Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1956/1957
Serie B
03-02-1957 - Giornata: 18 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Modena FC 2 - 0 (1 - 0)
RETI: 45. Traverso (I) L.[A], 80. Albertelli L.[A]

Alessandria US Cuman Pacifico, Nardi Aldo, Boniardi Umberto, Traverso (I) Luigi, Pedroni Franco, Russi Franco, Castaldo Ercole, Manenti Michele, Vitali Alessandro, Albertelli Lanfranco, Morbello Egidio All.: Sperone Mario

Formazione avversaria
Modena: Grandi; Grossi, Braglia; Pirola, Biancardi, Lugli; Bolognesi, Goldoni, Klein, Ponzoni, Scarascia. All.: Bacigalupo (III) Manlio.

Arbitro: Maghernino Luigi (San Severo)
Note
Angoli: 13-1. Spettatori: 8.000. Giornata grigia e fredda, terreno gelato coperto di segatura. Inizio gara ore 14:30.

Commento
Malgrado la rigida giornata e la crisi che ha colpito i grigiazzurri, oltre ottomila spettatori sono accorsi al campo Moccagatta ridotto in gran parte ad una lastra di ghiaccio, che ha seriamente compromesso la stabilità dei giocatori e lo sviluppo delle azioni che hanno risentito delle anormali condizioni del terreno. Manovrare la palla è stata impresa assai ardua in relazione anche all’ardore combattivo degli ospiti, desiderosi di riscattare la sconfitta subita sul proprio campo in apertura del torneo e riportarsi in una zona di classifica più tranquilla. Ne è scaturita così una lotta strenua, accanita, senza esclusione di colpi, malgrado i ripetuti ammonimenti dell’arbitro che non sono valsi a frenare gli impulsi risoluti dei più battaglieri contendenti. Hanno vinto gli alessandrini dopo un lungo martellare nella estrema area dei canarini che hanno subito, oltre a numerosi calci di punizione, ben tredici calci d’angolo, un vero primato mai raggiunto in altre competizioni e questa severa marcatura – pur sorvolando su tre grossolani falli nell’estrema area degli ospiti, troppo generosamente perdonati dall’esordiente direttore della gara – sta a dimostrare come la difesa modenese sia stata sottoposta ad un duro, incessante lavoro di rottura non sempre riuscito propizio. Strane vicende dell’appassionata tenzone che ha fatto sussultare la folla fino alle sue ultimissime battute. I due punti segnati dai grigi sono infatti scaturiti da due punizioni – calcio d’angolo e punizione da venti metri – mentre le più belle azioni offensive sotto la rete di Grandi, hanno fallito di un soffio il bersaglio o sono state infrante dall’estremo difensore. In campo opposto si è affermata mediana e difesa, malgrado la gragnola dei corners, con slanci arditi e robusti sugli avversari, mentre l’attacco, che pure annovera abili stoccatori, ha fallito prevalentemente il suo compito. Gli avanti canarini hanno in realtà costruito assai bene le loro trame offensive con dosati allunghi, improvvisi spostamenti e fulminei interventi nello spunto finale, ma hanno fallito quasi sempre l’obiettivo oppure hanno trovato in Cuman un difensore pronto e sbrigativo. Per tutto il primo tempo vi è stata una lotta serrata nei due campi; alle pregevoli azioni di Vitali, Morbello e Castaldo, fanno riscontro tiri di Scarascia, Klein e Bolognesi che fallisce da due metri un facile pallone, finché si giunge a pochi secondi dal riposo. Sul settimo calcio d’angolo del primo tempo battuto da Albertelli, la palla perviene verso il centro ove attende Traverso che fulmineo la intercetta e di testa la scaraventa in rete. Protestano i modenesi per un ipotetico fuorigioco ma l’arbitro convalida il punto. Nella ripresa l’andamento non cambia. Attaccano i modenesi per giungere almeno al pareggio, ribattono vigorosi gli alessandrini per consolidare la vittoria. Grandi, dopo avere sventato due insidiosissimi tiri a fil di palo, al 27’ ed al 31’, è battuto per la seconda volta al 34’ a seguito di un calcio di punizione colpito da venti metri da Albertelli. La palla supera lo sbarramento difensivo degli avversari e si insinua all’incrocio dei pali senza scampo per gli ospiti. Invano i canarini profondono le ultime riposte energie e con slancio ammirevole tentano ancora di accorciare le distanze, ma la loro fatica non trova conforto nelle risultanze finali poiché l’esito non muta ed i grigi escono stremati ma raggianti per la dura vittoria conquistata. Giornata grigia e fredda, terreno prevalentemente gelato cosparso di segatura e causa di numerose cadute. Spettacolosa una scivolata dell’arbitro a metà campo tra la viva ilarità del pubblico. Gioco sostenuto con duri scontri, specialmente da parte dei modenesi: alcuni di essi, infatti, sono stati ammoniti. Nella ripresa Traverso e Castaldo, questi seriamente colpito, si sono scambiati i posti. (Giovanni Camagna, «Corriere dello Sport», 4 febbraio 1957) In Serie B l'Alessandria torna al successo CONTRO IL MODENA RIPRESA DEI GRIGI: 2-0 Dopo la deludente prova contro il Legnano, che aveva suscitato critiche e riserve, la ripresa dell’Alessandria è stata pronta e convincente. La squadra grigia ha iniziato il girone di ritorno conquistando la sua ottava vittoria casalinga a spese del Modena, sconfitto per 2-0, e imponendosi per volume e qualità di gioco, per pregevolezza di azioni, per le occasioni create. Tredici angoli ottenuti contro uno subito sono un indice eloquente della netta superiorità esercitata in campo dagli uomini di Sperone. Protagonista della partita è stato ancora una volta l’attacco dell’Alessandria, che ha sciorinato tutta una girandola di azioni di buona fattura: particolarmente ammirato il reparto di sinistra, dove il duo Morbello-Albertelli ha compiuto cose notevoli. Colpiva subito gli occhi la facilità con cui l’ala sinistra, sfoggiando un gioco veloce, riusciva a svincolarsi dal suo terzino, che doveva ricorrere a tutti i mezzi leciti e non leciti per fermarlo. Dal canto suo, la mezz’ala sinistra si imponeva per un’intelligente opera di collegamento svolta e per il modo veramente insidioso con cui effettuava i calci d’angolo ed i tiri di punizione, su uno dei quali ha segnato una splendida rete. Ma anche gli altri tre attaccanti hanno contribuito in modo notevole alla vittoria. Verso la mezz’ora, il mediano destro Traverso, colpito da uno strappo muscolare, passava all’ala mentre Manenti prendeva il suo posto e Castaldo subentrava come mezz’ala. Anche in questa formazione inedita la linea degli avanti continuava a funzionare con lo stesso rendimento. Ma al gran volume di gioco sviluppato dagli attaccanti non corrispondeva un rendimento adeguato e la porta avversaria rimaneva a lungo inviolata. È che il quintetto di punta doveva cozzare contro una difesa dura e spigolosa e non certo delicata nei suoi interventi. A ciò si aggiunga qualche buona parata del portiere Grandi, qualche occasione mancata d’un soffio e ci si renderà ragione del perché la rete modenese venisse violata soltanto allo scoccare del quarantacinquesimo minuto. Il successo veniva ribadito nella ripresa con un’altra rete che sanzionava la vittoria alessandrina. Ancora una volta nell’Alessandria si è notato lo squilibrio esistente tra la linea attaccante e la difesa. Intendiamoci, il sestetto difensivo ha giocato con molto impegno ed ha avuto il merito di mantenere inviolata la propria rete, ma il solo Pedroni ha dimostrato un esatto senso del gioco ed un costante rendimento da un capo all’altro della partita. I laterali, eccellenti in fase d’attacco, lo erano meno in fase difensiva. Comunque, la partita giocata ieri dall’Alessandria deve essere considerata decisamente positiva anche in considerazione del fatto delle numerose sostituzioni avvenute in tutti i settori. Il Modena si è dimostrato una squadra tenace e combattiva, ma è stato nettamente sopravanzato dagli avversari. Ha resistito a lungo all’assalto dei piemontesi soprattutto per merito del portiere Grandi, che ha saputo sbrogliarsi assai bene in più di una critica situazione, del centromediano Biancardi, del laterale Lugli, ma il terzino Grossi ed il mediano Pirola sono apparsi troppo fallosi. L’attacco è stato inconcludente e in tutto e per tutto non ha imbastito che un’azione veramente pericolosa, che però non ha saputo sfruttare. Il migliore è stato Ponzoni, che oltretutto svolse un gioco corretto. Le battute iniziali erano a favore del Modena, ma l’Alessandria non tardava a farsi luce ed al 6’, su corner tirato da Albertelli, Castaldo di testa inviava il pallone all’incrocio dei pali ed il portiere modenese a stento poteva deviare in angolo. Il gioco dei locali prendeva quota ed al 27’ un bel passaggio di Vitali smarcava Morbello che da pochi passi tirava alto, mancando una facile occasione. A questa azione ne faceva riscontro una analoga da parte modenese al 31’: discesa Klein-Bolognesi e Goldoni, imbeccato a pochi metri dalla porta, tirava alto sopra la traversa. Verso la mezz’ora si aveva il passaggio all’ala di Traverso, colpito da uno strappo muscolare. Al 40’, una punizione da metà campo tirata da Nardi costringeva Grandi ad un’impetuosa uscita durante la quale si scontrava con Castaldo, che veniva colpito da una testata al naso e doveva poi rientrare in campo col setto nasale incerottato. La prima rete alessandrina veniva al 45’ su calcio d’angolo: la punizione battuta da Albertelli era intercettata di testa da Traverso (lo zoppo di turno) e depositata in rete. Gioco alterno anche all’inizio della ripresa, poi riprendevano gli attacchi dell’Alessandria: al 16’ in azione susseguente a un corner, Castaldo metteva fuori di un soffio a rete indifesa per precedente uscita a vuoto del portiere. Sul terreno allentato dallo sgelo e coperto da un abbondante strato di segatura, anche l’arbitro era vittima di uno scivolone, ma se la cavava mettendo le mani a terra. Al 35’ seconda rete dell’Alessandria: Vitali era fermato piuttosto bruscamente da Braglia quasi al limite dell’area e l’arbitro decretava la punizione; Albertelli tirava sopra lo sbarramento ed infilava di precisione la porta. La partita continuava con attacchi dei locali rotti da qualche energica controffensiva degli emiliani, poi la fine. (Giovanni Faccioli, «Stampa Sera», 4 febbraio 1957) Il terreno infido per lo strato di ghiaccio celato sotto la segatura, che rese assai difficile ai giocatori mantenersi in equilibrio, il nervosismo che si impadronì degli ospitanti per l’eccessiva irruenza degli emiliani, seriamente intenzionati a raccogliere il successo, fecero sì che la partita ad un certo punto degenerasse in uno spettacolo francamente deplorevole. Il direttore di gara ha ammonito più volte gli scorretti modenesi, ma ciò non valse tuttavia ad evitare ai piemontesi quattro seri infortuni. Ad aprire la serie fu Castaldo, seguito quasi immediatamente da Traverso e successivamente da Boniardi e Nardi. Appena apertesi le ostilità, i grigioblù si infiltravano nell’area modenese e beneficiavano di un calcio d’angolo. Si era al 5’, calciava Albertelli e sulla traiettoria della palla piombava Castaldo che colpiva di testa costringendo Grandi ad effettuare un’acrobatica parata. Sfumata questa possibilità di realizzare, i piemontesi davano segni di sbandamento. Il loro gioco era frammentario e privo di mordente, ciò che permise agli emiliani di insidiare a loro volta la rete di Cuman con forti tiri di Bolognesi, Scarascia e Lugli. Presi nel vortice delle veloci azioni degli ospiti, gli alessandrini non riuscivano più a svolgere temi di gioco degni di rilievo. L’attacco, con Albertelli lento e sfasato ed un Castaldo farraginoso e sempre spiazzato, non aveva forza penetrativa e fu costretto a concentrare tutte le sue possibilità sul tandem Morbello-Vitali. Questi due atleti infatti risolsero con i loro scatti repentini e ben dosati la situazione, apparsa incerta sino al 45’ del primo tempo. Sulle pecche dei padroni di casa giustamente gli emiliani confidavano per trarne profitto. Al 13’, per un soffio, il loro piano non aveva effetto: Goldoni riceveva da Klein un magnifico passaggio, ma a pochi metri da Cuman, per troppa precipitazione, lo sciupava. Ritorno di fiamma dei piemontesi ed altro calcio d’angolo a loro favore, infruttuoso. Quindi gagliardamente il Modena contrattaccava e per la traballante difesa grigioblù venivano momenti di estrema gravità. Nardi brancicava nel buio e Boniardi, ancora a corto di allenamento, non riusciva ad arginare le travolgenti volate del suo diretto avversario. Si ringalluzziva l’attacco emiliano ben registrato dall’onnipresente Goldoni ed al 20’ Cuman doveva tuffarsi fra i piedi di Klein per carpirgli la sfera. Risveglio alessandrino con Morbello e Vitali, ma Grossi e Braglia spezzavano decisamente le loro azioni. Al 28’ magnifica azione grigioblù condotta magistralmente da Vitali, Manenti e Morbello, quest’ultimo in posizione favorevole ed a distanza ravvicinata, calciava a lato. Improvvisamente, i laterali piemontesi cedevano. Traverso non riusciva più a costruire e Russi pareva provato. Il gravoso lavoro si accumulava così sulle valide spalle di Pedroni il quale finiva per emergere in tutta la sua bravura e tecnica. Di converso, Pirola, Biancardi e Lugli potevano in certo qual modo brillare. Al 30’ Klein sfiorava la traversa di Cuman e al 33’ Goldoni, ottimamente servito da Bolognesi, mancava un’occasione quasi impossibile da sbagliare. Al 41’ violento tiro di Russi e spettacolare parata di Grandi. Da questo momento entravano in scena il gioco pesante e le scorrettezze: Traverso, duramente colpito, passava all’ala e Manenti retrocedeva a mediano. Al 45’, su calcio d’angolo, di testa Traverso realizzava per i grigioblù. La seconda fase della partita è stata disputata all’insegna del dispetto e della durezza. Il gioco venne sovente interrotto da calci di punizione e da sospensioni per prestare le cure agli atleti infortunati. Gli alessandrini senza dubbio ebbero la peggio, non reagendo. In questo clima è ovvio che azioni degne di menzione non si potessero costruire sia da una parte che dall’altra. Al 32’ Goldoni mancava la realizzazione per sfortuna. Al 35’ però, su ennesimo calcio di punizione a favore dei padroni di casa, Albertelli segnava la seconda rete. Tutto sommato, buono l’arbitraggio. (Romolo Vite, «La Gazzetta dello Sport», 4 febbraio 1957) DOMANI I GRIGI A BRESCIA La squadra modenese era scesa ad Alessandria ben decisa ad approfittare della incompletezza della squadra grigia per lasciare il Moccagatta imbattuta: e che i canarini fossero decisi a tutto, lo avevano dimostrato con i primi interventi a… valanga di Grossi e Braglia e con il susseguente comportamento del centrosostegno Biancardi. A favorire la condotta piuttosto rude del Modena ha contribuito non poco l’insufficiente arbitraggio di Maghernino di San Severo di Puglia. È stata comunque una partita affannosa, disputata su terreno impossibile, e tutta la nostra squadra ha imperniato il suo gioco sul rendimento di tre soli uomini, Pedroni, Vitali e Morbello. La prima rete alessandrina è stata segnata da Traverso, sul finire della prima parte della gara; a metà ripresa Albertelli, su calcio di punizione, ha ottenuto la seconda rete. La superiorità della nostra squadra è stata documentata dai 13 calci d’angolo tirati contro uno a favore del Modena. Cuman non ha fatto rimpiangere Stefani; Boniardi è apparso ancora a corto di allenamento; ottima la prestazione di Manenti nel ruolo di mediano. (Andrea Canestri, «Il Piccolo», 9 febbraio 1957) RISULTATI: Cagliari-Taranto 0-0 Catania-Marzotto 3-0 Legnano-Brescia 0-1 Messina-Venezia 2-0 Pro Patria-Como 1-3 Sambenedettese-Bari 0-1 Simmenthal Monza-Novara 1-0 Verona-Parma 1-0 CLASSIFICA: Catania, Verona 25; Alessandria 24; Brescia 22; Cagliari, Como, Venezia 20; Novara 19; Messina 18; Bari, Simmenthal Monza 17; Marzotto, Parma 16; Taranto 15; Pro Patria 14; Modena 13; Sambenedettese 12; Legnano 11 MARCATORI: 9 gol Manzino (Novara) 8 gol Marchetto (Marzotto) 7 gol Barison (Venezia), Bozzato (Venezia), Bretti (Bari), Caprile (Legnano), Morbello (Alessandria) 6 gol Bassetti (Verona), Calegari (Venezia), Danova (Pro Patria), Ghiandi (Verona), Giammarinaro (Taranto), Milani (Monza), Tinazzi (Alessandria), Vitali A. (Alessandria) Il punto sul campionato La prima giornata di ritorno, del campionato di Serie B, aveva confermato quanto emerso alla fine delle giornate di andata. La coppia Verona-Catania aveva continuato la marcia in vetta alla classifica. I veneti avevano battuto il Parma con la rete realizzata da Ghiandi mentre il siciliani avevano rifilato tre reti al Marzotto: di Buzzin, doppietta e Celio i gol. In terza posizione l’Alessandria, vittoriosa con il Modena, davanti al Brescia che aveva espugnato Legnano con gol di Fraschin alla fine del primo tempo. Importante affermazione del Como sul campo della Pro Patria. Il Novara non era stato in grado di reagire alla marcatura subita dal Monza dopo appena nove minuti di gioco ed aveva incassato la sconfitta.