Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1968/1969
Serie C
15-06-1969 - Giornata: 37 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Savona FBC 0 - 2 (0 - 1)
RETI: 3. Restelli [Sa] , 55. Verdi [Sa]

Alessandria US Rosso Giacomo [46. Moriggi Avelino], Piacentini Lorenzo, Legnaro (I) Gaetano, Chinellato Bruno, Colombo Antonio, De Luca Sergio, Corbellini Giuseppe, Berta Massimo, Tomy Mario, Villa (I) Lino, Dori Franco All.: Pietruzzi Mario

Formazione avversaria
SAVONA FBC: Ghizzardi, Verdi, Mialich III, Zuckowski, Pozzi, Budicin, Dalmonte, Artico, Merlano, Rossi, Restelli. A disp.: Demini. All: Santin Pietro

Arbitro: Beccaria Gian Luigi (Lecco)
Note
Ammoniti: Villa [A], Corbellini [A], Dalmonte [S] Spettatori 1500 circa, di cui 880 paganti per un incasso di L. 710.80 Angoli: 11-1 Giornata afosa, con vento Inizio gara ore 16.00

Commento
GRAZIE RAMON A NOME DFI TUTTI GLI SPORTIVI In due campionati ha giocato 47 partite, mettendo a segno 24 gol © La ripicca dei dirigenti © Insulti e urla alla conclusione della disastrosa partita con il Savona perduta per due a zero © Non si vince da! 30 marzo Il campionato dell’Alessandria iniziato male sta finendo in modo veramente disastroso. Da oltre due mesi i grigi sono alla disperata ricerca di una vittoria che possa giustificare questo finale disputato all’insegna del non gioco. E’ esattamente dal 30 marzo, quando Lojacono siglò la rete del successo sulla Biellese, che gli sportivi attendono di potere salutare la resurrezione dei beniamini. Messo in quarantena « l’antipatico » Ramon Lojacono, il solo che riuscisse a godere delle simpatie dei tifosi, la dirigenza grigia: ha puntato su una squadra nuova per dimostrare che senza l'italo-argentino le cose sarebbero andate assai meglio. Un inutile braccio di ferro con gli sportivi, con il gattopardo I risultati si sono visti nell’ultima partita interna giocala con il Savona. Rifiutata, a dispetto di ogni logica sportiva, la maglia a Cisco solo perchè lo chic devano gli aficionados che volevano tributare al beniamino un applauso per quanto ha fatto per la società alessandrina: rifiutata la possibilità a qualche giovane, forse ancora acerbo, ma tuttavia animato dalla voglia di correre e di sputare l’anima, l’Alessandria è stata umiliata. Per ottanta minuti Tomy e compagni hanno giocato, come avviene da mesi, nell’area avversaria chiusi in un fazzoletto mancando qualche volta per sfortuna, ma nella maggior parte dei casi per incapacità non meno di cinque gol. Gli avversari dal canto loro, senza fare appello ad una classe eccelsa, che nessuno aveva, ogni qualvolta premevano sull’acceleratore si trovavano di fronte a Rosso o a Moriggi. Risultato della farsa penosa, in quanto non si è esitato a fare scendere in campo un Villa ancora convalescente con il pericolo di aggravare il suo male, è che alla fine gli sportivi si sono scatenati. Al grido di "vogliamo Cisco” hanno urlato contro i dirigenti — questi ultimi erano ormai scomparsi dalla tribuna — hanno fatto a pezzi le tessere d’abbonamento. Cosa hanno inteso dire gli sportivi con il loro gesto? Rimarcare la deficitaria conduzione tecnica morale; l’inganno perpetrato a loro danno da una squadra che aveva la possibilità di combattere ad armi pari con le prime; dire chiaro e tondo ai dirigenti che le promesse vanno mantenute. Il primo anno in cui i grigi scivolarono nel limbo della C, si parlò di ringiovanimento della squadra, di campionato di assestamento in vista del gran ritorno. Per salvare l’Alessandria dalla retrocessione si dovette fare appello a Lojacono, sotto la spinta di tutta la tifoseria locale. Tornò Ramon che riportò l’undici ai primi posti della classifica. Cisco fu il vero matador del campionato 1967-’68 durante il quale disputò venticinque partite mettendo a segno tredici gol. La stessa solfa si è ripetuta quest'anno. Per complicare le cose si è pensato di ricorrere ad un direttore tecnico che alcuni anni prima, a furor di popolo, parola quanto mai esatta, era stato allontanato. L'ambiente ne ha risentito immediatamente e sono nate le prime beghe. Si attendeva da questo tecnico una trasformazione della squadra. Non accadde nulla tanto che fummo tra i primi a chiedere la testa del responsabile della situazione. Nessuno ci diede retta. Dovemmo poi sostenere una ulteriore battaglia per ottenere l'inserimento di Loja cono che rimaneva il solo uomo in grado di rilancia re l’undici. Alla fine i dirigenti sotto la spinta dei tifosi si arresero e Cisco rientrò in squadra contribuendo a numerosi successi. I fatti dunque hanno dato ragione a noi e non ai dirigenti i quali hanno il grande merito di spendere molti milioni, ma il torto di non volere ascoltare coloro che hanno tutto l'interesse per l'Alessandria torni veramente grande. Si sono sprecati così due campionati e spieghiamo anche il perchè: durante queste stagioni non si è riusciti a lanciare e valorizzare nessun giocatore. II motivo è semplice: si è acquistato atleti che non avevano molto da dire sulla platea dei semiprofessionisti. Moriggi, Rossi e se vogliamo lo stesso Berta, erano già grigi prima della retrocessione. C’è Colombo, Piacentini, lo stesso Tomy, ma non sono scoperte di marca mandrogna. Così al termine di questo campionato ci siamo (Il Piccolo - Il Gattopardo) IL SAVONA VINCE AD ALESSANDRIA Amaro commiato dei grigi dal pubblico amico al termine di una partita persa malamente contro il Savona. Il successo degli ospiti è stato favorito prima dal portiere Bosso e poi da Moriggi, che 6 subentrato al collega all'inizio della ripresa. D'altro canto 1 grigi sono stati anche sfortunati in alcune conclusioni: hanno attaccato quasi per tutti 1 novanta minuti, hanno ottenuto ben undici calci d'angolo contro uno, ma hanno sempre cozzato contro l'attenta difesa avversarla, facendo mucchio in area, quando, vista la tattica difensiva del savonesi, al doveva fare un gioco arioso, appoggiando sulle ali. Il Savona è andato In vantaggio appena Iniziata la partita, su passaggio di Merlano a Restelli che con un tiro debole e angolato ha fatto finire U pallone contro la base del palo: la sfera entrava in rete mentre Rosso era fermo. La rete del biancazzurri costringeva immediatamente i grigi ad attaccare per raggiungere il pareggio. Ghizzardi parava un tiro di Berta e bloccava con sicurezza Una bella girata di Tomy; quest'ultimo non riusciva a spingere In rete un pallone centrato a Di di palo da Piacentini. Gli ospiti hanno fallito una bella occasione con Merlano su centro di Verdi. La ripresa è ancora tutta dell'Alessandria, che già al primo minuto va vicino al' goal con Corbellini, il cui tiro è fuori di poco. Al 10' U Savona raddoppia: Verdi parte da lontano, arriva Indisturbato nel pressi dell'area alessandrina e lascia partire un forte Uro,.parato da Meriggi, il quale però si fa sfuggire la palla tra le gambe e la sfera finisce in rete. L'Alessandria non si dà per vinta, ma Tomy e Corbellini sbagliano ancora due facili occasioni, mentre io scarso pubblico invoca a gran voce Lojacono, seduto In tribuna. (La Stampa - Ed. Sport - E.C.) Risultati: Bieliese - Verbania 0-1 Macobiasti - Treviso 0-1 Marzotto - Legnano 2-0 Monfalcone - Udinese 0 0 Novara - Rapallo 3-1 Piacenza - Sottomarina 4-1 Pro Patria - Trevigliese 2-2 Triestina - Solbiatese 2-2 Venezia - Cremonese 1-1 CLASSIFICA: Piacenza p. 53; Triestina 47; Solbiatese, Treviso 46; Savona 44; Udinese 43; Novara, Alessandria, 40; Monfalcone 38; Legnano 37; Trevigliese, Venezia 36; Pro Patria 35; Verbania 33; Biellese 32; Sottomarina 31; Cremonese e Marzotto 30; Macobiasti 23; Rapallo 20 Il punto sul campionato Con un colpo a sorpresa, a dieci minuti dalla fine, il Verbania ha centrato il doppio obiettivo: la seconda vittoria in trasferta e la salvezza anticipata sul campo della Biellese che è stata messa nei guai finendo in zona retrocessione. Gli astigiani nell'ultima gara casalinga contro il Treviso: la rete è stata decisa da Cei al 34'. Apoteosi finale del Piacenza che nell'ultima gara giocata in casa, ha vinto contro il Sottomarina: la disparità è apparsa evidente. Il Novara è tornato alla vittoria, in rimonta, contro il già retrocesso Rapallo che alla fine del primo tempo era in vantaggio.