Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1982/1983
Serie C2
17-10-1982 - Giornata: 5 - Tortona - Fausto Coppi


Derthona FBC - Alessandria Calcio US 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 88. Molteni [De]

Alessandria Calcio US Bosso Paolo, Berlanda Claudio, Caracciolo Francesco, Piccini Stefano, Zucchini Davide, Condemi Antonio, Primizio Stefano, Tomasoni Paolo, Canzanese Alfredo [46. Pieri Luca], Montarani Francesco [83. Gregucci Angelo Adamo], Spinella Diego A disp.:Camolese Giancarlo, Colombo Antonio, (P) Lucetti Angelo All.: Ghio Giampiero

Formazione avversaria
DERTHONA FBC: Piacentini, Bisi [87. Grossi], Lunghi, Balestro, Gabbana, Gabetta, Quagliaroli, Riccardino, Villa, Pertusi, Morgia [75. Molteni]. A disp.: Tana, Manfredi. All.: Domenghini Angelo

Arbitro: Baldas Fabio (Trieste)
Note
Ammoniti: Lunghi [D], Primizio [A], Canzanese [A], Montarani [A] Angoli: 7-3 Spettatori: 3.000 (2162 paganti), incasso 14.503.000 lire Giornata uggiosa, terreno in buone condizioni Inizio gara ore 14.30

Commento
COLPO GROSSO DEL DERTHONA: GRIGI A BOCCA ASCIUTTA: 1-0 Con una rete realizzata da Molteni, entrato in campo pochi minuti prima in sostituzione di Morgia, all'88' il Derthona ha vinto il derby al «Fausto Coppi» contro i cugini dell'Alessandria. Una vittoria meritata per i leoncelli tortonesi — si è imposta la squadra che ha saputo dimostrarsi più ordinata — anche se il loro allenatore Angelo Domenghini ammette che a quel punto della partita un pareggio avrebbe potuto andare bene per tutti. Una vittoria che dimostra come quest'anno il Derthona continui, anche dopo la Coppa Italia, ad essere la «bestia nera» per l'undici di Gianpiero Ghio che ha cercato qualche scusante per giustificare il gol subito ma non può negare i grossi problemi dell'Alessandria. Malgrado la giornata piovosa, numerosi i tifosi di entrambe le città al «Fausto Coppi», con tifo «caldo» ma corretto. Il primo tempo del derby è stato costantemente nelle mani del Derthona, con un gioco più razionale, sciolto, più ordinato di quello nervoso e pasticcione dell'orso grigio che sta dimostrando di avere sempre più le unghie poco graffanti, specialmente nella conclusione delle varie azioni impostate con fatica. Nella ripresa l'Alessandria è apparsa un poco più intraprendente — Ghio ha sostituito Canzanese in giornata decisamente negativa con Pieri, Spinella e Montarani utilizzati come punte. Veniamo alla cronaca. Al 12' si registra già un'azione da brivido per i tifosi alessandrini: Pertusi. uno dei migliori in campo con i suoi 19 anni, dopo una lunga corsa da centrocampo, con la palla al piede, apre sulla destra per Quagliaroli la cui precisa diagonale supera Bosso e colpisce la base del palo della porta alessandrina, attraversando poi lutto lo specchio; fortunatamente Berlanda riesce a salvare. Tiro, al 21', di Tomasoni da 35 metri, fuori, poi, dieci minuti dopo, centro di Condemi per Canzanese che serve Montarani ma Piacentini esce prima e blocca la sfera. Altro pericolo per i grigi al 32': combinazione Riccardino-Pertusi, con palla per Villa die centra dal fondo, il pallone intercettato da Berlanda sorprende Bosso in uscita, la situazione viene rimediata da Caracciolo. Al 36' Riccardino lancia in profondità Morgia, anticipato da Primizio in angolo. Due minuti dopo combinazione Montarani-Caracciolo-Canzanese, con sinistro di quest'ultimo smorzato da Balestro e parato poi da Piacentini. Al 43', infine, bella incursione del giovanissimo Gabetta che da sinistra traversa al centro, alto, mentre Bosso è fuori porta: Villa tenta la rovesciata, il pallone colpisce Berlanda al braccio e l'arbitro giudica involontario il fallo facendo proseguire il gioco. Nella ripresa, al 55', Spinella, maltrattato da Lunghi ma tra i più attivi, dà a Caracciolo che smista per Tomasoni il cui rasoterra è bloccato da Piacentini. Al 66' Bosso deve uscire a valanga, su Morgia lanciato da Riccardino, poi due minuti dopo Primizio sfiora l'autorete per anticipare Quagliaroli. Dal 74' al 76' tre minuti magici per l'Alessandria: corner di Montarani, testa di Condemi, Piacentini pasticcia ma rimedia in angolo, calciato ancora da Montarani: la zuccata di Tomasoni manda la palla di poco alta sulla traversa. Riprende poi la palla Tomasoni, il suo bolide da 20 metri viene parato in due tempi da Piacentini. A questo punto già si pensa al pareggio ma ecco, all'88', un angolo per il Derthona: calcia Grossi appena entrato, Quagliaroli di testa anticipa d'un soffio Primizio e, in un'area affollata, arriva come un fulmine Molteni il cui bolide, da 4-5 metri si insacca. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) MOLTENI BEFFA I “ GRIGI” A TRE MINUTI DAL TERMINE DERTHONA, UN SUCCESSO STORICO È la prima vittoria dei “ leoni” in un incontro di campionato — Partita vibrante, tremila spettatori sugli spalti — Un palo di Quagliarci nel primo tempo; nella ripresa l’Alessandria controlla abbastanza agevolmente gli avversari, poi il gol-rapina del giovane tortonese — Deludente Canzanese, sostituito da Pieri Che si trattasse di una vittoria "storica" lo si è capito dalle scene di entusiasmo dei tortonesi in campo e di quelli sugli spalti per la rete del giovane Molteni, quella decisiva per le sorti del Derthona che si apprestava a vincere il derby con l'Alessandria, la prima volta in un incontro di campionato. In definitiva una vittoria meritata per quanto hanno fatto vedere i padroni di casa soprattutto nel primo tempo, nel corso del quale hanno fatto rimarcare una certa superiorità, culminata con un palo colpito da Quagliatoli e con un paio di buoni spunti per Silvano Villa neutralizzati in qualche modo dalla difesa. Giampiero Ghio, tecnico degli sconfitti, negli spogliatoi non riuscirà tuttavia a mascherare la propria amarezza i nostri avversari meritavano di passare in vantaggio nel primo tempo — ha ammesso Ghio — ma nella ripresa le cose sono andate diversamente e il gol - partita è nato sugli sviluppi di una punizione inesistente». Un commento che rispecchia fedelmente l’andamento della sfida provinciale, sempre agonisticamente valida, sempre vibrante ma al tempo stesso estremamente corretta. Un Derthona sorprendente, un’Alessandria tutto sommato accettabile che hanno più volte infiammato la platea del "Fausto Coppi” lo stadio tortonese che vive il suo momento di gloria quando a calcare lo splendido tappeto erboso ci sono i grigi alessandrini. E la soddisfazione poi è ancora maggiore quando si riesce (come domenica scorsa) a fare lo sgambetto agli "odiati cugini”. La squadra allenata da Domenghini ha sfoderato per l’occasione le sue doti migliori: buon collettivo, tanta velocità, alcune individualità di spicco come il libero Balestro (forse il migliore in campo), il mezzo sinistro Pertusi e il veloce Quagliaroli. I grigi hanno risposto con una impostazione tattica veramente buona, Ghio ha infoltito il centrocampo con Condemi e Tomasoni, ha studiato accuratamente le marcature disponendo Caracciolo su Morgia e poi su Molteni (una sola distrazione dell’ex milanista, purtroppo nell’occasione del gol decisivo) e Berlanda su Villa. Questa volta i mandrogni sono mancati in attacco. Deludente Canzanese, al punto da costringere Ghio a sostituirlo nella ripresa con Pieri, anch’egli per la verità spesso avulso dal gioco. Il taccuino, da una parte e dall’altra, è stato comunque avaro di occasioni da rete. Le più clamorose sono a favore dei padroni di casa. Al 12’, ad esempio, lancio di Pertusi per Quagliaroli che ha un ottimo spunto, entra in area, calcia rasoterra in diagonale centrando il palo interno alla destra di Bosso proteso in tuffo. La palla, respinta dal montante, danza beffarda sulla linea di porta prima di venire allontanata da Berlanda. Al 31’ un centro arretrato di Villa, coglie di sorpresa il portiere dei grigi che viene superato dalla traiettoria bassa e "graziato” dagli attaccanti bianco neri che non sanno sospingere la palla in rete. L’Alessandria impensierisce Piacentini soltanto al 38’ con un bel tiro d’esterno di Canzanese deviato da un difensore. Infine (42’), rispunta il Derthona, su punizione di Riccardino, Silvano Villa gira al volo trovando a portiere battuto la schiena del solito Berlanda a salvare l’imbattibilità. Ripresa. Al 13’ ottima imbeccata di Tomasoni per Spinella che viene anticipato al momento di concludere da un eccellente Balestro. Poi (22’) il giovane Primizio sfiora l’autogol nel tentativo di anticipare Quagliaroli; quindi due tentativi di Tomasoni: al 29’ colpisce alto di testa su cross di Montarani e due minuti dopo una sua violenta conclusione da fuori area viene respinta fortunosamente da Piacentini. È il momento più felice per Piccini e compagni che cercano addirittura il gol partita. Ed invece è il Derthona, che proprio in prossimità dello scadere, al 42’, realizza il punto decisivo. L’azione nasce da un intervento di Zucchini su Quagliaroli che Baldas giudica falloso; il "libero" in realtà era intervenuto nettamente sul pallone travolgendo l’avversario quando ormai l’azione era sfumata. Dalla sinistra batte Grossi (entrato da alcuni secondi), per il colpo di testa di Quagliaroli e la zampata di Molteni, decisiva, da due passi (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Asti-Casale 0-0 Carbonia-Foligno 1-1 Grosseto-Pontedera 4-0 Imperia-Savona 0-0 Montecatini-Cerretese 1-2 Prato-Lucchese 2-0 S.Elena-Torres 0-1 Spezia-Civitavecchia 1-0 CLASSIFICA: Prato, Torres p.8; Foligno, Derthona 7; Casale, Cerretese, Savona 6; Grosseto, Carbonia, Montecatini, Asti, S.Elena, Spezia 5; Alessandria 4; Imperia, Pontedera 3; Lucchese 2; Civitavecchia 0 Classifica Marcatori: 5 reti: Vitale (Prato) 3 reti: Mariotti (Foligno) 2 reti: Petrini (Savona), Visentin (Spezia), Venturini (Prato), Trudu (Torres),Montarani (Alessandria). 1 rete: Mendo, Torti, Guerrae Bizzotto (Casale) Il punto sul campionato Il successo casalingo nel match contro la Lucchese, ha consentito al Prato di mantenere la vetta nel girone a pari punti con la Torres che è andata a vincere in Sardegna, espugnando il campo del Quartu S. Elena. Il derby, tra Imperia e Savona,lo hanno giocato solo nel primo tempo o quasi, i padroni di casa sono rimasti in dieci uomini per l’espulsione di Fontanesi, al 57’. Il match tra Asti e Casale è terminato senza reti, gli ospiti hanno premuto maggiormente ma la difesa di casa ha retto bene. Al quinto tentativo lo Spezia ha rotto il ghiaccio, un gran gol di Beccatini ha deciso la gara con il fanalino Civitavecchia.