Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1960/1961
Serie B
05-06-1961 - Giornata: 38 - Parma - Ennio Tardini


Parma AC - Alessandria US 3 - 0 (1 - 0)
RETI: 27. Remondini [Pa] , 48. Calzolari [Pa] , 89. Biagi [Pa]

Alessandria US Notarnicola Sergio, Melideo Rocco, Giacomazzi Giovanni, Pizzolitto Radames, Bercellino (I) Giancarlo, Sperati Domenico, Oldani (II) Tullio, Vitali Alessandro, Fanello Giovanni, Sicurani Alfonso, Marmo Remo All.: Achilli Camillo

Formazione avversaria
PARMA AC: Recchia, Cocconi, Silvagna, Polli, Sentimenti, Carrano, Calzolari, Moriggi, Remondini, Neri, Biagi. All.: Genta Mario

Arbitro: Gambarotta Carlo (Genova)
Note
Inizio gara ore 16.00

Commento
CON LA SCILABA PARTITA DI PARMA I GRIGI HANNO CONCLUSO IL CAMPIONATO Questo amico lettore, è proprio l’ultima puntata del nostro romanzo sul campionato dell’Alessandria 1960-61. Ed è forse, per quanto riguarda la partita che, fedeli al nostro compito, ci siamo recati a vedere a Parma, la più scialba ed incolore. Partita che non ha lasciato in noi assolutamente nulla, nè provocato emozione alcuna, nè sollecitato il solito fremito che immancabilmente i nostri ragazzi in gara ci fanno provare. La nostra squadra ha giocato onestamente ,senza acredine e senza caparbia volontà, preoccupata soltanto di degnamente figiitrare, senza assumere alcuna iniziativa di gioco. E’ andata male nel senso che il risultato è stato troppo severo in relazione al gioco svolto dalla nostra squadra che, se pure non mostrava l’intenzione di dare l’anima, pure giocava con onestà e dignità, tanto da rivelarsi dotata di miglior tecnica individuale mentre i locali prevalevano solo per maggior carica agonistica. Purtroppo la nostra difesa ha commesso alcuni errori che da qualche tempo più non le vedevamo commettere e lo stesso Notarnicola ci è parso incerto e meno pronto del solito. Evidentemente, quando la vena dell’agonismo si spegne, svaniscono anche le migliori doti di una squadra. E’ quello il momento di dire: basta, il Campionato è finito. Epilogo Noi preferiamo conservare di questa Alessandria l’ultimo ricordo casalingo: quello che descrivemmo per la partita con la Reggiana. Voglia il tifoso tenere per sè quelle belle immagini di combattimento e di tecnica che la squadra ha voluto donargli e non pensare a questo incontro di Parma che proprio non ha detto nulla di nuovo. Pensiamo quindi di non dover scendere neanche all’esame dei singoli come abitualmente facciamo. Piuttosto, come avviene per tutti i romanzi a puntate, dopo l’ultimo capitolo vi è un epilogo. Anche noi lo vorremmo fare. Per questo raccogliamo le nostre idee, rivediamo tutti i nostri commenti, esaminiamo il comportamento di tutti i singoli uomini e poi saremo in grado di fare un bilancio finale di questo campionato. Rimandiamo il lettore quindi a sabato prossimo, mentre per oggi, ci limitiamo ad inviare un saluto a tutti i nostri giocatori che partono per le ferie. Verso la fine dì luglio dovranno già ripresentarsi per ricominciare. Nel frattempo molte cose « bollono in pentola »: speriamo di avere sempre notizie promettenti. Fanello primo dei «marcatori» Nella classifica « marcatori il centrattacco grigio Fanello ha conservato il primo posto, con ben 9 reti di vantaggio sul più diretto inseguitore. (Il Piccolo - Barbagrigia) Un risultato troppo severo per i piemontesi L'ALESANDRIA BATTUTA A PARMA: 3-0 Un errore della difesa dei grigi ha favorito il primo gol - Giacomazzi, Vitali e Pozzolillo tra i migliori L'Alessandria, ormai sicura in classifica, era chiamata ieri a contendere al Parma i due punti della salvezza: per l'occasione l'allenatore Achilli aveva richiamato Bercellino e Oldani, assenti domenica scorsa. I grigi piemontesi non sono però riusciti ad opporsi, nonostante una condotta di gara dignitosa, alla superiore carica agonistica e psicologica del Parma, che ha vinto nettamente per 3 a 0, dopo avere chiuso il primo tempo in vantaggio per una sola rete. E quella rete era nata proprio da una indecisione della difesa grigia, due componenti della quale — Bercellino e Sperati — erano entrati malamente su un centro dalla destra, permettendo a Remondini di infilare da pochi passi. Nella ripresa, poi, due calci di punizione dal limite realizzati da Calzolari al 3' e da Biagi al 44' davano corpo a un risultato che può senz'altro considerarsi troppo severo per l'Alessandria. La quale ha messo in mostra alcuni elementi di sicura classe, come l'anziano ma sempre validissimo Giacomazzi, il tecnico Vitali e il giovane Pizzolito. Un po' in ombra, invece, Fanello, guardato a vista costantemente da due uomini e mai riuscito a togliersi dalla morsa. (La Stampa - Ed. Sport - A.C.) RISULTATI: Pro Patria-Prato 1-0 Reggiana-Ozo Mantova 0-0 Simmenthal Monza-Brescia 0-0 Venezia-Sambenedettese 3-0 Verona-Catanzaro 1-0 Como-Marzotto 1-1 Foggia-Palermo 2-3 Genoa-Triestina 2-2 Messina-Novara 1-1 Parma-Alessandria 3-0 CLASSIFICA: Venezia p. 50; Ozo Mantova 49; Palermo 46; Reggiana 43; S. Monza 42; Messina 40; Pro Patria, Alessandria, Sambenedettese 39; Catanzaro 38; Como, Prato 37; Genoa, Parma, 35; Brescia, Verona 34; Triestina, Novara 33; Foggia 29; Marzotto 20 Classifica cannonieri: Fanello (Alessandria), con 26 reti; Raffin (Venezia), con 17; Merlo (Foggia) e Sardei (Reggiana) con 15; Bean (Genoa) e Mentani (Novara), con 14; Rambone (Catanzaro), Calzolari (Parma) e G. Calloni (Pro Patria) con 13; Fraschini (Messina), Fantini (Palermo) e Pagani (Pro Patria) con 12. Il punto sul campionato In conseguenza, vengono promosse in serie A le squadre Venezia, Ozo Mantova e Palermo; retrocedono in serie C Foggia e Marzotto, mentre per definire la terza squadra retrocedenda sarà necessario uno spareggio tra Triestina e Novara. Nel prossimo campionato, faranno parte della serie B le squadre Modena, Lucchese e Cosenza, prime classificate della serie C, e le compagini del Lazio e del Napoli, retrocesse dalla A; a queste due, dovrà aggiungersi una terza compagine, che sarà designata dallo spareggio tra Udinese, Lecco e Bari. L’Alessandria ha quindi terminato il campionato classificandosi al settimo posto, con 39 punti, alla pari con Pro Patria e Sambenedettese : la squadra grigia, delle 38 partite giocate, ne ha vinte in tutto 15, pareggiandone 9 e perdendone 14. In casa, ha conseguito 12 vittorie e 5 pareggi, ed è stata sconfitta due volte; fuori casa, è stata battuta 12 volte, mentre tre volte ha vinto e 4 ha pareggiato. Complessivamente, l’Alessandria ha schierato in campo 22 giocatori: ne diamo l’ elenco, mettendo fra parentesi a fianco di ognuno il numero di presenze in squadra: Fanello (37), Glacomazzi e Bercellino (36), Bettini (35), Vitali e Migliavacca (30), Melideo (29), Sniderò (25), Soncini (23), Stefani (19), Sicurani (18), Oldani (14), Pizzolito (13), Nardi (12), Marmo (11), Notarnicola (10), Arbizzani e Azimonti (9), Vanara e Filini (7), Sala (5), Sperati (3). Nel corso del campionato, sono stati concessi all’Alessandria sei calci di rigore (ne ha realizzati 4, sbagliandone 2), ed uguale è il numero di quelli dati contro. Per quanto riguarda i direttori di gara, due — Cataldo di Reggio Calabria e Sbardella di Roma — sono stati chiamati ben tre volte a dirigere partite dove era di scena l'Alessandria; ben sette sono gli arbitri che hanno diretto due confronti dei grigi, e cioè: Ferrari di Milano, I.eita di Udine, Campanati di Milano, Genel di Trieste, Samani di Trieste, Francescon di Padova e Ascari di Carpi.