Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1955/1956
Serie B
09-10-1955 - Giornata: 4 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Legnano AC 1 - 2 (0 - 1)
RETI: 76. rig. Serone R.[A] 29. Bettolini P. [Le] , 68. Caprile E. [Le]

Alessandria US Cuman Pacifico, Nardi Aldo, Bosio Bruno, Russi Franco, Traverso (I) Luigi, Albertelli Lanfranco, Papa Teresio, Perin Gastone, Serone Roberto, Tinazzi Giorgio, Vitali Alessandro All.: Scamuzzi Piero

Formazione avversaria
LEGNANO AC: Soldaini; Tarabbia, Pian; Sassi (I) Luciano, Colombi, Lupi; Pastore (II) Alfredo, Parodi, Bettolini, Palmér, Caprile. All.: Innocenti Ugo.

Arbitro: Marangio Carlo (Roma)
Note
Infortunato: 65’ Nardi [A, passato all’ala sinistra]. Angoli: 2-1 (2-0). Spettatori: 6.000 oppure 9.000. Giornata di pieno sole e debole venticello, terreno perfetto Inizio gara ore 15:30.

Commento
Il generoso impegno di tutti, o quasi, gli alessandrini, non è valso ad equilibrare le sorti della gara che il Legnano ha fatto sua mercé le migliori doti tecniche dei suoi, onnipresenti in tutti i reparti, e in virtù della prestazione veramente superba dei difensori, calmi, possenti anche, e più ancora quando sembrava che i locali, per buona metà della ripresa, dovessero travolgere ogni ostacolo. Diamo atto ai grigi (oggi in maglia rossa) delle assenze di Battistella e di Matteucci, peraltro sostituiti senza infamia; ma è vero che in linea tecnica ha dettato legge, pur lasciando per lunghi periodi l’iniziativa all’avversario, incapace però di concludere, vuoi per imprecisione sul bersaglio dei suoi uomini, vuoi per la citata valentia dei difensori ospiti. Senza particolari accorgimenti entrambi gli schieramenti, ma prudente copertura lilla con Parodi sulla linea dei mediani. Non si può parlare di gioco trascendentale (pur non essendo mancati colpi di bravura dei singoli); tuttavia la gara ha mantenuto le premesse di alto interesse a non è stata scevra di emozioni dovuto innanzitutto alla grande quantità di tiri indirizzati verso le opposte reti. Dei vincitori superfluo tessere le lodi; tutti in blocco hanno funzionato a meraviglia. Ma on si può sottacere che ancora una volta l’attacco lilla ha avuto in Palmér l’impareggiabile regista, mentre le ali e Bettolini erano strette nei fianchi dei difensori alessandrini. Ben note le virtù di Caprile; Pastore, mobilissimo e scattante, ha fatto ammattire il suo avversario con le sue scorribande a dritta e a manca. Alla mediana Colombi ha dominato, mai lasciando via libera a Serone; efficacissimo il lavoro di interdizione e rifornimento dei laterali, ai quali, come si è detto, dava largo aiuto Parodi. Terzini in palle e attentissimo Soldaini, battuto solo dal tiro dagli undici metri. In campo grigio, Cuman non ha fallito la prova; nulla da fare sui tiri che lo hanno battuto. L’infortunio a Nardi nella ripresa ha forse agevolato la rete di Caprile; prima il terzino aveva tenuto con autorità, così come Bosio. Poco appariscente l’opera di Traverso; grande prova di Russi, in difesa e all’attacco; sempre utilissimo Albertelli. Dolenti note all’attacco; intendiamoci, tutti hanno mostrato il massimo impegno, ma troppi tiri sono stati mal diretti dal trio centrale; buon esordio di Papa; troppo rallentatore il gioco del palleggiatore Tinazzi; esuberante Perin, reo di troppi falli volontari quanto inutili; Serone aveva cominciato bene, ma si è innervosito per i tiri sbagliati e Vitali, ala di doti non comuni, lo ha imitato. Rimane l’arbitro. Direzione quasi impeccabile. Il «quasi» riguarda la concessione del rigore a pro dei grigi per fallo di Lupi commesso, ad essere benevoli, sulla linea; ma Vitali ebbe… l’accortezza di rotolare entro l’area fatale. L’avvio è dato dal Legnano, ma presto l’iniziativa è agli ospitanti. Tiri a ripetizione di Serone, qualcuno fuori bersaglio, altri ben diretti ma bloccati da Soldaini. Contropiede di Palmér al 6’ e tiro respinto dalla traversa. «A solo» di Bettolini al 10’; gran tiro e paratona di Cuman. Preme sempre l’Alessandria. Azione di alleggerimento di Palmér e Caprile, cross dell’ala raccolto da Parodi, solo, ma il tiro esce (24’). Il colpaccio lilla al 29’. Sguscia Pastore fra le maglie della difesa, tira forte su Cuman, che respinge come può, arriva in corsa Bettolini e segna di prepotenza. Fino al termine del tempo serie di tentativi alessandrini. Ripresa. L’Alessandria a gran carriera. Superlavoro per la difesa lilla; i grigi tirano da tutte le posizioni, ma non concludono. Al 22’ la mazzata finale: Sassi intercetta e dà a Palmér; scarto di Russi retrocesso a terzino, lancio a Caprile che batte Cuman, in uscita. Al 31’ il rigore che permette all’Alessandria di accorciare la distanza. Il serrate dei grigi non approda all’agognato pareggio, anzi, al 42’, Cuman salva in angolo su tiro di Bettolini. Terreno in perfette condizioni, giornata di pieno sole, debole venticello che soffia alle spalle dei lilla nel primo tempo. Ammonito Perin per ripetuti falli su Palmér. Colpo fortuito al ginocchio destro di Nardi, costretto all’ala dalla metà della ripresa. (Nino Cavallo, «La Gazzetta dello Sport», 10 ottobre 1955) La squadra grigia, oggi in maglia rossa, ha nuovamente deluso ed ha giocato il più brutto incontro dei tre finora disputati sul campo Moccagatta. Nemmeno con l’innesto di Papa all’ala destra e Vitali all’ala sinistra, l’attacco alessandrino ha funzionato. Così i locali si sono lasciati nettamente superare dall’avversario che ha giocato con ordine e disciplina ed acceso spirito agonistico, così da pervenire due volte al successo. L’indecisione ha fatto naufragare numerose azioni offensive sviluppate dai grigi, alcune da pochi passi e a portiere ormai battuto, così tutta l’intensa attività dei grigi nell’organizzare a metà campo trame offensive si è esaurita nel momento decisivo, in inutili palleggi, perplessità e quindi in tiri errati che hanno finito per determinare la reazione del pubblico. Per la cronaca, dopo due bei tiri all’inizio delle ostilità di Serone al 3’ ed al 5’ sfioranti i pali, il Legnano si porta all’attacco con Caprile che, a porta vuota per una precedente uscita di Cuman, colpisce l’asta orizzontale. I grigi a loro volta falliscono due facili occasioni con Papa e Serone; quindi al 29’ Pastore sferra un potente tiro che Cuman respinge debolmente, raccoglie Bettolini che, da pochi passi, segna. Nella ripresa, dopo una lunga e vivace quanto vana offensiva sotto la rete di Soldaini, i lilla segnano il secondo gol al 29’ per merito di Caprile entrato tutto solo nell’estrema area alessandrina. Al 30’ Vitali è travolto in area di rigore: l’arbitro concede la massima punizione che viene trasformata da Serone. I restanti minuti di gioco vedono ancora l’Alessandria lanciata all’attacco per conquistare il pareggio ma, come in precedenza, le sue azioni sono sfuocate, cosicché la disputa si conclude per i grigi con una nuova sconfitta casalinga. (Giovanni Camagna, «Corriere dello Sport», 10 ottobre 1955) L'ALESSANDRIA INCOMPIUTA E' SUPERATA DAL LEGNANO Un’altra sconfitta dell’Alessandria, la terza in quattro giornate di gare. Questa volta ci hanno pensato i legnanesi a liquidare le speranze dei grigi, e ci hanno pensato nel più logico dei modi: giocando al calcio secondo gli schemi classici, senza particolari tattiche o controtattiche. L’Alessandria alla maggior classe ed alla migliore prestanza atletica degli avversari non ha opposto che la caparbia volontà di alcuni suoi giocatori. Troppo poco per sperare in un risultato utile, così che la vittoria del Legnano è parsa, alla resa dei conti, più che legittima. Non diciamo con questo che l’Alessandria non abbia delle attenuanti per questo nuovo insuccesso; basta dare uno sguardo all’elenco degli assenti per convincersi: Matteucci, Battistella, Redegalli, per non ricordare i «nuovi» Bodi e Manenti che sono stati obbligati, per ragioni varie, ad assistere alla gara dalla tribuna. Inoltre, verso la metà del secondo tempo, Nardi è stato costretto a portarsi zoppo all’ala sinistra per uno strappo muscolare. L’inizio aveva lasciato bene sperare per le sorti dell’Alessandria. Serone si muoveva con sicurezza e bene operavano isolatamente o in coppia i «pesi piuma» Tinazzi e Vitali. Sull’altro campo giganteggiava la tecnica fine di Palmér, che trovava in Caprile, Bettolini e Pastore tre indemoniati velocisti. Man mano che i minuti passavano, appariva più chiara la differenza di preparazione fisica fra le due squadre. Sempre primi i lombardi, sempre in ritardo i piemontesi. Alcune occasioni sbagliate, poi il goal di Bettolini, un po’ fortunoso se vogliamo, ma egualmente meritato: Pastore ha superato in dribbling il centromediano Traverso tirando secco in porta. Cuman non potuto trattenere la palla, che veniva staffilata in rete da difficili posizione da Bettolini (29’). Potrebbe esserci il pareggio poco dopo, ma Perin ha confermato di essere completamente fuori fase sbagliando a tre metri da Soldaini addirittura la porta. Ripresa. Attacchi sostenuti degli alessandrini, che non hanno comunque trovato la possibilità per il tiro in goal. Al 22’ Nardi, zoppicante, è andato all’ala; lo spostamento di ripiego ideato da Scamuzzi non è risultato dei più indovinati. Perin, infatti, non è riuscito a impedire a Palmér di «imbeccare» Caprile: due falcate veloci dell’ala sinistra legnanese e la seconda rete era cosa fatta (23’). Sul 2 a 0 la reazione dell’Alessandria sì è esaurita in puntate isolate di Vitali o di Tinazzi. Sull’ala sinistra dei grigi è piombato una volta con cattiveria il mediano Sassi. Il fatto è avvenuto un metro dentro l’area e l’arbitro Marangio non ha esitato a concedere il rigore, trasformato in goal da Serone (30’): Alessandria 1-Legnano 2, risultato in fondo giusto. (Giulio Accatino, «Stampa Sera», 10 ottobre 1955) SCONFITTI I GRIGI DAL LEGNANO La difficile trasferta di domani a Livorno Anche il Legnano è passato vittorioso al Moccagatta e la delusione degli sportivi alessandrini e stata grande, poiché nel corso della partita la squadra ospite non era apparsa irresistibile. La compagine grigia si era presentata in campo priva di Matteucci e Battistella e con uno schieramento che è stato mantenuto esattamente per otto minuti, infatti dopo tale termine Tinazzi dall’estrema sinistra è ritornato ad interno, Vitali da sinistra è passato all’ala destra e Perin, in giornata nerissima, è stato retrocesso mediano, proprio a diretto confronto con l’insidioso Palmér: tale ripiegamento è costato all’Alessandria la seconda rete. Si aggiungano l’incidente che ha costretto Nardi a passare all’ala sinistra e alcune facili azioni da rete sciupate da Perin per documentare la sconcertante partita della squadra alessandrina. Serone al centro non ha risolto il problema ed indubbiamente sarà più opportuno utilizzarlo all’ala sinistra. Il pubblico, nonostante le due reti subite ed i fischi, ha applaudito purtuttavia le poche buone azioni degli alessandrini, ed in particolar modo il gioco di Vitali. («Il Piccolo», 15 ottobre 1955) RISULTATI: Bari-Brescia 0-1 Como-Taranto 2-2 Livorno-Cagliari 0-2 Messina-Parma 1-0 Modena-Catania 1-0 Salernitana-Marzotto 0-2 Simmenthal Monza-Verona 2-1 (giocata l’8 ottobre 1955) Udinese-Palermo 5-1 CLASSIFICA: Udinese 8; Marzotto, Palermo, Simmenthal Monza 6; Cagliari, Catania, Taranto 5; Legnano, Messina, Parma, Verona 4; Modena, Bari, Brescia 3; Livorno 2; Alessandria, Como 1; Salernitana 0. *: una gara da recuperare MARCATORI: 5 gol: Secchi (Udinese) 3 gol: Bicicli (Parma), Bretti (Bari), Fiorio (Marzotto), Fontanesi A. (Udinese), Milani (Monza), Serradimigni (Cagliari) 2 gol: Bassetti (Catania), Bettini E. (Como), Bredesen (Udinese), Caprile (Legnano), Erba (Parma), Ferrari A. (Taranto), Fioravanti (Palermo), Gasparini (Brescia), Ghersetich (Cagliari), Ghiandi (Catania), Loiodice (Monza), Lonardi (Verona), Mari S. (Taranto), Masoni (Livorno), Nicoletti (Messina), Pinardi (Udinese), Scarascia (Modena), Serone (Alessandria), Veglianetti (Taranto) Il punto sul campionato Grazie ad un perentoria vittoria, ottenuta contro il Palermo, l’Udinese aveva conquistato la quarta vittoria consecutiva portandosi in vetta solitaria: Bredesen, doppietta di Fontanesi, Pinardi e Secchi i marcatori. Distanziate di due lunghezze il trio Monza, Marzotto e Palermo. La formazione brianzola era uscita vittoriosa nell’anticipo contro il Verona: decisivo Milani a un minuto dal termine. Con una prova autoritaria il Marzotto aveva vinto in casa della Salernitana, ancora a quota zero: decisive le reti di Biagioli e Moro. Primo punto stagionale per il Como che aveva pareggiato la sfida con il Taranto.