Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1969/1970
Serie C
19-10-1969 - Giornata: 6 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Pro Patria et Libertate Calcio 2 - 1 (2 - 1)
RETI: 14. Dori F.[A], 27. Tomy M.[A] 35. Gambazza [Pr]

Alessandria US Moriggi Avelino, Piacentini Lorenzo, Legnaro (I) Gaetano, Magri Pier Luigi, Colombo Antonio, Coppetti Giorgio, Berta Massimo, Chinellato Bruno, Tomy Mario, Frank Ilario, Dori Franco A disp.:(P) Binelli Pietro, Villa (II) Silvano All.: Manente Sergio

Formazione avversaria
PRO PATRIA ET LIBERTATE CALCIO: Moschioni, Mischis, Croci, Lombardi, Nocentini, Zanin, Oliva, Casero, Cantoni, Gambazza, Turini. A disp.: Anelli, Frigerio All.: Regalia Carlo

Arbitro: Tempio Domenico (Catania)
Note
Espulsi 75. Berta [A], Gambazza [P]. Angoli: 10-2 Spettatori: 4.000 Terreno di gioco in buone condizioni Inizio gara ore 14.30

Commento
URGONO RINFORZI PER TORNARE IN B Prima meritata vittoria al «Moccagatta» I grigi hanno denunciato gravi pecche in fase offensiva © Sopra tutti Dori e Frank A Treviso proibito perdere se si vuole sperare nella promozione Primo successo pieno al «Moccagatta»: a farne le spese è stata la Pro Patria; due preziosi punti per l’anemica classifica e, quello che più conta, iniezione di fiducia. In questa prima fase del torneo, la fortuna non era stata molto amica dei grigi e l’averla... sconfitta è già una nota di merito. Tutto si è risolto nei primi quarantacinque minuti, poi nella ripresa, le squadre, molto guardinghe, hanno cercato di trafiggersi senza però scoprirsi molto. La vittoria di misura è stata ampiamente meritata; nessuno, crediamo, può avanzare obiezioni in merito. Le riserve riguardano solo il gioco ed i singoli giocatori. L'Alessandria vista all’opera nelle prime sei giornate non è la squadra che può mirare alla promozione; sarebbe utopistico sperarlo. E’ un complesso che può disputare un discreto campionato, dare qualche soddisfazione ai tifosi c nulla più. Non riconoscerlo sarebbe oltre che assurdo pure antisportivo. Per puntare decisamente in alto sono indispensabili alcuni rinforzi che a quanto pare giungeranno a novembre. Manente con gli elementi a disposizione non può certo compiere il miracolo pur con tutta la buona volontà. Contro la Pro Patria se ne è avuto la conferma. Non basta correre per vincere le partite, bisogna che ogni re parto abbia una fisionomia precisa e che ogni giocatore copra la sua zona con raziocinio. La preparazione atletica dei grigi è ottima e, sotto questo profilo, nessuno può muovere appunti all’allenatore. Riserve bisogna in vece avanzare per quanto concerne il gioco: non è necessario scomodare dei tecnici per vedere che troppe cose sono lasciate all’im provvisazione. Cosa è dunque accaduto contro i bustocchi? L’Alessandria scesa in campo con quattro mezze ali (Magri, Berta, Chinellato e Frank) ha giustamente badato ad assumere il controllo del centrocampo, zona vitale. Quattro - cinque atleti dunque schierati nella fascia centrale per filtrare il gioco. Tutto bene quando era l’avversario ad assumere l’iniziativa, meno invece quando toccava ai grigi spingere sull’acceleratore per sbloccare la partita. L 'attacco è vissuto unicamente sugli spunti di Dori — in gran giornata — e di Tomy lasciati costantemente soli. Dove erano le ali? La penetrazione in area avversaria avveniva unicamente ad ariete e la retroguardia ospite ha avuto così quasi sempre buon gioco. Le intenzioni di Manente — e ci corregga l’interessato serriamo — erano ovviamente altre. Quando si attaccava, due uomini di centrocampo dovevano avanzare per coprire i varchi lasciati liberi dagli spostamenti di Dori al centro. Raramente è però accaduto ciò. A questo punto la considerazione ci pare ovvia: ad eccezione di Frank, gli altri compagni non sono in grado di svolgere le mansioni loro affidate. F rank è stato il solo a capire e a mettere in pratica i suggerimenti del trainer. Il ragazzo che ad ogni partita si conferma elemento di sicuro avvenire, si è trovato sovente nell’impossibilità di effettuare quei lanci che consentono di aprire il gioco. Ha dovuto indugiare a lungo prima di potere scorgere un compagno sul quale appoggiare il gioco - ciò perchè disponendo dì sole due vere punte i difensori potevano agevolmente controllarli. A questo stato di cose si aggiunga poi il difetto cronico dei mandrogni, vale a dire quello di non possedere una vera punta. Tomy, almeno per quanto riguarda il primo tempo non ha demeritato, ma non come uomo di sfondamento, m a di appoggio. Nella ripresa, come ormai succede da diverse domeniche, è poi scomparso. Non è stato in grado, una sola volta, di "saltare” il suo diretto avversario; ha sbagliato facili passaggi; si è mostrato seccato quando un collega non è stato in grado di "catturare" la sfera. Una contestazione la sua che lascia alquanto perplessi. Con abiti più dimessi riuscirebbe a fare molto di più, ma a quanto pare cambiare o cercare di mutarlo è impossibile. Fortunatamente è quasi pronto Villa che al centro renderà di più in quanto potrà contare su u n suggeritore di primo piano quale è appunto Frank. Magri impegnato come libero si è ben disimpegnato, cercando di sveltire le manovre d’attacco con palloni lunghi, adoperandosi in quel ruolo di costrutto re di cui M arella difetta. Solido come sempre Colombo che non ha fallito un intervento. In certa la prestazione di Legnare che è ricorso ad una infinità di falli, di cui alcuni cattivi, per fermare l’ala affidata alla sua custodia. Il portiere Moriggi, finalm ente sicuro in ogni suo intervento, ha salvato i compagni dal pareggio che a dire il vero sarebbe risultato ingiusto. E’ accaduto nella ripresa quando tutta la difesa si è fermata aspettando che l’arbitro fischiasse un presunto fuori gioco. Il direttore di gara è stato però di diverso avviso e il portiere ha rimediato con un tuffo alla kamikaze. Archiviato il primo successo casalingo si pensa già alla non facile trasferta di Treviso, altra squadra che non nasconde le ambizioni. Un incontro difficile e doppiamente impegnativo in quanto perdendolo si sprofonda nella zona di centro classifica dove si vive solo di sogni. Manente sarà ancora costretto a fare i salti mortali per schierare un undici che dia sicure garanzie d; tenuta. Il Treviso aggredirà nella parte iniziale per cui occorrerà guardarsi alle spalle fidando sul contropiede. L’innesto di Villa dovrebbe consentire di effettuare puntate pericolose: ci pare questa l'unica strada per indurre gli avversari a giocare con maggiore prudenza. Solo un risultato utile a Treviso consentirà ai grigi di riprendere il cammino, da tutti gli sportivi auspicato, verso la Serie B. Occhio dunque alla "ghirba”! (Il Piccolo - Il Gattopardo) L'ALESSANDRIA COGLIE CONTRO LA PRO PATRIA LA SUA PRIMA AFFERMAZIONE INTERNA Segnano Dory e Tomy - espulsi al 75' Berta e Gambazza Contro la Pro Patria i grigi hanno colto la prima vittoria casalinga di questo campionato. La partita non è stata molto divertente, anzi, le due squadre hanno dato l'impressione di volere giungere al più presto alla fine per fare subito dimenticare la loro scadente prestazione. L'Alessandria, scesa in campo nella formazione che ha pareggiato a Solbiate, ha palesato ancora difetti di impostazione di gioco: una buona difesa, un discreto centro campo e un attacco che marcia a ritmo alterno, secondo l'apporto di Tomy (il quale ieri finalmente è riuscito a far centro segnando un gol molto bello) e t suggerimenti di Frank, Berta e Chlnellato i quali però non si sono espressi al meglio della loro possibilità. La Pro Patria dal canto suo non è apparsa avversaria pericolosa e si è limitata a contenere le disordinate azioni offensive dei grigi, senza osare troppo all'attacco. Ha avuto in Moschioni, Oliva e Zanini gli uomini migliori: sono apparsi però evidenti i limiti atletici di alcuni giocatori che certo ancora non hanno raggiunto l'apice della forma. L'Alessandria è andata in vantaggio al li' con Dori il quale, ricevuto un passaggio di Frank, ha superato due avversari lasciando partire un gran tiro che ha mandato il pallone ad insaccarsi a fil di palo. I grigi hanno fallito poi al 18' e al 19' due clamorose palle-gol: prima Dori si è fatto anticipare da Moschioni in disperata uscita, quindi sulla corta re¬ spinta del portiere, Copettt ha mandato incredibilmente a lato da pochi passi. Alla mezz'ora l grigi hanno raddoppiato con Tomy che ha girato in rete con una mezza rovesciata la sfera passatagli da Chinellato. I bustocchi hanno ridotto la distanza con Gambazza che da destra ha battuto Moriggi su punizione eseguita da Oliva. Nel secondo tempo si sono registrate due ottime azioni su un bel tiro di Dori, Moschioni si è salvato in corner mentre un gran colpo di testa di Copetti è stato neutralizzato dal portiere ospite. Quest'ultimo alla mezz'ora è uscito alla disperata su Chinellato salvando la propria rete, mentre pochi minuti dopo Magri e Piacentini, credendo che Turinl fosse in fuori gioco, hanno dato via libera all'ala sinistra lombarda la quale però si è fatta anticipare da Moriggi in uscita. A un quarto d'ora dalla fine sono stati espulsi Berta e Gambazza per reciproche scorrettezze. (La Stampa - Ed. Sport - E.C.) Risultati: Biellese - Monfalcone 1-1 Legnano - Lecco 0-0 Novara - Udinese 4-0 Rovereto - Seregno 2-1 Sottomarina - Marzotto 2-0 Trevigliese - Derthona 2-0 Triestina - Solbiatese 0-0 Venezia - Padova 2-1 Verbania - Treviso 1-1 CLASSIFICA: Legnano p. 9; Solbiatese, Treviso e Triestina 8; Rovereto, Biellese, Lecco 7; Monfalcone, Alessandria, Novara, Seregno, Udinese, Venezia 6; Verbania, Trevigliese 5; Padova, Sottomarina, Marzotto 4; Pro Patria, Derthona 3 *una gara in meno Il punto sul campionato Verbania alle corde contro un brioso Treviso: il pareggio è stato giusto per quanto si è visto in campo, i padroni di casa non erano certamente in giornata positiva. La Triestina, imbrigliata dalla Solbiatese, non è riuscita ad andare oltre il pareggio a reti inviolate. Non ci sono state reti tra Legnano e Lecco ma si è giocato per 90' all'attacco. Un calcio di rigore ha spianato la strada al Rovereto contro il Seregno imbattutosi in un avversario più difficile di quanto si prevedeva. Il Monfalcone, confermandosi squadra più adatta a giocare in trasferta, a dieci minuti dal termine del match, ha imposto il pareggio alla Biellese. Con un gol per tempo, il primo facilitato da un'errata uscita di Profumo, il secondo su calcio di punizione a 3' dalla fine la Trevigliese ha sconfitto il Derthona ottenendo cosi la prima vittoria della stagione.