Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1968/1969
Serie C
09-02-1969 - Giornata: 21 - Cremona - Giovanni Zini


Cremonese US - Alessandria US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria US Moriggi Avelino, Bagnasco Giancarlo, Rossi Alberto, Piacentini Lorenzo, De Luca Sergio, Lojacono Francisco Ramon, Corbellini Giuseppe, Berta Massimo, Tomy Mario, Daolio Fausto, Dori Franco A disp.:(P) Rosso Giacomo All.: Pietruzzi Mario- D.T.: Cappelli

Formazione avversaria
CREMONESE US: Bellardi, Cesini, Manganati, Anceschi, Borsotti, Vecchi, Rossi, Donadelli, Cantoni, Tassi, Mascheroni. A disp.: Santi All.: Bacigalupo Manlio

Arbitro: Chiapponi Araldo (Livorno)
Note
Ammonito De Luca [A]. Angoli: 7-3. Spettatori: 4.500. Giornata fredda e serena. Terreno ghiacciato. Inizio gara ore 14.30

Commento
UN’ALESSANDRIA TRANQUILLA SI ACCONTENTA DELLO 0 -0 Ha deluso ancora una volta Tomy che i tecnici insistono nel mantenere in squadra © In ombra Corbellini e Dori © Capitan Lojacono salva i « grigi » da una possibile sconfitta, deviando un pallone a portiere ormai battuto AL TERMINE DI UN INCONTRO SENZA TROPPE EMOZIONI, l’Alessandria ha conquistato il punto che si era prefissa alla vigilia del confronto con la Cremonese. L’intenzione più remota era quella di tornarsene a casa con l’intera posta, ma sul campo le cose sono andate in modo diverso. I « grigi » non hanno ripetuto la gara di sette giorni prima con il Treviso. La volontà non ha fatto difetto: è mancato il gioco almeno per quanto concerne le punte. Quali le cause dell’ inaspettato calo di forma della stessa compagine che pure aveva dimostrato di essere tornata in auge? La scorsa settimana non avevamo mancato di evidenziare il non perfetto grado di forma di Tomy. Il centravanti pur non rinunciando alla lotta non riesce a scrollarsi di dosso quel pizzico di jella che da qualche tempo l’accompagna. Corre senza concedersi tregua, si getta su ogni pallone, ma non azzecca un tiro. Un momento veramente nero per Tomy che avrebbe bisogno di andare a rete almeno una volta. Pure a Cremona l’ex legnanese non è stato in grado di dare quell’apporto che gli si chiede e che è quello di creare spazi per i compagni e di incunearsi negli spiragli che la difesa ospite lascia liberi. Di questo scadimento di forma ne hanno risentito pure le ali, Corbellini e Dori, che sono apparse ,a dire il vero, alquanto titubanti. Da loro si attende un proficuo lavoro sulle fasce laterali per costringere gli avversari ad allargarsi sguarnendo così l’area di rigore. A Cremona, a quanto dicono le cronache, ciò non è accaduto. Gli uomini di Pietruzzi e Cappelli, pur dominando a centro-campo con Piacentini, Berta e De Luca, non hanno tradotto questa loro superiorità in gol. In difesa si è giocato senza troppo affanno anche se capitan Lojacono ha dimostrato di essere alquanto legato nei propri movimenti. Il tanto discusso Cisco, come era avvenuto contro il Treviso, ha salvato la squadra da una sconfitta che sarebbe stata veramente immeritata. Su un forte tiro di un attaccante locale con un gran colpo di testa ha deviato il pallone sul palo: sarebbe stato un gol sicuro visto che Moriggi era ormai fuori causa. La partita si condensa in questo commento, dal che si deduce che di gioco se ne è visto ben poco. Punto perduto o guadagnato ai fini della corsa per la promozione? La risposta è quanto mai ardua, considerato l’alternarsi delle prestazioni degli uomini in maglia grigia. Il girone di ritorno si è appena iniziato da due domeniche senza fare registrare crolli clamorosi in vetta alla classifica. Il confronto diretto tra il Treviso e il Piacenza che rimane la grande favorita del girone A — ha una intelaiatura quasi perfetta — si è risolto a favore dei padroni di casa grazie ad una rete dell’ex grigio Magistrelli. Fermato il Piacenza — che domenica prossima avrà un turno alquanto facile in quanto ospiterà la Cremonese — l’Udinese non ha potuto tram e eccessivo vantaggio. I friulani infatti non hanno saputo andare più in là di un pareggio sul campo della Trevigliese. Maiuscola invece la prestazione della Solbiatese che, dopo un periodo di incertezze, è andata a vincere sul campo della cenerentola della classifica, il Sottomarina. Situazione dunque fluida, suscettibile di ulteriori mutamenti solo quando le dirette interessate dovranno incontrarsi direttamente. Il compito dei grigi rimane pertanto arduo per non dire impossibile. Si deve ricuperare terreno non solo quando si gioca al « Moccagatta », ma in particolare in trasferta. Il molino di marcia dell’Alessandria al momento attuale non è molto difficile. Dopo l’incontro casalingo con il Legnano, la squadra si recherà a Rapallo, poi avrà il "derby” con il Novara e la domenica successiva la trasferta a Valdagno (Marzotto). Vincere in casa dunque e... possibilmente fuori. Solo con una rimonta in questa parte iniziale del girone si potrà tornare a sperare. Sull’Alessandria pesano enormemente i troppi punti perduti nel girone di andata sul terreno amico e tra di questi citeremo quelli con il Rapallo, il Marzotto e la Triestina. Visto che è inutile guardare al passato, non rimane che puntare decisamente al futuro tenendo ben presente che si hanno i mezzi per ben figurare. Ai tecnici spetta di risolvere il problema del centravanti in quanto non si può continuare ad inviare allo sbaraglio Tomy con il pericolo di perderlo definitivamente. La prestazione dell’ ex legnanese risulterà particolarmente efficace con il ritorno alla bella stagione quando i terreni di gioco diverranno soffici. Trovare una soluzione valida non è facile, ma neppure impossibile. Un giocatore che registra uno scadimento di forma non è mai stato rincuorato con la "cura” del farlo giocare ad oltranza. (Il Piccolo - Il Gattopardo) L'ALESSANDRIA PAREGGIA SUL CAMPO DELLA CREMONESE Giusto 0 a 0 fra una Cremonese tutta grinta e volontà ma poverissima sul piano tecnico ed una Alessandria assai meglio assestata ma priva di mordente in fase offensiva ed incapace di concretare una lieve ma abbastanza netta superiorità sul piano tecnico. La squadra piemontese ha cercato disperatamente la vittoria ma non è riuscita nel proprio intento soprattutto per la sterilità dell'attacco, privo di punte efficienti. Praticamente in tutto l'arco dei 90 minuti l'Alessandria ha avuto soltanto un paio dì occasioni per portarsi a rete ma entrambe le volte gli interventi del portiere locale Bellardi hanno sventato il pericolo. Sul piano agonistico la partita è riuscita interessante e vivace, tecnicamente invece ha deluso le migliaia di spettatori presenti, tra i quali mólto nutrita la rappresentanza di sportivi alessandrini. Individualmente ha fatto spicco fra i 22 giocatori in campo Lojacono autentico regista dell'Alessandria, anche se impiegato con funzioni di libero; da rilevare l'episodio più interessante della gara e cioè il palo colpito dal terzino della Cremonese Manganati a portiere battuto, al 26' del primo tempo. (La Stampa - Ed. Sport - C.S.) Risultati: Legnano - Biellese 1-0 Novara - Venezia 1-0 Rapalio - Astimacobì 1-0 Savona - Monfalcone 4-1 Sottcmar. - Solbiatese 1-2 Trevigliese - Udinese 1-1 Treviso - Piacenza 1-0 Triestina - Marzotto 3-1 Verbania - Pro Patria 1-0 CLASSIFICA: Piacenza p. 29; Udinese, Treviso 28; Novara, Triestina, Solbiatese 26; Alessandria 24; Monfalcone 23; Trevigliese,Pro Patria, Savona 22; Venezia, Legnano 19; Biellese, Verbania 18; Cremonese 16; Macobiasti 15; Rapallo 14 ; Marzotto 13; Sottomarina 12 Marcatori: 14 reti: Longo (Solbiatese), 13 reti: Blasig (Udinese); 12 reti: Solbiati (Pro Patria); 10 reti: Ciclitira (Monfalcone); 9 reti: Ulivieri (Legnano) e Bellinazzi (Venezia); 8 reti: Del Barba (Solbiatese), Paina (Triestina), Magistrelli (Treviso); 7 reti: Lojacono (Alessandria), Fregonese (Venezia), Giacomini (Triestina) Il punto sul campionato Il Novara ha segnato su rigore dopo una decina di minuti, il Venezia ha sbagliato un rigore con Bellinazzi. Alla resa dei conti i due punti sono finiti in tasca ai piemontesi che hanno fallito diverse occasioni da gol. Il risultato di 1 a 0 a favore del Legnano non ha rispecchiato meriti e demeriti dei protagonisti: se una squadra meritava era la Biellese che ha fallito diversi palle gol sul punteggio di 0-0. La capolista Piacenza è uscita battuta dal campo del Treviso, una delle dirette rivali: la gara è stata combattuta ed incerta. Meritata vittoria del Verbania sulla Pro Patria: molto puntiglio ed autorità anche se per decidere le sorti c'è voluto un rigore. IL Rapallo è tornato alla vittoria dopo nove gare di astinenza: gli ospiti hanno premuto con una certa insistenza ma, dopo qualche sbandamento, la difesa ligure si è ristabilita. Il Savona ha concluso con un grosso punteggio una gara che all'inizio sembrava compromessa realizzando nella ripresa quattro reti di ottima fattura.