Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1968/1969
Serie C
06-10-1968 - Giornata: 4 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Rapallo Ruentes CS 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria US Moriggi Avelino, Bagnasco Giancarlo, Rossi Alberto, Daolio Fausto, Lojacono Francisco Ramon, Colombo Antonio, Corbellini Giuseppe, Berta Massimo, Tomy Mario, Chinellato Bruno, Villa (I) Lino A disp.:(P) Rosso Giacomo All.: Pietruzzi Mario

Formazione avversaria
RAPALLO RUENTES CS: D'Orsi, Mela, Mensa, Colombo Antonio, Lodrini, Andreuzza, Codognato, Rossi Luciano, Petroni, Mavero, Bianchi. A disp.: Salvatici. All.: Albertelli Lanfranco

Arbitro: Ghetti Ermanno (Modena)
Note
Ammoniti: Andreuzza [R], Mavero [R], Mensa [R] Angoli: 8-3. Spettatori: 9.000 Temperatura buona, leggera foschia, campo in perfette condizioni. Inizio ore 15.00

Commento
Gli attaccanti locali in giornata-no ALESSANDRIA – RAPALLO 0-0 Corbellini, Tomy e Villa, le punte tanto decantate dell’attacco grigio, oggi hanno buttato alle ortiche il risultato, sbagliando altrettante reti e donando al Rapallo un pareggio insperato. La croce non buttiamola però soltanto addosso ai tre. E’ stata tutta una partita sprecata. Infatti non soltanto si sono registrati i tre errori degli attaccanti, ma ad un certo momento ci si è messo pure l’arbitro, ignorando un rigore enorme a portiere battuto (salvava la mezzala Rossi con il braccio sulla linea di porta. Insomma è stata la partita “no” dei grigi e poco anzi ci mancava che scaturisse il risultato clamoroso, a seguito dell’unico contropiede degli ospiti (88’). Fin dai primi minuti di gioco è iniziato l’arrembaggio dei padroni di casa, che attaccavano con manovra ordinata obbligando D’Orsi a interventi eccezionali. Poi, con il passare dei minuti e definitivamente nella ripresa l’Alessandria andava tutta all’attacco, un attacco massiccio, portato anche con i terzini Bagnasco e Rossi ed orchestrato sulla tre quarti di campo. Così è successo che per un’ora e mezzo Lojacono e compagni le hanno provate tutte, e gli uomini di Albertelli si sono difesi a denti stretti, aiutati dalla fortuna e dagli errori dei padroni di casa. Parlare oggi di tattiche delle singole squadre diventa argomento difficile. Piuttosto si può valutare la lentezza di Daolio, che non sempre nel primo tempo, quando ancora c’era ordine, riusciva ad inserirsi nel settore sinistro lasciato libero appositamente da Villa. In definitiva una giornata grama per l’Alessandria che (reti a parte) ha dimostrato la validità delle sue speranze di promozione. Ed eccoci ai cenni essenziali di cronaca: 8’: tiro di Chinellato che viene respinto fortunosamente da Mensa di testa; 11’: azione Berta-Lojacono e tiro finale di Chinellato che D’Orsi con un grande intervento devia in calcio d’angolo; 71’ Corbellini a Daolio, poi ancora a Corbellini che centra rasoterra verso Tomy, il quale in corsa proprio sul dischetto del rigore sbaglia nettamente il bersaglio; 78’: Lojacono invita Villa al tiro: da cinque o sei metri l’ala sbaglia; 78’: punizione battuta da Lojacono: portiere battuto, ma Rossi libera con il braccio. (La Gazzetta dello Sport – Franco Benzi) Dopo il pareggio col Rapallo “ABBIAMO COMMESSO ERRORI” AMMETTE ONESTAMENTE PIETRUZZI Tante streghe si sono messe domenica alle spalle di D’Orsi, il portiere del Rapallo, e con riso stridulo, beffardo, han detto di no agli attaccanti alessandrini portando in porto un risultato in bianco che ha mortificato Pietruzzi ed i suoi. In altro modo, agli occhi del pubblico, non si potrebbe spiegare lo 0 a 0 di domenica scorsa. Mario Pietruzzi, invece, trova qualche altra ragione. — Abbiamo giocato male — commenta — ecco tutto. In definitiva siamo caduti nella rete dei nostri avversari i quali, abituati ad un campo di piccole dimensioni, si sono chiusi al centro e noi, stupidamente, li abbiamo seguiti in questo. — Ma come spiega questo infoltimento dell’area avversaria? — Semplicemente con il fatto che noi abbiamo giocato con il doppio centravanti, cosa utilissima in trasferta ma non in casa sul nostro terreno. Ed il nostro errore sta tutto su questo in quanto ci siamo inciucchiti a voler forzare la difesa del Rapallo proprio nella zona centrale dell’area. — Però c’è stata anche sfortuna... Non è vero? — Sulla sfortuna siamo d ’accordo m a comunque sono partite che si devono vincere ad ogni costo. — Ed il rigore del rapallese Rossi? — Quello era rigore bello e buono, però, bisogna convenire che dalla posizione in cui si trovava l’arbitro non poteva vedere il fallo. — E tutto quel gioco ostruzionistico? — Beh, è chiaro che ognuno tira l’acqua al suo mulino e non ci dobbiamo lamentare di questo. Cosa dice sulle reti sbagliate? — Io sono convinto che saranno errori che non si ripeteranno nel futuro: alla fin fine c’è una legge di compensazione che prima o dopo nel campionato dovrà saltare fuori. Tanto di cappello, dunque, a Pietruzzi per la sua onestà di tecnico. Anche alcuni nostri colleghi genovesi presenti all’incontro in veste dì inviati sono stati favorevoli ai grigi. Riassumendo essi hanno detto: — Abbiamo già visto il Novara, il Venezia e perfino l’Arezzo nell’altro girone. Quest’Alessandria, però, la riteniamo di gran lunga superiore a tutte. Oggi è andata così ed il Rapallo può accendere un cero. L’Alessandria, secondo noi, sarà promossa in Serie B. E’ chiaro, dunque, che l’Alessandria naviga sulla cresta dell’onda, anche se domenica c’è stato un momento d’amarezza sottolineato da un pubblico che ha superato le seimila unità. Con ciò si dimostra che quando la squadra c’è, e gioca, il pubblico non la tradisce. Per fortuna il campionato corre e già si pensa alla trasferta di Novara che mobiliterà tutta la tifoseria alessandrina. Il Novara capeggia la classifica ed i grigi sono a due punti. Il derby piemontese si presenta, dunque, con tutte le caratteristiche migliori per un grande successo spettacolare. Domani pomeriggio, giovedì, alle 15, i grigi incontreranno in allenamento al « Moccagatta » il Derthona che capeggia attualmente la classifica del girone di Serie D: verrà varata la squadra per Novara (Il Piccolo, 9 ottobre 1968 – Franco Benzi) ALESSANDRIA: VANI ATTACCHI CONTRO IL RAPALLO (0-0) Un tiro di Villa respinto sulla linea di porta – Proteste dei “grigi” per un fallo di mano di un difensore ligure in area non rilevato dall’arbitro – Novemila spettatori Nulla di fatto al Moccagatta, fra Alessandria e Rapallo, al termine di una partita combattuta, che ha visto i « grigi » alessandrini dominare per quasi tutti i novanta minuti di gioco, senza riuscire tuttavia a concretizzare la loro superiorità. Nel secondo tempo i locali hanno addirittura assediato l'area avversarla: hanno avuto qualche buona occasione da goal, ma sono stati sfortunati nelle conclusioni a rete. Tomy, stretto nella morsa della rocciosa difesa ospite, è stato quasi nullo, ed in più ha fallito alcuni palloni che potevano portare alla vittoria la sua squadra. Anche Villa e Corbellini, le altre punte dell'attacco grigio, sono mancate all'attesa, cosicché, o per sfortuna, o per merito della difesa ligure, l'Alessandria non è riuscita a passare. In verità, il Rapallo si 6 dimostrato formazione di tutto rispetto, specialmente nella retroguardia, ed ha indovinato la tattica, chiudendosi nella propria metà campo per portare a casa un risultato utile. All'inizio il gioco dei grigi è stato assai promettente, con Tomy artefice di alcune belle azioni, malamente concluse. Poi, gli ospiti sono riusciti ad inchiodare il gioco a metà campo, ed i grigi non sono stati in grado di portare serie minacce alla rete avversarla. Solo al 37', nel corso di una mischia In area rapallese, si è creata una situazione di pericolo per i liguri, i cui difensori hanno comunque interrotto validamente il batti e ribatti alessandrino, allontanando la palla dopo avere respinto un tiro di Villa sulla linea bianca a portiere ormai battuto. Nella ripresa l'Alessandria ha attaccato ed il Rapallo si è difeso: su questa falsariga la partita è giunta alla fine. Un tiro di Villa al 10' è stato deviato In angolo dal bravo portiere D'Orsi, mentre un tentativo di Corbellini al 25' non ha sortito alcun effetto. Si e avuto quindi U momento di Lojacono — sempre generoso e tecnico — autore di alcuni tiri su punizioni che per poco non si sono trasformati in goals. Al 34' un tiro dal limite dell'argentino è stato respinto da un difensore appostato sulla linea bianca: i grigi hanno reclamato un fallo di mano, ma l'arbitro non è stato dello stesso avviso. (La Stampa – E.C.) RECUPERO: Verbania - Piacenza 0-0 RISULTATI: Astimacobi - Marzotto 2-1 Monfalcone - Treviso 1-1 Novara - Biellese 2-1 Piacenza - Legnano 2-0 Pro Patria - Cremonese 0-0 Solbiatese - Verbania 2-1 Trevigliese - Sottomarina 1-0 Udinese - Savona 3-0 Venezia - Triestina 2-0 CLASSIFICA: Novara p. 7; Venezia, Cremonese, Piacenza, Pro Patria, Rapallo, Alessandria, Solbiatese, Triestina 5; Udinese, Sottomarina, Trevigliese 4; Legnano, Biellese, Verbania, Monfalcone, Treviso, Savona 3; Astimacobi 2; Marzotto 1 Marcatori: 3 reti: Olivieri (Legnano), Gabetto (Novara); 2 reti: Tomy (Alessandria), Bramati (Novara), Donadelli (Cremonese), Solbiati (Pro Patria), Bianchi (Rapallo), Longo e Rossi (Solbiatese), Blasig (Udinese), Bellinazzi (Venezia); Moriggia (Astimacobi); 1 rete: Lojacono e Villa (Alessandria), Proietti e Gerosa (Legnano), Giacomini (Triestina), Veglianetti, Marinucci e Cagnin (Sottomarina), Medeotti e Ciclitira (Monfalcone), Rizzi e Del Barba (Solbiatese), Cornetti e Algarotti (Trevigliese), Di Cristoforo e Rizzi (Savona), Colla, Udovicich e Giannini (Novara), Cattai, Mola e Stevan (Piacenza), Pandolfi e Dobourgel (Astimacobi), Rizzo (Rapallo), Gambazza (Pro Patria), Girelli, Gini e Maconi (Verbania), Costanzo, Cugnolio e Ninni (Biellese), Goffi (Treviso). Il punto sul campionato Il Novara, all'ultimo minuto, ha beffato la Biellese: ha segnato Ninni, ha replicato Gabetto al quale poi è stata annullata una rete per fuorigioco. L'Astimacobi ha battuto, sul proprio campo, il Marzotto: la vittoria è stata conquistata grazie ad un unico giocatore Moriggia, che ha siglato le due reti. All'Udinese è andata bene; ha rotto la tradizione negativa che la vedeva sconfitta con il Savona: gli ospiti hanno giocato buona parte della sfida con un uomo in meno, ma nulla ha tolto al merito dell'Udinese. La Trevigliese ha battuto sul suo campo la neopromossa Sottomarina con un punteggio di misura che se da un lato le ha permesso di aggiudicarsi l'intera posta in palio ha lasciato perplessi per il modo nel quale è arrivata. Tra Monfalcone e Treviso la gara è stata sostanzialmente equilibrata ed il pareggio va considerato un risultato equo. Nulla di fatto al Moccagatta, fra Alessandria e Rapallo, al termine di una partita combattuta, che ha visto 1 « grigi » alessandrini dominare per quasi tutti 1 novanta minuti di gioco, senza riuscire tuttavia a concretizzare la loro superiorità. Nel secondo tempo 1 locali hanno addirittura assediato l'area avversarla: hanno avuto qualche buona occasione da goal, ma sono stati sfortunati nelle conclusioni a rete. Tomy, stretto neUa morsa della rocciosa difesa ospite, è stato quasi nullo, ed in più ha fallito alcuni palloni che potevano portare alla vittoria la sua squadra. Anche Villa e Corbellini, le altre punte dell'attacco grigio, sono mancate all'attesa, cosicché, o per sfortuna, o per merito della difesa ligure, l'Alessandria non è riuscita a passare. In verità, 11 Rapallo si 6 dimostrato formazione di tutto rispetto, specialmente nella retroguardia, ed ha indovinato la tattica, chiudendosi nella propria metà campo per portare a casa un risultato utile. All'inizio il gioco dei grigi è stato assai promettente, con Tomy artefice di alcune belle azioni, malamente concluse. Poi, gli ospiti sono riusciti ad inchiodare 11 gioco a metà campo, ed 1 grigi non sono stati in grado di portare serie minacce alla rete avversarla. Solo al 37', nel corso di una mischia In area rapallese, si è creata una situazione di pericolo per i liguri, 1 cui difensori hanno comunque interrotto validamente U batti e ribatti alessandrino, allontanando la palla dopo avere respinto un tiro di Villa sulla linea bianca a portiere ormai battuto. Nella ripresa l'Alessandria ha attaccato ed il Rapallo si è difeso: su questa falsariga la partita è giunta alla fine. Un tiro di Villa al 10' è stato deviato In angolo dal bravo portiere D'Orsi, mentre un tentativo di Corbellini al 25' non ha sortito alcun effetto. SI e avuto quindi U momento di Lojacono — sempre generoso e tecnico — autore di alcuni tiri su punizioni che per poco non si sono trasformati in goals. Al 34' un tiro dal limite dell'argentino è stato respinto da un difensore appostato sulla linea bianca: i grigi hanno reclamato un fallo di mano, ma l'arbitro non è stato dello stesso avviso. Vittoria di misura della Solbiatese contro il Verbania che soltanto a 4' dalla fine ha visto crollare le speranze di pareggio. Il Piacenza ha vinto, con merito, contro il Legnano, a conclusione di una gara completamente dominata.