Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1982/1983
Serie C2
10-10-1982 - Giornata: 4 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Carbonia Polisportiva 2 - 1 (0 - 1)
RETI: 75. Montarani F.[A], 78. Piccini S.[A] 31. Congiu [Ca]

Alessandria Calcio US Bosso Paolo, Gregucci Angelo Adamo, Berlanda Claudio, Piccini Stefano, Zucchini Davide, Pieri Luca, Primizio Stefano [46. Tomasoni Paolo], Condemi Antonio [81. Caracciolo Francesco], Canzanese Alfredo, Montarani Francesco, Paci Roberto A disp.:Bovera Maurizio, Colombo Antonio, (P) Ivaldi Piero All.: Ghio Giampiero

Formazione avversaria
CARBONIA POLISPORTIVA: Tronci, Fenu, Scopa, Bodano [83. Pusceddu], Pardini, Mura, Novellini, Zaccolo, Zaccheddu [81. Erriu], Congiu, Pillosu. A disp.: Arca, Tronci, Tocco. All.: Fele Francesco

Arbitro: Frusciante Andrea (Como)
Note
Ammoniti: Zaccolo [C], Zucchini [A], Condemi [A], Berlanda [A], Zaccheddu [C], Pardini [C], Pillo [A] Angoli: 9-3 Spettatori: 3.000 (2.852 paganti), incasso di 15.034.000 lire Bella giornata di sole, terreno in buone condizioni Inizio gara ore 15.00

Commento
PRIMA SOFFERTA VITTORIA (2-1) ALESSANDRINA SUL CARBONIA: AL 90' BOSSO PARA UN RIGORE Si chiama Bosso la prima vittoria dell'Alessandria nel campionato '82-'83 di C2. Al 90' di ieri, infatti, quando al Moccagatta l'Alessandria conduceva per due reti a una, il giovane estremo difensore grigio ha splendidamente parato il fortissimo calcio di rigore di Congiu, assicurando alla squadra mandrogna i due punti, preziosissimi per il morale di giocatori e tifosi e importantissimi per la classifica. Una vittoria clic, come ha sottolineato il trainer Gianpiero Ghio al termine dell'incontro, è stata strameritata. Il Carbonia era andato in vantaggio al 31', con un bel gol di Congiu, per 45 minuti i grigi hanno cercato il pareggio, poi in tre minuti, tra il 75' ed il 78' con due gol hanno sovvertito un risultato che ormai sembrava scontato, tra l'amara delusione dei sostenitori sardi, abbastanza numerosi al Moccagatta.. La partita ha avuto due facce. «Un primo tempo — afferma Ghio confermando il giudizio di tutti i presenti — giocato dai miei ragazzi da addormentati, a dir poco: paurosi, pavidi, privi di idee e carattere. Poi, dopo la strigliata, durante il riposo, sono entrati in campo ben diversi, fiatino giocato come chiedo e hanno, meritatamente, vinto». Importante, certamente, è stato l'incitamento dei tifosi che, dopo la rete del pareggio, hanno sostenuto i giocatori. Prima vittoria dell'Alessandria, abbiamo detto, conquistata con la matricola sarda: due punti giunti meritati, proprio per come si è giocato nella ripresa, ma con questo non signilica che tutti i problemi siano stati risolti. Molto resta ancora da fare, diversi i difetti da correggere, l giocatori che devono migliorare. Comunque potrebbe segnare l'inizio della riscossa dei mandrogni. La cronaca: al 17' oltima conclusione di Spinella, su servizio di Pieri, ma Tronci para bene. Al 26' azione Fenu-Pillosu, la cui conclusione è respinta, riprende Congiu ed è Bosso a respingere bene. Dopo due reti annullate per fuorigioco, il Carbonia va in vantaggio al 31': Zaocheddu serve Congiu che insacca. Cambia fisionomia la squadra grigia nella ripresa, al 65' sllora il pareggio: punizione, raccoglie Tomasoni ma il portiere respinge, riprende ancora Tomasoni ma Tronci riesce a salvare, alzando sulla traversa. Insistono gli alessandrini, al 75' il pareggio: Montanini, servito bene da Pieri, calcia con forza, il portiere sardo cerca di bloccare, ma la palla gli sfila tra le mani. Il «Moccagatta» esulta, i grigi insistono ed al 78' passano in vantaggio con una rete di Piccini che sfrutta bene il passaggio di Condemi. La vittoria sembra sicura ma. al 90', Gregucci, in area, tocca il pallone con la mano. E' rigore, calcia deciso Congiu, Bosso blocca la sfera, mentre l'arbitro iischia la conclusione. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) IL PORTIERE DELL’ALESSANDRIA HA PARATO UN CALCIO DI RIGORE A TEMPO ORMAI SCADUTO La prima impennata dei grigi La squadra di Ghio stava rischiando di essere raggiunta al 90’, dopo aver a lungo rincorso e poi superato gli isolani I gol di Zaccolo, Montarani e Piccini — Buone prove di Tomasoni e Condemi che nella ripresa hanno sospinto il centrocampo con autorità —Nonostante la prima vittoria restano tanti problemi ancora da risolvere — Domenica prossima “ derbyssimo” a Tortona Che i "Grigi” fossero destinati a far soffrire i propri appassionati lo si era capito dalle prime gare pre-campionato, ma nessuno (neppure il più scettico) avrebbe mai giurato di patire tanto a lungo per acciuffare la prima vittoria "che conta” della stagione. Così,invece, è accaduto domenica scorsa al "Moccagatta”, dove l’Alessandria è riuscita ad aver ragione del Carbonia con il minimo scarto, dopo aver addirittura rischiato la sconfitta. L’eroe della giornata, protagonista del successo, si chiama Paolo Bosso, 21 anni, portiere dell’Alessandria da un paio di domeniche chiamato a sostituire il titolare Lucetti, infortunatosi nella sfortunata gara interna con il Prato. Bosso, che evidentemente deve avere una certa predisposizione per le parate su tiri di rigore, visto che ad Acqui aveva già neutralizzato una decina di massime punizioni, ha compiuto il "miracolo” al 90’. Dopo aver rincorso a lungo gli avversari, passati in vantaggio al 32’ con un bel gol di Zaccolo, l’Alessandria era riuscita dapprima a pareggiare al 29’ della ripresa con un fortunato tiro - cross di Montarani e quindi, tre minuti dopo, a mettere a segno la seconda rete con Piccini. La vittoria sembrava davvero a portata di mano, quando eccoti il fattaccio. Gregucci intercetta con la mano, in piena area, un pallone sospinto cocciutamente dagli avanti sardi che si vedevano ormai irrimediabilmente sconfitti. E calcio di rigore che Frusciante concede senza esitazione. Dal dischetto batte Congiu, uno dei migliori se non addirittura il migliore del Carbonia. la battuta del piccolo sardo è secca, sulla sinistra di Bosso che si distende in tuffo respinge miracolosamente la "sventola”. Non c’è neppure il tempo per rimettere la palla in gioco, perchè l’arbitro ordina la fine delle ostilità. Scene d’entusiasmo indescrivibili sugli spalti ed in campo. La folla salta come impazzita sugli scalini, Ghio e tutti i giocatori corrono a travolgere con un abbraccio affettuoso l’autore dell’ultima prodezza che vale il primo meritato successo in campionato. L’euforia per i due punti ottenuti a spese dei sardi non deve però far dimenticare i notevoli problemi che ancora limitano le prestazioni dei "grigi”. In particolare l’Alessandria soffre per la mancanza di un uomo a centrocampo che abbia le idee sufficientemente chiare per frenare il gioco o servire palloni "buoni’ per le punte. Tra l’altro l’assenza di Camolese, il "motorino” della squadra, ha finito per sguarnire quasi del tutto un settore che invece nei piani dell’allenatore dovrebbe essere sufficientemente munito. L'innesto di Tomasoni nella ripresa, ha risolto solo in parte questi problemi, offrendo ai padroni di casa due punti d’oro ma non il toccasana per tutti i mali. Gli ospiti sono passati. In vantaggio anche approfittando delle solite ingenuità difensive, ormai una caratteristica della formazione di Ghio che inizia a preoccupare dirigenti e tecnici. È vero che i ragazzi in grigio erano andati vicino alla segnatura al 17’, 20’ e 24’ rispettivamente con Spinella, Canzanese e Montarani, ma è altrettanto vero che al 28’ il Carbonia si era visto annullare un gol messo a segno da Pillosu per un discutibile fuori - gioco.Quattro minuti dopo la "matricola" è in vantaggio; Zaccheddu porge di testa a Zaccolo che al volo, di destro, infila l'angolo alto, imprendibile per Bosso. La reazione dei mandrogni non si fa attendere. Montarani (38’) ruba la palla a Bodano e conclude a fil di palo alla sinistra del portiere. Ad un minuto dal riposo, pallone per Canzanese che su centro di Spinella si fa respingere il tiro ravvicinato da un difensore. Nella ripresa saltano i piani del Carbonia perchè cresce il centrocampo sotto la spinta di Condemi (veramente ottimo) e di Tomasoni. Al 20’ proprio Tomasoni sfiora il pareggio con una punizione toccata corta da Pieri che costringe Tronci (anche lui bravissimo) ad una duplice prodezza: il portiere dapprima respinge il tiro dal limite, poi si supera balzando sotto la traversa per allontanare la ribattuta del centrocampista. Al 29’ il pareggio: Montarani fila via sulla sinistra, centra fortissimo, ingannando Tronci che si vede superato dalla palla che gonfia la rete. Al 33’ il gol decisivo: cross di Condemi, testa vincente di Piccini ed è 2-1. Al 90’ la prodezza di Bosso ricordata in apertura (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Asti-Spezia 2-1 Cerretese-Casale 2-1 Clvitavecchia-S. Elena 0-1 Grosselo-lmperia 1-1 Montecatinli-Lucchese 1-0 Pontedera-Prato 1-1 Savona-Derthona 1-1 Torres-Foligno 1-0 CLASSIFICA: Prato, Foligno, Torres p.6; Carbonia, Derthona, Montecatini, S.Elena Quartu, Savona 5; Carbonia, Asti, Alessandria, Cerretese 4; Pontedera, Spezia, Grosseto 3; Imperia, Lucchese 2; Civitavecchia 0 Classifica Marcatori: 3 reti: Vitale (Prato), Mariotti (Foligno). 2 reti: Petroli (Savona), Visentin (Spezia), Venturini (Prato) e Trudu (Torres) 1 rete : Mendo, Torti e Guerra (Casale) Il punto sul campionato E’ finita in pareggio la gara di Savona, tra i locali e il Derthona, due sqaudre apparse non trascindentali, che sono riuscite a creare qualche buona trama di gioco. E’ stata una partita che l’Asti avrebbe potuto aggiudicarsi con un rotondo bottino di reti, c’è invece voluto un gol di ferri, a quattro minuti dalla fine del match, per superare di misura lo Spezia. Con un pizzico di fortuna e convinzione nei suoi mezzi, l’Imperia avrebbe potuto vincere il match di Grosseto, terminato in parità. Il Casale è caduto sul campo di Cerreto Guidi, perdendo contro una Cerretese, imbottita di giovani, troppo nervosi i nerostellati che hanno chiuso la gara con due uomini in meno.