Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1968/1969
Serie C
01-12-1968 - Giornata: 12 - Busto Arsizio - Comunale


Pro Patria et Libertate Calcio - Alessandria US 0 - 4 (0 - 1)
RETI: 32. Chinellato B.[A], 56. Lojacono F.[A], 71. Lojacono F.[A], 84. Lojacono F.[A]

Alessandria US Moriggi Avelino, Piacentini Lorenzo, Rossi Alberto, De Luca Sergio, Colombo Antonio, Chinellato Bruno, Berta Massimo, Tomy Mario, Lojacono Francisco Ramon, Daolio Fausto, Dori Franco A disp.:(P) Rosso Giacomo All.: Pietruzzi - D.T.: Cappelli

Formazione avversaria
PRO PATRIA ET LIBERTATE CALCIO: Cazzaniga, Lombardi, Croci, Bruno, Sala, Rimoldi, Oliva, Re Cecconi, Galli, Gambazza, Solbiati. All: Regalia Carlo

Arbitro: Cantelli Carlo (Firenze)
Note
Ammoniti Lojacono [A], De Luca [A] Spettatori poco meno di 2000: paganti 1300 Angoli: 4-1 Terreno in ottime condizioni, ma giornata fredda con lieve foschia Inizio gara ore 14.30

Commento
IL VENI VIDI VICI DI CAPITAN LOJACONO Superba partita di Ramon che ha messo a segno contro i bustocchi ben tre gol — La sua presenza ha galvanizzato tutto l’attacco — Ancora in luce il portiere Moriggi CAPITAN LOJACONO, IL VECCHIO RAMON, mai domo, sempre pronto a gettarsi nella mischia, ha disputato a B usto Arsizio la sua miglior partita in maglia grigia. Contro il Piacenza era stato schierato in un ruolo non suo ed aveva faticato assai per rispettare Lordine che gli era stato impartito all’inizio e che era quello di non oltrepassare mai la linea centrale del campo. Era nervoso, ma non per questo venne meno al compito affidatogli. L’importanza di avere un uomo della sua esperienza all’attacco non è sfuggita a Cappelli e Pietruzzi e contro i bustocchi il vecchio Ramon non ha tradito la fiducia. Il suo compito era preciso: lanciare Tomy e le ali e quando gli si presentava l’occasione non doveva lasciarsela sfuggire. Dal suo piede sono partite le azioni migliori: la classe non si inventa e Lojacono ha dimostrato di non averla perduta anche se sono trascorsi diversi anni dal giorno in cui calcava le scene della serie A. Alla fine della gara tutti si sono accorti dell’importanza di avere un... Lojacono in grado di comandare il gioco, di suggerire le tram e migliori. Ha segnato tre gol, ma potevano essere di più solo se l’arbitro non ci avesse messo lo zampino. Tre reti una migliore dell’altra e tanti suggerimenti per Tomy e le altre punte. Scriviamo queste note con piacere perchè da queste colonne non abbiamo mancato di evidenziare la necessità di disporre di un uomo che gioca non solo con i piedi, ma pure con il cervello. La conferm a è giunta da Busto, una conferma che fare visita all’attuale capolista: la Solbiatese. E’ questa una squadra che pur non disponendo di grandi nomi sfrutta abilmente il gioco d’assieme e lo spirito agonistico dei suoi atleti. I risultati parlano chiaro. Resta da vedere se reggerà alla distanza, considerato che non potrà disporre di un organico molto ampio. Per il momento tuttavia resta la migliore: ha il morale alle stelle per cui sarà difficile farla abdicare. Dietro, ad un solo punto, troviamo poi l’Udinese. I "bianconeri" di Viani domenica hanno vinto a m ani basse. La squadra friulana ha la più forte difesa della serie C, avendo subito solo due reti. Il destino dell’Alessandria lo si conoscerà dopo questi confronti diretti. Nelle scorse settimane avevamo detto che ai mandrogni necessitavano sette - otto punti da racimolarsi con il Piacenza, la Pro Patria, il Monfalcone, la Solbiatese e l’Udinese. Ne hanno già raccolti quattro i per cui il bilancio ci sembra quanto mai positivo. Domenica prossima la vitto ria non dovrebbe sfuggire ai padroni di casa anche se toccherà a Lojacono e compagni scardinare la difesa avversaria. Il problem a dell’Alessandria rimane sempre quello di mutare tattica quando gioca al « Moccagatta ». Mentre in trasferta spetta agli altri attaccare — facilitando così il contropiede — tra le mura casalinghe le parti si invertono. Sinora, nella maggior parte dei, casi, gli uomini di Pietruzzi hanno sempre avuto vita difficile più al « Moccagatta » che fuori. La vitto ria di Busto conquistata così perentoriamente galvanizzerà di certo gli alessandrini che sinora, a dire il vero, non hanno m ai avuto molta fortuna. Il Monfalcone dunque non dovrebbe rappresentare u n undici insuperabile per un’Alessandria che pare avere ritrovato il mordente da tempo auspicato dai suoi fans (Il Piccolo - Il Gattopardo) Sconcertante prova della Pro Patria LOJACONO SI SCATENA E REALIZZA TRE GOALS La quarta rete alessandrina segnata da Chinellato - Altri due punti annullati dai grigi Vittoria piena e meritata quella dell'Alessandria, che avrebbe dovuto concludere l'incontro con un bottino ancora più cospicuo del 4-0, se l'arbitro non avesse annullato nel secondo tempo due reti, di cui una in modo, così almeno è apparso al più, inspiegabile. I grigi hanno fatto loro una partita ritenuta alla vigilia assai difficile, ma, per non aprire la strada a illusioni troppo eccessive, va detto subito che essi hanno giocato contro una squadra irriconoscibile. La Pro Patria, praticamente, non è esistita e una sola volta l'estremo difensore grigio è stato impegnato per un tiro abbastanza pericoloso di un avanti avversario. La solida difesa alessandrina ha validamente sventato ogni minaccia alla rete custodita da Moriggi, mentre la grande giornata di Lojacono, autore di ben tre goals — un quarto pure da lui messo a segno è stato annullato, e due infortuni subiti da altrettanti giocatori bustocchi, rimasti in campo ma pressoché inutilizzati, sono valsi a decretare il buon successo piemontese e la completa disfatta della Pro Patria. Il primo tempo è iniziato con la Pro Patria all'attacco, ma senza che l'Alessandria corresse gravi pericoli. Col passare dei minuti comunque i grigi assumono saldamente il controllo delle azioni. Al 32' un tiro corto di Daolio, dalla sinistra, viene deviato in tuffo dal portiere fuori dell'area di rigore. Riprende al volo Chinellato il quale segna: 1 a 0. Pochi minuti dopo il mediano bustese Sala è vittima di uno stiramento per cui passa all'ala sinistra, ma le sue precarie condizioni gli impediscono di rendersi utile. A cinque minuti dal riposo Moriggi devia in angolo un bel tiro di Solbiati ed è questo, in pratica, l'unico intervento di rilievo del portiere grigio il quale ha poi avuto tutto il tempo di... annoiarsi. All'inizio della ripresa, all'11 minuto, fallo su Dori a 5-6 metri dall'area di rigore: l'arbitro decreta una punizione in favore dell'Alessandria e Lojacono si incarica di tramutarla prontamente in rete: 2 a 0. Sono passati non molti minuti e Croci, terzino della Pro Patria, si produce una dolorosa distorsione: anch'egli deve spostarsi all'ala e pur zoppicando, riesce a toccare qualche pallone, mentre i suoi compagni cercano di spingersi in avanti e trovare la via del goal. Ma la difesa alessandrina blocca sistematicamente ogni tentativo ed è nuovamente l'Alessandria al 26' ancora con il « vecchio » Lojacono a battere l'estremo difensore bustocco dopo un'abile finta. Il goal — è il terzo della serie — lascia i tifosi bustocchi a bocca aperta. Sul 3 a 0 l'arbitro annulla un goal di Dori al volo, non si sa bene per quale motivo anche se, a detta del sig. Cantelli, si è trattato d'un fuorigioco. Comunque non è certo questo inconveniente a demoralizzare i grigi, ormai scatenati e che trovata via libera per l'evanescenza degli avversari, dominano in lungo e in largo senza eccessiva fatica. Lojacono al 39' mette a segno la quarta ed ultima rete della giornata. La serie dei goals non sarebbe per la verità finita in quanto l'Alessandria ne realizza ancora uno, autore Rossi. Il giocatore alessandrino è però in fuorigioco, stavolta senza discussioni. Da rilevare ancora che Dori, sempre nel secondo tempo, è stato atterrato in piena area: il sig. Cantelli però, anziché concedere all'Alessandria il rigore, ha fato battere una punizione dal limite, rimasta senza esito. Tutti i grigi hanno ieri bene meritato e sono da elogiare: ma su tutti sono emersi, oltre all'onnipresente Lojacono, veramente encomiabile, Chinellato, Berta e De Luca. La squadra grigia ha giocato praticamente al gran completo, dopo che Tomy, il quale aveva provato nella settimana, si era detto in condizioni di scendere in campo. (La Stampa - Ed. Sport - E.C.) Risultati: Monfalcone - Biellese 2-0 Piacenza - Triestina 0-0 Savona - Rapallo 0-0 Solbiatese - Astimacobì 3-0 Sottomarina - Novara 1-1 Trevigliese - Marzotto 0-0 Treviso - Cremonese 1-0 Udinese - Venezia 2-0 Verbania - Legnano 1-1 CLASSIFICA: Solbiatese p. 18; Udinese 17; Treviso 16; Piacenza 15; Alessandria, Monfalcone, Pro Patria 14; Triestina, Trevigliese, Novara, Savona 13; Legnano, 12; Venezia 11; Verbania, Cremonese, Rapallo 9; Biellese, Marzotto 7; Sottomarina, Macobiasti 6 due gare in meno *una gara in meno Marcatori: 10 reti: Longo (Solbiatese); 8 reti: Blasig (U dinese) e Ulivieri (Legnano); 7 reti: Bellinazzi (Venezia); 5 reti: Tomy e Lojacono (Alessandria) Ciclitira (Monfalcone), Postini (Trevigliese); 4 reti: Solbiati (Pro Patria), Del Barba (Solbiatese), Medeot (Monfalcone); 3 reti: Marella (Legnano), Gabetto e Bramati (Novara), Fregonese (Venezia), Bianchi (Rapallo), Rossi (Solbiatese), Mola (Piacenza), Paina (Triestina), Algarotti (Trevigliese), Simonato (Treviso) Il punto sul campionato Pareggio giusto nel derby ligure tra Savona e Rapallo, la gara dopo quasi mezz'ora di equilibrio è stata abbastanza corretta ed equilibrata. Il Novara disputando una gara corretta ed accorta è riuscito a conquistare il pareggio a Chioggia contro il Sottomarina: la squadra locale ha segnato al secondo minuto della ripresa con Filippi, i piemontesi hanno pareggiato con Cribio. Sconfitta troppo severa per la Biellese che è stata costretta a disputare metà della ripresa in nove uomini in seguito all'infortunio di Ninni e all'espulsione di Giovannini. La Solbiatese ha superato l'Asticombi: i piemontesi hanno giocato con impegno cercando di contrastare il passo ai lombardi ma non sono riusciti nell'impresa. Il Piacenza non è andato oltre il pareggio contro la Triestina nel corso di una gara combattuta, tecnicamente pregevole, in cui gli emiliani hanno colpito la traversa. L'Udinese con due gol nella ripresa, da parte di Franzot e Biasig ha piegato il Venezia, sceso in campo con l'obiettivo di conquistare un punto. Partita scialba tra Trevigliese e Marzotto terminata a reti inviolate.