Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1961/1962
Serie B
15-04-1962 - Giornata: 31 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Catanzaro US 2 - 0 (1 - 0)
RETI: 88. Rizzo F.[A] 31. aut. Bigagnoli [Ca]

Alessandria US Notarnicola Sergio, Melideo Rocco, Giacomazzi Giovanni, Migliavacca Giancarlo, Bassi Giampiero, Pizzolitto Radames, Rizzo Francesco (1943), Cantone Bruno, Vitali Alessandro, Sala Giuseppe, Bettini Sergio All.: Rava Pietro

Formazione avversaria
CATANZARO US: Bertossi, Raise, Micelli, Florio, Bigagnoli, Tulissi, Bagnoli, Maccacaro, Mascalaito, Guglielmoni, Rambone. All.: Dolfin Enzo

Arbitro: Rancher Marcello (Roma)
Note
Inizio gara ore 15.00

Commento
INCAMERATI DUE PUNTI CONTRO IL CATANZARO DOMANI I GRIGI AFFRONTANO IL COSENZAA E ’ previsto il rientro di Cappellaro alla guida del quintetto di punta Faticosa e sofferta finche' si vuole, ma la vittoria è venuta a portarci un alito di aria buona, soffio di speranza in un domani più sereno. Basta guardare l'attuale classifica per convincersi dell’importanza vitale che avevano i due punti per noi: il Bari vittorioso a Prato è salito a 26 punti, il Como vincente sul Cosenza è a quota 27, mentre la Reggiana pareggiando con la straordinaria Lucchese è a 28 punti. Siamo quindi sul cammino della tranquillità e della salvezza, ma in verità non possiamo dire di averlo interamente percorso. Altre sette giornate ci attendono e molti mutamenti nella condizione delle squadre e nella classifica possono avvenire. Bisogna quindi tener duro con ogni energia e con la massima serietà sfruttando tutte le doti che la squadra può offrire, cercando insomma di chiudere questo campionato con una posizione di tutto riguardo e comunque dignitosa per il buon nome dell'Alessandria. I tre o quattro punti che ci dividono dalle squadre in fondo alla classifica, non costituiscono un invalicabile baluardo, ma soltanto il frutto del laborioso progredire della nostra squadra. Speriamo che dalla vittoria i nostri ragazzi traggano vitalità e fiducia. U n poco d i b u o n a sorte Non è stata una bella partita : l'unico modo con il quale si può definire il gioco condotto, è appellandosi alla volontà che non ha fatto difetto. Per fortuna qualche inviato che da tempo segue la squadra e la conosce ormai nei suoi pregi e nei suoi difetti, ha così commentato: «Ma - per sua fortuna - è tempo ormai di badare alla sostanza, alias ai due punti che, nel caso specifico valevano addirittura il doppio perchè ottenuti a danno di un diretto antagonista: (così L. Perricone sulla « Gazzetta del Popolo ») sotto l'aspetto pratico, dunque, 1’«enplein » sul Catanzaro costituisce per la squadra di Rava una importantissima battaglia vinta, una tappa decisiva verso la salvezza. Sul piano formale — ammesso che sia una semplice questione di forma giocare o meno un bel football — l'undici piemontese non può certo essere osannato a dispetto del risultato così netto e categorico che non dovrebbe prestare il fianco a critiche di sorta ». E poiché sovente il lettore ci vede imprecare contro la mala sorte che si accanisce contro di noi, diciamolo apertamente, questa volta finalmente la fortuna ci ha teso una mano aiutandoci a conquistare la tanto sospirata vittoria. Un provvidenziale autogol (da quanto tempo non succedeva un fatto del genere al Moccagatta?) ha spianato la via rendendo più leggera la fatica e meno affannosa l'ansia trepidante del povero tifoso. Erano ormai trenta minuti che i nostri ragazzi bussavano invano alla porta del Catanzaro il quale si difendeva bene e per di più ogni tanto si distendeva all'attacco con puntate che qualche fremito di paura lo facevano provare. L'ombra di un risultato in bianco al termine del primo tempo, ormai si stava delineando. Ma al 31' l’Alessandria ottiene un calcio d'angolo tirato in modo approssimativo da Sala. La palla perviene a Rizzo il quale, vedendosi davanti un grande affollamento di uomini rinuncia a tirare a rete come aveva già fatto con efficacia un paio di volte prima, e ritorna la palla a Sala che è ancora in posizione di ala. Sala tira forte a mezza altezza verso l'area: ed ecco che entra in gioco l'imponderabile: in una forsennata danza di uomini, scatta per primo Bigagnoli che colpisce la sfera al volo, ma al contrario, trafiggendo il proprio portiere. I guai della prima linea di reparto che domenica ha lasciato maggiormente a desiderare è stato senza dubbio la prima linea che ha sempre dato la sensazione di non poter infrangere il baluardo difensivo degli avversari. Solo Sala per la verità è stato all'altezza della situazione: ad eccezione di qualche momento di pausa, giustificato per altro dai compiti di marcatura che doveva svolgere insieme a quelli di attaccante, egli si è prodigato fornendo una lodevole prestazione non scevra anche da spunti di rilevanza tecnica. Rizzo ha giocato bene soltanto a tratti, distaccato spesso dal combattimento che non gli è molto congeniale, abile però nel tiro che riesce sempre a piazzare con efficacia dotato com'è di un notevole destro. A pochi minuti dal termine ha reso più bella e completa la vittoria con una bella rete venuta di colpo, e direi, inaspettata da un passaggio di Pizzolito che fu un gioiello di intuizione e di precisione. Rizzo ricevette il pallone in condizioni ideali e marcato: avanzò di pochi passi e poi tirò diritto sul portiere in uscita che, colto in contropiede si fece passare il pallone sotto il corpo. (A questo proposito non comprendiamo la descrizione di un corrispondente del più importante quotidiano sportivo che parla di « un altro errore di Rizzo che, lisciando la sfera, tirava rasoterra verso la porta di Bertossi »). La mancanza di Cappellaro si è fatta sentire più di ogni cosa: Vitali ha cercato di dare un tono alla prima linea, in funzione di centravanti, ma non vi è riuscito: ha avuto come sempre qualche buono spunto specie nella prima parte della gara fornendo ai compagni palloni preziosi (così quello passato a Cantone nel primo minuto di gioco), ma si è gradatamente spento, perdendosi in inutili dribbling e mostrando una particolare difficoltà nei tentativi di superare l’uomo. Cantone ha disputato una onesta partita brillando specie nel primo tempo: questo suo ritorno avanti il pubblico alessandrino ci ha fatto particolarmente piacere perchè sappiamo quanto egli sia un ragazzo serio e puntiglioso. Ha cercato di dare ordine al gioco e spesso vi è riuscito mostrando d'avere idee chiare e di saper giocare. Peccato che si sia spento col passare dei minuti, fino a divenire privo di m ordente nell'arruffato gioco degli altri. Bettini ha sofferto fino in fondo per aver incocciato una giornata del tutto negativa. Questa sua partita è da dimenticare per lui e per noi. Speriamo soltanto che si riprenda essendo troppo importante il suo compito in squadra. Il ritorno di Giacomazzi e Pizzolito già la settimana scorsa salutammo il ritorno di Pizzolito a Messina con piacere avendo egli disputato una ottima partita: oggi ancora gli riconosciamo di essere stato uno degli artefici della vittoria. Grande combattente in area, preciso ed attento, è venuto fuori in qualche occasione impostando anche le azioni d'attacco, ultima delle quali quella del gol con uno stupendo passaggio che vale tutta la partita. Accanto a lui il solito Bassi (osservato da inviati di altre squadre che lo studiano in ogni azione come dovessero scoprire ciò che è già evidente) e un bravo Migliavacca che specie nel secondo tempo ha tenuto il campo con autorità e costanza ammirevoli. Mentre il campionato sta volgendo al termine le partite disputate da Migliavacca si susseguono costanti nel registrare il suo rendimento impareggiabile e la caparbietà del suo gioco. Ormai si sono abituati tutti a Migliavacca mediano, pedina insostituibile del nostro schieramento. Lodevole Notarnicola impegnato in due sole parate difficili e compiute egregiamente, ed anche buona la prestazione di Melideo ritornato su un piano di buon rendimento. Commovente il ritorno di capitan Giacomazzi il quale ha giocato con l'orgoglio del vecchio leone che vuole ancora mostrare gli artigli. Domenica egli risentiva della sosta cui era stato costretto e non era ancora necessariamente a posto. Ma la sua presenza in campo, la saggia dosatura di certi palloni, suppliscono a quei momenti nei quali la velocità del gioco lo mette in imbarazzo lasciandolo a mezza via. Il pubblico gli vuole bene perchè non può dimenticare tante sue celebri battaglie ed apprezza ancora l'esempio che viene da una antica classe non offuscata dal tempo. Arriva il Cosenza: una preghiera al pubblico ed ora la seconda partita casalinga, quella che dovrebbe portarci ad una più tranquilla posizione in classifica dissolvendo tutti i timori. Arriva il Cosenza, disperato e famelico di punti relegato com'è in ultima fila. Arriva il Cosenza e certo affiorano i ricordi per quanto avvenne sul suo campo nel girone di andata. Noi ci auguriamo che il pubblico sia numeroso sugli spalti. In questi ultimi tempi, e specie nell'incontro di domenica scorsa l'affluenza è stata assai scarsa e d ò è preoccupante oltre che dannoso per le condizioni economiche della povera Alessandria. La società grigia ci ha pregato di segnalare che sono stati adottati PREZZI SPECIALI notevolmente ridotti allo scopo di favorire la affluenza e confidiamo che questo serva ad aumentare il numero degli spettatori. Ma dobbiamo anche rivolgere a tutti una preghiera: dimentichino i tifosi quanto è avvenuto a Cosenza e siano generosi verso questa squadra che scende sul nostro campo nel giorno di Pasqua, festa di pace e di serenità. Dia prova il nostro pubblico di quella maturità sportiva che lo ha sempre posto all'avanguardia e dimostri ancora una volta che la civiltà è nata e cresciuta qui da noi. Se potremo applaudire i nostri ragazzi in una bella vittoria, sarà questo il modo migliore e sportivo per ripagare coloro, che un giorno non furono altrettanto ospitali. Siamo certi che il nostro pubblico dimostrerà d’essere superiore a fatti ed episodi che sono sconosciuti da noi. A tutti i tifosi un commosso: Buona Pasqua; ai nostri ragazzi ed ai colori grigi un abbraccio sincero. (Il Piccolo, 21/04/1962, Barbagrigia) Prezioso successo della squadra piemontese DURA LOTTA AD ALESSANDRIA IL CATANZARO E' BATTUTO Autorete del centrocampista ospite Bigagnoli e gol di Rizzo a due minuti dal termine Non è stato un incontro agevole per i grigi, impegnati in una dura lotta per sfuggire alla retrocessione. Anche il Catanzaro si trova nella stessa pericolosa situazione, per cui ne è scaturita una disputa risoluta e vivacissima nei due campi, senza esclusione di colpi, per conquistare la vittoria indispensabile a raggiungere la mèta agognata. Hanno vinto gli alessandrini, favoriti da un'autorete del centromediano giallorosso, ma la lotta è stata assai dura e serrata sino alle ultime battute, quando verso lo scadere delle ostilità Rizzo è riuscito a segnare di abilità la rete che ha consolidato il fortunoso e fragile vantaggio primitivo. Tra i grigi è ritornato il capitano Gìacomazzi, assente da parecchie settimane, e non ancora completamente ristabilito; è stato tuttavia il perno della difesa, infondendo sicurezza e brio agli attaccanti che costituiscono ancora il punto debole della compagine. Assente Cappellaro, duramente colpito domenica scorsa a Messina, il comando della linea offensiva è stato assunto da Vitali, ma tutto il reparto non ha funzionato a dovere per le incertezze manifestate nei momenti decisivi della lotta, cosi da frantumare le azioni in inutili palleggi che hanno favorito gl'interventi risoluti dei difensori calabresi. Migliore la mediana, ove Bassi si è particolarmente distinto nel collaborare con difesa e attacco. In campo opposto si è notato un maggior ordine e senso della posizione nei vari reparti, una franca disciplina .in tutti'1 settori, volontà e combattività inesauribili; ma anche qui è mancato lo stoccatore attento e preciso, tale da poter superare validamente il bersaglio grigio. Alnschio dell'arbitro i grigi si lanciano contro la rete del giallorossl e subito Cantone impegna il portiere Bei-tossi che a malapena sventa il pe ricolo; Bertossi rimane però a terra dolorante e si rialza poco dopo zoppicante. Il Catanzaro ora preme e ottiene un calcio d'angolo, quindi Maccaccaro solo a tre metri dal portiere grigio fallisce un facile tiro, imitato poco dopo da Bettini nelle stesse circostanze. Ritorno offensivo grigio, salvataggio a portiere battuto di Gugllelmone che rimanda la palla sulla linea, su azione di Bettini; quindi al 32' nuovo calcio d'angolo contro il Catanzaro. Nella susseguente mischia Bi gagnoli colpisce male la sfera quindi Notarnicola con un volo prodigioso respinge di pugno un violento pallone obliquo calciato da GGuglielmone. Nella ripresa il Catanzaro domina incontrastato per una ventina di minuti, in una lotta tremenda e senza soste; i grigi si difendono come possono in quell'orgasmo generale, poi le azioni si alternano ancora veloci nei due campi, con una leggera prevalènza d'attacchi da parte degli alessandrini, che ribadiscono il successo con una stoccata decisiva di Rizzo. Su una nuova respinta di Gìacomazzi al 43', la palla viene intercettata da Pizzollto il quale con un preciso allungo la passa all'esile ala destra alessandrina: Rizzo senza indugio effettua un forte tiro rasoterra verso la rete di Bertossi. Questi sì lancia in tuffo per effettuare la respinta, ma la sfera di cuoio gli sguscia tra le gambe e finisce in fondo al sacco. (La Stampa Sera G. C.) RISULTATI : Alessandria-Catanzaro 2-0 Brescia-Modena 0- 1 Como-Cosenza 2-1 LazioParma 3-0 Messina-S. Monza 1- 0 Napoli-Genoa 1-4 NovaraVerona 0-0 Prato-Bari 1-2 Pro Patria - Sambenedettese 2-1 Reggiana-Lucchese 0-0 CLASSIFICA: Genoa p. 47; Verona 36; Lazio, Modena, Pro Patria 34; Messina 33; Napoli 32; Brescia, Lucchese 31; Sambenedettese, Alessandria, S. Monza, Prato 29; Reggiana, Parma 28; Como 27; Bari, Novara, Catanzaro 26; Cosenza 2 Penalizzato 6 punti MARCATORI 19 gol: Bean (Genoa) 15 gol: Firmani (Genoa) 14 gol: Ciccolo (Messina) 13 gol: Cappellaro (Alessandria), Mentani (Novara) 10 gol: Campanini (Prato), Gratton E. (Lucchese) 9 gol: Catalano (Bari), Morrone (Lazio), Rambone (Catanzaro) 8 gol: Corelli (Napoli), Facchin (Monza), Greatti (Reggiana), Mannucci (Lucchese), Pagliari (Modena), Traspedini (Monza) Il punto del campionato Il Genoa ha continuato la sua marcia verso la categoria superiore con un netto successo sul Napoli: la squadra ligure ha undici punti di vantaggio sul Verona che ha impattato, tra le mura amiche, contro il Novara. Ai piemontesi è mancato l'uomo capace di tramutare in rete le molti occasioni da gol create, i veneti ha messo in campo una difesa battagliera ed ha messo in mostra un portiere che ha sventato quattro o cinque palle gol. Al terzo posto erano collocate tre compagini: Lazio, Pro Patria e Modena, tutte vincitrici contro i rispettivi avversari.