Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1969/1970
Serie C
12-10-1969 - Giornata: 5 - Solbiate Arno - Felice Chinetti


Solbiatese AS - Alessandria US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria US Moriggi Avelino, Piacentini Lorenzo, Legnaro (I) Gaetano, Marella Giovanni, Colombo Antonio, Magri Pier Luigi, Berta Massimo, Chinellato Bruno, Tomy Mario, Frank Ilario, Dori Franco A disp.:(P) Binelli Pietro, Coppetti Giorgio All.: Manente Sergio

Formazione avversaria
SOLBIATESE AS: Borghese, Barbaresi, Fiorin, Rampanti, Dorini, Crespi, Dalle Crode, Brusadelli, Centazzo, Bonifacio [61. Castiglioni], Foglia. A disp.: Simionato. All.: Fattori Mauro

Arbitro: Boscolo Salvatore (Venezia)
Note
Espulso 83. Barbaresi [S] Ammoniti: Barberesi [S] Angoli: 7-4 Spettatori: 1000 Campo buono Inizio gara ore 14.30

Commento
DA SOLBIATE UN PO' DI OSSIGENO L’arbitro ha annullato una rete di Colombo che è apparsa regolarissima Notato un miglioramento del gioco d’assieme, ma l’attacco è ancora alla ricerca della via del gol — Domenica scende al Moccagatta la Pro Patria SOLBIATE UN CAMPO AMICO per i grigi, ma non troppo: questo il primo commento spontaneo, dopo avere letto le cronache della partita che ha visto impegnato l'Alessandria in una gara difficile sotto tutti i punti di vista. Dopo la sconfitta interna ad opera del Monfalcone, tutto è divenuto arduo in casa grigia e a complicare le cose si è pure aggiunto l’infortunio di Villa II. La scorsa settimana Manente non deve avere chiuso occhio tanti erano i problemi da risolvere. Le disgrazie non vengono mai sole e la riprova, l’allenatore, l’ha avuta sul campo di Solbiate, dove l’arbitro non ha indugiato ad annullare un gol di Colombo, che ai più è parso regolarissimo tanto che i padroni di casa non avevano accennato alla minima protesta. Uno zero a zero dunque, considerate le avversità, che dovrebbe segnare la tanto sospirata rinascita di un’Alessandria, che dopo la chiara vittoria sul Derthona, non riesce più ad andare in gol. Quattro reti in cinque partite sono un po’ poco pur considerando che i difensori non fanno complimenti. Il problema, al momento attuale, resta quello dello scorso anno. La retroguardia pur con i suoi difetti, riesce a "tenere”, ma il quintetto di punta latita. Nelle intenzioni di Manente, se la sfortuna non metteva lo zampino, Villa avrebbe dovuto schierarsi alla guida dell’attacco: il ragazzo ne ha i mezzi. Purtroppo il tecnico ha dovuto rivedere tutti i piani e fare ancora affidamento su Tomy, un centravanti che non riesce a trovare la via, meglio Io spiraglio, per fare piegare la schiena al portiere avversario. Contro la Solbiatese il discusso numero nove ha giocato, per dirla con Dante, ” senza infamia e senza lode ”. Ottimo in fase di impostazione è mancato nei momenti cruciali e per segnare un gol, anche se poi l’arbitro lo ha annullato, si è dovuto ricorrere all ’ausilio di un mediano. A questo proposito giova ricordare che delle cinque reti messe sinora a segno una appartiene ad un terzino e precisamente a Piacentini che la rimediò in zona Cesarini salvando la squadra dalla sconfitta con l’Udinese. L’altra punta vera, Dori, ha giocato una delle sue migliori partite; ha portato lo scompiglio nella retroguardia ospitante, ma al momento conclusivo non ha mai trovato il compagno pronto a raccogliere il prezioso suggerimento. Berta che doveva governare il centro campo, Chinellato di cui conosciamo ormai fin dove può arrivare, non erano certamente gli uomini in grado di dare la pennellata finale. I grigi hanno dominato il centrocampo: nessuno lo nega, ma quello che difetta è sempre il tiro in porta. L’innesto di Frank, un ragazzo che "vede il gioco”, non può bastare a rivoluzionare un attacco che ha bisogno del piede dello stoccatore e l’estro di una ala che sappia lavorare sulle fasce laterali per poi crossare al centro palloni preziosi. Il problema dovrebbe essere risolto a novembre con un attacco che potrebbe anche essere il seguente: Marchi, Magri, Villa, Frank (Tomy) e Dori. II giovane milanista Marchi è un motorino, un elemento che oltre ad appoggiare il gioco sa concludere quando gli si presenta l’occasione. Per il momento non si Vede altra soluzione. C’è poi in discussione il ruolo di libero sinora occupato da Marella che troppo sovente si dimentica che non basta essere bravi in fase di interdizione e di rottura; occorre sapere appoggiare sui compagni, indirizzare la sfera verso quelle zone del campo dove più facile è la manovra. Non si discute Colombo che rimane sempre uno dei punti di forza, un francobollatore eccellente quando lo sorregge la forma. Lo stopper dopo alcune incerte gare si sta riprendendo assai bene. Per il numero sei ci sono in ballottaggio Copetti e Chinellato. 11 primo in particolare non ha ancora espresso il meglio di sè tra i grigi. Ha avuto un avvio difficile e impegnativo (durante la prima fase del campionato ha dovuto sostenere gli esami) ma siamo del parere che possa e che debba migliorare. Di Chinellato aggiungiamo che verrà pure il suo momento nella veste di mediano di spinta e non di mezz’ala. Moriggi il portiere che lo scorso anno fece cose egregie non ha avuto un esordio troppo soddisfacente. Ha sulla coscienza alcuni gol, ma nelle ultime partite pare si sia ripreso. L’Alessandria ha bisogno di un buon portiere e Moriggi non può tradire ulteriormente le aspettative dei propri fans. Capitan Piacentini che a Solbiate non è stato certamente all’altezza del suo nome costituisce sempre una sicurezza; Legnaro è in piena forma e se reggerà sarà senz’altro uno dei migliori terzini della serie C. Ora l'attesa è per la partita di domenica prossima: al « Moccagatta », un campo che sinora è stato prodigo per le viaggianti, arriva la Pro Patria. Un avversario a prima vista che non dovrebbe impensierire, ma ormai chi crede più alle squadrette che scendono in campo ormai rassegnate al loro destino? Avete visto il M onfalcone che si è portato via i due punti, m a che poi è banalmente scivolato sul proprio terreno con la Triestina. Manente ed i suoi uomini staranno pertanto all’erta per evitare sgradite sorprese. I tifosi, giustamente, vogliono assaporare la prima vittoria casalinga: hanno atteso pazientemente ed ora vogliono avere la soddisfazione. L ’Alessandria, che si trova a quattro punti dalla prima che è il sorprendente Legnano, deve assolutamente vincere in attesa di novembre e dei... rinforzi. Sono previste novità nella squadra come il tanto auspicato inserimento di Villa al centro: dal giovane ex milanista tutti si attendono grandi cose. In bocca al lupo dunque, m a con gli occhi bene aperti per evitare... sorprese (Il Piccolo - Il Gattopardo) L'ALESSANDRIA SEGNA A SOLBIATE MA L'ARBITRO ANNULLA LA RETE Il ritorno dei grigi Manente si è deciso a cambiare formazione e l'Alessandria è apparsa più efficace sul campo della capolista Solbiatese. Pur ripetendo il risultato dello scorso anno (0-0), l'undici grigio ha denotato una maggiore grinta, un miglior controllo a centrocampo grazie alla ragnatela formata da Magri, Berta, Chinellato e Frank. Nonostante i soliti difetti delle punte, l'Alessandria ha prodotto un buon gioco, sfiorando ripetutamente la vittoria: a dire la verità, lo stopper Colombo ha anche segnato ma l'arbitro, ingiustamente, annullava per un presunto fuorigioco di posizione di Dori. L'importante è che l'Alessandria abbia dimostrato volontà di riscossa dopo il capitombolo interno con il Monfalcone. D'altronde era evidente che con alcuni ritocchi, la squadra avrebbe girato con maggiore difficoltà: ora bisogna che si sveglino gli attaccanti, Tomy e Dori, tipi che quando vogliono hanno il senso del gol. (La Stampa - Ed. Sport - N.M.) Risultati: Derthona Novara 1-0 Lecco - Trevigliese 2-1 Marzotto - Venezia 0-2 Monfalcone - Triestina 0-1 Padova - Legnano 0-2 Pro Patria - Verbania 0-0 Seregno - Biellese 20 Treviso - Sottomarina 2-1 Udinese - Rovereto 1-0 CLASSIFICA: Legnano p. 8; Solbiatese, Triestina, Treviso 7; Udinese, Biellese, Lecco, Seregno, 6; Monfalcone, Rovereto, 5; Alessandria, Verbania, Padova, Novara, Venezia, Marzotto 4; Pro Patria, Trevigliese, Derthona, 3; Sottomarina 2 *una gara in meno Marcatori: 4 reti: Proietti (Legnano) e Silva (Seregno); 3 reti: Lojacono (Legnano), Miorandi (Rovereto), Pedroni (Lecco), Paina (Triestina); 2 reti: Ulivieri (Legnano), Mainardis (Seregno), Barbaresi, Foglia, Della Croce (Solbiatese), Berzaghi e Giavara (Udinese), Stare (Monfalcone), Cei, Simonato e Goffi (Treviso), Guidetti (Biellese), Bagnoli, Ballabio, Maioni (Verbania). Il punto sul campionato Il Legnano insiste nei suoi tentativi di fuga; dopo 11 passo falso di sette giorni fa, il colpo gli è riuscito a Padova dove si è assicurato la vittoria ed 11 primo posto al comando della classifica. Nello stesso tempo. Infatti, la Solbiatese veniva fermata sul proprie campo dall'Alessandria, mentre la Biellese cadeva, vittima forse della presunzione, a Seregno. Dopo cinque giornate di campionato, quindi, il gruppo delle favorite si è già sgranato In fila Indiana; sci punii dividono la prima dall'ultima (il Sottomarina), Le piemontesi sono guidate dalla Biellese; Alessandria, Novara e Verbania si trovano insieme a piangere sulle occasioni perdute e a studiare piani per il futuro. Il Verbania. peraltro, se non fosse stato ingiustamente punito dalla Disciplinare per la gara di Monfalcone, si troverebbe a quota sci, cioè fra le « grandi » del girone. (La Stampa)