Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2017/2018
Coppa Italia
30-07-2017 - Giornata: 1 - Cosenza - San Vito - Luigi Marulla
Primo Turno


Cosenza Calcio - Alessandria US 1912 2 - 3 (0 - 0)
RETI: 105. Pascali M. [Co] 86. aut. Fissore M.[A], 90. Cazzola R.[A], 108. Celjak V.[A], 115. Casasola T.[A]

Alessandria US 1912 Agazzi Michael, Casasola Tiago Matias, Gozzi Simone, Fissore Matteo, Pastore Andrea [91. Sciacca Giacomo], Sestu Alessio [68. Celjak Vedran], Cazzola Riccardo, Branca Simone, Iocolano Simone, González Pablo Andrés, Marconi Michele [72. Fischnaller Manuel] A disp.:Gjura Kleto, Piccolo Felice, (P) Pop Ionut Alin, Ranieri Roberto, Sosa Cristian All.: Stellini Cristian

Formazione avversaria
COSENZA CALCIO: Perina, Corsi, Pascali, Pinna, D’Orazio, Calamai, Palmiero [63. Loviso], Mungo, Caccavallo [106. Statella], Mendicino, Tutino [60. Liguori]. A disp.: Quintero, Saracco, Idda, Criaco, Pasqualoni, Ruffolo, Bilotta, Collocolo. All.: Fontana Gaetano

Arbitro: Robilotta Ivan (Sala Consilina) [Parrella, Manzi; IV: Acanfora]
Note
Espulso 87. Gonzalez [A]. Ammoniti: Cazzola Riccardo [A], Fissore [A], Pinna [C], Perina [C], Gozzi [A], Corsi [C]. Angoli 3-8. Recuperi: 0.+ 4.+ 0.+ 0. Spettatori: 2.000 circa (1.618 paganti, incasso € 14.558), 13 gli alessandrini. Serata molto calda, terreno in accettabili condizioni. La rete dell’1-1 di Cazzola è stata segnata durante il primo minuto di recupero del secondo tempo regolamentare A causa dell’impraticabilità del Moccagatta per i lavori di ammodernamento, l’Alessandria ha chiesto ed ottenuto l’inversione di campo. Inizio gara ore 20.30 QUALIFICATA: Alessandria

Commento
STOICI E CINICI. VITTORIA IN RIMONTA: SI VA A SALERNO Due volte sotto e con un uomo in meno, la squadra di Stellini espugna Cosenza Semplicemente stoici. Magari non bellissimi, ma non è il momento per essere belli. Con sedici giorni di lavoro pesante nelle gambe bisogna saper soffrire, essere cinici, sfruttare anche la cattiveria sulle palle ferme. C'è molto da lavorare, certo, ma non si va avanti, in 10 contro 11, se non c'è personalità e qualità. Si va a Salerno, a trovare Bocalon da avversario, nel secondo turno di Tim Cup LE SQUADRE. Non c'è più Bocalon e nel suo primo 4-4-2 Stellini sceglie Marconi come partner di Gonzalez in avanti e Iocolano che prova a tagliare dentro, giocando tra le linee. Branca vince il ballottaggio con Ranieri per far coppia con Cazzola, promosso capitano. Difesa a 4 in fase di non possesso, a turno Pastore e Casasola si sganciano in fase di costruzione, perché l'ordine è sempre andare avanti. Cosenza con il 4-3-3, già Pascali al centro della difesa, l'altro ex, Loviso, in panchina, come anche Statella, Mendicino al centro dell'attacco. LA PARTITA. Alessandria subito aggressiva, sull'out di sinistra sale bene l'asse Pastore - Iocolano, e si cerca di verticalizzare, per far uscire uno dei centrali calabresi. Al 9' proprio su uno schema in verticale, Gonzalez smarca bene Marconi, che controlla al limite, ma il diagonale è debole e sul fondo. Due minuti dopo Mendicino apre per Tutino, ma la difesa sale e mette il ragazzo del vivaio del Napoli in fuorigioco. Qualche difficoltà nel controllare gli inserimenti di Mendicino, per fermarlo Cazzola rimedia un giallo. Al 22' l'occasione migliore, grande giocata di Sestu a destra, sul secondo palo per il colpo di testa di Marconi, che dà l'illusione del gol, un metro sul fondo. Un minuto dopo c'è lavoro per Agazzi , che mette i pugni per sventare una palla insidiosa di Caccavallo. Si fa applaudire Gonzalez al 28' quando, al limite, controlla il pallone servito da Iocolano, destro che sfila di un nulla sul fondo. Alla mezzora ancora una palla perfetta da sinistra pennellata da Iocolano, su quale Gonzalez non ci arriva di un nulla. Quando l'Alessandria si allunga troppo, il Cosenza sfruttano gli spazi e sulla rovesciata di Tutino i Grigi rischiano l'autogol. Al 38' vola Perina per allungare in angolo il missile di Iocolano dai 35 metri. Brivido in avvio di ripresa, quando Caccavallo entra in area e cerca la soluzione personale, anziché servire Tutino, liberissimo che avrebbe potuto colpire a botta sicura e, invece, conquista solo un angolo. Al 10' break del Cosenza, azionato da un intervento falloso di Caccavallo su Iocolano non rilevato. Palla a Mendicino, Agazzi esce bene sui piedi dell'attaccante. al 28' il cross di Celjak, entrato da poco, è per Cazzola, bolide dal limite due metri sulla traversa. Al 35' l'Alessandria va in gol con Fischnaller, servito, però, di un nulla in posizione di fuorigioco. Un minuto dopo ci prova Iocolano dal limite, palla che esce di pochissimo. Quando sembra tempo di supplementari, il Cosenza sblocca la partita: Caccavallo se ne va a destra, salta pastore e mette in mezzo e la deviazione di Fissore spiazza Agazzi. I Grigi restano in dieci per il rosso a Gonzalez per reazione, ma nel primo di recupero gli eccessivi festeggiamenti del pubblico rossoblù è zittito dalla risposta alessandrina al 1' dei 4' di recupero, ottavo angolo, dalla bandierina di sinistra Pastore, svetta in mischia Cazzola ed è 1-1. Supplementari. Che inizia con un brivido, perché Caccavallo, di destro, a due metri dalla porta, alza la palla del raddoppio. L'Alessandria difende a cinque, ma quando la linea di centrocampo protegge meno, il Cosenza va al tiro. Come al 7', quando ci prova Mungo dal limite e la palla esce di poco. Due minuti dopo Agazzi è pronto alla parata a terra sulla punizione da 35 metri di Loviso. Capovolgimento di fronte, i Grigi conquistano un angolo, batte Iocolano e il colpo di testa di Sciacca è di poco sulla traversa. Protestano i giocatori dell'Alessandria per un intervento da rigore di Mendicino su Fischnaller. Allo scadere del primo tempo regolamentare, sugli sviluppi di una punizione, in rovesciata Pascali riporta avanti il Cosenza. Ma in avvio di secondo tempo supplementare il pareggio dei Grigi: sbaglia il disimpegno la difesa cosentina, Fischnaller conquista palla e serve Celjak, che infila Perina. E al 10' è sorpasso: seconda rete su angolo: dalla bandierina di sinistra Branca, in area svetta Casasola ed è 3-2. E i Grigi resistono fino al 12' e festeggiano: si va all'Arechi per fare ancora un passo in avanti (Il Piccolo.net – Mimma Caligaris) Calcio, piace il piglio della formazione di Stellini ALESSANDRIA INDOMITA: IMPRESA IN TIM CUP Sotto all’87’ e subito dopo in dieci per il rosso a Gonzalez, ribalta la partita ed elimina il Cosenza Tim Cup da brividi per i grigi, con incredibile qualificazione (3-2) a Cosenza, in dieci nei tempi supplementari, rimontando due volte lo svantaggio. Stellini non fa esperimenti alla prima partita che conta e si affida al 4-4-2 ma il tecnico dà qualche indicazione (probabilmente anche in ottica di future cessioni): Piccolo è in panchina e viene data fiducia a Fissore come centrale di difesa. Come esterno difensivo di sinistra c’è Pastore, a dimostrazione del fatto che il tecnico dei grigi propenda per una squadra con spinta offensiva. Il Cosenza invece opta per un 4-3-3 con gli esterni d’attacco che fanno parecchia strada anche nei ripiegamenti difensivi. Alessandria che si dimostra aggressiva in avvio con reparti molto corti mentre il Cosenza, a livello offensivo, sfrutta la capacità di andare incontro al pallone di Mendicino che poi punta a mettere in moto gli esterni. E’ un primo tempo giocato già a buoni ritmi da entrambe le squadre, coi grigi che lavorano bene in fase di impostazione: esterni difensivi larghi che fanno partire l’azione poi a metà campo si liberano a ricevere palla alternativamente Branca e Cazzola: a sinistra si dimostra molto propositivo Pastore. C’è poi un Iocolano molto intraprendente anche nella fase difensiva: dovendo contrastare un terzino nato ala come Corsi l’ex Bassano si distingue in almeno tre ripiegamenti difensivi degni di nota salvo poi mettersi in mostra anche in fase conclusiva ad una decina di minuti dalla fine della prima frazione. L’inizio di ripresa è simile ai primi 45’ coi grigi che iniziano sempre ad elaborare la loro azione da dietro. Dall’altra parte un Cosenza che, pur giocando in casa, tiene il quartetto difensivo molto stretto per evitare che Gonzalez e Marconi possano incunearsi nel cuore dell’area di rigore. Col passare dei minuti le squadre cominciano ad allungarsi e il Cosenza sembra averne di più in fase di ripartenza mentre i grigi sprecano pochi palloni in fase di impostazione. A metà tempo Stellini cambia non solo Celjak per Sestu ma anche schieramento in campo passando a 3-5-2 poi, ad un quarto d’ora dalla fine con l‘ingresso di Fischnaller, mister Stellini opta per un attacco che non dà punti di riferimento per la difesa avversaria. L’autorete di Fissore a tre minuti dalla fine incanala la partita sul binario del Cosenza, poi il rosso a Gonzalez (per un deprecabile sputo a Pinna) sembra segnare la parola fine sul match ma la grinta di Cazzola al 91’ rimette in parità la sfida con un colpo di testa da corner. Squadre stanche ma tempi supplementari che riservano occasioni e gol. La rovesciata acrobatica di Pascali alla fine del primo overtime illude i silani, la «garra» dell'Alessandria è premiata dal sussulto di Celjak (che approfitta di un errore del portiere di casa) e da un sontuoso colpo di testa di Casasola, ancora una volta da palla inattiva, regala il vantaggio e la qualificazione. (La Stampa – Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi). RIBALTONE ALESSANDRIA COSENZA, COSI’ FA MALE L’autogol di Fissore sul cross di Caccavallo e il colpo di testa di Cazzola dall’angolo di Iocolano: nel finale fa tutto l’Alessandria per l’ 1-1 dei tempi regolamentari. Ma i piemontesi vanno avanti ai supplementari, nonostante l’inferiorità numerica: la squadra di Stellini sfiderà la salernitana il 6 agosto. Il Cosenza si illude, specie nel primo tempo supplementare quando Pascali, in rovesciata, firma il nuovo vantaggio. Ma è nel secondo supplementare che i grigi centrano, con merito, la qualificazione: un regalo di Perina dà il via al pallonetto di Celjak. Il gol che chiude il discorso dall’ennesimo calcio d’angolo: battuta di Branca e rete di Casasola. […] (Gazzetta dello Sport – Valter Leone) L’ALESSANDRIA NON FINISCE MAI Sarà l'Alessandria ad affrontare la Salernitana nel secondo turno di Coppa Italia. Bravi i grigi a recuperare due volte il punteggio, nonostante l'inferiorità numerica. Recrimina il Cosenza, incapace di amministrare il vantaggio che avevano ottenuto al tramonto del secondo tempo. La gara è stata comunque vivace e con molte occasioni: cross di Corsi, sforbiciata di Tutino e Fissore sfiora l’autogol (36’). La replica dei grigi non tarda: Perina si supera su un tiro dalla distanza di Iocolano (38’). Nella ripresa, le squadre si allungano ma il ritmo rimane buono e la sensazione è che la svolta possa arrivare da un momento all’altro. Finale da brividi. Caccavallo affonda sulla destra, cross che Fissore devia in rete (42’). Gonzalez perde la testa lasciando i suo in dieci ma, in pieno recupero, Cazzola approfitta di una dormita dei difensori di casa, svetta su angolo e di testa pareggia i conti mandando tutti ai supplementari. Dopo due occasioni per Caccavallo e Mungo, Pascali porta in vantaggio i suoi risolvendo, in rovesciata, una mischia in area. Sembra fatta e invece Celjak, approfittando di un errore difensivo, sigla il secondo pari. Ancora su angolo arriva il gol decisivo di Casasola. (Tuttosport) La formazione di Fontana non sfrutta l’uomo in più e getta via il passaggio del turno. Ai rossoblù non basta Pascali COSENZA DILAPIDA LA QUALIFICAZIONE L’ALESSANDRIA RINGRAZIA CASASOLA Tim Cup da brividi per i grigi, con incredibile qualificazione (3-2) a Cosenza, in dieci nei tempi supplementari, rimontando due volte lo svantaggio. Stellini non fa esperimenti alla prima partita che conta e si affida al 4-4-2 ma il tecnico dà qualche indicazione (probabilmente anche in ottica di future cessioni): Piccolo è in panchina e viene data fiducia a Fissore come centrale di difesa. Come esterno difensivo di sinistra c’è Pastore, a dimostrazione del fatto che il tecnico dei grigi propenda per una squadra con spinta offensiva. Il Cosenza invece opta per un 4-3-3 con gli esterni d’attacco che fanno parecchia strada anche nei ripiegamenti difensivi. Alessandria che si dimostra aggressiva in avvio con reparti molto corti mentre il Cosenza, a livello offensivo, sfrutta la capacità di andare incontro al pallone di Mendicino che poi punta a mettere in moto gli esterni. E’ un primo tempo giocato già a buoni ritmi da entrambe le squadre, coi grigi che lavorano bene in fase di impostazione: esterni difensivi larghi che fanno partire l’azione poi a metà campo si liberano a ricevere palla alternativamente Branca e Cazzola: a sinistra si dimostra molto propositivo Pastore. C’è poi un Iocolano molto intraprendente anche nella fase difensiva: dovendo contrastare un terzino nato ala come Corsi l’ex Bassano si distingue in almeno tre ripiegamenti difensivi degni di nota salvo poi mettersi in mostra anche in fase conclusiva ad una decina di minuti dalla fine della prima frazione. L’inizio di ripresa è simile ai primi 45’ coi grigi che iniziano sempre ad elaborare la loro azione da dietro. Dall’altra parte un Cosenza che, pur giocando in casa, tiene il quartetto difensivo molto stretto per evitare che Gonzalez e Marconi possano incunearsi nel cuore dell’area di rigore. Col passare dei minuti le squadre cominciano ad allungarsi e il Cosenza sembra averne di più in fase di ripartenza mentre i grigi sprecano pochi palloni in fase di impostazione. A metà tempo Stellini cambia non solo Celjak per Sestu ma anche schieramento in campo passando a 3-5-2 poi, ad un quarto d’ora dalla fine con l‘ingresso di Fischnaller, mister Stellini opta per un attacco che non dà punti di riferimento per la difesa avversaria. L’autorete di Fissore a tre minuti dalla fine incanala la partita sul binario del Cosenza, poi il rosso a Gonzalez (per un deprecabile sputo a Pinna) sembra segnare la parola fine sul match ma la grinta di Cazzola al 91’ rimette in parità la sfida con un colpo di testa da corner. Squadre stanche ma tempi supplementari che riservano occasioni e gol. La rovesciata acrobatica di Pascali alla fine del primo overtime illude i silani, la «garra» dell'Alessandria è premiata dal sussulto di Celjak (che approfitta di un errore del portiere di casa) e da un sontuoso colpo di testa di Casasola, ancora una volta da palla inattiva, regala il vantaggio e la qualificazione. (Corriere dello Sport – Franco Segreto) TIM CUP, ALESSANDRIA IN RIMONTA CONTRO IL COSENZA "La Tim Cup non è un obiettivo dell'Alessandria". Lo ha detto più volte Cristian Stellini nel corso della conferenza stampa che precedeva la sfida dell'Alessandria contro il Cosenza. Ma se la coppa non era un obiettivo dei grigi, è vero anche "che la partita rimane comunque importante. Soprattutto per avere risposte da parte del gruppo e vedere se il lavoro è stato assimilato". E allo stadio 'San Vito Gigi Marulla' la mano del tecnico s'è vista tutta. Soprattutto dal punto di vista tattico. E non inganni il 4-4-2 di partenza, stesso modulo già usato in precedenza da Braglia prima e Pillon poi. Perché questo è una base di partenza per il tecnico lombardo che ha disegnato una doppia Alessandria. Accorta e compatta quando subisce le folate degli avversari. Spregiudicata e fantasiosa con quel 3-5-2 quando è lei a portare la palla dalle parti dell'area avversaria. Dove Iocolano riveste il ruolo di interno con licenza di accentrarsi sulla trequarti e Pastore esterno sinistro aggiunto nel centrocampo mandrogno. Il resto è storia di muscoli ancora pesanti, buone idee ma gambe ancora troppo imballate per concretizzarle sino alla fine. Così il primo tempo si chiude stancamente sullo 0-0 con l'Alessandria due volte pericolosa prima con l'inzuccata di Marconi fuori di poco e poi con il tiro fulmineo di Iocolano respinto da Perina. Cosenza comunque battagliero e pronto a pungere in contropiede ogni volta che la squadra di Stellini si apre troppo alla ricerca del vantaggio. Che arriva però per i padroni di casa grazie alla sfortunata deviazione in porta di Fissore su tiro di Caccavallo. Sembra tutto finito, soprattutto dopo l'espulsione di Gonzalez, ma al primo minuto di recupero Cazzola pareggia i conti. Si va ai supplementari coi grigi in inferiorità numerica. Il Cosenza ci crede e al 105' la rovesciata di Pascali permette di rimettere avanti la testa ai padroni di casa. Ma l'Alessandria ha uno spirito guerriero così il nuovo pareggio arriva al 109' con un pallonetto da urlo di Celjak. Si gioca su fiammate improvvise, residui delle poche forze rimaste alle due squadre. Al 116' arriva però la rete che mette definitivamente la parola fine al match: incornata da calcio d'angolo di Casasola e grigi qualificati per il prossimo turno di Tim Cup. (Grigi on line - Federico Capra) GRIGI; BUONA LA PRIMA PER STELLINI! CASASOLA REGALA LA VITTORIA CONTRO IL COSENZA Grande vittoria dell'Alessandria a Cosenza, al termine di una gara molto equilibrata e decisa solo dopo i tempi supplementari. Decisiva la rete di Casasola, con i Grigi in inferiorità numerica per oltre 30 minuti per l'espulsione di Gonzalez. La prima partita ufficiale del nuovo corso targato Stellini ha visto l’Alessandria impegnata al ‘San Vito-Marulla’ di Cosenza nella sfida valida per il primo turno di Tim Cup. Due squadre forti, che hanno provato a vincere la partita e staccare il pass per il turno successivo: i calabresi allenati da Fontana hanno trovato il vantaggio nel finale di secondo tempo grazie a un’azione di Caccavallo che ha trovato la deviazione di Fissore. Dopo l’espulsione di Gonzalez, i Grigi hanno trovato il pareggio nel recupero con un colpo di testa di Cazzola, che ha impattato una partita molto equilibrata. Nel corso dei supplementari, il Cosenza comincia meglio sfruttando la superiorità numerica, trovando il vantaggio con Pascali, prima che nel corso del secondo tempo supplementare la squadra di Stellini trovi due reti, con Celjak e Casasola, che regalano la vittoria e il passaggio del turno ai Grigi. Primi minuti di studio da parte delle due squadre, con l’Alessandria che prova ad imporre il proprio gioco fin dalle prime battute, pur senza creare occasioni da rete. Al 12’ il Cosenza agisce in contropiede, ma Tutino viene fermato in fuorigioco solo davanti ad Agazzi. Il primo tiro dei calabresi arriva al 21’, con la punizione di Caccavallo che finisce poco sopra la traversa. Un minuto dopo occasione per l’Alessandria, ma il colpo di testa di Marconi è largo rispetto alla porta di Perina. Al 28’ primo squillo di Gonzalez, che si gira al limite dell’area e calcia a lato: un paio di minuti più tardi l’argentino non riesce a segnare da pochi passi su un cross di Iocolano, in quella che è stata la migliore occasione della gara in assoluto. Al 36’ altra occasione per il Cosenza, in contropiede, con Tutino che colpisce in mezza rovesciata da dentro l’area, il pallone colpisce Fissore e finisce di poco sul fondo rispetto alla porta di Agazzi. Al 39’ squillo della squadra di Stellini, con Iocolano che impegna Perina in una parata difficile con un tiro da fuori area. Il primo tempo – che ha offerto diverse occasioni da rete – si conclude con il punteggio di 0-0, a testimonianza del grande equilibrio in campo tra le due squadre. Al rientro dagli spogliatoi Cosenza subito pericoloso, con un tiro cross di Caccavallo che finisce sul fondo dopo una deviazione dei difensori. Al 55’ nuova occasione per i padroni di casa, che recuperano palla a metà campo: ma Mendicino, lanciato in area, si fa anticipare da Agazzi in uscita. La risposta dell’Alessandria è affidata a un tiro di Gonzalez dal limite che finisce sopra la traversa, mentre al 60’ Fontana opta per il primo cambio della gara: dentro Liguori al posto di Tutino, confermando il 4-3-3 di partenza. Al 63’ nuovo cambio per i calabresi, con l’ingresso in campo di uno degli ex della partita, Massimo Loviso, al posto di Palmiero. Ritmi molto alti nel secondo tempo della gara, con le due squadre più allungate e decise nel provare a vincere e a staccare il pass per il turno successivo. Il primo cambio per Stellini arriva al 68’, con l’ingresso in campo di Celjak al posto di Sestu; quattro minuti dopo entra Fischnaller al posto di Marconi. All’80’ lo stesso Fischnaller va in gol, ma la rete viene annullata per la sua posizione di fuorigioco e un minuto dopo Iocolano calcia a lato da posizione centrale. All’87’ un errore di Cazzola dà il via al contropiede del Cosenza guidato da Caccavallo che mette la palla in mezzo, trovando la deviazione di Fissore che manda la palla in rete. All’89’ viene espulso Gonzalez per la reazione dopo un fallo subito da Pinna e al 91’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, l’Alessandria trova il pareggio con un colpo di testa di Cazzola. Il secondo tempo termina in parità, le due squadre si giocano il passaggio del turno ai tempi supplementari, con l’Alessandria in inferiorità numerica dopo l’espulsione di Gonzalez. Terzo e ultimo cambio tra le fila dell’Alessandria all’inizio dei supplementari, con Sciacca che entra in campo al posto di Pastore. Al 92’ altra grande occasione per il Cosenza, con Corsi che salta Gozzi e mette la palla in mezzo, sulla respinta corta di Agazzi Caccavallo non riesce a segnare da pochi metri. Al 97’ nuova chance della difesa Mungo calcia dal limite dell’area ma il suo tiro finisce a lato. Al 100’ l’Alessandria nuovamente pericolosa sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con Celjak che colpisce di testa e la sua conclusione finisce appena sopra la traversa. Al termine del primo tempo supplementare, sugli sviluppi di un calcio di punizione, una palla rimasta in area dell’Alessandria ha permesso al Cosenza di tornare nuovamente in vantaggio, con una rovesciata di Pascali. L’allenatore del Cosenza Fontana decide di mandare in campo Statella al posto di Caccavallo all’inizio del secondo tempo supplementare. La reazione dell’Alessandria porta al pareggio di Celjak al 108’, sfruttando un errore del Cosenza al limite della propria area di rigore. Al 116’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo l’Alessandria trova il vantaggio, con un colpo di testa di Casasola che batte Perina. Nel finale di gara i Grigi gestiscono il vantaggio acquisito e riescono a staccare il pass per il turno successivo, contro la Salernitana. (Alessandria News – Massimo Mattacheo) In gol Caccavallo e Pascali. Buona la prestazione, ma c’è ancora molto da lavorare UN COSENZA BELLO E INGENUO I rossoblù sprecano due vantaggi e cedono ai supplementari: Alessandria avanti Esordio in chiaroscuro per il Cosenza al cospetto di una delle candidate al salto diretto in Serie B. Soprattutto per quanto concerne il risultato finale, che punisce oltre il dovuto la squadra di Fontana. Rossoblù, dunque, eliminati nel primo turno preliminare di Tim Cup dall’Alessandria dopo esser passati due volte in vantaggio e aver offerto una prova molto positiva per larghi tratti della gara, considerato il periodo di preparazione e i meccanismi non ancora rodati. La mano di Fontana nel gioco di Corsi e compagni è già molto evidente, così come lo sono carattere e temperamento del gruppo, ma c’è ancora molto da lavorare, soprattutto considerando le tre ingenuità che hanno regalato il passaggio del turno ai piemontesi: due gol fotocopia (colpo di testa su cross da calcio d’angolo) e un disimpegno errato di Perina, frutto di una immotivata precipitazione. Buona la prova dei singoli (non tutti al top ancora), con Palmiero che ha bene impressionato, così come Caccavallo è apparso in buona forma e Tutino ha fatto vedere di che pasta è fatto, mentre Pascali si è confermato leader della difesa. Nel complesso, una prova apprezzabile, che sicuramente fa ben sperare per il futuro. Dal mercato dovrebbe arrivare ancora qualcosa, ma in ogni caso è necessario far passi in avanti nella gestione di alcuni momenti del match, oltre a dover registrare meglio il centrocampo, in alcuni momenti preso di infilata dalla squadra di Stellini. Esordio davanti a pochi intimi, ma entusiasmo palpabile al “Marulla” e applausi convinti a fine gara per i rossoblù, che hanno lottato su ogni pallone senza risparmiarsi. Il Cosenza si è portato in vantaggio nel finale di gara dopo essersi visto annullare un gol a Tutino nel primo tempo: al 42’, infatti, Caccavallo dalla destra si incunea in area, tira e la palla, deviata da Gozzi finisce alle spalle di Agazzi. Manca pochissimo e il passaggio del turno sembra in tasca, ma al 46’ su azione diretta d’angolo l’incornata di testa di Cazzola, che approfitta di una dormita generale della difesa, riporta il risultato in parità. Ai supplementari rossoblù in vantaggio proprio allo scadere della prima mini-frazione grazie alla rovesciata di Pascali in area dopo un batti e ribatti. Al 3’ del secondo supplementare arriva il pari dei piemontesi con Celjak che raccoglie un passaggio dopo un corto rinvio di Perina e buca il portiere rossoblù da posizione ravvicinata. All’11’ il gol vittoria ospite, ancora su azione d’angolo, ma questa volta la testa ce la mette Casasola. Tutti a casa. A Salerno ci va l’Alessandria. Il Cosenza ha un mese davanti per preparare l’esordio in campionato. (Il Quotidiano del Sud – Cosenza – Alfredo Nardi) Tim Cup: i rossoblù, per due volte in vantaggio, si fanno superare nei supplementari dall’Alessandria IL COSENZA FA UN DOPPIO HARAKIRI Illudono un autogol di Fissore su tiro di Caccavallo e una rete di Pascali Due errori condannano il Cosenza all’eliminazione dalla Tim Cup. L’Alessandria passa nel secondo tempo supplementare dopo essere riuscita a rimontare una rete in inferiorità numerica per l’espulsione id Gonzalez. Il Cosenza di Fontana cresce nella fase centrale del match ma quando ne assume il controllo si dimostra autolesionista. Tuttavia al 12’ i rossoblù riescono a verticalizzare sul’asse Mungo-Mendicino-Tutino: gonfiano la rete ma la posizione id offside del “caruso” napoletano resetta il risultato. Il copione si mantiene immutato. L’Alessandria imprime il ritmo del match, la squadra di Fontana quando trova la combinazione con tre mosse dà l’impressione di poter dare scacco ai grigi. Intorno al 20’ Cazzola è costretto ad intervenire con le maniere brusche su Caccavallo (fallo punito con il cartellino giallo) per evitare guai peggiori. Anche in questa circostanza, la catena di passaggi è cominciata con Calamai e proseguita per Mendicino, impegnato in un inesauribile lavoro di sponda. Due minuti dopo Sestu sfugge a D’Orazio, Marconi sovrasta Mungo id testa: Perina osserva il pallone sfilare fuori (22’). I rossoblù vivono di fiammate improvvise. Quella prolungata al 24’ si conclude con il tiro di Calamai respinto dagli scarpini di Gozzi. Perina formato Superman torna al 30’ e al 39’: prima piomba sui piedi di Marconi poi vola a sventare il tentativo scagliato da Iocolano. Lo scorsio finale della prima frazione tuttavia indica un Cosenza in crescita. Prima della prodezza di Perina su Iocolano, Tutino sfiora il vantaggio con una mezza rovesciata. Negli ultimi minuti i silani controllano con maggiore continuità i grigi. Tendenza confermata nella ripresa quando i ritmi diventano meno vertiginosi. Mendicino al 9’ si allunga eccessivamente il pallone dopo la cavalcata di Caccavallo. Alessandria insidiosa nell’ultimo quarto d’ora dei tempi regolamentari. Il Cosenza appare stanco mentre Loviso, subentrato a Palmiero, è timido. Iocolano mette i brividi a Perina al 36’ (tiro largo di pochi giri). Nel momento più difficile, il Cosenza riesce a ripartire velocemente. Corsi allarga per Caccavallo. L’attaccante mette soggezione e ipnotizza Fissore che infila la propria porta (42’). I grigi restano anche in 10, ma Cazzola nel primo minuto di recupero svetta per l’1-1. Nei supplementari, Caccavallo spreca un’occasione colossale a un metro dalla porta dopo la frustata ravvicinata di Corsi respinta d’istinto da Agazzi (2’ sts). Bilancia in parità nonostante i tentativi di Mungo e Celjak fino al 16’ quando Pascali in rovesciata capitalizza l’azione alimentata con un colpo di testa da D’Orazio. L’unico errore di Perina con i piedi innesca però il nuovo pareggio di Celjak. Poi Casasola, a cinque minuti dai rigori, flagella il Cosenza insaccando la propria porta. […]. (La Gazzetta del Sud Cosenza – Danilo Perri). IL COSENZA SI FA RAGGIUNGERE E SUPERARE DALL’ALESSANDRIA CHE PASSA 3 A 2 NEI SUPPLEMENTARI Finisce 3 a 2 una partita ricca di goal che fa felice però solo gli ospiti, bravi a sfruttare le disattenzioni difensive del Cosenza che per due volte in vantaggio si fa raggiungere e poi superare dai piemontesi, ridotti in 10 per l’espulsione di Gonzalez, al 119′ Una gara pazza e ricca di goal che il Cosenza si fa sfuggire di mano due volte per poi addirittura perderla al 119′ minuto. A decidere il passaggio al secondo turno dell’Alessandria, che sfiderà domenica 6 agosto la Salernitana, un colpo di testa di Casasola su corner battuto da Gozzi a poco più di 1′ minuto dalla fine del secondo tempo supplementare. Eppure i rossoblu, ancora in evidente work in progress fisico a causa dei carichi di lavoro e con diverse assenze e defezioni, avevano assaporato il gusto del successo, visto che per due volte gli uomini di Fontana erano riusciti a portarsi in vantaggio. Apre le marcature un autorete di Fissore su tiro cross di Caccavallo a 2 minuti dal termine dei tempi regolamentari. L’Alessandria rimane in 10′ per l’espulsione di Gonzalez e la gara sembra chiusa. Sembra, appunto, perché Cazzola in pieno recupero trova la rete del pareggio sfruttando un corner e insaccando con un perentorio stacco di testa. Si va ai tempi supplementari e il Cosenza, sfruttando anche la superiorità numerica, ha la forza di riportarsi in vantaggio proprio alla fine del 1’extra time con una bella rovesciata di Pascali che concretizza un batti e ribatti in area. La stanchezza si fa sentire e la lucidità viene inevitabilmente a calare nei calciatori. Ed è proprio quello che succede a Perina che sbaglia goffamente il rinvio e serve il pallone sui piedi di Fischnaller che è bravo a vedere l’inserimento in area di Celjak che con un pallonetto morbido trova la rete del 2 a 2. I calci di rigori sembrano ad un passo ma proprio al 119′ il Cosenza subisce l’incredibile rete del 3 a 2 ancora su corner e ancora con un colpo di testa. Questa volta è Casasola a battere Perina e regalare ai grigi l’accesso al secondo turno dove sfiderà la Salernitana. (Qui Cosenza.it – Marco Garofalo)

Primo Turno

Cosenza Calcio - Alessandria US 1912 2 - 3 (0 - 0)

RETI:

105. Pascali M. [Co] 86. aut. Fissore M.[A], 90. Cazzola R.[A], 108. Celjak V.[A], 115. Casasola T.[A]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

COSENZA CALCIO: Perina, Corsi, Pascali, Pinna, D’Orazio, Calamai, Palmiero [63. Loviso], Mungo, Caccavallo [106. Statella], Mendicino, Tutino [60. Liguori]. A disp.: Quintero, Saracco, Idda, Criaco, Pasqualoni, Ruffolo, Bilotta, Collocolo. All.: Fontana Gaetano

Arbitro: Robilotta Ivan (Sala Consilina) [Parrella, Manzi; IV: Acanfora]

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