Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1968/1969
Serie C
16-02-1969 - Giornata: 22 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Legnano AC 5 - 1 (1 - 0)
RETI: 6. Tomy M.[A], 47. Corbellini G.[A], 58. rig. Lojacono F.[A], 65. Dori F.[A], 74. rig. Tomy M.[A] 77. Malvestiti [Le]

Alessandria US Moriggi Avelino, Daolio Fausto, Bagnasco Giancarlo, Piacentini Lorenzo, De Luca Sergio, Lojacono Francisco Ramon, Corbellini Giuseppe, Chinellato Bruno, Tomy Mario, Berta Massimo, Dori Franco A disp.:(P) Rosso Giacomo All.: Pietruzzi Mario - D.T.: Cappelli

Formazione avversaria
LEGNANO AC: Cugola, Talarini, Crocco, Marella, Lesca, Lamera, Cappellazzo, Malvestiti, Gorrino, Melgrati, Turri. All: Sassi Luciano

Arbitro: Campanini Mario (Finale Emilia)
Note
Ammoniti: Talarini [L], Tomy [A] Spettatori: 5000 Angoli: 6-5 Terreno buono, sole, temperatura buona Al 66’ Morrigi è stato sostituito dal portiere di riserva Rosso Inizio gara ore 14.30

Commento
ATTACCO BOMBA CON DIFESA.. ALLA GRUVIERA Dori sopra tutti: l’ex veneziano è stato il vero artefice del successo — La retro- guardia è apparsa molto incerta — Domenica prossima indispensabile vincere contro il Rapallo per continuare a sperare ERANO ANNI CHE GLI SPORTIVI MANDROGNI non assaporavano la gioia di vedere fioccare alle spalle del portiere avversario tante reti. Un cinque a uno o a zero, se la memoria non ci tradisce si era avuto nel penultimo anno di permanenza in serie B e proprio nell’ultima giornata contro il Verona. Per un attacco anemico come quello grigio, cinque gol in novanta minuti di gioco, è un fatto che non si può liquidare in poche righe. Si è finalmente vista all’opera la vera Alessandria di cui si parlava all’inizio del campionato? Diremmo il falso se rispondessimo positivamente. Gli uomini di Cappelli e Pietruzzi hanno trovato sulla loro strada un Legnano veramente modesto ragion per cui se i "nostri” avessero messo a segno dieci gol non ci sarebbe nulla da obiettare. I "lilla”, poveretti, hanno fatto tutto il possibile per dimostrare di non essere inferiori, m a senza costrutto. Nelle loro rare scorribande entro l’area di Moriggi sono riusciti tuttavia a fare venire i brividi ai tifosi locali, tanta era la facilità con la quale i nostri difensori aprivano i varchi. Contro una squadra più agguerrita, onestamente, non sapremmo come sarebbe finita. La retroguardia ha fatto acqua in più di una occasione e non è valso il gran prodigarsi di tutti per mascherare i grandi difetti. Le assenze di Rossi e Colombo si sono fatte sentire pesantemente; buon per noi che il Legnano non ha fatto grandi cose. Lojacono sempre prezioso quando de ve battere una punizione dal limite o un calcio di rigore, è apparso statico e incerto in particolare nel primo tempo e per buona parte della ripresa. Ai legnanesi bastavano alcuni passaggi in profondità per tagliare l’intera difesa locale che badava più a controllare il centro campo che le proprie spalle. Ci sono voluti alcuni interventi fallosi per fermare i lilla che mostri di abilità non sono certo apparsi. Le proiezioni in avanti dei terzini — Daolio pur giocando una onesta partita non ci è parso vero difensore — raramente venivano coperte dai mediani. Una retroguardia che deve essere riveduta a scanso di pericolose e amare sorprese. L’attacco è vissuto essenzialmente sulla stupenda giornata di Dori che da solo costringeva la difesa ad un massacrante lavoro per cercare di fermarlo. Della favorevole situazione ne hanno tratto vantaggio Corbellini e Tomy. Il centravanti pur mettendo a segno due reti — era dal 24 novembre dello scorso anno che non siglava un gol e in quell’occasione fu l’artefice della vittoria seppur di misura sul Piacenza — è apparso ancora lontano dalla sua miglior condizione? Ha sempre, e questo non è certo un buon sintomo, i nervi a fior di pelle. L’avere ritrovato dopo circa tre mesi la via della rete, dovrebbe ripercuotersi positivamente sull’atleta. Dori, come abbiamo detto, è stato veramente bravo, riuscendo a calamitare attorno alla sua persona l’attenzione di due o tre uomini in maglia lilla. Ogni qualvolta aveva la palla al piede si incuneava decisamente verso l’area lilla pronto a stangare o a servire il compagno libero. Della mobilità dell’ex veneziano ne ha indubbiamente beneficiato Corbellini il quale ha potuto scorazzare per il campo per potere ricevere il passaggio del compagno. Ottimo il ritorno di Chinellato dopo una lunga assenza dai campi di gioco e il lavoro oscuro ma sempre valido di Berta che si è però trovato in difficoltà ogni qualvolta doveva retrocedere per dare una mano ai compagni di difesa. L’Alessandria vista contro il Legnano, nonostante il largo punteggio acquisito, non ha ancora raggiunto quell’amalgama indispensabile per affrontare i futuri cim enti con sufficiente certezza nelle proprie forze. Gli squilibri notati in difesa e a centro campo devono essere eliminati al più presto per evitare di soccombere, seccamente, al primo serio ostacolo. Gli uomini di punta poi debbono dimostrarsi più decisi nel cercare la soluzione di forza perchè non ci si può affidare unicamente alle punizioni-bomba di Lojacono per sbloccare il risultato. La vittoria fa morale, questo è indubbio; ai tecnici spetta ora di tradurre in moneta sonante l’ottimo grado di form a di alcuni elementi. I rientri di Rossi e Colombo nonché di Villa debbono essere dosati sapientemente con l’unico intento di creare un vero gioco di assieme senza troppe sbavature. Se una fiammella, pur esigue, esiste ancora per quanto concerne il capitolo della promozione, essa potrà essere mantenuta in vita se si saprà ottenere il maggior numero di risultati utili non solo al « Moccagatta », ma fuori. Ora ci sembra giunto il momento di gettare alle ortiche la prudenza per tentare di ricuperare il terreno che troppo ingenuamente si è perduto nel girone di andata. Fuori dallo stadio alessandrino si deve tentare il tutto per tutto, considerato che la squadra si trova già in zona... salvezza. Gli uomini come abbiamo avuto modo di ripetere in altre occasioni non mancano; il momento ci pare propizio per giocare di spada più che di fioretto. L’Alessandria naviga ora a meno otto per quanto riguarda la media inglese. Dal Piacenza ci separano 5 punti (effettivi anche per quanto riguarda la media inglese) e dal Treviso solo tre ma in media cinque. La squadra di Magistrelli che domenica ha messo a segno la rete del pareggio a Busto Arsizio si trova in vantaggio sia nei nostri confronti che in quelli del Piacenza avendo disputato dodici gare in trasferta e solo dieci in casa. Gli avversari da tenere d ’occhio sono dunque il lanciatissimo Piacenza il cui calendario segue, con una giornata di ritardo quello dei grigi. La capolista sarà infatti domenica a Legnano, un avversario che non dovrebbe costituire un serio ostacolo dopo quanto abbiamo visto al « Moccagatta». Il Treviso se la vedrà con il Monfalcone —- squadra di centro classifica — mentre l’Udinese visiterà il non facile campo di Savona. Per l’Alessandria, se vuole continuare a sperare, è indispensabile vincere con il Rapallo: se fallisce il punteggio pieno ben poche speranze rimangono per il futuro. Considerato che si giocherà in campo neutro, per Lojacono e compagni non dovrebbe essere impossibile la conquista dei due punti. Potrebbe essere la giornata buona per rosicchiare un altro punto alle prime guadagnandone tino in media inglese. Si deve insomma sfruttare il facile calendario di questa parte iniziale del girone di ritorno per mantenersi nella scia del Piacenza e dell’Udinese in attesa degli scontri diretti. Contro il Rapallo dunque si deve scendere in campo unicamente per vincere: senza scoprirsi eccessivamente, ma con una maggiore grinta. Dori potrebbe essere Tasso nella manica: Tomy rinfrancato dalle due reti e senza il pungolo dei tifosi dovrebbe finalmente dimostrare quanto vale. In difesa, come abbiamo detto, si dovrà apportare qualche modifica in quanto gli uomini lasciano troppo spazio agli avversari, spazi veramente pericolosi. Riusciranno i grigi nell’impresa che oggi sembra quasi impossibile? Le ultime prestazioni, il buon m orale dovrebbero essere coefficienti più che mai positivi. Forza dunque: contro il Rapallo si deve vincere. (Il Piccolo - Il Gattopardo) Il centravanti Tomy dà la carica ai grigi L'ALESSANDRIA SI SCATENA: 5-1 AL LEGNANO Proprio contro gli ex compagni di squadra, Tomy ha rotto la sua lunga astinenza in fatto di segnature e ha dato il via al vistoso successo alessandrino contro il Legnano. Appena dopo sei minuti di gara, il centravanti grigio è stato pronto ad impossessarsi del pallone sfuggito a Cugola che è intervenuto sul tiro di punizione di Lojacono e ad Infilare in rete, dopo aver eluso l'entrata di un difensore ospite. Gli alessandrini, nonostante la gran quantità di reti, non hanno disputato una partita superlativa, anche perché il Legnano non è apparso certo in giornata di vena. Nel primo tempo l'Alessandria si è resa pericolosa solamente al 35' quando su un'altra punizione dal limite battuta da Lojacono il portiere ospite si è lasciato ancora sfuggire il pallone. Questa volta Tomy è giunto con un attimo di ritardo. L'Alessandria dilaga nella ripresa. Non sono ancora trascorsi due minuti che 1 grigi raddoppiano. Lunga fuga a zig-zag di Dori con cross finale da fondo campo sul quale interviene Corbellini che non ha difficoltà a respingere in rete il pallone, sebbene pressato da due avversari. Poi al 13' un fallacelo di Lasca su Dori in piena area provoca la massima punizione. Lojacono si Incarica del tiro dagli undici metri, dopo che l'argentino ha invitato inutilmente Tomy a calciare la massima punizione. Una stangata e goal del capitano dei grigi. Nel frattempo il Legnano ha avuto una debole reazione con due tiri di Cappellazzo e Turri finiti appena sopra la traversa. Ma al 20' giunge la quarta rete alessandrina. Centro di Piacentini da quasi fondo campo e Dori riesce di testa ad anticipare la uscita di Cugola, deviando in rete. Al 20' esce Moriggi sostituito da Bosso: 1 tecnici alessandrini, sicuri del risultato, hanno voluto provare anche il secondo portiere, mal utilizzato dall'inizio del torneo. Alla mezz'ora 1 padroni di casa beneficiano di un altro rigore, per un fallo di Crocco su Corbellini lanciato a rete: questa volta Tomy non si fa pregare e porta a cinque le reti per la sua squadra. il Legnano segna il goal della bandiera al 32' con Malvestiti il quale al volo mette In rete su centro di Capellazzo. (La Stampa - Ed. Sport - E.CAM.) Risultati: Astimacobì - Novara 1-1 Biellese - Rapallo (rinv. neve) Monfalcone - Verbania 1-0 Piacenza - Cremonese 2-0 Pro Patria - Treviso 1-1 Solbiatese - Savona 1-2 Trevigliese - Triestina 0-0 Udinese - Sottomarina 0-1 Venezia - Marzotto 1-0 CLASSIFICA: Piacenza p. 31; Treviso 29; Udinese 28; Novara, Triestina 27; Alessandria, Solbiatese 26; Monfalcone 25; Savona 24; Trevigliese, Pro Patria 23; Venezia 21; Legnano 19; Biellese, Verbania 18; Cremonese, Macobiasti 16; Sottomarina, Rapallo 14; Marzotto 13 *una gara in meno Marcatori: 14 reti: Longo (Solbiatese); 13 reti: Blasig (Udinese); 12 reti: Solbiati (Pro Patria ); 10 reti: Bellinazzi (Venezia), Cielitira (Monfalcone); 9 reti: Ulivieri (Legnano), Del Barba (Solbiatese), Magistrelli (Treviso); 3 reti: Lojacono (Alessandria), Paina (Triestina); 7 reti: Tomy (Alessandria), Fregonese (Venezia), Giacomini (Triestina); 6 reti: Medeot (Monfalcone); 5 reti: Bramati (Novara), Mola e Ferranti (Piacenza), Tumiati (Triestina), Postini (Trevigliese) Il punto sul campionato Giusto pareggio tra Pro Patria e Treviso: un bellissimo gol di Turini aveva portato avanti la squadra di Regalia, il Treviso si è rivelato più squadra, al 34' i veneti pareggiavano con Maestrelli. L'infortunio occorso a Camotti della Trevigliese ha obbligato i padroni di casa a modificare il proprio assetto, dal canto suo la Triestina si è dimostrata incapace di cogliere l'occasione propizia esaurendosi in un gioco di batti e ribatti. Il Monfalcone ha risolto a suo favore una gara combattuta, su un terreno ai limiti della praticabilità sconfiggendo il Verbania. Il Savona con un gol di Artico a un minuto dalla fine è riuscito a battere la Solbiatese, che non meritava la sconfitta.