Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2011/2012
Lega Pro 2ª Div.
04-12-2011 - Giornata: 17 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Sambonifacese AC 2 - 3 (1 - 2)
RETI: 7. rig. Nassi M.[A], 79. rig. Artico F.[A] 3. Orfei [Sa] , 30. Brighenti [Sa] , 53. Zanetti [Sa]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Ciancio Simone, Sabato Roberto, Cammaroto Vincenzo, Miceli Mirko, Ghinassi Tommaso [46. Segarelli Gianluca], Degano Daniele [60. Artico Fabio], Roselli Fabio, Nassi Maurizio, Giardina Salvatore [46. Pandiani Jurgen], Fanucchi Jacopo A disp.:(P) Bucuroiu George Alin, Martini Marco, Pasino Matteo, Procida Stefano All.: Sonzogni Giuliano

Formazione avversaria
SAMBONIFACESE AC: Bonato, Caraceni, Viskovic, Dal Degan, Orfei, Marianeschi, Finotto, Manfredini [70. Pisani], Brighenti [74. Creati], tecchio, Zanetti. A disp.: Nardoni, Ruggieri, Boseggia, EbhotÃ¨, Faccini. All.: Carnoveli Flavio

Arbitro: Giovani Stefano (Grosseto) [Corso, Guarischi]
Note
Espulsi: 82. Orfei [S], 83. Zanetti [S], 91. Viskovic [S]. Ammoniti: 7. Zanetti [S], 22. Manfredini [S], 29. Nassi [A], 40. Giardina [A], 58. Degano [A], 78. Bonato [S]. Angoli: 10-6. Recuperi: 2.+ 3. Spettatori: 1200 circa (574 paganti + 444 abbonati, incasso 9655 euro). Giornata di sole, ma fredda, terreno discreto Inizio gara ore 14.30

Commento
ALESSANDRIA, VA IN SCENA LA VERGOGNA Al 90’ rabbia dei tifosi e applausi alla Sambo Errori inaccettabili, squadra indisponente C’è un’immagine che, da sola, vale tutta la partita: tutta la tribuna del Moccagatta in piedi, al 90’, ad applaudire la Sambonifacese o, almeno, quello che resta dei veneti dopo la raffica di cartellini rossi distribuiti da un arbitro assolutamente inadeguato alla categoria. E tutto lo stadio che respinge la squadra: ‘Vergognatevi’, coro a una voce sola, sempre più forte, come un muro contro il quale va a cozzare il timido tentativi di dialogo e di saluto da parte dell’Alessandria. Di quel che resta dell’Alessandria più brutta di questa stagione, perché chi pensava di aver toccato il fondo contro il Borgo a Buggiano e poi contro il Treviso, ancora una volta scopre, amaramente, che alla caduta libera e allo spettacolo indecoroso non c’è limite. Purtroppo. Grigi senza anima, senza voglia, senza cattiveria, senza idee. Dopo questa sconfitta, per quasi un quarto d’ora in 11 contro 9 e negli ultimi due giri di lancette, addirittura, in 11 contro 8, viene da chiedersi anche con quale dignità. Non ci fosse Servili tra i pali, incolpevole sulle tre reti, sarebbe un’altra sconfitta numericamente esagerata. Lo è, comunque, per come matura, contro uno dei peggiori attacchi del girone, a secco da tre giornate, che al Moccagatta dà lezione di gioco, di concretezza e di umiltà a un’Alessandria supponente ben oltre i limiti della sopportazione, imbarazzante per la vulnerabilità e la fragilità, inaccettabile per gli errori in serie che sono la costante di questa stagione. Parlano i numeri: nelle ultime tre partite cinque rigori concessi e due soli punti conquistati, in un trittico - Valenzana e Savona fuori e Sambonifacese in casa - che doveva fruttare almeno i 7 punti di quello precedente, se non addirittura 9, cioè la zona playoff, e invece spinge i grigi di nuovo tra le pericolanti, quintultimi e, quel che più preoccupa, senza la testa e il carattere per lottare sul fondo. Perché il peccato originale sta, proprio, nel considerarsi i più forti, la squadra che in Seconda Divisione dove essere solo di passaggio, una pratica da risolvere in fretta. La sconfitta più brutta dice che è tutto sbagliato, dalla costruzione all’esecuzione. Lo dicono i tanti fotogrammi di questa vergogna: Cammaroto e Ghinassi vicini alla panchina, dopo il vantaggio dei veneti, a chiedere spiegazioni su chi doveva marcare chi e quello sguardo di Ghinassi, dopo il vantaggio, verso il tecnico, come a dire, “ma toccava a me marcare Orfei”? E poi il raddoppio della Sambo, Cammaroto che è in vantaggio e si fa ‘bruciare’ da Brighenti. E, quando la squadra resta in 11 contro 9, non un solo tiro in porta, non una sola azione, solo cross banali. Così non si va da nessuna parte. Peggio, si rischia di cadere molto in basso. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) I grigi sono alla deriva, così un’onesta Sambonifacese esce tra gli applausi dal Moccagatta dopo un 3-2 rocambolesco ma meritato, che mette a nudo tutti i limiti dei padroni di casa. «La colpa è mia e dei giocatori» dirà a fine gara Sonzogni mentre gli stessi «protagonisti» restano chiusi negli spogliatoi e la dirigenza promette fuoco e fiamme. Gli ospiti vincono pur restando prima in nove e poi in otto, la formazione di casa tira in porta solo su rigore e con una traversa di Miceli, per il resto ha un ritmo da campionato amatoriale. Veronesi in vantaggio dopo 4' con un colpo di testa di Orfei, su azione da corner, con la difesa dei grigi imbambolata e con più di un giocatore che non sa chi deve marcare. Trascorrono 4’ e sul tiro di Degano tocca di braccio in area Zanetti, il direttore di gara indica il dischetto e Nassi segna con un'esecuzione impeccabile. Al quarto d'ora Servili è prodigioso nel deviare in tuffo un colpo di testa di Dal Degan, ancora una volta libero di saltare in area al cospetto di «belle statuine». Sempre Servili respinge di piede una conclusione di Zanetti, sfuggito a Ghinassi, ma alla mezz’ora il portiere nulla può sul tocco di Brighenti, che «gela» il Moccagatta anticipando un imbarazzante Cammaroto. Dalla Nord sale l'invito ai giocatori a mettere in campo gli attributi, suggerimento non recepito. Al 40' Finotti si divora il 3-1 e in pieno recupero Miceli coglie di testa la traversa su punizione pennellata di Degano. In avvio di ripresa Sonzogni rivoluziona lo schieramento passando al 4-3-3 ma i grigi hanno deciso di farsi male da soli. Miceli dalla sua trequarti taglia in orizzontale il campo servendo clamorosamente Zanetti che elude il disperato intervento di Cammaroto e batte Servili: 3-1. Forte a quel punto la contestazione all'indirizzo dei giocatori. Mentre la Sambonifacese bada a difendersi i grigi danno un cenno di risveglio con Nassi (23') autore di un tiro fuori di poco. Al 33' rigore inesistente e gentilmente concesso ai grigi per un intervento di Bonato su Fanucchi, dal dischetto Artico non sbaglia. La Sambonifacese si disunisce, rimedia nel giro di 30 secondi due espulsioni per proteste, ma l'Alessandria non fa gioco. Nel recupero «rosso» pure a Viskovic ma gli ospiti in otto riescono a portare a casa con pieno merito l'intera posta. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) RISULTATI: Bellaria Igea - Giacomense 1-1 Casale - Pro Patria 1-1 Mantova - Lecco 1-1 Poggibonsi - Valenzana 1-0 Renate - V.Entella 0-2 Rimini - Montichiari 1-2 San Marino - Santarcangelo 0-0 Savona - Borgo a Buggiano 1-1 Treviso - Cuneo 2-3 CLASSIFICA: Casale p.34; Treviso 33; Cuneo, Rimini 32; Santarcangelo 27; San Marino 24; V.Entella, Giacomense 23; Poggibonsi, Montichiari 22; Mantova, Sambonifacese 21; Renate, Borgo a Buggiano, Bellaria Igea M. 20 Alessandria 19; Savona 17; Pro Patria 14; Valenzana 11; Lecco 10 Pro Patria -13 punti di penalizzazione/ Savona -4/ Alessandria -2/ Montichiari -1 MARCATORI: 10 gol Lapadula (San Marino) e Perna (Treviso); 8 gol Ferretti (Treviso), Serafini (Pro Patria), Graziani (Santarcangelo), Varricchio (Cuneo) e Rosso (Virtus Entella); 7 gol Taddei (Casale), Falomi e Pera(Poggibonsi), Brighenti (Sambonifacese); 6 gol Degano (Alessandria); Il punto sul campionato Giornata nera per le grandi in una domenica con 5 pareggi. Il Casale pareggia in casa, il Treviso cade contro il Cuneo (adesso rientrato in corsa) degli ex Ezio Rossi e Varricchio e il Rimini va in vantaggio poi cede in casa con il Montichiari. Dietro però non si avvicina nessuno e quindi quelle quattro squadre sono destinate a giocarsi i due posti-promozione fino in fondo. Si segnala soltanto un interessante risveglio dell' Entella, mentre ad Alessandria ennesima giornata da incubo per la squadra di Sonzogni, che crolla contro la Sambonifacese: al termine ennesima contestazione ma anche applausi per gli ospiti, che hanno chiuso in 8 (tre espulsi per proteste). (La Gazzetta dello Sport)