Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1969/1970
Serie C
05-10-1969 - Giornata: 4 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Monfalcone AC 0 - 1 (0 - 1)
RETI: 7. Starc [Mo]

Alessandria US Moriggi Avelino, Piacentini Lorenzo, Legnaro (I) Gaetano, Marella Giovanni, Colombo Antonio, Coppetti Giorgio, Villa (II) Silvano, Magri Pier Luigi, Tomy Mario, Frank Ilario, Dori Franco A disp.:Chinellato Bruno, (P) Zoppi Lorenzo All.: Manente Sergio

Formazione avversaria
MONFALCONE AC: Maschietto, Ceschia, Rigonat, Sortino, Baccari, Bivi, Barile, Barassi, Medeot, Gerin, Starc. A disp.: Nicoli, De Iuri. All.: Giorgi Bruno

Arbitro: Lattanzi Franco (Roma)
Note
Rigore parato 48. a Tomy [A]. Ammoniti: Magri [A], Rigonat [M], Medeot [M], Papetti [A], Bivi [M]. Angoli: 11-3 Spettatori: 4.000 Inizio gara ore 15.00

Commento
FRANCH NON BASTA A SALVARE I GRIGI Il Monfalcone, squadra modesta, ha evidenziato i limiti dell'undici alessandrino —- La squadra domina, ma non segna: pure Tomy è divenuto una mezz'ala d'appoggio — Sbagliato il rigore, gli uomini di Manente hanno smarrito il senno —— Le giustificazioni non servono più: d'ora in avanti ci vogliono i tatti ALESSANDRIA IN PIENA CRISI? Si DIREBBE DI SI DOPO LA SCOPOLA CON IL MONFALCONE. Due partite giocate in casa: un solo punto, due reti subite e una sola messa a segno. Se si osserva la classifica c’è veramente d a rabbrividire: tre punti in quattro giornate e con prospettive tutt’altro che lusinghiere. Il pronostico ci dava favoriti, ma sinora, sul campo, tutti ci tartassano, fanno un tiro in porta e portano a casa fior di punti. Dopo l’incontro con l’Udinese, la poco proficua trasferta di Seregno, si attendeva il Monfalcone di cui si doveva fare u n sol boccone. Si trattava quindi di stabilire quanti gol sarebbero finiti nel sacco dei veneti. Il Monfalcone, squadra veramente modesta, se ne è andata con il successo pieno, orgogliosa di avere messo sotto un’Alessandria ricca unicamente di nomi e di giocatori che pretenderebbero di giocare in serie B se non in A. A fine partita la porta dello spogliatoio grigio è rimasta sbarrata a lungo: Manente deve avere strigliato ben bene i suoi ragazzi che l’avevano tradito clamorosamente. Con il Monfalcone si sono salvati due o tre giocatori, gli altri non meritano alcuna attenuante. Il periodo di ambientazione non può essere scusa valida per giustificare una esibizione cosi scadente; neppure il valore degli avversari assolve Tomy e compagni. L’Alessandria ha denunciato limiti paurosi, per cui le prospettive future non sono affatto rosee. Perchè la squadra di Manente pur dominando non riesce a sfondare, a concretizzare il gran volume di gioco? Manca, come già lo scorso anno il goleador, l’uomo che sappia trasformare in moneta sonante tanta superiorità. Non basta installarsi nell’area avversaria, premere l’avversario davanti alla propria porta, occorre segnare. Siamo andati a rispolverare « Il Piccolo » del 16 luglio dove abbiamo letto: « Le illusioni sono assai pericolose: i grigi potrebbero disputare un gran campionato come fallire il bersaglio dalle prime battute. Per rasserenare l’ambiente saranno necessari risultati probanti sin dalle prime giornate. Manente ha fiducia nei suoi uomini... Cosa assai importante: ha detto che la squadra avrà finalmente il suo modulo di gioco valido, sia in casa che in trasferta. "Giocheremo di più all’attacco anche se dovremo rischiare qualcosa, ma a me piace vincere" ... Ha inoltre aggiunto "di non avere paura a lanciare i giovani": questo proposito è legato al fatto che i giovani ci devono essere. Le intenzioni dell’allenatore a ll’inizio del campionato erano dunque chiare, come del resto ci paiono ora. Il guaio è che alla resa dei conti le somme non tornano affatto. Siamo agli ultimi posti della classifica, con due sconfitte sul groppone, cinque reti messe a segno e quattro subite. Vediamo cosa è accaduto domenica al Moccagatta. Tra i grigi esordisce il giovane Franch: il ragazzo dimostra subito di saperci fare. Ha una buona visione del gioco, sa aprire sul compagno smarcato, si libera subito della palla. Unico neo, la statura, ma quando c ’è classe si rimedia sempre. Franch è stata l’unica nota positiva della partita: ha tenuto una posizione a nostro giudizio troppo arretrata, visto che sa tirare in porta. Tomy, come volevasi dimostrare, ha confermato di essere più un distributore che un rifinitore dell’azione conclusiva. Nella parte iniziale della partita, il centravanti ha vivacizzato l'attacco con ottimi tocchi verso Villa e Dori, senza mai esibirsi in tiri a rete. Nella ripresa ci ha provato ed è stato rigore a nostro favore. La gran sete di goal lo ha tradito: ha voluto battere la massima punizione e, con i nervi a fior di pelle, ha nettamente sbagliato gettando alle ortiche il pareggio e la possibilità di rimontare e vincere seppure di misura. Da quel momento e, non eravamo che al 3’ della ripresa, Tomy è scomparso nel marasma generale. Villa gli è stato ancora inferiore: raramente è riuscito a liberarsi del suo terzino e ad effettuare un cross al centro. Rimaniamo del parere che l ’ex milanista possa rendere maggiormente al centro, ruolo che ha già occupato con profitto nelle file della squadra giovanile dei campioni d’Italia. Dori sulla sinistra ha giocato sullo standard che tutti conoscono. Con Magri che non era in giornata di vena e un Franch in posizione arretrata, le punte si sono fatte superare dai difensori avversari in elevazione. L’Alessandria pur non possedendo giocatori in grado di svolgere un gioco di testa ha continuato costantemente a tenere la palla alta, invece che rasoterra. Con un Marella buono solo nel lavoro di interdizione e non di appoggio e un Copetti farraginoso, i mandrogni si sono trovati alla fine con le pive nel sacco pur avendo dominato durante quasi tutto l’arco dei novanta minuti. Moriggi, che non ha certamente la fortuna dalla sua, si è fatto superare da un pallonetto che non era affatto imparabile se non si fosse fatto cogliere in contropiede. Il numero uno alessandrino ha dimostrato poi gravi incertezze nelle uscite. Conclusione: l’Alessandria non ha affatto la "marcia” per la promozione. Bisogna dunque correre ai ripari e in fretta se si vuole ottenere qualcosa di veramente concreto. Le sconfitte pesano enormemente sul morale lasciando strascichi indelebili. Anche i tifosi più accesi sono d’accordo nel dire che la squadra attuale sta tradendo le aspettative di tutti, comprese quelle dei dirigenti. Ai grigi occorre un vero centravanti, un elemento che sappia concludere, che cerchi il goal da ogni posizione e non un numero nove che appoggi la palla sul compagno più vicino. Tomy, ricordiamolo, ha messo a segno una sola rete e su calcio di rigore. Con il primo di novembre dovrebbe giungere pure Marchi di cui si dice un gran bene: anche un "libero” sarebbe bene accetto da Manente che nonostante tutto continua a credere nei suoi uomini. In attesa dei rinforzi è necessario stringere i denti: dopo queste distrazioni iniziali non si possono perdere altri punti. Domenica è in calendario la trasferta di Solbiate, una squadra che negli ultimi campionati, pur non disponendo di grandi mezzi finanziari, ha sempre fornito prestazioni veramente maiuscole. La tradizione è dalla parte dei grigi che hanno sempre ottenuto risultati positivi. Sarà così anche per la prossima gara? Se lo augurano tutti, Manente compreso che si è venuto a trovare in una situazione di disagio. E’ un tecnico sensibile, che punta molto sui rapporti umani, ma che sinora non è riuscito ad ottenere dai suoi ragazzi quei risultati che si attendeva. Manente non disarmerà dunque, ma tenterà il gran ricupero sperando anche nella dea bendata che sinora gli è stata ostile in tutti i modi. La nostra fiducia va dunque ai tecnico il quale deve osare effettivamente qualcosa di più: i sentimentalismi non contano nel calcio. Ai ragazzi in maglia grigia un invito: lottare con maggiore volontà, battersi come si conviene ad un professionista. Sono tra i più ben pagati della C: ci pare logico chiedere loro pertanto di dare tutto quanto hanno in corpo per evitare altre delusioni. Tirare troppo la corda può essere assai pericoloso.. (Il Piccolo - Il Gattopardo) Tomy si fa parare un rigore L'ALESSANDRIA SCONFITTA IN CASA DAL MONFALCONE Un magistrale colpo di testa di Stare dopo appena sette minuti di gioco ha determinato la prima sconfitta casalinga dei grigi. Su centro di Barassi, l'ala sinistra ospite con un'ottima elevazione ha preceduto di un soffio l'intervento di Piacentini, colpendo di testa il pallone che, con una traiettoria ad effetto, ha sorpreso Morissi, insaccandosi nella rete. Il gol è stato una doccia fredda per i grigi, che avevano iniziato ottimamente la partita, con azioni veloci e ficcanti; poi, piano piano, si sono spenti e il Monfalcone non ha avuto difficoltà a condurre in porto la vittoria, che è stata in pericolo soltanto al 3' del secondo tempo, quando Tomy ha fallito clamorosamente un rigore concesso per fallo di mano di Ceschia in piena area. Il centravanti, infatti, si è visto parare dall'ottimo Maschietto la massima punizione, battuta con un tiro debole e quasi centrale. L'Alessandria ancora una volta è mancata all'attacco, sebbene l'innesto di Frank, al suo esordio in maglia grigia, abbia dato maggior ordine al reparto. Lo stesso Tomy, dopo un inizio promettente, è calato alla distanza e, dopo avere fallito la massima punizione, non ha combinato nulla di buono. In cattiva giornata anche Villa, mentre Dori ha insistito troppo nel dribbling, favorendo il rientro dei difensori ospiti. I grigi non hanno ancora la giusta carburazione e stentano a trovarsi: balbettano a centro campo e dimostrano di avere soltanto un buon impianto difensivo, anche se Morissi è apparso incerto nelle uscite. Dopo la vittoria in trasferta a Tortona, nella prima giornata, le prestazioni dei grigi sono andate calando: hanno pareggiato in casa con l'Udinese e quindi due sconfitte consecutive a Seregno e ieri. (La Stampa - Ed. Sport - E.C.) Risultati: Biellese - Udinese 2-1 Legnano - Venezia 3-0 Novara - Lecco 2-1 Rovereto - Derthona 0-0 Sottomarina - Pro Patria 2-0 Trevigliese - Padova 0-0 Treviso - Marzotto 2-0 Triestina - Seregno 2-0 Verbania - Solbiatese 2-2 CLASSIFICA: Legnano, Solbiatese, Biellese p. 6; Monfalcone, Rovereto, Treviso, Triestina 5; Udinese, Lecco, Padova, Marzotto, Seregno, Novara 4; Alessandria, Verbania, Trevigliese 3; Pro Patria, Sottomarina, Venezia 2; Derthona 1 *Una gara in meno Marcatori: 4 reti: Silva (Seregno); 3 reti: Lojacono (Legnano), Miorandi (Rovereto), Paina (Triestina); 2 reti: Proietti e Ulivieri (Legnano), Barbaresi, Dalle Crode e Foglia (Solbiatese), Pedroni (Lecco), S tare (Monfalcone), Cei e Simonato (Treviso), Guidetti (Bieliese), Bagnoli, Ballabio e Maioni (Verbania), Berzaghi (Udinese). Il punto sul campionato In svantaggio di una rete, il Novara è riuscito a raggiungere il Lecco e a batterlo, al termine di una gara molto combattuta ma scarsa dal punto di vista tecnico. Il Legnano ha sconfitto il Venezia ritrovando il miglior ritmo di gioco: Il Treviso ha giocato costantemente all'attacco creando numerose occasioni da gol che sono state mancate per un soffio e la difesa del Marzotto ha capitolato al 26' della ripresa. Con una grande prova di orgoglio, il Verbania ha raggiunto la Solbiatese. Triestina e Seregno si sono affrontate a viso aperto, senza particolari tattiche difensive: l'incontro è stato cosi vivace ed interessante fino all'ultimo. Prima vittoria del Sottomarina in campionato: i gol di Fumagalli e Gurian hanno permesso di sconfiggere la Pro Patria. Il Biellese ha superato di misura l'Udinese in un match dal notevole livello tecnico e tattico.