Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1960/1961
Serie B
14-05-1961 - Giornata: 35 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Sambenedettese US 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 23. Oldani (II) T.[A]

Alessandria US Notarnicola Sergio, Melideo Rocco, Giacomazzi Giovanni, Pizzolitto Radames, Sperati Domenico, Soncini Antonio, Oldani (II) Tullio, Vitali Alessandro, Fanello Giovanni, Migliavacca Giancarlo, Bettini Sergio All.: Achilli Camillo

Formazione avversaria
SAMBENEDETTESE US: Bandini; Volpi, Baston; Mecozzi, Santoni, Alberti; Novali, Rumignani, Campanini, Buratti, Stacchiotti. All.: Radio Enrico.

Arbitro: Ascari Romolo (Carpi) [Raimondi, Landi]
Note
Espulso: Radio [all. Sambenedettese]. Ammonito: Alberti [S]. Angoli: 5-1 (4-1). Spettatori: 3.000. Giornata calda e ventosa, campo in precarie condizioni. Inizio gara ore 16:00.

Commento
All’insegna della stanchezza. L’Alessandria, per conto suo, attaccava senza strafare ma giudiziosamente, mentre gli uomini di Radio assumevano la loro solita tattica di rinuncia per meglio controllare, è ovvio, le fiondate eventuali di Fanello. Si combatteva però ad armi spuntate, in quanto né Fanello né i suoi compagni di attacco controllavano a tal punto la situazione da domare in breve tempo l’avversario. Pertanto, giostrando sugli errori (vistosi anche quelli dell’arbitro), i due complessi giungevano alla rete di Oldani e poi ancora alla ripresa, che scadeva con il passare dei minuti in un gioco spezzettato e vivacchiante sui personalismi di questo o di quello. Il quadro, dunque, è chiaro e non merita ulteriori commenti, anche se ad un certo punto si è visto l’allenatore Radio prendere la via delle tribune. Una nota di… colore che è servita a risvegliare gli spalti ormai sonnecchianti alla pari degli attori in campo. Ancora una volta merita una citazione particolare capitan Giacomazzi, l’unico elemento attivo. L’Alessandria non ha adottato tattiche particolari, se si eccettua Pizzolitto nel rituale compito di battitore libero. I grigi hanno tentato nel primo tempo di manovrare, ma più che cercare la realizzazione essi si perdevano in un continuo tocchettare che finiva inesorabilmente frustrato dall’avversario. Fanello è stato letteralmente attorniato dai difensori: una scorta d’onore, come si conviene al reuccio della classifica cannonieri! La cronaca. Al 4’ una punizione contro gli alessandrini viene battuta da Novali senza alcun risultato. Al 13’, a seguito di un fallo di Alberti su Fanello, Bettini sbaglia la punizione dal limite. Si giunge così al 22’: Soncini, a metà campo, porge a Giacomazzi sulla sinistra; allungo a Bettini che, di prima, smista a Vitali, prontamente accorso verso la bandierina del calcio d’angolo; serpentina in dribbling di quest’ultimo e sfera al centro dove Oldani, in mezza girata di sinistro, fulmina in rete. Ripresa. Al 10’ Vitali, ricevuto un pallone in profondità da Fanello, viene atterrato sul dischetto del rigore: nulla da fare per Arcari. La stessa azione si ripete al 22’ in area grigia e questa volta sono a terra Alberti e Rumignani. Niente punizione ed espulsione di Radio. Poi, al 27’, altra parata di Bandini in due tempi su punizione calciata sempre dallo stesso Bettini. Al 31’ Fanello chiude con un preziosismo inutile un’azione da rete. Giornata di pieno sole e vento, con terreno al solito senza un filo d’erba nella zona centrale. Lieve incidente ad Oldani in uno scontro con Bandini poco dopo la rete. L’attaccante restava fuori campo per un minuto. Ammonito al 12’ del secondo tempo Alberti ed espulso, in seguito ad un battibecco con l’arbitro, l’allenatore Radio (23’). (Franco Benzi, «La Gazzetta dello Sport», 15 maggio 1961) NUMEROSI ATTACCHI DELL’ALESSANDRIA MA UN SOLO GOAL ALLA SAMBENEDETTESE Ben controllato Fa nello, gli altri attaccanti piemontesi mancano alcune realizzazioni - Ottima prova del centromediano Sperati, Bercellino sostituito Dopo avere attaccato per ottanta minuti su novanta, spesso con i terzini Melideo e Giacomazzi ed il centromediano Sperati schierati sulla linea di metà campo, l'Alessandria ha concluso la partita con la Sambenedettese con una sola rete di vantaggio, correndo addirittura il rischio di essere raggiunta nel finale, in uno dei rari contropiede della squadra marchigiana. Il pubblico ha preso ad incitare a gran voce Fanello già prima dell'inizio dell'incontro, ben sapendo che nella prima linea grigia l'unico elemento capace di sfondare è il piccolo e robusto capocannoniere del torneo di serie B. Ieri però il centrattacco è stato duramente e continuamente controllato da due uomini, ai quali è stato pronto a dar man forte nel casi di bisogno anche l'altro mediano Alberti. Pur senza segnare, Fanello ha avuto comunque un peso determinante nella partita considerando che da solo ha tenuto impegnata mezza difesa avversaria. E' un peccato che i suoi colleghi di linea non siano stati capaci di sfruttare gli spazi vuoti che il centrattacco creava nell'area. Soltanto nell'azione del goal al 23' del primo tempo, Oldani ha saputo approfittare della situazione, su un allungo di Bettini valutato troppo forte e quindi imprendibile dalla difesa ospite, si lanciava Vitali che, giunto sul fondo, eseguiva un centro verso Fanello, Il centrattacco fingeva uno scatto portandosi appresso Santoni e Mecozzi e la palla giungeva al centro dell'area dove Oldani la inviava In rete con una staffilata bassa, sorprendendo Bandini. La rete, che pareva il preludio di una segnatura abbondante, doveva invece decidere la partita. La Sambenedettese non abbandonava il suo schieramento prudenziale con Mecozzi su Fanello, Santoni libero alle spalle della difesa e Buratti arretrato su Migliavacca. I grigi continuavano ad attaccare ma Bandini non correva altri pericoli ad eccezione di una. staffilata di Bottini, deviata a stento in angolo al 35' del primo tempo, e di un tiro al volo di Fanello uscito a fil di montante al 32' della ripresa. Le numerose azioni dell'Alessandria trovavano sempre un ultimo ostacolo prima di potere infastidire il portiere avversarlo: Vitali, Oldani e Bettini hanno mancato per strane incertezze al momento del tiro almeno tre palloni da rete. Efficace invece, dopo un inizio poco rassicurante, la difesa dei grigi che ha avuto nel centromediano Sperati l'elemento di maggior spicco. Immesso in squadra al posto dell'infortunato Bercellino, Sperati si è impegnato a fondo per dimostrare che l'Alessandria - rientrando a fine stagione lo stesso Bercellino alla Juventus per fine prestito - ha già in casa un centromediano sicuro: in effetti egli ieri non ha sbagliato un pallone, imponendosi con l'anticipo a Campanini che lo sovrastava in quanto a statura. Melideo si è ripreso dopo avere commesso nel primo quarto d'ora alcuni errori e Giacomazzi ha dimostrato di essere sempre un sicuro e preciso colpitore. Le due squadre - reduci da clamorose vittorie in trasferta, la Sambenedettese a Novara e l'Alessandria a Como - hanno accusato il caldo ed il vento, che soffiava piuttosto veemente sino ad influire sui palloni alti. A terra poi la manovra risultava difficile per le condizioni del campo, rovinato dal gelo del periodo invernale. A questo proposito i dirigenti dell'Alessandria attendono soltanto la fine del campionato per rifare completamente Il fondo: il tappeto erboso da riportare è già pronto ed al primo agosto il Moccagatta dovrebbe risultare irriconoscibile nei confronti dello stato attuale. La tranquilla posizione di classifica fa sì che gli sportivi alessandrini discutano già del prossimo campionato, considerando l'attuale come già concluso con un risultato onorevole se non brillante. Le sicure partenze di Fanello (al Milan) e di Bercellino (alla Juventus) destano molte preoccupazioni, anche se negli ambienti sportivi della città si dice con Insistenza che il Milan ricompenserà l'Alessandria della perdita del centrattacco con la cessione di Vernazza, che la società rossonera non potrà più tesserare dopo gli acquisti di Almir e Greaves i quali - con Altafini - completano la dotazione di giocatori stranieri concessa secondo le ultime disposizioni. Il presidente dott. Ruggiero convocherà entro due settimane l'assemblea dei soci per esaminare la situazione, per cercare di riavvicinare il pubblico alla squadra. «Quest'anno - ha precisato ieri il presidente dei grigi - termineremo il campionato con un incasso netto complessivo di soli 30 milioni, contro gli 80 della scorsa stagione ed i 120 di due anni or sono. Il passivo della società, che ammontava a circa 400 milioni quando io assunsi la presidenza è ora ridotto a 130-150 milioni, ma senza l'appoggio del pubblico la situazione minaccia di precipitare nuovamente. Per chiudere alla pari il bilancio di una stagione in serie B è necessario un incasso netto di 80 milioni, e noi quest'anno siamo molto inferiori a tale cifra ». II presidente Ruggiero è convinto che soltanto con una squadra in lizza per la promozione in A il pubblico ritornerebbe al campo, ma non si nasconde che formare una squadra capace di tanto è impresa ardua, sempre per questione di milioni. «Comunque - ha assicurato - qualcosa faremo». (StampaSera - Bruno Perucca) ALESSANDRIA – SAMB 1-0 L’incontro che non aveva alcuna importanza praticamente ai fini della classifica, è stato condotto con buona disciplina nei due campi all’insegna dell’orgoglio manifestato dai contendenti che, rimasti sul piede di parità nella competizione di andata (2 a 2) hanno anche manifestato il loro ardore combattivo nella odierna prova di appello per superarsi a vicenda. L’Alessandria ha conquistato il terzo successo consecutivo nello spazio di una settimana con 4 reti segnate e zero al passivo: tre incontri impegnativi contro agguerrite avversarie come il Palermo, la legittima aspirante alla promozione, il Como che ha subito la prima sconfitta sul proprio terreno ed oggi la Sambenedettese tenace, gagliarda, pugnace fino alle ultime battute. (Corriere dello Sport) RISULTATI: Brescia – Marzotto Valdagno 3-0 Catanzaro – Triestina 3-2 Como – Verona 1-2 Mantova – Novara 1-0 Palermo – Simmenthal Monza 0-0 Prato – Foggia 0-2 Pro Patria – Genoa 2-0 Reggiana – Messina 1-3 Venezia – Parma 2-1 CLASSIFICA: Mantova, Venezia p. 46, Palermo 41, Reggiana 40, Messina 38, Simmenthal Monza, Pro Patria, Alessandria 37, Catanzaro, Prato 36, Sambenedettese 35, Como 34, Brescia, Genoa (-7), Parma 32, Triestina, Novara 30, Verona 28, Foggia 27, Marzotto Valdagno 19. Genoa 7 p. di penalizzazione MARCATORI: 25 reti: Fanello (Alessandria), 15 reti: Raffin (Venezia), 14 reti: Sardei (Reggiana), 13 reti: Bean (Genoa), 12 reti: Mentani (Novara), Fantini (Palermo), Calzolari (Parma), Pagani (Pro Patria). Il punto sul campionato Il Messina vincendo a Reggio Emilia riapre di fatto la lotta per la terza piazza che sembrava riservato alla stessa Reggiana ed al Palermo; ora i giallorossi incalzano i granata ed il Palermo rimane distante tre punti: una distanza pesante ma non ancora incolmabile. E’ diventata invece incolmabile la distanza di Mantova e Venezia dai loro inseguitori. Ad entrambe le squadre sarà sufficiente un solo punto nelle prossime tre partite per assicurarsi il biglietto di partecipazione al prossimo torneo di Serie A. Le altre due vittorie esterne della giornata sono arrivate da chi non ti aspetti: Verona e Foggia, con i due punti raccolti rispettivamente a Como e Prato, approfittando delle contemporanee sconfitte di Triestina e Novara (a Catanzaro e Mantova) si sono portate a tiro delle rivali aggiungendo un po’ di pepe anche alla coda della classifica; due virtuali retrocessioni si sono trasformate d’incanto in due possibili salvezze. Tutto aperto dunque a tre giornate dal termine.