Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1960/1961
Serie B
10-05-1961 - Giornata: 34 - Como - Giuseppe Sinigaglia


Como AC - Alessandria US 0 - 2 (0 - 1)
RETI: 14. aut. Fontana [Co] 52. Bettini S.[A]

Alessandria US Notarnicola Sergio, Melideo Rocco, Giacomazzi Giovanni, Pizzolitto Radames, Bercellino (I) Giancarlo, Soncini Antonio, Vitali Alessandro, Sicurani Alfonso, Fanello Giovanni, Migliavacca Giancarlo, Bettini Sergio All.: Achilli Camillo

Formazione avversaria
COMO AC: Lonardi, Ballarini, Corsini, Ghelfi, Valpreda, Fontana, Dell’Omodarme, Stefanini II Franco, Governato, Stefanini I Gianluigi, Flaborea. All.: Baldini Giuseppe

Arbitro: Cataldo Domenico (Reggio Calabria)
Note
Inizio gara ore 16.00

Commento
IN QUATTRO GIORNI DUE MAGNIFICHE VITTORIE DELL'ALESSANDRIA Sconfitte dai «grigi» Palermo e Como Domani al «Moccagatta» la Sambenedettese Bella partita, piacevole e combattuta senza risparmio di energie. Avevamo atteso il Palermo con timore e preoccupazione perché lo conoscevamo squadra forte e tecnica. La sua posizione in classifica non concedeva dubbi: si sarebbe buttato nella lotta con autorità e fermezza per tentare di strappare i punti necessari alla sua classifica di aspirante alla serie A. La nostra squadra reduce da tre consecutive trasferte avrebbe affrontato il suo pubblico in un momento veramente delicato ed importante anche per lei, sebbene la classifica non avesse più alcuna importanza per l’esito finale. Da questo confronto di valori e di aspirazioni, é scaturita una partita decisamente bella, giocata all’insegna della volontà che neanche il caldo quasi insopportabile non é riuscito ad attenuare. Quando è finita, abbiamo visto molti visi lieti intorno a noi, esprimenti la gioia di una ritrovata fiducia espressa da una squadra che aveva dato il meglio di se stessa. Il Palermo è uscito dal campo forse più battuto di quanto il risultato potesse dire, con le sue probabilità di tornare alla massima divisione seriamente compromesse. Aleggiava nell’aria il ricordo di quella rete da noi segnata a Palermo nell’incontro di andata ed annullata dall’arbitro che ci aveva negato una giusta e meritata vittoria che avrebbe servito tanto a galvanizzarci e fornirci nuove speranze. Era quindi il destino beffardo che si era ricordato di noi, anche se tardivamente. Il ritorno di Soncini L’incontro si è rivelato subito, dalle prime battute, attraente e combattuto: vedemmo i nostri ragazzi muoversi con nelle grandi occasioni, con la decisione e la padronanza del campo che erano i migliori indizi di una giornata felice. E così dalle prime battute osservammo innanzitutto una mediana completamente rinfrancata. Nei giorni precedenti avevamo nutrito molte apprensioni per Bercellino che sapevamo sofferente per uno stiramento all'inguine, tanto che Achilli aveva convocato il bravo Sperati terzino ed anche medio centro all'occorrenza, elemento solido e scattante che veniva premiato per un anno di lavoro serio svolto nei rincalzi. Ma Bercellino all’ultimo momento si dimostrò ristabilito e scese così in campo per fornire una ottima partita. Alle sue spalle il solito Pizzolito battitore libero che si è ormai rivelato una ottima soluzione per i nostri problemi difensivi. Magari fosse stata adottata prima questa decisione! Probabilmente sarebbe servita ad evitarci molte amare delusioni. Ma l’uomo che veramente ci ha finalmente riappacificati con il bel gioco, ristabilendo così un lieto e piacevole legame con un recente passato, è stato Soncini. Ricorderà il lettore le nostre espressioni di ammirazione senza limitazione in apertura di campionato per Soncini, mediano tecnico e completo che costituiva uno dei migliori acquisti dell’Alessandria; purtroppo un incidente assai più grave del prevedibile lo tolse di squadra restituendolo poi al suo ruolo assai debilitato ed in condizione di fornire un rendimento inferiore alla su a classe. Domenica abbiamo rivisto il Soncin i dei grandi momenti, autore, tra l’altro della stupenda azione che ha fornito a Fanello la palla da gol. In prima linea buone notizie, ad eccezione di un primo tempo piuttosto insufficiente di Migliavacca (riabilitato si poi con una stupenda prestazione nella seconda parte della gara) e di Marmo in condizioni veramente preoccupanti. Questo ragazzo che abbiamo sempre incoraggiato per l’onestà delle sue prestazioni, domenica ci ha lasciati alquanto perplessi. Privo di mordente e di autorità nel gioco il nostro Marmo ha purtroppo deluso. Ci auguriamo che questo sia un momento di sola transizione per lui e di rivederlo come lo ammirammo nel primo tempo a Novara. Molto in forma Bettin i che abbiamo finalmente visto buttarsi in profondità e gareggiare in velocità con l’avversario; assai redditizio Vitali che sta abituandosi ad un gioco sobrio ed altruista . Il volo dell’angelo Questa in sin tesi la visione che la partita ci ha fornito. Ma se dobbiamo chiudere rapidamente questo piacevole capitolo del nostro campionato perché urge alle porte la partita di giovedì a Como, non possiamo ancora una volta dimenticare che la vittoria porta ancora una volta il nome di questo sconcertante portiere che ci sbalordsce ad ogni nuovo incontro e che si chiama Notarnicola. Domenica il bravo ragazzo ha ancora una volta salvato il risultato: quando stavamo vincendo per uno a zero venne un calcio di punizione dai limiti dell’area che fu battuto in maniera tanto magistrale da far pensare ad un sicuro pareggio. La palla si diresse all’incrocio dei pali con fulminea traiettoria : il tiro era probabilmente imparabile anche perchè il portiere aveva la visuale coperta d alla barriera dei nostri uomini. Col fiato mozzo, e provando il brivido di paura che si prova di fronte all’irrimebiabile, il pubblico vide Notarnicola volare con uno scatto stupendo, raggiungere in alto e nell’angolo il pallone, colpirlo di pugno ed alzarlo a candela, e poi ancora, cadendo, bloccarlo con scelta di tempo, mentre piombava a terra. Una parata da grande portiere che scatenò un applauso clamoroso: una parata che vale una partita. Ora salutiamo il lettore per la fretta che ci costringe con l'intesa di riprendere il dialogo dopo la partita di Como. Altri due punti si aggiungono al nostro bilancio. forse inutili, ma moralmente validi per noi e per i nostri ragazzi. Speriamo che questa serie favorevole continui, per dimostrare almeno di essere degni di quella stima che un giorno alla nostra squadra fu concessa. (Il Piccolo - Barbagrigia) COMO-ALESSANDRIA 0-2 Con autorità l'Alessandria ha espugnato ieri il campo del Como, che finora vantava una preziosa imbattibilità. In tribuna l'allenatore dell'Inter Herrera, il direttore tecnico del Milan Viani e alcuni giocatori delle squadre milanesi hanno ammirato il gioco dei piemotesi. Le note salienti di cronaca sono tutte alessandrine: al 14', dopo che all'11' Viali era riuscito a mangiarsi una preziosa occasione. Fanello controllava un passaggio giuntogli da Bettini e tirava a rete: Fontana tentava di interrompere la traiettoria del tiro ma spiazzava Leonardi, apparso peraltro fermo ed era rete. Al 7' della ripresa Sicurani preparava un pallone d'oro per Bettini che, liberissimo, saettava a rete imparabilmente (La Stampa) RISULTATI: Como-Alessandria 0-2 Messina-Brescia 3-1 Genoa-Foggia 3-1 Catanzaro-Mantova 1-2 Palermo-Parma 3-0 Verona-Prato 1-0 Monza-Pro Patria 4-3 Triestina-Reggiana 1-1 Novara-Sambenedettese 0-1 Marzotto-Venezia 0-2 CLASSIFICA: Mantova, Venezia p. 44; Reggiana, Palermo 40; Prato, Monza, Messina 36; Pro Patria, Alessandria, Sambenedettese 35; Catanzaro, Como 34; Parma, Genoa 32; Brescia, Novara, Triestina 30; Verona 26; Foggia 25; Marzotto 19 Il punto sul campionato Hanno continuato a viaggiare a braccetto in vetta alla classifica Mantova e Venezia, entrambe ancora vittoriose, rispettivamente contro Catanzaro e Marzotto. Il Novara ha ceduto alla Sambenedettese incassando la seconda sconfitta interna consecutiva nel giro di quattro giorni. C'è voluto un rigore sia pure ineccepibile, per aprire al Genoa la via del successo, nonostante un pressing costante avvenuto in tutta la durata della gara, contro il Foggia.