Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1956/1957
Serie B
02-06-1957 - Giornata: 32 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Parma AS 2 - 0 (2 - 0)
RETI: 4. Morbello E.[A], 21. Manenti M.[A]

Alessandria US Stefani Ideo, Nardi Aldo, Boniardi Umberto, Traverso (I) Luigi, Pedroni Franco, Russi Franco, Castaldo Ercole, Manenti Michele, Vitali Alessandro, Albertelli Lanfranco, Morbello Egidio All.: Robotti Luciano

Formazione avversaria
Parma: Magnanini; Patrucco, Miniussi; Darni, Alfier, Cocconi; Pravisano, Vycpálek, Erba, Azzali (I) Carlo, Convalle. All: Vycpálek Čestmír.

Arbitro: Perego Ettore (Milano)
Note
Infortunato: 46’ Boniardi [A, passato all’ala destra]. Espulsi: 57’ Russi [A], 88’ Miniussi [P]. Ammonito: Vycpálek [P]. Angoli: 8-3 oppure 10-3. Spettatori: 6.000 («Corriere dello Sport») oppure 12.000 («La Gazzetta dello Sport»). Cielo coperto e senza vento, terreno buono. Inizio gara ore 16:00.

Commento
Un primo tempo vivace ed interessante, con l’Alessandria che concreta la sua evidente superiorità tecnica e stilistica con due bellissimi goals, ed una ripresa dal gioco sconcertante, con uomini stanchi ed altri azzoppati, senza reti naturalmente, ma con due giocatori espulsi. Se la partita fosse finita dopo i primi quarantacinque minuti di gioco, non potremmo ora che elogiare i grigiazzurri alessandrini; purtroppo, però, rimane la seconda parte della gara che ci spinge ad attenuare il giudizio favorevole sui piemontesi. Comunque, è rimasto il risultato: Alessandria 2, Parma 0, il che sta a significare che la squadra dell’ing. Sacco è sempre in corsa per una delle piazze che consentono la promozione in Serie A. Premesse di bel gioco e due reti ai primi minuti: un’azione di Manenti sfumata per un soffio al 3’ e, subito dopo, una triangolazione fra Castaldo, Vitali e Morbello; il tiro secco dell’ala sinistra raggiunge il bersaglio: 1 a 0. La superiorità dei padroni di casa si fa più netta; il bravo portiere emiliano Magnanini deve compiere prodezze per non capitolare ancora, ma al 24’ niente da fare per l’atletico difensore parmense: manovra fra Castaldo e Morbello, pronto tiro dell’ala sinistra e parata alla meno peggio di Magnanini, il quale però non può trattenere la palla, che è spinta in rete da Manenti: 2 a 0, e sembra solo l’inizio. Purtroppo, le premesse non avranno seguito… o meglio avranno un seguito tutt’altro che interessante. La situazione peggiora all’inizio della ripresa, anche perché il terzino Boniardi si sposta zoppicante all’ala destra per uno stiramento inguinale. Approfitta della menomazione degli avversari il Parma, che attacca sotto la regia intelligente di Vycpálek; è il cecoslovacco l’animatore della squadra emiliana, ed è con lui che se la prendono i difensori grigi, intenzionati a tutti i costi di conservare inalterato il vantaggio. Vycpálek è fatto segno ad una marcatura stretta, mentre qualche suo compagno è raggiunto anche da qualcosa di peggio; per una decina di minuti Azzali è costretto fuori dal campo in seguito ad uno scontro con Pedroni, ed il giovane Convalle lo segue poco dopo per un urto con Nardi. L’arbitro si impressiona della brutta piega che stanno prendendo gli avvenimenti, ed al 14’ espelle Russi per un fallo su Vycpálek, un fallo d’ordinaria amministrazione, ma il piemontese era già stato ammonito due volte e la decisione è stata drastica. Rivoluzionate le file dell’Alessandria dopo questo incidente, è ancora peggiorato il gioco sui due campi per un diffuso nervosismo. Al 25’, unico sprazzo tecnico in tanto grigiore: azione Boniardi-Vitali-Morbello; l’ala scarta elegantemente due avversari e segna con un tiro teso. Mentre gli stessi gialloblù portano la palla al centro, l’arbitro annulla per un presunto fuori gioco. S’innervosisce anche il pubblico, e Perego si sente le sue. Al 44’ nuovo fallo di Albertelli su Vycpálek, sarebbe il caso classico del calcio di rigore, ma Perego concede una «punizione a due» in area. Miniussi reclama e l’arbitro lo espelle. Finalmente il fischio di chiusura, con episodio finale che ha come protagonista Castaldo, che tenta di attaccar briga con Vycpálek. Per mera fortuna non ci scappa il fattaccio, anche perché la polizia interviene a dividere i giocatori che scendono negli spogliatoi. Ha vinto l’Alessandria e potremmo anche dire con merito, però dimentichiamo presto questo secondo tempo e gli episodi finali. Il calcio è sport, non rissa, e merita mantenere la calma, specialmente quando la posta in palio è importante. L’Alessandria deve fare lo sforzo massimo in queste ultime giornate. (Giulio Accatino, «Stampa Sera», 3 giugno 1957) Un primo tempo a lettere maiuscole e una ripresa da dimenticare, terminata col pubblico eccitato e con una bottiglietta isolata alla ricerca del pachidermico Vycpálek, beccato a più non posso dal pubblico alessandrino per il suo gioco ostruzionistico. I grigi avevano iniziato la gara a spron battuto: Traverso a centro campo fungeva da registra, Pedroni spazzava da dominatore la sua area e all’attacco Morbello e Vitali spadroneggiavano. In difesa il rientrante Nardi nascondevo dietro spettacolari acrobazie la scarsa condizione e ogni reparto del complesso alessandrino svolgeva alla perfezione il suo compito. Il Parma arretrava immediatamente Azzali prima sulla linea dei mediani e più spesso su quella dei terzini, ma la misura si rivelava insufficiente per frenare gli scatenati attaccanti grigi che già al 4’ pervenivano al successo. Scambio Castaldo-Vitali, traversone dalla destra sul quale sbucava prontissimo Morbello: saetta da tre metri, di sinistro, e rete imparabile. Qualche incursione di Convalle vedeva il mediano Russi iniziare la serie dei falli inutili e plateali che dovevano portare alla sua espulsione. L’attacco continuava nel frattempo a macinare palloni pericolosi per la difesa parmense e al 24’ giungeva il secondo gol. Castaldo trasversalmente si portava da sinistra a destra dribblando l’uno dopo l’altro Cocconi e Miniussi, quindi centrava a Morbello. Gran tiro da centro area e parata di Magnanini in tuffo. La palla giungeva sui piedi dell’accorrente Manenti, che metteva in rete da tre metri. Il tempo terminava con l’attacco grigio spiegato e la difesa si annunziava ricca di promesse, quando Russi, dopo l’ennesima falciata a Vycpálek, veniva espulso tra i clamori del pubblico. Castaldo arretrava a mediano e il Parma riprendeva fiato. A questo punto il signor Perego cominciava a fischiare falli inesistenti a vantaggio ora dell’una, ora dell’altra squadra e annullava una rete di Morbello (26’) per la quale nessuno tra i parmensi aveva protestato. La partita degenerava, i falli si ripetevano, i fischi del pubblico diventavano pressoché continui. Il predominio territoriale del Parma dalla mezz’ora in poi non si traduceva in gol per la mancanza di uno stoccatore. Al 43’ anche Miniussi veniva inviato negli spogliatoi per una frase offensiva all’indirizzo dell’arbitro. Si chiudeva così una partita che i grigi, in base ai valori in campo, avrebbero dovuto letteralmente dominare. Inizialmente la squadra alessandrina ha funzionato alla perfezione nel primo tempo e, con qualche eventuale sostituzione, nelle ultime due giornate potrebbe sfruttare un’efficienza quasi perfetta. (Alberto Ballarini, «La Gazzetta dello Sport», 3 giugno 1957) Al campo Moccagatta, ove è convenuta una folla ansiosa di spettatori i quali, malgrado le ultime delusioni, non disperano ancora nella vittoria finale dei colori grigi, l’incontro col Parma è stato caratterizzato da una vivacità di azioni che hanno sorpreso il pubblico. Giornata calda e afosa e a tratti il sole, campo soffice ed erboso. Gioco forte e a volte assai sostenuto con alcuni duri scontri; espulsi Russi al 15’ e Miniussi al 43’ del secondo tempo; ammonito Vycpálek. Otto calci d’angolo a favore dell’Alessandria a 3. Al 26’ del secondo tempo Morbello, in una entusiasmante azione di linea, ha segnato il più bel punto della giornata, che l’arbitro ha inspiegabilmente annullato. Qualche tafferuglio dopo l’animata competizione, tosto sedato. («Corriere dello Sport», 3 giugno 1957) Il Parma ha giocato al Moccagatta con grande impegno: evidentemente poteva esserci qualche società calcistica pronta a concedere un premio, se l’Alessandria fosse stata battuta; e poi vi è il fatto che il Parma, con la sconfitta subita ad opera dei grigi, non è ancora fuori pericolo per quanto riguarda la retrocessione. È stata, quella di domenica, una partita strana, durante la quale l’Alessandria ha sempre dominato nettamente. Ottenute due reti nel primo tempo, la squadra locale ha nella ripresa rimaneggiato i reparti, inserendo Russi al posto di Boniardi, zoppicante. Se precedentemente Russi, con Vycpálek, già aveva avuto vivaci scontri, giocando come estremo difensore è caduto… dalla padella alla brace; e dopo quindici minuti dall’inizio del secondo tempo è finito, giustamente, negli spogliatoi. Ridotta in dieci uomini, la squadra grigia non ha subito comunque il predominio avversario in quanto Albertelli ha giocato arretrato, ed in tale frangente si è trovato a suo agio; e successivamente numerose azioni da rete si sono create per i grigi. Tra l’altro, una rete di Morbello, regolarissima, è stata annullata inspiegabilmente dall’arbitro Perego di Milano. Le reti per i grigi sono state realizzate da Morbello e Manenti. (Andrea Canestri, «Il Piccolo», 8 giugno 1957) RISULTATI Brescia-Bari 4-1 Cagliari-Pro Patria 2-1 Catania-Novara 4-1 Marzotto-Taranto 0-1 Messina-Modena 1-0 Sambenedettese-Simmenthal Monza 4-0 Venezia-Como 2-0 Verona-Legnano 2-1 CLASSIFICA: Verona 42; Catania 40; Alessandria, Brescia 39; Venezia 38; Como, Novara 35; Marzotto 32; Bari, Cagliari, Simmenthal Monza 31; Messina, Modena 28; Parma, Sambenedettese, Taranto 27; Pro Patria 24; Legnano 22 MARCATORI: 15 gol Giammarinaro (Taranto) 14 gol Calegari (Venezia), Danova (Pro Patria) 13 gol Erba (Parma), Milani (Monza) 12 gol Barison (Venezia) 11 gol Marchetto (Marzotto), Morbello (Alessandria) 10 gol Borghi (Monza), Buratti (Sambenedettese), Gasparini (Brescia), Ghiandi (Verona), Manzino (Novara), Nova (Brescia) 9 gol Baldini (Como), Bozzato (Venezia), Buzzin (Catania), Caprile (Legnano), Gaeta (Modena), Uzzecchini (Catania) Il punto sul campionato I gol di Maccacaro e Bassetti avevavno permesso al Verona di sconfggere il Legnano nel piu’ classico dei testa-coda mantenendo la leadership del torneo di Serie B con due punti di vantaggio sul Catania che aveva ampiamente battuto il Novara; mattatore dell’incontro Fiorindi, autore di tre reti. Importantissima vittoria della Sambenedettese che aveva dominato il Monza con le doppiette di Barbieri e Buratti. Unico successo esterno quello del Taranto in casa del Marzotto: match winner Giammarinaro.