Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1955/1956
Serie B
26-02-1956 - Giornata: 20 - Cagliari - Amsicora


Cagliari US - Alessandria US 4 - 3 (3 - 2)
RETI: 7. Ghersetich T. [Ca] , 13. Regalia C. [Ca] , 20. Regalia C. [Ca] , 48. Savigni G. [Ca] 5. Manenti M.[A], 42. Marchetto G.[A], 54. rig. Marchetto G.[A]

Alessandria US Stefani Ideo, Battistella Adelmo, Bosio Bruno, Bodi Luigi, Russi Franco, Traverso (I) Luigi, Vitali Alessandro, Perin Gastone, Marchetto Giuseppe, Manenti Michele, Tinazzi Giorgio All.: Sperone Mario

Formazione avversaria
CAGLIARI US: Santarelli; Bersia, Vincenzi; Molinari, Marchisio, Pantaleoni (III) Mario; Letari, Regalia, Ghersetich, Santagostino, Savigni. All.: Piola Silvio.

Arbitro: Marangio Carlo (Roma)
Note
Spettatori: 20.000. Angoli: 6-2 (3-1). Giornata grigia ma non fredda. Inizio gara ore 15:00.

Commento
Fino all’ultimo si è temuto che piovesse per un nuvolone nero che è rimasto immobile, basso sul campo, come una spada di Damocle sul foltissimo pubblico (circa ventimila persone) attratto anche dall’arrivo della corsa ciclistica Sassari-Cagliari. Il Cagliari, tornato all’Amsicora dopo le tre scoppole continentali, ha ritrovato contro un’Alessandria che non si è mai data per vinta la via del successo. La partita è stata strana ed ha offerto una serie di emozioni che hanno tenuto in sospeso il fiato degli spettatori. I grigi, dopo 5’, si sono portati in vantaggio, poi il Cagliari, rimessa la palla al centro, è passato all’attacco e dopo 2’ l’equilibrio era ristabilito. Cresce il ritmo dell’incontro: i rossoblù premono sull’acceleratore e Regalia con due bei gol rimette i cagliaritani al comando. Ma prima della fine del tempo l’Alessandria riaccorcia le distanze. Nelle prime battute della ripresa nuovo vantaggio del Caglia e poco dopo la terza rete alessandrina su tiro diretto dal dischetto. Ancora emozioni fino al termine: l’Alessandria vede due suoi tiri respinti dal palo. Il Cagliari si è presentato con una formazione forzatamente rimaneggiata per la squalifica di Bertoli, per l’incidente di Modena che ha spedito all’ospedale il portiere Reverchon e per l’indisposizione di Sanna. Il rimaneggiamento operato da Piola ha avuto esito positivo soprattutto per quanto si riferisce alla giovanissima ala destra Letari che ha costituito con Regalia, altro protagonista della partita, il «tandem gallaratese». Il centromediano Marchisio ha avuto delle esitazioni, ma si è segnalato in più di un’occasione. Altrettanto si può dire di Santarelli; qualche incertezza per Bersia sceso in campo indisposto; ottima invece la prova di Vincenzi, Molinari, Regalia e Letari. Ghersetich aveva iniziato molto bene ma è calato alla distanza come del resto Santagostino. Buoni Savigni e Pantaleoni. L’Alessandria ha impostato la gara sulla combattività ed ha offerto pure un gioco tecnico qualche poche volte è stato visto all’Amsicora, di un tono leggermente superiore al gioco messo in mostra dal Cagliari. Su tutti i giocatori in maglia grigia sono piaciuti Russi, Marchetto e Manenti. Una buona prestazione l’hanno pure fornita Traverso e la coppia dei terzini. Stefani è stato battuto da palloni imparabili. Da rilevare che l’Alessandria ha segnato uno dei gol su calcio di rigore, per uno spettacolare fallo di mano di Molinari. In un primo tempo il direttore di gara aveva data la rimessa in gioco da fondo campo, senonché dopo le proteste degli alessandrini, interpellati i segnalinee, si decideva a concedere il giustissimo rigore. (Antonio Cardia, «La Gazzetta dello Sport», 27 febbraio 1956) ALESSANDRIA DI MISURA SCONFITTA A CAGLIARI: 3-4 L’Alessandria sul campo del Cagliari ha perso una partita che avrebbe potuto meritatamente pareggiare. L’undici di Sperone ha insomma reagito coraggiosamente alla superiorità territoriale degli avversari ed ha cercato di ovviare alle pecche di una difesa troppo sovente in difficoltà e superata dagli avversari più agevolmente del prevedibile con una prestazione lusinghiera della prima linea. In essa il rientrante Manenti è stato una valida «spalla» dello scatenato Marchetto, mentre Perin ha svolto il consueto estenuante lavoro di spola. I grigi sono passati in vantaggio dopo soli 5’ di gioco per merito di Manenti che, avuto il pallone da Perin, ha segnato con un secco rasoterra dal centro dell’area. I rossoblù di Piola hanno raggiunto il pareggio tre minuti dopo con Ghersetich che ha messo in rete di testa il pallone respinto dalla traversa su spiovente di Bersia. Il numero 8 Regalia ha portato in vantaggio il Cagliari al 13’, aumentando il distacco al 18’, mentre Marchetto, con un gran tiro al volo, ha ridotto le distanze al 42’. Nella ripresa al 5’ Savigni, su centro di Regalia, segna il quarto goal per la squadra sarda, mentre Marchetto su rigore al 9’ realizza il terzo goal alessandrino. Al 38’, infine, un tiro di Tinazzi è respinto dal palo quando il portiere cagliaritano era ormai fuori causa, e Perin giunto in corsa fallisce l’intervento, mancando l’occasione. («Stampa Sera», 27 febbraio 1956) Domani: Legnano - Alessandria Mercoledì 7: Alessandria - Monza La squadra grigia è stata battuta a Cagliari con un punteggio quanto mai strano, 4-3. Se si considera che nel finale della gara Marchetto ha fallito una facile occasione da rete, il valore della squadra grigia non viene diminuito dal risultato negativo. Occorre considerare che all’assenza di Nardi si era aggiunta quella inaspettata di Travia che, lamentando i postumi di uno stiramento, non si era sentito in condizioni di scendere in campo. Ma gli alessandrini sono particolarmente stupiti dal fatto che ben quattro palloni siano entrati nella rete di Stefani. Evidentemente la mediana, in una formazione insolita, non si è subito amalgamata, e di fronte all’impetuoso contrattacco degli isolani, frustrati dalla rete iniziale di Marchetto, ha avuto uno sbandamento che è durato una decina di minuti, durante i quali sono state segnate tre reti da parte del Cagliari. Si deve però tener ben presente che anche in formazione di ripiego e col crollo della retroguardia, l’attacco grigio ha segnato tre reti, come a Parma ed a Verona. Sulle condizioni dei giocatori alessandrini ha notevolmente influito anche il lungo viaggio e la traversata in piroscafo, effettuata con mare agitatissimo. (Andrea Canestri, «Il Piccolo», 3 marzo 1956) RISULTATI: Bari-Modena 2-0 Catania-Brescia 1-2 Como-Palermo 1-0 Livorno-Marzotto 2-0 Simmenthal Monza-Legnano 1-0 Salernitana-Taranto 0-0 Udinese-Messina 3-1 Verona-Parma 3-1 CLASSIFICA: Palermo 29; Udinese* 28; Simmenthal Monza, Catania, Como 24; Cagliari 22; Brescia 21; Legnano, Modena 20; Bari, Parma, Taranto 18; Marzotto, Verona 17; Messina 16; Alessandria 15; Livorno 14; Salernitana* 11. *: una gara da recuperare MARCATORI: 15 gol: Secchi (Udinese) 13 gol: Milani (Monza) 10 gol: Bettolini (Legnano), Buzzin (Verona), Erba (Parma) 9 gol: Baccalini (Bari) 8 gol: Barbolini (Modena), Bredesen (Udinese), Bretti (Bari), Caprile (Legnano), Ghersetich (Cagliari) 7 gol: Bassetti (Catania), Bettini E. (Como), Loiodice (Monza) 6 gol: Marra (Como), Nicoletti (Messina), Puccinelli (Livorno) Il punto sul campionato Avvincente ed appassionante lotta in vetta al campionato di Serie B. Era stata sconfitta la capolista Palermo sul campo di Como, terzo a cinque punti dalla vetta: decisivo Gritti a un minuto dal termine. Ne aveva approfittato, portando il distacco a un punto, l’Udinese vittoriosa sul Messina: doppietta di Bredesen e Secchi per i friulani. Battuta d’arresto per il Catania, sconfitto dal Brescia ed agguantato dal Como e dal Monza, vittorioso sul Legnano: decisivo Milani.