Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1968/1969
Serie C
24-11-1968 - Giornata: 11 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Piacenza FC 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 24. Tomy M.[A]

Alessandria US Moriggi Avelino, Piacentini Lorenzo, Rossi Alberto, De Luca Sergio, Colombo Antonio, Lojacono Francisco Ramon, Corbellini Giuseppe, Chinellato Bruno, Tomy Mario, Daolio Fausto, Dori Franco A disp.:(P) Rosso Giacomo All.: Pietruzzi - D.T.: Cappelli

Formazione avversaria
PIACENZA FC: Ferretti, Grechi, Bozzao, Zoff II, Favari, Bordignon, Stevan, Robbiati, Mola, Pestrin, Fracassa. All: Molina Alberto

Arbitro: Levrero Alessio (Genova)
Note
Ammoniti Tomy [A], Bozzao [P], Dori [P]. Spettatori: 7.000 Angoli: 9-11 Giornata discreta, cielo coperto con a tratti apparizione di un timido sole; leggerissima foschia. Buono il fondo del terreno di giuoco Inizio gara ore 14.30

Commento
Recuperi: Legnano - Trevigliese 2-0 MORIGGI SUPERLATIVO SALVA IL RISULTATO L’estremo difensore alessandrino ha parato l’impossibile Sempre sterile l ’attacco che non riesce a sfondare — Un non facile compito attende il nuovo « direttore tecnico » Cappelli RINGRAZIAMO MORIGGI che contro il Piacenza ha ricalcato le orme di Zamora: al numero uno grigio infatti si deve ascrivere questa vittoria scaturita da un gol inaspettato e anche fortunoso. Moriggi è stato veramente grandioso; mai lo avevano veduto così preciso, pronto nei riflessi. Domenica ha posto, senza ombra di dubbio, la sua candidatura come portiere della Nazionale della Serie C, ormai in cantiere. Lo scatenato attacco piacentino ha tentato invano di passare: gli attaccanti hanno sparato da tutte le posizioni trovando però sempre pronto l’estremo difensore alessandrino. Affermare che Moriggi ha battuto il Piacenza non è una assurdità. Basterebbero queste poche righe per dimostrare che ancora una volta l’Alessandria non è stata all’altezza della situazione. E’ vero, si è giocato con molta buona volontà con accanimento, in p articolare durante i primi quarantacinque minuti, ma senza costruire e finire azioni ficcanti. Ad un Moriggi sempre impegnato e con il cuore in gola, ha fatto riscontro un Ferretti che non è mai dovuto intervenire — ad eccezione della papera in occasione del gol — su un tiro degno di nota. Quando una squadra nello spazio di novanta minuti non riesce ad impensierire seriamente la difesa ospite — come era già avvenuto contro la Triestina che proprio irresistibile non era visto che è stata trafitta sul proprio campo dal Treviso — c’è di che rimanere perplessi. Contro i piacentini, Cappelli — ufficialmente nuovo d. t. — ha rivoluzionato lo schieramento tattico, ma i risultati non sono stati positivi se si eccettua i due punti incarnierati. L’unica cosa che ci è sembrata positiva è stato l’inserimento di De Luca che con funzioni di mediano d ’attacco ha contribuito ad irrobustire il centrocampo senza dimenticare che la via del gol è aperta a tutti. Il rientro di Loiacono poi, seppure positivo, non ha convinto molto in quanto il giocatore è parso nervoso. Grande quando si trattava di bloccare la strada agli avversari, lo è stato meno in fase d ’impostazione. Con molte probabilità aveva la consegna di non arrischiare troppo — e questa volta giustamente — e ciò ha inciso non troppo positiva mente Come sempre le pecche maggiori si sono viste all’attacco. Contro una difesa solida come quella ospite Tomy e compagni non sono mai sta ti in grado di operare con decisione. Ammucchiati al centro dell’area, incapaci di effettuare un cross al centro — Corbellini e Daolio hanno sciupato banalmente più di una occasione — le punte alessandrine si sono battute ma senza avere idee chiare in proposito. Si è visto sovente Dori spostato sulla destra senza che alcuno si preoccupasse di portarsi nel suo settore per sfruttare qualche favorevole occasione. Mai servito con passaggi in profondità o palloni tesi, Tomy ha smarrito completamente la strada della rete. Per volontà si è forse salvato Daolio, ma basta? Corbellini e Dori sono risultati più che negativi. Il problema di trovare uno schema valido per il quintetto di punta è di urgente soluzione se si vorranno vincere con maggiore tranquillità e senza l’ausilio di un gol fortunoso i prossimi incontri casalinghi. Contro l’Udinese, che sinora ha subito unicamente due reti, il compito sarà veramente proibitivo e non si riuscirà a rendere più funzionale e redditizio il lavoro dei cinque uomini di punta. Quante volte ad esempio si è visto in area avversaria un uomo in maglia grigia smarcato e pronto a ricevere la sfera per poi saettarla a rete? Si è operato per Io più all’arma bianca con il segreto proposito di trovare l’attimo propizio. L’occasione si è presentata una sola volta ed è stato quando Tomy sbucciando il pallone ha fatto compiere allo stesso un « campanile » risultato poi) imprendibile per l’estremo difensore avversario. Giocando al Moccagatta è dunque necessario agire con molto più discernimento per evitare che la serie dei pareggi interni non abbia a continuare oltre. L’Alessandria - e una squadra impostata più per il contropiede che per la manovra, ma ciò non toglie che tale tattica debba essere m utata se veramente si vuole puntare in alto. La gara con il Piacenza non ha fatto che confermare i difetti che già si conoscevano. La responsabilità di compiere la trasformazione spetta ora a Cappelli che si è assunto l’onere di guidare la squadra. Vedremo nelle prossime domeniche quale sarà stato il suo apporto anche alla luce del materiale umano che può disporre a differenza di molte altre squadre e tra di queste della Solbiatese grande dominatrice a Venezia. Auguri dunque dottore (Il Piccolo - Il Gattopardo) L'ALESSANDRIA SUPERA IL PIACENZA (1-0) Uno stranissimo gol di Tomy per i grigi L'Alessandria è riuscita ad imporsi (1 a 0) alla capolista Piacenza con uno « strano » goal di Tomy, realizzato al 24' del primo tempo. Un goal davvero eccezionale: su passaggio di Corbellini da fondo campo, Tomy, in area di rigore, colpiva il pallone al volo toccandolo però malamente e scagliandolo in alto anziché verso la porta come nelle sue intenzioni. Mentre la sfera ricadeva a terra, ad un paio di metri dalla rete piacentina, tre giocatori cercavano di colpirla: si trattava del portiere Ferretti, dello stopper biancorosso Favari e dell'attaccante alessandrino Dori ì quali peraltro si ostacolavano a vicenda al punto da non riuscire neppure a sfiorare il pallone che finiva cosi in porta fra lo stupore generale. Sino a questo punto la partita si era svolta all'insegna della velocità e di un ottimo gioco: l'Alessandria e il Piacenza si dimostravano degni delle posizioni che occupano in classifica manovrando con scioltezza ed impostando azioni in continuità. La partita era molto bella ed abbastanza equilibrata. Due minuti dopo aver realizzato la rete decisiva, l'Alessandria si è lasciata sfuggire ancora con Tomy, la possibilità di raddoppiare (il portiere Ferretti ha deviato il tiro in angolo). Poi ha lasciato praticamente l'iniziativa agli avversari. Nella ripresa si assisteva ad un continuo assalto condotto dagli emiliani alia porta difesa da Moriggi: il portiere grigio si prodigava però in alcune parate eccezionali su tiri di Robbiati, Pestrin, Stevan, Zoff II «Un pareggio avrebbe forse meglio rispecchiato l'andamento dell'incontro ma il bravissimo Moriggi, come si è detto, ieri è apparso imbattibile, motivo per cui 11 grande lavoro svolto dal Piacenza è risultato inutile. L'Alessandria si è presentata in campo con una nuova formazione, impostata e voluta da Cappelli al quale la presidenza della società ave¬ va affidato ufficialmente nella giornata di sabato la conduzione tecnica della squadra. Esordiva fra i grigi il difensore De Luca in un ruolo a lui poco abituale. Egli doveva « sorvegliare » Pestrin e nell'eventualità sostituire Lojacono ogni qual volta il capitano si fosse inserito in azioni d'attacco. Per fare posto a De Luca, era stato « sacrificato » uno degli elementi più in forma, Berta, sostituito da Daolio. All'atto pratico, l'unico giocatore a non rendere è risultato proprio De Luca che ha concesso molta libertà a Pestrin e che nella ripresa, colpito da crampi, ha potuto dare raramente un aiuto ai compagni. Per il resto, oltre alla magnifica prestazione di Moriggi che ha disputato forse la migliore gara della sua carriera, va rilevato l'apporto difensivo di Colombo, Lojacono, e del terzini Daolio (soprattutto) e Chinellato che hanno lavorato intelligentemente a centrocampo; troppo solo all'attacco Tomy che, comunque, è apparso sempre pericoloso, mentre Dori e Corbellini non erano in gran forma. Alessandria-Piacenza. Il portiere emiliano, Ferretti, respinge II pallone precedendo un proprio compagno ed il grigio Dori Il Piacenza ha mostrato una invidiabile condizione atletica; anche se Pestrin e Robbiati hanno reso sensibilmente al di sotto delle loro possibilità, tutta la squadra si è mossa con slancio, svolgendo un buon gioco a centro-campo e puntando a rete grazie ad un eccellente Stevan ed ai combattivi Mola e Fracassa. Incerto Ferretti, ottimi Favari e Bordignon, discreti Grechi e Zoff II mentre Bozzao, l'ex spallino, si è fatto spesso « tagliare » fuori in occasione dei contropiede alessandrini. (La Stampa - Ed. Sport - Giorgio Gandolfi) Risultati: Biellese - Pro Patria 1-0 Cremonese Verbania 0-0 Legnano - Savona 1-1 Astimacobì - Monfalcone 2-3 Marzotto - Udinese 0-5 Novara - Trevigliese 1-2 Rapallo - Sottomarina 4-1 Triestina - Treviso 0-1 Venezia - Solbiatese 2-4 CLASSIFICA: Piacenza, Pro Patria, Treviso 14; Triestina, Trevigliese, Novara, Alessandria, Monfalcone, Savona 12; Venezia, Legnano 11; Cremonese 9; Verbania, Rapallo 8; Biellese 7; Asti, Marzotto 6; Sottomarina 5 due gare in meno *una gara in meno Marcatori: 9 reti: Longo (Solblatese); 8 reti: Ulivieri (Legnano); 7 reti: Bellinazzi (Venezia) e Bluslg (Udinese); 5 reti: Postini (Trevlgliese); 4 reti: Tomy (Alessandria), Medeot (Monfalcone); 3 reti: Ciclitira, Bramati, Galletto, Solblatl, Mola, Bianchi, Rossi, Slmonato, Algarottl, Palna, Fregonese, Galeone; 2 reti: Lojacono, Villa, Costanzo, Cugnollo, DonadelU, Nicolini, Marella, Dubourgel, Meriggia, Tomlzioli, Gambazza, Pestrin I, Robbiati, Petronl, Rizzi, Artico, Del Barba, Milanesi, Dalle Crode, Goffi, De Cecco, Mantenuto, Muzio, Bianco. Il punto sul campionato E' continuata la serie negativa dell'Asti che è stata battuta, sul proprio terreno, dal Monfalcone. Terza sconfitta consecutiva del Novara nell'incontro casalingo con la Trevigliese, ormai senza gioco anche se determinata dall'assenza di uomini di valore. Con una generosa prestazione la Biellese è riuscita a superare la Pro Patria: contro una veloce Biellese che ritornava a giocare davanti al proprio pubblico, la Pro Patria ha cercato di far valere il peso della propria esperienza. Il Rapallo ha subito il Sottomarina ottenendo la sua prima vittoria. Partita a senso unico, Cremonese costantemente all'attacco e Verbania disposta in accorta difesa è terminata senza reti. Il portiere Ghizzardi è stato protagonista del match dell'incontro della sua squadra, il Savona ha giocato a Legnano: si deve al portiere, e ai suoi spettacolari quattro interventi, se il Legnano ha dovuto accontentarsi del pareggio. Vittoria dell'Udinese a Valdagno contro il Marzotto.