Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1961/1962
Serie B
28-01-1962 - Giornata: 20 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Lucchese Libertas US 2 - 0 (2 - 0)
RETI: 10. Migliavacca G.[A], 45. Cappellaro R.[A]

Alessandria US Notarnicola Sergio, Melideo Rocco, Sperati Domenico, Migliavacca Giancarlo, Bassi Giampiero, Schiavoni Antonio, Vitali Alessandro, Rizzo Francesco (1943), Cappellaro Renzo, Soncini Antonio, Oldani (II) Tullio All.: Rava Pietro

Formazione avversaria
LUCCHESE LIBERTAS US: Persico, Fiaschi, Cappellino, Sicurani, Serra, Bettoni, Barbato, Gratton, Mannucci, Francescon, Arrigoni. All.: Zavatti Leo

Arbitro: Monti Fabio (Ancona)
Note
Inizio gara ore 14.30

Commento
PIENA E CONVINCENTE VITTORIA DEI GRIGI SULLA LUCCHESE I tifosi attendono buone notizie domani da Como Anche questa volta tutto si è svolto nel migliore dei modi. Attendevamo con particolare trepidazione che la squadra dimostrasse di essersi ripresa e di avere ritrovata la giusta via del rendimento : le nostre speranze non sono andate deluse. La vittoria sulla Lazio era stata così piena ed autoritaria che sarebbe stato un peccato vedere dopo otto giorni l'Alessandria nuovamente in difficoltà, palesando i sintomi di una ripresa soltanto momentanea. La vittoria altrettanto piena e convincente sulla Lucchese ha costituito invece la conferma di una rinnovata condizione morale e fisica dei nostri uomini, che dovrebbero ora avere superato definitivamente il periodo negativo del loro rendimento. Il pubblico ha visto nel breve volgere di otto giorni le due migliori partite che la squadra potesse disputare: ed ha accolto queste prestazioni vittoriose con la legittima soddisfazione che in verità si meritava. Quattro reti segnate, almeno altrettante mancate per un soffio, e nessuna incassata. Era il bilancio che ci voleva per risollevare il morale a tutti. La rivincita della difesa Mentre la nostra squadra si appresta a lasciare il proprio campo per riprendere la via della trasferta, dobbiamo registrare innanzi tutto, come nota positiva di maggior rilievo, la ritrovata saldezza della difesa. Infatti dopo due incontri casalinghi, i nostri difensori ci hanno tatto provare la più bella delle soddisfazioni. Abbiamo ritrovato un bravo Notarnicola sempre attento e vigile: anche se non è .stato impegnato con interventi particolarmente difficili ci ha dato la netta impressione di attraversare un buon periodo di form a per quella prontezza di riflessi che facilmente si intuisce in tutte quelle occasioni nelle quali viene chiamato in causa. Abbiamo rivisto finalmente, e, forse nella sua miglior prestazione, il Melideo dello scorso anno. Noi sapevamo quanto questo serio giocatore si dispiacesse di non poter giocare su quel livello di rendimento che gli era abituale; la buona volontà con la quale affrontava gli incontri, l'impegno della sua preparazione gli meritavano ben altre soddisfazioni che purtroppo, e per ragioni non certo da lui dipendenti, non riusciva a cogliere. Oggi invece possiamo dire che Melideo è tornato quello di un tempo. Domenica Rava, accordandogli completa fiducia, lo collocò a guardia del centravanti, spostando invece Bassi su quella mezz'ala Gratton che veniva segnalato come l'elemento più pericoloso da tener d'occhio. Tale inversione di ruoli è servita da un lato a sconvolgere i piani della prima linea avversaria che non aveva potuto certo prevedere tale cambiamento tattico, e dall'altra a rilanciare proprio il bravo Melideo che ha avuto così occasione di « esplodere ». Accanto a lui ancora una prova positiva del nostro Sperati che cresce di tono ad ogni partita. Questo ragazzo, come già avemmo occasione di rilevare, è dotato di grinta e di scatto. A ciò si aggiunga che non cade facilmente in ingenue manovre, e che soprattutto sa controllarsi tenendo sempre una discreta posizione. Se questa nostra difesa saprà tener duro, sostenuta soprattutto dall'onda della giovinezza, non sarà facile superarla spesso e potrà specialmente nelle partite fuori casa essere un baluardo indispensabile per molti futuri successi. La colonna Bassi Avanti ai tre estremi difensori la nostra mediana ha fornito ancora un'ottima partita. Migliavacca che era sceso in campo ancora dolorante al piede, è stato all'altezza delle sue precedenti prestazioni. Se pure alterna qualche momento di pausa o qualche passaggio impreciso in fase di attacco, compie sempre una mole di lavoro veramente impressionante. Dotato di una resistenza eccezionale, Migliavacca, che Rava ha finalmente collocato nel posto più indicato per lui, con funzioni di vero e proprio mediano, risolve decine di situazioni con bella calma, entrando sempre sull’uomo nel momento opportuno e resistendo alla carica dell'avversario. Domenica ci ha anche donato una bellissima rete. Pensiamo che soltanto il giocatore che si trova in perfette condizioni di form a possa realizzare il goal come ha fatto Migliavacca contro la Lucchese. Se ben ricordiamo infatti il passaggio in avanti, verso l'ingresso dell'area avversaria, fattogli da Cappellani, andò a collocare il pallone in posizione esattamente equidistante fra lui, accorrente, ed il portiere in uscita. Fu una frazione di tempo quasi impalpabile, quella che gli permise di anticipare il portiere stesso e di scagliare il pallone in rete. Bassi, che ormai è veramente il perno della squadra, domenica si è fatto ammirare per alcune sue manovre che costituiscono una assoluta novità del suo repertorio. Questo ha provocato più di un applauso nel pubblico che lo ha ormai eletto suo beniamino, ma ha anche impressionato favorevolmente più di un critico dei vari quotidiani che ci ha espresso tutta la sua ammirazione per questo modesto giocatore che si è ormai imposto all’attenzione sul piano nazionale. Sobrio e giudizioso come sempre Schiavoni che possiede anche le doti di giocare con molta calma nella propria area infondendo anche un particolare senso di fiducia nei suoi compagni. Altrettanto si è prodigato Soncini il quale a sua volta sta cercando con tutte le sue forze di ritrovare il ritmo ed il gioco pur notevoli, che gli conosciamo. La fiducia che viene riposta in lui dovrebbe pur dare i suoi frutti, anche se fino ad oggi il Soncini non ha ancora raggiunto il rendimento di tanti altri. Il gioco della prima linea Anche questa volta la prestazione di Oldani è stata assai utile al nostro attacco. Pretendere che Oldani rifacesse una identica partita come quella giocata contro la Lazio, sarebbe pretendere troppo, anche perché, se così fosse, sarebbe troppo bello. Possiamo comunque dire che anche domenica Oldani ha mantenuto le promesse. Il suo apporto ha infatti reso sempre vivace la manovra, ed ha contribuito a creare momento di affanno e di panico nella difesa avversaria tutto vantaggio dei compagni di reparto. Vitali per primo che ha sempre gradito il tipo di gioco di Oldani, ne ha ancora una volta risentiti i benefici. Molti suoi passaggi diretti alla nostra ala, o da questa ricevuti, hanno consentito alla prim a linea di manovrare agevolmente fino a portarsi, con relativa facilità, in zona di tiro. Si aggiunga poi che Vitali sempre capitano e sempre volonteroso, ha tenuto il campo in lungo ed in largo (lo vedemmo a volte difensore ai limiti della nostra area) conducendo una partita giudiziosa, e di grande aiuto per gli uomini di punta. Cappellaro a sua volta, benché non attraversi momento di grande forma, forse dovuto al suo gran prodigarsi fin dal primo giorno di campionato ed anche ai segni visibili della botta ricevuta domenica scorsa, ha svolto parecchio gioco, tenendo impegnati sempre almeno due avversari e segnando una bella rete che lo ha riportato a galla nella classifica dei cannonieri. La prestazione di miglior rilievo, anche perché ha segnato un netto progresso rispetto alla domenica precedente contro la Lazio, è stata quella di Rizzo: da molto tempo non avevamo in squadra un elemento che con freddezza e anche realizzazione immediata sapesse da qualunque posizione lanciare i compagni con passaggi di trenta e anche quaranta metri tanto precisi ed efficaci. A ciò si aggiunga che Rizzo è dotato di un formidabile tiro di destro che in almeno due o tre occasioni per partita egli sfrutta non notevole probabilità di segnare. Anche domenica ci ha fatto provare più di un brivido, in proposito. Si parte per Como Dopo i due successi casalinghi, andiamo a cercarne uno fuori casa. Pensiamo che non sia eccessiva la nostra speranza, specie perchè per successo intendiamo anche il solo pareggio. La difficoltà maggiore sarà costituita dalla disperazione che anim erà i nostri avversari. Il Como per un lento regresso di rendimento è finito ultimo in classifica senza però aver perdute le speranze di salvezza in quanto si trova ancora nel gruppo delle pericolanti. E’ prevedibile che affronterà 1'incontro con l’Alessandria con tutta la forza della disperazione per cogliere un successo per lui così necessario. Se la nostra squadra riuscirà ad im postare una partita calma, con un preciso controllo sugli uomini, sfruttando il momento complessivo di grazia di tutti i suoi reparti, non perderà. Ci risulta che Rizzo, reduce dal gran colpo sofferto domenica, dopo una settimana di cure potrà far parte della squadra. Non sono quindi in vista mutamenti, salvo qualche imprevedibile modificazione. Partiamo per Como con l'animo più sereno, mentre anche i nostri giocatori non ci nascondono le loro speranze ed i loro buoni propositi. (Il Piccolo, 03/02/1962, Barbagrigia) L'ALESSANDRIA NEL PRIMO TEMPO SI IMPONE SULLA LUCCHESE: 2 A 0 Reti realizzate da Migliavacca e Cappellaro - L'arbitro ha annullato un gol di Vitali per dubbio fuorigioco I grigi hanno ripetuto il successo di domenica scorsa sulla. Lazio, superando i rossoblu della Lucchese con lo stesso punteggio di 2-0. Anche ieri la compagine alessandrina ha marciato spedita all'attacco e già al 5' Persico è battuto da un tiro fulmineo di Vitali, che però l'arbitro annulla per un dubbio fuorigioco. Lo slancio combattivo dei grigi non si è però affievolito in seguito a questa decisione arbitrale ed al 4' ecco una nuova velocissima azione di tutta la prima linea concludersi irresistibilmente in rete: fuga di Oldani, allungo a Vitali, la palla diretta verso la porta induce Persico ad uscire dai pali, ma sopraggiunge a grandi falcate Migliavacca, supera Fiaschi, evita il portiere mentre sta per ghermire la sfera e saetta a porta vuota. Ora la Lucchese non pensa ohe a difendersi dai continui assalti dei padroni di casa, ben sorretti dalla mediana che intercetta le rare puntate offensive degli ospiti e continua a rifornire i propri avanti con dosati palloni, creando continui pericoli nell'estrema area dei rossoblu. I più attivi sono ancora Vitali, Oldani e Cappellaro, ma anche Rizzo si fa ammirare per il valido contributo dato ai compagni; al 36', una sua cannonata da venti metri costringe Persico ad un acrobatico, applauditissimo intervento all'incrocio dei pali. Quattro minuti dopo nuovo attacco dei grigi in area ospite, con una fitta serie di passaggi che disorientano gli avversari. Tocco ad Oldani, il quale devia la palla a Rizzo verso la rete; rapido intervento di Cappellaro che al volo realizza il secondo goal. Con questo nuovo successo, ottenuto in un clima nettamente invernale freddo e nebbia senza sosta, l'Alessandria ha mostrato di aver ripreso nettamente quota. La meritatissima vittoria è stata salutata da vivi applausi da parte di un pubblico non troppo numeroso. (La Stampa Sera G.C.) RISULTATI: Alessandria-Lucchese 2-0 Bari-Parma 1-2 Catanzaro-Brescia 1-0 Lazio-Cosenza 3-0 Modena-Como 1-0 Novara-Napoli 2-1 Prato-Messina 0-0 Reggiana-Pro Patria 1-1 Sambenedettese-Monza 1-1 Verona-Genova 1-0 CLASSIFICA: Genoa p. 30; Modena 25; Lazio 24; Verona 23; Parma 22; Messina, Pro Patria, Catanzaro, Prato 21; Brescia 20; Alessandria, Simmenthal Monza 19; Reggiana, Novara, Napoli 18; Lucchese 17; Sambenedettese 16; Cosenza 15; Bari, Como 13 Penalizzato 6 punti MARCATORI 13 gol: Firmani (Genoa) 10 gol: Mentani (Novara) 9 gol: Cappellaro (Alessandria), Ciccolo (Messina), Rambone (Catanzaro) 8 gol: Bean (Genoa), Greatti (Reggiana), Morrone (Lazio) 7 gol: Gratton E. (Lucchese), Muzzio (Pro Patria), Pagliari (Modena) 6 gol: Catalano (Bari), Corelli (Napoli), Macor (Sambenedettese) 5 gol: Bagnoli (Catanzaro), Bizzarri (Lazio), Bolzoni (Genoa), Bonacchi (Bari), Campanini (Prato), Facchin (Monza), Postiglione (Verona), Recagno (Brescia), Volpi C. (Reggiana) Il punto sul campionato E' caduta la capolista Genoa in casa del Verona: a decidere la sfida è stato Postiglione in una gara in cui i padroni di casa avrebbero potuto vincere con un maggiore passivo. Ha accorciato le distanze il Modena, secondo a cinque lunghezze dai rossoblu che ha battuto il Como grazie alla marcatura segnata da Pagliari. Bene anche la Lazio che ha rifilato tre gol, Gratton, Prini su rigore e Bizzarri, al Cosenza. Sesto risultato utile consecutivo per il Novara che ha sconfitto il Napoli, passato in vantaggio ma che ha commesso l'errore di chiudersi in difesa, i padroni di casa hanno siglato due gol nel giro di quattro minuti. L'unica vittoria in trasferta l'ha ottenuta il Parma al San Nicola di Bari: decisivo il rigore di Vicino a nove minuti dalla fine dell'incontro.