Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1968/1969
Serie C
13-10-1968 - Giornata: 5 - Novara - Comunale


Novara AC - Alessandria US 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 83. Milanesi [No]

Alessandria US Moriggi Avelino, Bagnasco Giancarlo, Rossi Alberto, Piacentini Lorenzo, Colombo Antonio, Lojacono Francisco Ramon, Corbellini Giuseppe, Berta Massimo, Tomy Mario, Chinellato Bruno, Villa (I) Lino A disp.:(P) Rosso Giacomo All.: Pietruzzi Mario

Formazione avversaria
NOVARA AC: Lena, Zardo, Colla, Canto, Udovicich, Manini, Gavinelli, Brignoli, Gabetto, Milanesi, Bramati. All.: Facchini Carlo

Arbitro: Pilotto Mariano (Roma)
Note
Ammoniti: Bagnasco [A], Villa [A] Spettatori: 8000 circa ed il Novara ha realizzato un incasso di 7.624.000 lire Angoli: 4-4 Giornata abbastanza calda, terreno in ottime condizioni Inizio gara ore 15.00

Commento
UN GOL DI MILANESI ALL'83' CONDANNA L'ALESSANDRIA grigi dopo avere dominato nel primo tempo sono crollati nella ripresa — Determinante l’incidente a Chinellato — Gli azzurri hanno portato il loro distacco a quattro punti: i ragazzi di Pietruzzi non potranno concedersi altre distrazioni in avvenire Una rete di Milanesi a sette minuti dal fischio finale ha condannato I’Alessandria alla prima sconfitta della stagione. Una vera mazzata per i giocatori grigi ridotti in dieci per un infortunio a Chinellato. Spezzata la tradizione che da trent'anni voleva l’Alessandria imbattuta all’ombra della cupola di San Gaudenzio, il Novara si è involato a quota nove. Inutile nasconderci che -------------- gli azzurri hanno sinora ben meritato l’attuale posto di classifica. La squadra amalgamata in ogni reparto e, sulle ali dell’entusiasmo, renderà particolarmente difficile la vita agli inseguitori ed in particolare ai mandrogni che ora si trovano distanziati di quattro punti, intruppati tra diversi contendenti alla vittoria finale. La sconfitta, come abbiamo detto, ha colto un po’ tutti di sorpresa, in particolare dopo che Tomy e compagni, specie nel primo tempo, avevano dettato legge. Il guaio è che l’attacco alessandrino nonostante la enorme mole di lavoro svolto non riesce a trovare la via del gol. Ciò era già accaduto a Treviso nella gara d’esordio e poi con il Rapallo. Premere in avanti non basta quando non si fa centro. A Novara, come ab biamo detto, l’Alessandria è partita in forcing per sorprendere l’avversario. Il quintetto di punta ha creato diverse occasioni, ma al momento della conclusione nessuno è stato in grado di superare il bravo Lena. Così esaurito il primo tempo con un nulla di fatto, i grigi si sono trovati con un uomo in meno, Chinellato, relegato pressoché inutilizzato all’ala. Il tono del gioco è scemato e gli azzurri hanno preso il sopravvento. Indubbiamente, come ha rilevato l’allenatore Pietruzzi, l’incidente a Chinellato è stato determinante in quanto è venuto meno il controllo del centrocampo. Ciò non può tuttavia giustificare il forte calo registrato da tutta la squadra. Archiviato il primo insuccesso stagionale non rimane che pensare al futuro. Il campionato non è che agli inizi e la strada da percorrere è ancora lunga. Non mancheranno i crolli improvvisi, le crisi che si verificheranno con i primi caldi primaverili. Ciò non toglie tuttavia che la situazione sia molto delicata. Perdere altri punti sul terreno amico potrebbe rendere assai ardua la rincorsa delle altre squadre che continuano a raggranellare punti. Domenica prossima ospite del « Moccagatta » sarà il fanalino di coda Marzotto, un undici che non dovrebbe rappresentare un grande ostacolo per Tomy e compagni, all’asciutto da due domeniche. L’avversario seppure modesto non deve essere preso come si suol dire sottogamba: sarebbe questo un vero errore. Pure contro il "fanalino di coda” sarà utile la consueta concentrazione. Per mantenersi nella scia del Novara, in attesa che quest’ultima trovi la sua giornata nera, non si devono perdere assolutamente altri punti. Le speranze di promozione rimangono intatte nonostante il rovescio di domenica scorsa: l’Alessandria, come i cronisti sportiva hanno riconosciuto, continua ad avere le carte in regola; deve però saperle giocare bene. Sbagliare sarebbe oltremodo pericoloso. L’atmosfera nuova che si è creata nel clan grigio pare di buon auspicio. Non resta pertanto che continuare ad avere fiducia nell’undici che sinora non è ancora riuscito ad esprimere il meglio di sé. Se Pietruzzi e Cappelli riusciranno a trovare la marcia giusta, il giorno in cui si potrà scrivere che l’Alessandria è veramente lanciata verso la Serie B non è lontano. (Il Piccolo - Il Gattopardo) AL NOVARA IL DERBY CON L'ALESSANDRIA: 1-0 Il Novara si è aggiudicato il « derby » piemontese della «C» con l'Alessandria (1-0), con una bellissima rete di Milanesi al 38' della ripresa, quando il risultato di parità sembrava oramai definitivo e nel complesso giusto. L'azione è partita dal terzino Zardo che si è spinto sino a metà campo col pallone, passandolo poi a Gavinelli: l'ala si è portata sulla destra, quasi all'altezza della bandierina, ha evitato un avversario e ha rimesso al centro dell'area di rigore alessandrina dove Milanesi si è tuffato colpendo di testa con forza la sfera e spedendola in rete. E' stato questo l'episodio decisivo tra i tanti di una partita veramente bella, specialmente nei primi 45 minuti, per ritmo e combattività: al gioco più vivace dell'Alessandria (fortissima a centrocampo), il Novara rispondeva con una tattica accorta, non esitando, però, a portarsi spesso in avanti con azioni di contropiede, condotte in prevalenza dall'ottimo Gavinelli. La difesa novarese faticava a tener a freno Corbellini, Berta e Villa ma grazie al tempismo di Canto ed alla bravura di Lena riusciva a chiudere il primo tempo in parità. Nella ripresa, l'incontro cambiava volto: dopo una decina di minuti si infortunava Chinellato per cui il Novara veniva a trovarsi con un uomo di vantaggio. I « grigi » di Pietruzzi, inoltre, sembravano risentire dello sforzo compiuto nel primo tempo e rallentavano il loro ritmo, permettendo alla capolista di tentare con maggiore convinzione la via della rete. Bramati e Gabetto, entrambi non al meglio delle condizioni, sprecavano alcune palle-goal, mentre Milanesi (attivissimo assieme a Brignoli, anche perché solo relativamente controllato dall'esordiente Piacentini) riusciva a compiere un'autentica prodezza con quel suo colpo di testa in tuffo che dava alla sua squadra la vittoria. Il Novara si mantiene così al comando della classifica con due punti di vantaggio, confermando di essere una squadra che gioca per tutti i novanta minuti senza concedersi pause, pronta a sfruttare ogni minima occasione. Incerta nei terzini, si disimpegno abbastanza bene a centrocampo; ieri ha avuto uno dei punti di forza nel « recuperato » Gavinelli, un'ala tecnicamente grezza ma efficace come rendimento e combattività. L'Alessandria è indubbiamente una delle migliori compagini del girone e la sconfitta di Novara non mette in dubbio il valore dell'intero, complesso che produce, un gioco spettacolare, grazie al trio Tomy, Piacentini e Villa. Il centrocampo è un reparto solido e la difesa poggia Sulla classe dell'intramontabile Lojacono che anche ieri non ha mancato di « sganciarsi » dal suo ruolo di libero per proiettarsi all'attacco. Bravissimo Merìggi, eccellente lo stopper Colombo che ha praticamente annullato il gioco di Gabetto. L'allenatore novarese Facchini, a fine gara, ha detto: « Abbiamo affrontato una Alessandria fortissima, forse la squadra più forte del campionato. L'avevo già detto e lo ripeto ora. Il fatto che 11 Novara sia riuscito a battere i "grigi" conferma che la fiducia concessa agli azzurri è ben riposta ». Secondo il trainer alessandrino Pietruzzi: «L'infortunio a Chinellato è stato determinante. Noi giochiamo bene ma sbagliamo troppi goals. Meritavamo, però, il pareggio ». Da rilevare che è la prima vittoria casalinga del Novara contro l'Alessandria negli ultimi trent'anni. (La Stampa - Ed. Sport - Giorgio Gandolfi) Risultati: Cremonese-Monfalcone 1-1 Legnano-Pro Patria 0-1 Marzotto-Biellese 1-1 Rapallo-Piacenza 0-2 Savona-Trevigliese 2-0 Treviso-Solbiatese 1-0 Triestina-Sottomarina 2-0 Venezia-Astimacobl 3-0 Verbania-Udinese 0-3 CLASSIFICA: Novara p.9; Venezia, Piacenza, Pro Patria, Triestina 7; Udinese, Cremonese 6; Alessandria, Solbiatese, Treviso, Rapallo, Savona 5; Biellese, Monfalcone, Sottomar., Trevigliese 4; Legnano, Verbania 3; Astimacobi, Marzotto 2 Marcatori: Marcatori: 4 reti: Blasig (Udinese). 3 reti: Gabetto (Novara); Ulivieri (Legnano) e Bellinazzi (Venezia). 2 reti: Tomy (Aless.); Donadelli (Cremonese); Moriggia (Astimacobì); Bramati (Novara); Bianchi (Rapallo); Rossi e Longo (Solbiatese); Nicolino (Cremonese); Ciclitera (Monfalcone), Tomizioli (Marzotto). Il punto sul campionato Con una rete per tempo, il Savona ha conquistato la sua prima vittoria in campionato battendo la Trevigliese: i gol sono stati siglati da Artico e Restelli. Un grosso errore del portiere astigiano Riva ha schiuso le porte del successo al Venezia: è bastato questo perchè i lagunari dilagassero nei susseguenti minuti a arrotondassero il punteggio con altre segnature. La Biellese è riuscita a conquistare un prezioso pareggio a Valdagno contro il Marzotto, dopo aver tenuto in pugno per oltre mezz'ora la partita. Con due reti, una per tempo, siglate da Pestrin il Piacenza di cogliere la sua prima vittoria esterna sul campo del Rapallo. Affermazione di misura della Pro Patria nel derby con il Legnano: la rete è stata segnata da Re Cecconi. Sconfitta del Verbania nell'atteso match contro l'Udinese.