nella ripresa è andato vicinissimo alla tripletta. Per Viviani che volle entrambi in squadra sin dallo scorso campionato una grossa soddisfazione. Il giovane centravanti, pur grezzo, di taglia atletica da modellare sta confermandosi una pedina importante. Dimostrasse maggiore penetrazione unita ad un pizzico di intelligenza tattica il bottino sarebbe assai più pingue. Difetta nella costanza e sovente fa perdere la pazienza. Gioca unicamente per la soddisfazione del gol dimenticando troppo spesso le necessità della manovra collettiva. Trovando la concentrazione e la voglia di giocare si trasforma enucleando doti naturali non indifferenti. Riuscirà a trovare il tecnico passando ad altra squadra, capace di plasmarlo, di trasformarlo in un giocatore costante e tecnicamente valido? Viviani se lo terrebbe un’altra stagione, ma necessità di bilancio inducono a trovargli un acquirente disposto a pagare una discreta cifra, in caso contrario la maglia grigia sarà sua. Se Marullo resta in certo qual modo l’uomo rebus della squadra per le impennate ed i cedimenti, Frigerio sta bruciando le tappe. Il ragazzo ha infilato la strada giusta ed ogni domenica si conferma protagonista anche se non riesce ad andare a bersaglio. L’ala è una costante insidia per il difensore avversario. Rapido negli inserimenti, pronto a fiutare la posizione migliore sa trovarsi all’appuntamento con I la sfera ai momento giusto. Un atleta di sicuro avvenire, da confermare per la prossima stagione ad occhi chiusi. L’Alessandria dispone di un complesso valido: sostituendo i partenti con altrettanti ’’pezzi” idonei la possibilità di puntare verso l'alto esistono. Spetterà a Viviani con la collaborazione di Trebbi sapere manovrare nel modo idoneo per non alterare l’equilibrio del complesso. Alessandria - Triestina ha consentito di trarre ulteriori conclusioni sulla compagine impegnata nel prossimo maggio sia nelle ultime battute del campionato quanto in Coppa Italia. Le prospettive di agguantare quota quaranta e di battagliare ad armi pari con il Lecco esistono, occorre attendere la conferma dal campo. Nell’attesa presentiamo in rapida sintesi l’andamento del confronto disputato in un pomeriggio afoso, preludio all’approssimarsi dell’estate. Grigi e bianco-rossi si studiano poi i locali assumono l’iniziativa cercando di sorprendere l’avversario. Falliscono di un soffio al 12’ quando un lungo lancio di Zanier mette in movimento il centrocampo alessandrino. De Luca fallisce l’intervento e Frigerio seppure ostacolato riesce ad appoggiare su Marullo rapido nel restituirgli la sfera. L’Alessandria cerca lo specchio della rete fallendo di un soffio. Lo scampato pericolo mette in movimento i rossoalabardati pronti a sfruttare al 27’ una punizione grazie alla complicità degli alessandrini appostati nella totalità in barriera. Le intenzioni degli ospiti si arguiscono lontano un miglio meno che in campo. Astutamente Trainini appoggia su Dri e la palla raggiunge lo smarcatissimo Zanini in paziente attesa. Centro del terzino e Franca è puntuale all’appuntamento: tiro dal basso in alto con pallone sotto la traversa. E’ il momento dei giuliani pronti al 21’ a imbastire un pericoloso carosello davanti alla rete di Zanier. I difensori grigi rimediano alla meno peggio. Riparte l'Alessandria, a trascinarla è Alberti: il ragazzo abbandona la posizione, avanza sul settore destro crossando al centro. Lucchetta manca l’intervento mettendo in condizioni Frigerio (25’) di pareggiare le sorti. L’attaccante con il portiere... impietrito potrebbe concludere di testa, preferisce attendere il rimbalzo colpendo di piedi. I mandrogni si risvegliano, partono in quarta passando al 29’ in vantaggio. Stavolta è Ghezzi ad inventare dalla tre quarti un lungo centro per Pileggi pronto a tentare la conclusione volante. Il tentativo riesce solo in parte a vantaggio di Frigerio pronto a ghermire la sfera. L’Alessandria sul 2-1 pare tranquilla, la Triestina la pensa diversamente accalappiando nuovamente il pareggio. Il pacchetto difensivo grigio anche in questa occasione ha responsabilità macroscopiche. I rosso-alabardati beneficiano di una punizione, a batterla è il solito Franca uno dei più attivi. Parte il tiro per l’accorrente De Luca, liberissimo di colpire di testa da pochi passi. La vendetta dell'ex è compiuta, ma cosa ne pensano i difensori? Tutto da rifare, la strada verso il successo è ardua. Potrebbe mettere a tacere le ambizioni degli ospiti Di Brino, ma il pallone calibratissimo finisce, al 23’, sulla traversa, una vera disdetta. Si riprende con la stessa lena con Pileggi in evidenza. L’alessandrino lanciato da Ghezzi (60’) entra in area, ma un difensore lo aggancia: è rigore, meno che per l’arbitro Filippi. Le proteste si sprecano. L'undici di Trebbi non si arrende e al 69’ sfiora il successo. Incursione di Romei, apertura rapida su Frigerio, staffilata con replica di Bartolini in uscita. Non demordono i locali riprendendosi al 70' quanto l’arbitro gli aveva negato in precedenza. Pileggi va via sulla destra, tenta con una mezza rovesciata di superare Zanini, ma il difensore respinge con un braccio. Filippi, senza esitazione indica il dischetto del rigore. Una compensazione? Marullo raggiunto da Frigerio nella classifica cannonieri ottiene l’autorizzazione dalla panchina per sfruttare il penalty. Forte rasoterra sulla destra, Bartolini intuisce, ma giunge in ritardo. Per l’Alessandria è il gol vincente. Sulle ali dell’entusiasmo i grigi pongono due volte Frigerio in condizioni di portare a tre il bottino personale, ma lassù sta scritto che il risultato di 3-2 non subisca variazione. L’Alessandria si accontenta e nell’ultimo quarto d'ora si limita a controllare le manovre degli ospiti senza correre eccessivi pericoli. Si finisce tra gli applausi, il pubblico non ha nulla da ridire sulla prestazione dei ragazzi e neppure sulla sostituzione di Vianello con Rolfo. (Il Piccolo - Il Gattopardo) VITTORIA PER L'ALESSANDRIA Al "Moccagatta" battuta la Triestina (3-2) - Prosegue la serie positiva dell'Alessandria Prosegue la brillante serie positiva dell'Alessandria che oggi al Moccagatta ha saputo battere anche la forte Triestina scavalcandola in classifica. Una vittoria tanto più meritata — i grigi dovevano rifarsi dei due punti persi nell'andata nella città di San Giusto — se si considera che era una partita molto difficile con una squadra forte, veloce e ben decisa a non lasciare il Moccagatta a mani vuote. «I ragazzi sono stati bravissimi, puntavamo al sorpasso e l'obiettivo è stato raggiunto», è stato il commento del general manager Vivani e con lui concorda l'allenatore Trebbi. Vittoria sofferta, i triestini sono andati per primi in vantaggio, poi con una doppietta di Frigerio i grigi hanno ristabilito le sorti e operato il sorpasso, ma un minuto dopo la Triestina era nuovamente in pareggio. Tutto questo nell'arco di appena trentun minuti. Nella ripresa l'Alessandria dopo essersi vista negare dall'arbitro un rigore è stata risarcita con la concessione di una punizione dagli undici metri per un fallo di mano di Zanini, Inizio veloce dei grigi, al 4' e al 11' Borghi spreca due occasioni alzando troppo il pallone, poi al 12' bello scambio Marullo-Frigerlo: la conclusione di quest'ultimo esce a fil di palo. Al 17' doccia fredda per l'Alessandria: punizione da appena fuori area, calcia Trainini a Dri che serve Zanini, il centro viene raccolto da Franca, il pallone sbatte sotto la traversa e finisce allo spalle di Zanier. Reagisce l'Alessandria, al 26' su centro di Alberti il terzino Lucchetto sbaglia l'Intervento e Frigerio piombando sul pallone calcia in rete. Al 30' la seconda rete grigia: Ghezzi a Pileggi, scambio con Frigerio ed è cosa fatta. Ma la Triestina velocissima non si rassegna e appena un minuto dopo ristabilisce le sorti. Ancora punizione da fuori area e ancora ingenuità della difesa grigia, così il pallone calciato da Frank arriva a De Luca libero e indisturbato che mette in rete. Nella ripresa, forse anche per il caldo, il gioco si fa meno brillante. Al 61' Fileggi lanciato a rete viene sforbiciato in area, ma l'arbitro tra le proteste non concede il rigore. Lo concede dieci minuti dopo quando su rovesciata dello stesso Pileggi il terzino Zanini tocca forse involontariamente col braccio. Marullo realizza e il forcing finale della Triestina è inutile mentre Frigerio si vede per due volte negata la soddisfazione della tripletta dagli interventi del portiere Bartolini. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) RISULTATI: Bolzano - Lecco 1-0 Cremonese - Mantova 1-1 Padova - Pergocrema 2-1 Piacenza - Clodiasottomarina. 5-0 Pro Patria - Seregno 2-0 Pro Vercelli - Venezia 2-0 S.Angelo - Juniorcasale 3-2 Treviso - Biellese 1-0 Udinese - Albese 2-0 CLASSIFICA: Cremonese p.46; Udinese 45; Treviso 41; Lecco, Juniorcasale 36; Bolzano 35; Alessandria 34; Triestina, Piacenza 33; Mantova, Padova, S.Angelo 31; Pro Vercelli, Albese 30; Pergocrema 29; Biellese, Seregno, Pro Patria 28; Clodiasottomarina 22; Venezia 13 MARCATORI: 16 reti: Motta (Juniorcasale); 15 reti: Cavagnetto (Pro Vercelli); 14 reti: Pellegrini (Udinese); 13 reti: Nicolini (Cremonese); 12 reti: D’Urso (Bolzano), Gottardo (Piacenza); 11 reti: Marullo (Alessandria), Andreis (Triestina). Il punto sul campionato La Cremonese ha dovuto accontentarsi del pareggio nell'incontro con il Mantova: la partita si è sbloccata con Nicolini al 67' mentre gli ospiti hanno pareggiato a 5' dal termine. Pessima partita, pessimo gioco ma vittoria della Pro Vercelli contro il Venezia, ultimo in classifica: i bianchi hanno molto faticato per avere ragione degli ospiti.