Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1975/1976
Serie C
01-10-1975 - Giornata: 1 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - S. Angelo AC 2 - 0 (1 - 0)
RETI: 6. Pulitelli G.[A], 68. Marcolini A.[A]

Alessandria Calcio US Pozzani Flavio, Di Brino Marcello, Maggioni Gian Luigi, Borghi Ambrogio, Colombo Antonio, Valdinoci Andrea, Pillon Giuseppe, Corigliano Franco, Baisi Sergio Pietro [67. Marcolini Antonio], Dolso Arrigo, Pulitelli Giancarlo A disp.:Galassi Stefano, (P) Zanier Adriano All.: Viviani

Formazione avversaria
SANT'ANGELO AC: Reali, Cappelletti [36. Maffioletti], Rossetto, Cipelli, Acerbi, Mascheroni, Martini, Quintavalle, Speggiorin Fabiano, Bracchi, Skoglund Evert. A disp.: Bidese, Ponzi. All.: Mattè Romano

Arbitro: Colasanti Pasquale (Roma)
Note
Recupero della gara rinviata il 14.09.1975 Ammoniti: Dolso [A], Skoglund [S]. Angoli: 3-7. Spettatori: 2.500 (1.963 paganti, incasso L. 3.669.000) Giornata di sole, piuttosto calda, campo perfetto. Inizio gara ore 15.00

Commento
Nel recupero di serie C al "Moccagatta,, L'ALESSANDRIA NON CONVINCE, MA BATTE IL SANT'ANGELO: 2-0 Hanno vinto i grigi nel recupero con il Sant'Angelo Lodigiano al Moccagatta: due punti preziosi per la classifica, ma il gioco non ha ancora convìnto. Due le reti realizzate, diverse le occasioni propizie sprecate, un po' per l'imprecisione e tanto per certe azioni troppo elaborate, forse nella ricerca dello spettacolo. « Sono contento a metà », ha commentato Viviani. La contentezza è per il risultato positivo, per la soddisfazione data alla società e ai tifosi, non certo per il gioco svolto. D'altra parte l'allenatore ammette che si può fare meglio e afferma che « riguardo al gioco speriamo di accontentare tutti quanto prima ». Una nota positiva comunque oltre al risultato c'è stata: l'impegno dimostrato da tutti i giocatori. Oggi però ha un po' deluso la difesa, alquanto disordinata in più occasioni (fortuna per i grigi che gli avversari non erano troppo precisi nelle conclusioni): l'allenatore dice che la causa è la stanchezza. Il Sant'Angelo Lodigiano sì è battuto a testa alta: ha due elementi interessanti, Martini e Skoglund, che hanno saputo mettere in difficoltà i difensori alessandrini. La squadra ospite, vistasi annullare una rete quando i grigi conducevano per 1-0, ha fallito per sfortuna ma anche per imprecisione alcune buone occasioni. Dolso, rientrato dopo la giornata di squalifica, si è fatto ammonire per un fallo al 44': deve assolutamente correggersi. Si è rivisto Baisi: era la prova d'appello, forse, prima di decidere sulla sua cessione. Duemila circa gli spettatori, con un incasso di tre milioni e 669 mila lire. L'Alessandria va a rete al 6': bella triangolazione Borghi-Di Brino-Baisi, respinge corto il portiere, Pulitelli raccoglie e segna. Potrebbero ancora realizzare i grigi al 27' e al 35' con Corigliano e Pulitelli, che sprecano le occasioni. Al '38 la rete annullata per il Sant'Angelo: Martini solo dinanzi a Pozzani riceve il pallone, tira, sbaglia, recupera e segna. L'arbitro convaliderebbe, ma il segnalinee ha alzato la bandierina per un discusso fuorigioco. Sbaglia ancora Baisi al 40' e al 41". Nella ripresa buona occasione sprecata da Martini al 50', poi sbaglia Pillon al 64' solo dinanzi alla porta. Quattro minuti dopo il raddoppio: Corigliano, servito da Borghi, tira, il portiere devia e Marcolini — entrato in campo appena 60 secondi prima — realizza a porta vuota. Il Sant'Angelo potrebbe accorciare le distanze all'82' ma Bracchi, ricevuta la palla su punizione da Cipelli, colpisce il palo. Perdono ancora facili occasioni gli ospiti all'84', all'85' e all'87' con Martini, Acerbi e Speggiorin. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) CONCLUSO VITTORIOSAMENTE IL RECUPERO CON IL SANT'ANGELO LODIGIANI Vincendo con il Sant’Angelo Lodigiano i grigi si sono portati a ridosso dei primi nella classifica del girone A. Siamo giusti: la vittoria per 2 a 0 su di una squadra considerata tra le più dotate, non può certo mettere ancora pace tra i tifosi. Affermare, però, che qualche cosa di meglio, anzi di gran lunga di meglio, si è fatto rispetto alla domenica con il Mantova, questo è senz’altro doveroso. Ma quello che conta è che Viviani si è dimostrato un allenatore intelligente. Non certo dalle doti istrioniche ma indubbiamente ha capito che certe rotelline nello schieramento grigio non giravano a dovere. Ed allora ecco il rinnovo del contratto a Baisi e quindi un dialogo più consistente all’attacco con previsioni di un pizzico di lusso per il futuro se si saprà operare giusto. Ecco entrare in squadra Maldera rimasto in panchina, chissà perché, nelle prime due partite di campionato. Ed ancora Dolso che tutti ben conosciamo per le sue fantastiche, anche se intermittenti sgroppate. A questo pacchetto di uomini aggiungere il Di Brino ed il Colombo e tutto torna facile per spiegare come giocatori di classe rispondenti ai nomi di Borghi e Pillon (questo e un giovane di sicuro avvenire) sono saltati perentoriamente alla ribalta. Dalle zampate fallose della domenica precedente, la squadra grigia ha assunto un tono ben diverso. Senz’altro è tornata ad essere quel complesso di rango in un ruolo, cioè, dove tutti l’aspettano. Certo manca ancora Reja, infortunato, e poi una mezz’ala – regista che solo il mercato novembrino potrebbe portare, dopo di che Corigliano e Pulitelli calzerebbero a pennello in questo schieramento. Per Reja, al quale auguriamo una pronta guarigione, non ci sono timori: c’e Pillon che potrebbe giocare benissimo nel ruolo di mediano. Resta, dunque, un solo problema, cioè quello che noi alla pari dei nostri colleghi sosteniamo da tempo: manca il regista, l’uomo matrice del gioco, cioè quello che dovrebbe ordinare il tutto per l’arco dei 90 minuti. A questo punto l’Alessandria tornerebbe ad essere talmente ricca di gioco, da non temere anche l’unico confronto veramente importante in serie C: quello con il Monza. Certo: il discorso dell’acquisto di una mezz’ala torna facile per chi scrive ma riusciranno le casse della societa a sopportare un onere cosi gravoso? Ebbene, noi che non abbiamo mai voluto fare i conti in tasca a nessuno (e sarebbe stato da stolti!), oggi crediamo di poter sollecitare i fratelli Sacco, Paolo soprattutto, ad uno sforzo. Una squadra che vince porta pubblico e quindi incassi. E quando si vince si finisce anche di essere promossi con una sicura valorizzazione di giocatori come ad esempio Pillon e gli stessi Pulitelli e Corigliano. Gli altri, ormai, sono ben conosciuti sul mercato ed hanno una giusta valutazione. Tanto per fare un esempio: un Borghi è un Borghi e quindi un campionato buono oppure uno cattivo non può certo scalfire una reputazione costruita attraverso anni di sudata carriera pedestre. Insomma la faccenda dei risultati avrebbe un buon riflesso su tutto, ivi compreso sui giovani della "primavera”. Dunque, perche non tentare l’avventura? Basta. Non torneremo piu su questo argomento. Abbiamo detto quello che dovevamo dire e adesso, se ci permettete, non ci resta che sollecitare i tifosi a stringersi tutti attorno ai grigi. Cosi come e stato nel passato, dovra essere oggi ed anche nel futuro. (Il Piccolo - FRANCO BENZI) CLASSIFICA: Juniorcasale, Monza, Seregno p. 5, Clodia, Cremonese, Alessandria, Pro Patria, Udinese, Padova 4, Treviso, Bolzano, Mantova 3, Venezia, Vigevano, S.Angelo, Trento, Albese 2, Belluno, Pro Vercelli 0.