Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1968/1969
Serie C
23-02-1969 - Giornata: 23 - Sestri Ponente - Chiaravagna


Rapallo Ruentes CS - Alessandria US 0 - 3 (0 - 2)
RETI: 36. Tomy M.[A], 41. Tomy M.[A], 51. Tomy M.[A]

Alessandria US Moriggi Avelino, Piacentini Lorenzo, Bagnasco Giancarlo, Daolio Fausto, De Luca Sergio, Lojacono Francisco Ramon, Corbellini Giuseppe, Chinellato Bruno, Tomy Mario, Berta Massimo, Dori Franco A disp.:(P) Rosso Giacomo All.: Pietruzzi Mario- D.T.: Cappelli

Formazione avversaria
RAPALLO RUENTES CS: D'Orsi, Gualco, Mavero, Pez, Andreuzza, Costantino, Merli, Rizzo, Bianchi, Codognato, Petroni. A disp.: All.: Albertelli Lanfranco

Arbitro: Sgherri Gian Battista (Grosseto)
Note
Spettatori: 1800 Angoli: 3-7 Inizio gara ore 14.30 Partita giocata in campo neutro per squalifica del campo di Rapallo. La gara venne sospesa al 82. per intemperanze dei giocatori del Rapallo che chiedevano la sospensione dlel'incontro per impraticabilità di campo. . A tavolino venne confermato il risultato acquisito. Giornata piovosa, terren oallagato con chiazze impraticabili.

Commento
LOJACONO LA MANTE TOMY IL BRACCIO Clamorosa sospensione a Sestri Ponente, quando i grigi conduce- vano per tre reti a zero © Sarà omologato il risultato o la Lega opterà per il due a zero? © Viva attesa per la decisione di stasera E’ VALIDO IL TRE A ZERO ACQUISITO sul campo o il due a zero che la Lega semiprofessionisti dovrebbe concedere ai grigi? Abbiamo detto "dovrebbe” perchè le sorprese sono sempre possibili in particolare nei campionati che non hanno la risonanza di quelli professionistici. La partita sul campo neutro di Sestri Ponente con il Rapallo, si è conclusa a otto minuti dalla fine, ragion per cui è difficile sperare che l’arbitro Sgherri di Grosseto l’abbia considerata ultimata regolarmente. Nel suo rapporto il direttotore di gara, tenuto conto delle proteste del capitano del Rapallo Rizzo e di qualche altro giocatore ligure, dovrebbe "indicare” alla Lega la vittoria dei grigi a tavolino. La giustizia sportiva non può indicare altre vie se non quest’ultima. Per gli uomini di Cappelli e Pietruzzi è una vera disdetta e lo è ancora più per Tomy autore della tripletta che ha m andato in bestia i padroni di casa. La contestazione dei "bianconeri” non trova giustificazione alcuna visto che il sig. Sgherri aveva deciso di effettuare la gara nonostante che il terreno di gioco non fosse affatto praticabile. Se errore vi è stato, il responsabile numero uno 10 si deve individuare proprio nell’arbitro che forse avendo visto l’incontro Milan-Celtic, ha pensato che 11 rettangolo di Sestri Ponente era più che mai agibile i due punti, come abbiamo detto, non dovrebbero sfuggire ai grigi ormai avviati sulla strada di una clamorosa rimonta. La situazione in classifica è moto fluida dopo il pareggio ottenuto in extremis dal Piacenza sul risorto Legnano reduce dalla scoppola del « Moccagatta » dove aveva subito ben cinque reti. Il Treviso, come era nelle previsioni, ha vinto a mani basse con il Monfalcone mentre l’Udinese si è accontentata di un punto a Savona, dove i grigi gettarono alle ortiche la stessa possibilità di tornare imbattuti. Ha inoltre vinto il Novara che domenica prossima sarà ad Alessandria per il grande "derby” dei parenti poveri piemontesi. La Triestina infine si è lasciata portare via un punto dal Venezia. L’unica a trarre profitto nella quarta giornata di ritorno, è stata la squadra mandrogna che ha rosicchiato un punto in media inglese sia ai piacentini che ai trevigiani. Con il successo sul Rapallo i grigi sono ora a meno sei contro i meno tre della coppia che comanda il girone A della serie C. Particolare interessante è che capitan Lojacono e compagni hanno raggranellato in queste prime quattro giornate, dopo il giro di boa, ben sette punti su otto: un bel primato, non c’è che dire. Analizzando la partita di Sestri Ponente, lasciando in disparte la clamorosa sospensione decretata all’82’ da Sgherri, diremo subito che l’undici ha risposto in pieno alle sollecitazioni degli sportivi, dei dirigenti e dei tecnici. Si richiedeva agli uomini una prestazione maiuscola, una vittoria piena per aumentare le speranze di promozione. Lojacono e compagni non hanno deluso, dimostrando di avere finalmente trovato quel grado di form a indispensabile per mettere nei guai ogni avversario. La nota di merito spetta questa volta al tanto discusso — non da parte nostra e degli sportivi — Ramon, a Tomy improvvisamente risorto, a Berta e via via a tutti gli altri. Cosa hanno scritto lunedì mattina gli inviati dei vari giornali che hanno assistito all’incontro? Su « Stampa sera »: « E’ stata la giornata trionfale di Tomy autore di una tripletta (in una settimana il centravanti ha realizzato cinque reti: due domenica scorsa -contro il Legnano). L’attaccante pronto e scattante come nelle sue migliori giornate, ha sempre trovato la zampata od il colpo di testa giusto esaltando con la sua prova mille tifosi alessandrini che avevano seguito la squadra in Liguria. Ma chi praticamente ha vinto la partita è stato Lojacono. L’italo argentino ha impartito subito una lezione salutare ai compagni: il pallone andava giocato di prima, sollevato e calciato via. Tutti gli alessandrini hanno preso ad imitarlo ovviando così al fango e alle pozzanghere. Lojacono, quindi, è stato ancora una volta la mente, e Tomy il braccio risolutore ». Sulla « Gazzetta del Popolo »: « Profondendo ogni energia possibile i grigi di Cappelli e Pietruzzi non hanno tardato, nell’acquitrino a trovare le misure e anche se i passaggi sovente erano approssimativi si è compreso dopo il primo quarto d'ora che, a meno di impreviste sorprese, la bilancia pendeva a favore dei piemontesi. Svettava Piacentini in difesa contro lo scorbutico ex genoano Petroni, macinavano chilometri Daolio, Chinellato e Berta in un lavoro di raccordo improbo e oscuro, mentre Lojacono affidandosi all’esperienza creava, con lunghi palloni alti, le occasioni migliori che le punte Dori (vivacissimo e onnipresente), Corbellini e Tomy dal canto loro cercavano di sfruttare alla perfezione ». Tutti hanno dato il loro contributo confermando che al calcio è necessario giocare in undici in particolare quando m anca il grande fuoriclasse. Una formazione ben amalgamata in tutti i reparti e con una grande volontà di lottare senza risparmio e vincere. Ne è scaturita così una prestazione maschia come piace agli sportivi. L’elogio si deve estendere pertanto o tutti ». Domenica prossima i grigi si trovano ad una svolta veramente decisiva per la promozione: rincontro con gli "azzurri” novaresi, tradizionali avversari di tante battaglie. Nel girone di andata vinsero loro, per il rotto della cuffia. Ovvio che Lojacono e compagni cerchino di restituire con gli interessi quella rete che ridimensionò i sogni di gloria dei mandrogni. Sarà uno scontro particolarmente acceso perchè oltre ai motivi campanilistici ci sono gli interessi di classifica. Scontato il successo del Piacenza sul modesto e ormai rassegnato Rapallo, sono indispensabili i due punti per mantenersi nel giro della speranza. Tempo permettendo si dovrebbe avere al « Moccagatta » il pubblico delle grandi occasioni con grande soddisfazione del cassiere. Pure in serie C si possono fare buoni incassi se la squadra gira, e ora come non mai, i grigi sembrano veramente all’apice della form a o quasi. Alessandria e Novara giocano pertanto grosso perchè al termine dei regolamentari novanta minuti solo chi ha vinto potrà continuare a sperare. Forza grigi dunque e, occhio a non farsi trafiggere giocando con una difesa a maglie troppo larghe. Sarebbe un vero peccato (Il Piccolo - Il Gattopardo) Clamorosa sospensione di Rapallo-Alessandria SUL CAMPO NEUTRO DI SESTRI I GRIGI CONDUCEVANO 0-3 I liguri volevano che la gara fosse interrotta per impraticabilità del terreno - L'arbitro li invita più volte a riprendere il gioco poi, a otto minuti dalla fine, pone termine all'incontro • Vittoria a tavolino della società alessandrina - Tripletta di Tomy Freddo, pioggia, tre goals dell'Alessandria (tutti di Tomy) e conclusione clamorosa sul campo neutro di Sestri: al 37' della ripresa l'arbitro ha sospeso l'incontro. Il motivo è da ricercarsi nelle proteste del Rapallo secondo il quale il campo era impraticabile. Il capitano dei liguri. Rizzo, ad ogni occasione afferrava il pallone e lo cacciava in una pozzanghera dimostrando che la sfera non rimbalzava. Per un paio di volte, l'arbitro ha risposto coi fatti: prendeva a sua volta la palla facendola rimbalzare su una delle zone ancora immuni dall'« allagamento ». Al 36', alla decima protesta di Rizzo ed alla nuova « dimostrazione » col pallone, l'arbitro ha invitato perentoriamente il Rapallo per due o tre volte a riprendere il gioco. Alla fine, il signor Sgherri ha perso la pazienza ed ha mandato tutti negli spogliatoi fischiando innanzi tempo la conclusione con l'Alessandria in vantaggio di tre reti. La società piemontese, inevitabilmente, vincerà la partita a tavolino con la conferma del risultato acquisito sul campo; il capitano del Rapallo, e forse qualche altro giocatore, verrà squalificato. In verità il campo era impraticabile. La partita doveva essere iniziata e sospesa dopo una decina di minuti. Certo che esaurito il primo tempo, era ovvio che l'arbitro portasse la partita alla conclusione. Le proteste del Rapallo, pertanto, dovevano essere contenute nei limiti del regolamento: così come ha agito, Rizzo non ha fatto certamente l'interesse della sua società. L'Alessandria ha risentito minimamente delle avverse condizioni del terreno, disputando una delle sue migliori partite del campionato. Sembra incredibile, ma è vero. Il ritmo di gara dei grigi è stato di quelli che stroncano le gambe agli avversari anche se il campo è in stato normale. E' stata la giornata trionfale di Tomy, autore di una tripletta (in una settimana il centravanti ha realizzato cinque reti: due domenica scorsa al Legnano). L'attaccante, pronto e scattante come nelle sue giornate migliori, ha sempre trovata la zampata od il colpo di testa giusti esaltando con la sua prova i mille tifosi alessandrini che avevano seguito la loro squadra in Liguria. Ma chi praticamente ha vinto la partita è stato Lojacono. L'italo-argentino ha impartito subito una lezione salutare ai compagni: il pallone, andava giocato di prima, sollevato e calciato via. Tutti gli alessandrini hanno preso ad imitarlo ovviando così al fango ed alle pozzanghere, Lojacono, quindi, è stato ancora una volta la mente; Tomy il braccio risolutore. Ma la lezione di Lojacono sarebbe risultata platonica se a centrocampo l'Alessandria non avesse sfoderato un Berta semplicemente formidabile. L'interno, ben assecondato da Chinellato e Daolio, ha dominato il gioco lanciando ora Dori, ora Tomy ora Corbellini. Con una difesa salda ed attenta, dalla quale si sganciavano a turno Piacentini, davvero bravo, e Lojacono, l'Alessandria non poteva fare altro che vincere come in effetti è avvenuto. Il Rapallo, dopo avere evitato per un soffio di essere superato nella parte iniziale, ha finito per crollare al 36'. L'arbitro concedeva una punizione per fallo di Gualco su Berta: cross in area, mischia sotto la porta di D'Orsi, Chinellato tirava sul portiere che respingeva corto, il pallone finiva sulla testa di Tomy che non perdonava. Cinque minuti dopo il raddoppio: altra punizione, tirava Daolio, colpo di testa di Tomy, il portiere parava ma non tratteneva ed il pallone finiva lentamente in rete. Nella ripresa al 6', terzo goal di Tomy dopo un'azione bellissima. Il centravanti dribblava in velocità tre avversari, evitava il portiere con una finta e insaccava. (La Stampa - Ed. Sport - Giorgio Gandolfi) Risultati: Cremonese-Pro Patria sosp. Legnano-Piacenza 1-1 Marzotto-Astimacobi 2-1 Novara-Biellese 3-1 Savona-Udinese 0-0 Sottomarina-Trevigl. 2-1 Treviso-Monfalcone 2-0 Triestina-Venezia 1-1 Verbania-Solbiatese 0-0 CLASSIFICA: Piacenza p.32; Treviso 31; Udinese, Novara 29; Alessandria, Triestina 28; Solbiatese 27; Savona, Monfalcone 25; Pro Patria, Trevigliesa 23; Venezia 22; Legnano 20; Verbania 19; Biellese 18; Cremonese, Sottomarina, Astimacobi 16; Marzotto 15; Rapallo 14 *una gara in meno Marcatori 14 reti: Longo (Solbiatese) 13 reti: Blasig (Udinese) 12 reti: Solbiati (P. Patria) 11 reti: Bellinazzi (Venezia) 10 reti: Tomy (Alessandria) 9 reti: Ulivieri (Legnano), Del Barba (Solbiatese), Magistreili (Treviso) 8 reti: Lojacono (Aless.), Ciclitira (Monfalcone), Faina (Triestina) 7 reti: Bramati (Novara), Fregonese (Venezia) 6 reti: Pandolfi (Astimacobi), Medeot (Monfalcone), Goffi (Treviso), Giacomini (Triestina) 5 reti: Mola (Piacenza), Postiti (Trevigliese) Il punto sul campionato Su un terreno impossibile data la pioggia battente, Novara e Biellese hanno dato vita ad un incontro piacevole e agonisticamente corretto. La gara Cremonese-Pro Patria è stata sospesa al 3' della ripresa: fino a quel momento i bustocchi erano in vantaggio. Successo di misura del Marzotto sull'Asti: al 45' del primo tempo Zanon, dei padroni di casa, ha fallito un calcio di rigore. Anche contro il Venezia, la Triestina non è stata capace di andare oltre il pareggio, la rete dei padroni di casa è avvenuta su calcio di punizione con Giacomini, dopo 10' gli ospiti hanno pareggiato con Bellinazzi. Su un campo trasformato in acquitrino Savona e Udinese si sono prodigate allo spasimo nel tentativo di conquistare l'intera posta.