Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1989/1990
Serie C1
15-10-1989 - Giornata: 5 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Montevarchi C. Aquila 1902 2 - 0 (0 - 0)
RETI: 63. Fiori F.[A], 83. rig. Carrara M.[A]

Alessandria Calcio US Caniato Massimiliano Giovanni, Chiti Flavio [22. Briata Roberto], Manetti Maurizio, Fogli Roberto, Carrara Marco, Di Bin Riky, Mariani Stefano, Riccitelli Onesto, Mazzeo Lorenzo, De Gradi Giuseppe, Fiori Francesco [75. Tortora Giuseppe] A disp.:Briaschi (II) Alberto, (P) Conti Roberto, Moretto Alessandro All.: Melani Renzo

Formazione avversaria
MONTEVARCHI CALCIO AQUILA 1902: Limonta, Minoia [73. Morucci], Giansanti [73. Mariani], Marini, Ripa, Colombo, Carboni, Calderini, Pani, Fabiani, Mariano. A disp.: Fabbri, Feruglio, Mariani. All.: Balleri Costanzo

Arbitro: Introvigne Francesco (Conegliano Veneto).
Note
Espulsi: 75. Riccitelli [A]. Ammoniti: Mazzeo [A], Carrara [A], Riccitelli [A], Giansanti [M], Fabiani [M]. Angoli: 5-3. Spettatori 3.000 circa (2.472 paganti, incasso L. 32.215.000). Inizio gara ore 15.00

Commento
Prima vittoria dei grigi contro il Montevarchi con due gol di Fiori e Carrara ALESSANDRIA MA E' VERO RILANCIO? Seri contrasti per il gemellaggio col Torino Prima vittoria stagionale dell'Alessandria che ha battuto per 2-0 il Montevarchi malgrado ridotta in dieci uomini, dal 75', per l'espulsione, doppia ammonizione, di Riccitelli. Due punti importanti per il morale della squadra, dopo la sconfitta di otto giorni fa a Modena, e perché arriva in un difficile momento societario, con scontro aperto, ormai, tra i due gruppi alessandrini (Gino Amisano, l'Agv e l'avv. Giovanni Peverati da un lato, un gruppo di imprenditori locali — Gianni Capra, Franco Gatti, Giorgio Petazzi, Nando Cerafogli, Angelo Orsi e Renzo Baucia — dall'altro) circa la collaborazione con la finanziaria torinese legata al Torino Calcio. Uno scontro sul cui esito è difficile fare previsioni, per un balletto di quote e un batti e ribatti di accuse e contraccuse. Malgrado la delusione per il ko di Modena (dove i grigi vennero sconfitti per 5-0), oltre tremila gli spettatori, dei quali 2472 paganti per un incasso di poco superiore ai 32 milioni, che hanno affollato il “Moccagatta”. Dopo la mezz'ora, comunque, l'incitamento per i grigi è tornato, caloroso, come calorosa sa essere la tifoseria mandrogna, nel bene e nel male. Ha esordito in maglia grigia il difensore Chiti, ma purtroppo, per un infortunio, al 22' ha dovuto lasciare il terreno di gioco, sostituito da Briata: il neo acquisto, tuttavia, nei pochi minuti in cui è rimasto in campo ha dimostrato di essere un buon elemento, anche se qualcosa deve essere ancora limato. Al 9' cross alto di Fiori per Mazzeo, senza seguito. Al 21' calcio d'angolo di Mariani, Manetti fa proseguire, di testa, la traiettoria del pallone, irrompe Colombo e sventa la minaccia. Al 38', infine, colpo di testa di Mariani per Mazzeo ma esce e libera il portiere toscano. Più combattuta la ripresa. Al 46' Fiori, evitato Minoia, entra in area: mischia, riprende Fiori e, con Mariani pronto ad intervenire, sbuccia la palla e manca il passaggio. Due minuti dopo, bel servizio per Carboni, sui cui piedi è pronto a gettarsi Carnato, bloccando la sfera. Al 62' la prima rete: cross di Degradi, Fiori, mentre si avvicina Carrara, è pronto a calciare di sinistro indirizzando in rete. Rabbiosa la reazione del Montevarchi, con tentativi di Mariano e Pani, al 64' e 65'. Al 68' pericoloso batti e ribatti in area grigia, Calderini colpisce il palo e la difesa locale riesce infine a liberare in corner. Nuovo attacco degli ospiti al 74', «dorme» Manetti e manca l'intervento difensivo, ma Morucci fallisce la palla-gol. All'83' uscita del portiere Limonta su Mariani, l'arbitro non ha esitazioni: è rigore. Calcia Carrara ed è gol. Sul due a zero il Montevarchi non si rassegna, cerca ancora la via della rete ma senza risultati, mentre gli alessandrini, ormai rinfrancati dal risultato favorevole, riescono a controllare bene i tentativi degli ospiti (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) CONTRO IL MONTEVARCHI, DUE PUNTI SOFFERTI E IMPORTANTI L’Alessandria rompe il ghiaccio E dagli ultras un invito: «Amisano sgancia la grana» Un fine partita con i giocatori dell’Alessandria che applaudono i tifosi della curva, da dove prima erano giunti cori contro il presidente Amisano («Gino, sgancia la grana») e a favore di Melani che ha guidato la squadra alla prima vittoria della stagione. Il pubblico della ‘Nord’ per mezzora aveva messo in atto uno sciopero del tifo per protestare contro la mancata soluzione della vertenza societaria. Allo scadere dei trenta minuti, gli ultras hanno però ripreso ad incitare i grigi, aiutandoli in qualche modo a strappare due punti già importantissimi. «Il calcio è così — ha sottolineato lo stesso Melani a fine partita — : a Modena non avremmo meritato di subire una sconfitta tanto pesante e contro il Montevarchi il risultato avrebbe anche potuto cambiare se il pallone colpito di tacco da Calderini fosse finito in porta anziché contro il palo. Sta di fatto che abbiamo conquistato un risultato utilissimo, al termine di una gara combattuta. Tra il primo ed il secondo tempo siamo riusciti ad aggiustare qualcosa. Indubbiamente qualche problema c’è stato; ad esempio in difesa, dopo l’infortunio di Chiti che fino a quando era rimasto in campo aveva fatto vedere buone cose. Purtroppo la sfortuna ha voluto che ricevesse un calcio nel punto esatto in cui aveva preso una botta giorni fa. Non riusciva proprio a camminare, peccato». L’Alessandria ha vinto proponendo l’accoppiata offensiva Mazzeo-Fiori. Bene il piccolo e sgusciante attaccante sardo; meno convincente la prova dell’ex casalese che si e distinto soltanto in un perentorio stacco di testa, su cross di Carrara, che ha costretto Limonta ad una altrettanto spettacolare parata. Mazzeo, che doveva essere sostituito, è rimasto in campo mentre è stato proprio Fiori ad uscire, tra gli applausi, per far posto a Tortora, torre del gol che ha sbloccato il risultato ha chiesto il cambio all’allenatore. Aveva preso un colpo, non riusciva a continuare. E Tortora (che si dice possa essere nella lista dei partenti: intanto Ferretti è già stato ceduto al Tempio n.d.r.) ha giocato i minuti più difficili della partita; nel momento in cui il Montevarchi, approfittando anche dei problemi difensivi dell’Alessandria, cercava disperatamente il pareggio che sfiorava, dopo il palo di Calderini, con Morucci. Ma per fortuna dell’Alessandria il neo entrato, tutto solo (grazie ad una indecisione di Manetti) davanti a Carnato batteva di piatto a colpo sicuro mandando però la palla sul fondo. Il raddoppio è merito della caparbietà ai Stefano Mariani, giocatore cresciuto nella ripresa dopo un primo tempo incerto. È l’esperto tornante che ruba la palla a Colombo e scaraventa in rete da due passi la palla dell’uno a zero. Si Presenta davanti a Limonta facendosi atterrare. Ed è Carrara che si riconferma freddo dal dischetto del rigore. L’Alessandria, oltre a vincere, sta dunque prendendo le misure del torneo. Per poter di-sputare una stagione tranquilla, la squadra di Melani ha bi-sogno di almeno un paio di ritocchi. Il direttore sportivo Fara potrebbe definire in giornata anche l’acquisto del giovane fiorentino Sereni. Ma ci saranno forse altri arrivi. Melani ha chiesto rinforzi, che probabilmente arriveranno indipendentemente dalla soluzione o meno della crisi societaria, una nuova ‘telenovela’ che sta mettendo alla prova il sistema nervoso del presidente Amisano. Nei giorni scorsi, infatti, il presidente aveva fatto osservazioni, che sembravano vere e proprie critiche, nei confronti del Proprio allenatore. Lo aveva quasi rimproverato per i troppi soldi spesi nella campagna acquisti. Il tasto è delicato e Melani non vorrebbe replicare, ma è quasi costretto a farlo dall’insistenza dei cronisti: «Il dottor Casasco avrebbe detto che faccio giocare chi voglio io e devo dire che ha perfettamente ragione. Io ho sempre allenato in questo modo e continuerò a decidere senza lasciarmi influenzare da fattori esterni. Non dimentichiamo però che nelle mie squadre non ci sono titolari e riserve, mando in campo elementi diversi a seconda delle situazioni. Ma il momento è difficile e io non voglio addentrarmi nell’esame della situazione societaria, che non mi compete. Ho comunque l’impressione che siano state fatte dichiarazioni avventate o comunque incomplete. Il presidente ha detto che lo scorso anno ho cambiato tredici giocatori? Anche questo è vero, avrebbe però dovuto aggiungere che abbiamo vinto il campionato. Ma forse voleva soltanto farmi un elogio ».Certo che quest’anno, la campagna acquisti dell’Alessandria è stata indubbiamente meno dispendiosa. Senza timore di smentite si può dire che la società (anche per via del rapporto di ‘collaborazione’ con il Torino) è tra quelle che si è meno dissanguata al calcio mercato. Lo stesso Montevarchi, tanto per fare un esempio, ha speso 300 milioni per la comproprietà di uno degli ultimi due acquisti. E anche il Casale (che da anni persegue la politica dell’austerity) sembra intenzionato a rafforzarsi e a spendere. L’invito degli ultras ad Amisano è stato formulato in termini crudi? la forma potrà essere criticabile, ma la sostanza delle cose non cambia. In vista del derby di domenica, già atteso, al ‘Coppi’ di Tortona, Alessandria spera in qualche ‘fumata bianca dal mercato di Milano fiori, che si chiude tra due giorni. E ben venga la ‘rivoluzione’ di Melani se accompagnata dai risultati (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Arezzo - Spezia 0-0 Carpi – Modena 1-1 Carrarese – Venezia 1-2 Casale – Trento 1-3 Chievo – Derthona 2-1 Empoli – Piacenza 0-0 L.R. Vicenza – Mantova 1-0 Prato – Lucchese 0-0 CLASSIFICA: Empoli p.8; Modena, Piacenza 7; Spezia, Venezia, Lucchese 6; Chievo, Prato, Alessandria, Vicenza 5; Arezzo, Carpi, Trento, Derthona , Carrarese, Casale, Mantova 4; Montevarchi 2. MARCATORI: 4 RETI: Fiorio (Chievo) e Bonaldi (Modena). 3 RETI: Pistella (Carrarese); Vignola (Empoli) e Labadini (Prato) 2 RETI: Brandolini (Arezzo);Melchiorri e Vignali (Casale); Pelosi (Derthona); Soda (Empoli); Donatelli e Simonetta (Lucchese) Prima vittoria stagionale dell'Alessandria che ha battuto per 2-0 il Montevarchi malgrado ridotta in dieci uomini, dal 75', per l'espulsione, doppia ammonizione, di Riccitelli. Due punti importanti per il morale della squadra, dopo la sconfitta di otto giorni fa a Modena, e perché arriva in un difficile momento societario, con scontro aperto, ormai, tra i due gruppi alessandrini (Gino Amisano, l'Agv e l'aw. Giovanni Peverati da un lato, un gruppo di imprenditori locali - Gianni Capra, Franco Gatti, Giorgio Petazzi, Nando Cerafogli, Angelo Orsi e Renzo Baucia - dall'altro) circa la collaborazione con la finanziaria torinese legata al Torino Calcio. Uno scontro sul cui esito è difficile fare previsioni, per un balletto di quote e un batti e ribatti di accuse e contraccuse. Malgrado la delusione per il ko di Modena (dove i grigi vennero sconfitti per 5-0), oltre tremila gli spettatori, dei quali 2472 paganti per un incasso di poco superiore ai 32 milioni, che hanno affollato il “Moccagatta”. Dopo la mezz'ora, comunque, l'incitamento per i grigi è tornato, caloroso, come calorosa sa essere la tifoseria mandrogna, nel bene e nel male. Ha esordito in maglia grigia il difensore Chiti, ma purtroppo, per un infortunio, al 22' ha dovuto lasciare il terreno di gioco, sostituito da Briata: il neo acquisto, tuttavia, nei pochi minuti in cui è rimasto in campo ha dimostrato di essere un buon elemento, anche se qualcosa deve essere ancora limato. Al 9' cross alto di Fiori per Mazzeo, senza seguito. Al 21' calcio d'angolo di Mariani, Manetti fa proseguire, di testa, la traiettoria del pallone, irrompe Colombo e sventa la minaccia. Al 38', infine, colpo di testa di Mariani per Mazzeo ma esce e libera il portiere toscano. Più combattuta la ripresa. Al 46' Fiori, evitato Minoia, entra in area: mischia, riprende Fiori e, con Mariani pronto ad intervenire, sbuccia la palla e manca il passaggio. Due minuti dopo, bel servizio per Carboni, sui cui piedi è pronto a gettarsi Caniato, bloccando la sfera. Al 62' la prima rete: cross di Degradi, Fiori, mentre si avvicina Carrara, è pronto a calciare di sinistro indirizzando in rete. Rabbiosa la reazione del Montevarchi, con tentativi di Mariano e Pani, al 64' e 65'. Al 68' pericoloso batti e ribatti in area grigia, Calderini colpisce il palo e la difesa locale riesce infine a liberare in corner. Nuovo attacco degli ospiti al 74', «dorme» Manetti e manca l'intervento difensivo, ma Morucci fallisce la palla-gol. All'83' uscita del portiere Limonta su Mariani, l'arbitro non ha esitazioni: è rigore. Calcia Carrara ed è gol. Sul due a zero il Montevarchi non si rassegna, cerca ancora la via della rete ma senza risultati, mentre gli alessandrini, ormai rinfrancati dal risultato favorevole, riescono a controllare bene i tentativi degli ospiti (La Stampa) Un fine partita con i giocatori dell’Alessandria che applaudono i tifosi della curva, da dove prima erano giunti cori contro il presidente Amisano («Gino, sgancia la grana») e a favore di Melani che ha guidato la squadra alla prima vittoria della stagione. Il pubblico della ‘Nord’ per mezzora aveva messo in atto uno sciopero del tifo per protestare contro la mancata soluzione della vertenza societaria. Allo scadere dei trenta minuti, gli ultras hanno però ripreso ad incitare i grigi, aiutandoli in qualche modo a strappare due punti già importantissimi. «Il calcio è così - ha sottolineato lo stesso Melani a fine partita - : a Modena non avremmo meritato di subire una sconfitta tanto pesante e contro il Montevarchi il risultato avrebbe anche potuto cambiare se il pallone colpito di tacco da Calderini fosse finito in porta anziché contro il palo. Sta di fatto che abbiamo conquistato un risultato utilissimo, al termine di una gara combattuta. Tra il primo ed il secondo tempo siamo riusciti ad aggiustare qualcosa. Indubbiamente qualche problema c’è stato; ad esempio in difesa, dopo l’infortunio di Chiti che fino a quando era rimasto in campo aveva fatto vedere buone cose. Purtroppo la sfortuna ha voluto che ricevesse un calcio nel punto esatto in cui aveva preso una botta giorni fa. Non riusciva proprio a camminare, peccato». L’Alessandria ha vinto proponendo l’accoppiata offensiva Mazzeo-Fiori. Bene il piccolo e sgusciante attaccante sardo; meno convincente la prova dell’ex casalese che si è distinto soltanto in un perentorio stacco di testa, su cross di Carrara, che ha costretto Limonta ad una altrettanto spettacolare parata. Mazzeo, che doveva essere sostituito, è rimasto in campo mentre è stato proprio Fiori ad uscire, tra gli applausi, per far posto a Tortora, torre del gol che ha sbloccato il risultato ha chiesto il cambio all’allenatore. Aveva preso un colpo, non riusciva a continuare. E Tortora (che si dice possa essere nella lista dei partenti: intanto Ferretti è già stato ceduto al Tempio n.d.r.) ha giocato i minuti più difficili della partita; nel momento in cui il Montevarchi, approfittando anche dei problemi difensivi dell’Alessandria, cercava disperatamente il pareggio che sfiorava, dopo il palo di Calderini, con Morucci. Ma per fortuna dell’Alessandria il neo entrato, tutto solo (grazie ad una indecisione di Manetti) davanti a Caniato batteva di piatto a colpo sicuro mandando però la palla sul fondo. Il raddoppio è merito della caparbietà di Stefano Mariani, giocatore cresciuto nella ripresa dopo un primo tempo incerto. È l’esperto tornante che si presenta davanti a Limonta facendosi atterrare. Ed è Carrara che si riconferma freddo dal dischetto del rigore. L’Alessandria, oltre a vincere, sta dunque prendendo le misure del torneo. Per poter disputare una stagione tranquilla, la squadra di Melani ha bisogno dj almeno un paio di ritocchi. Il direttore sportivo Fara potrebbe definire in giornata anche l’acquisto del giovane fiorentino Sereni. Ma ci saranno forse altri arrivi. Melani ha chiesto rinforzi, che probabilmente arriveranno indipendentemente dalla soluzione o meno della crisi societaria, una nuova ‘telenovela’ che sta mettendo alla prova il sistema nervoso del presidente Amisano. Nei giorni scorsi, infatti, il presidente aveva fatto osservazioni, che sembravano vere e proprie critiche, nei confronti del proprio allenatore. Lo aveva quasi rimproverato per i troppi soldi spesi nella campagna acquisti. Il tasto è delicato e Melani non vorrebbe replicare, ma è quasi costretto a farlo dall’insistenza dei cronisti: «Il dottor Casasco avrebbe detto che faccio giocare chi voglio io e devo dire che ha perfettamente ragione. Io ho sempre allenato in questo modo e continuerò a decidere senza lasciarmi influenzare da fattori esterni. Non dimentichiamo però che nelle mie squadre non ci sono titolari e riserve, mando in campo elementi diversi a seconda delle situazioni. Ma il momento è difficile e io non voglio addentrarmi nell’esame della situazione societaria, che non mi compete. Ho comunque l’impressione che siano state fatte dichiarazioni avventate o comunque incomplete. Il presidente ha detto che lo scorso anno ho cambiato tredici giocatori? Anche questo è vero, avrebbe però dovuto aggiungere che abbiamo vinto il campionato. Ma forse voleva soltanto farmi un elogio».Certo che quest’anno, la campagna acquisti dell’Alessandria è stata indubbiamente meno dispendiosa. Senza timore di smentite si può dire che la società (anche per via del rapporto di ‘collaborazione’ con il Torino) è tra quelle che si è meno dissanguata al calcio mercato. Lo tesso Montevarchi, tanto per fare un esempio, ha speso 300 milioni per la comproprietà di uno degli ultimi due acquisti. E anche il Casale (che da anni persegue la politica dell’austerity) sembra intenzionato a rafforzarsi e a spendere. L’invito degli ultras ad Amisano è stato formulato in termini crudi? la forma potrà essere criticabile, ma la sostanza delle cose non cambia. In vista del derby di domenica, già atteso, al ‘Coppi’ di Tortona, Alessandria spera in qualche fumata bianca dal mercato di Milano fiori, che si chiude tra due giorni. E ben venga la ‘rivoluzione’ di Melani se accompagnata dai risultati (Il Piccolo) RISULTATI: Arezzo - Spezia 0-0 Carpi – Modena 1-1 Carrarese – Venezia 1-2 Casale – Trento 1-3 Chievo – Derthona 2-1 Empoli – Piacenza 0-0 L.R. Vicenza – Mantova 1-0 Prato – Lucchese 0-0 CLASSIFICA: Empoli 8; Modena, Piacenza 7; Spezia, Venezia, Lucchese 6; Chievo, Prato, Alessandria, Vicenza 5; Arezzo, Carpi, Trento, Derthona , Carrarese, Casale, Mantova 4; Montevarchi 2. MARCATORI: 4 RETI: Fiorio (Chievo) e Bonaldi (Modena). 3 RETI: Pistella (Carrarese); Vignola (Empoli) e Labadini (Prato) 2 RETI: Brandolini (Arezzo);Melchiorri e Vignali (Casale); Pelosi (Derthona); Soda (Empoli); Donatelli e Simonetta (Lucchese) Il punto sul campionato Il punto sul campionato La gara con il Piacenza, che doveva rappresentare la prova del nove per la capolista Empoli, si è risolta con il risultato di 0-0. Soltanto a 5’ dal termine l’Empoli ha avuto la palla gol della vittoria. E’ finita 0-0 ad Arezzo una gara, contro lo Spezia, che aveva tutti i presupposti per essere bella ed avvincente. Un Derthona ben attrezzato e ben disposto in campo sembrava avviato a conquistare un prezioso punto sul campo del Chievo ma una serie di sbandamenti difensivi nel finale ha compromesso tutto. Il Casale ha sconfitto il Trento dominando la sfida e ritrovando la via del gol smarrita nelle ultime settimane.