Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2017/2018
Serie C
24-09-2017 - Giornata: 5 - Siena - Artemio Franchi
Girone A


Robur Siena - Alessandria US 1912 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria US 1912 Agazzi Michael, Casasola Tiago Matias, Gozzi Simone, Piccolo Felice, Nicco Gianluca, Branca Simone, Ranieri Roberto [72. Gazzi Alessandro], Bellomo Nicola [63. Sestu Alessio], Celjak Vedran [86. Pastore Andrea], Fischnaller Manuel [63. González Pablo Andrés], Bunino Cristian [86. Marconi Michele] A disp.:Cazzola Riccardo, Fissore Matteo, (P) Gjoni Samuele, (P) Pop Ionut Alin, Rossetti Matteo, Russini Simone, Sciacca Giacomo All.: Stellini Cristian

Formazione avversaria
ROBUR SIENA: Pane, Brumat, Sbraga, D’Ambrosio, Iapichino, Cristiani [77. Panariello], Gerli, Vassallo, Guberti [65. Damian], Neglia [77. Lescano], Marotta. A disp.: Crisanto, Terigi, Rondanini, Emmausso, Guerri, Campagnacci, Mahrous, Cruciani, Romagnoli. All.: Mignani Michele.

Arbitro: Marchetti Matteo (Ostia Lido) [Dell’Università, Rabotti]
Note
Espulso: 75. Stellini [A – All]. Ammoniti: 58. Piccolo [A], 64. Cristiani [S], 73. Celjak [A], 74. Marotta [S], 85. D’Ambrosio [S]. Angoli: 3-0 Recuperi: 0.+ 5. Spettatori: 2.000 circa (841 paganti di cui 49 nel settore ospiti, 1.859 abbonati, incasso € 20.271) Giornata piovosa, terreno allentato. Inizio gara ore 16.30

Commento
STA STRETTO IL PARI ALL’ALESSANDRIA DEI TANTI CAMBIAMENTI Molte novità, negli uomini, ma anche nel modulo. Più gli ospiti del Siena La scossa c'è stata. Non ancora da 3 punti, e la classifica resta molto povera. Ma l'Alessandria, a Siena, fa la partita e annulla la capolista, e Agazzi, oggi con i gradi di capitano, è impegnato una sola volta, sulla punizione di Neglia, nella ripresa. Una volta lo aiuta Piccolo, una Casasola, ma le occasioni create dai Grigi sono molte di più e meriterebbe un risultato diverso. I nuovi interpreti, Ranieri in mezzo, Bellomo esterno e Bunino in attacco, convincono e meritano una riconferma. La speranza è che sia l'inizio di un vero percorso, aggiungendo consistenza in attacco, dove il peso è aumentato, ma ancora non basta. LE SQUADRE Aveva annunciato cambiamenti "anche radicali" Cristian Stellini. E cambia davvero molto. A partire dal modulo, un 4-4-2 da manuale: in difesa c'è Gozzi al posto di Giosa e Celjak sempre a sinistra, ma basso. A centrocampo Ranieri in regia, con Banca al fianco, esterni Nicco e Bellomo, alla prima dall'inizio. In attacco panchinati Gonzalez e Marconi, iniziano Fischnaller e Bunino. Nel Siena assente Bulevardi per un problema fisico, nel 4-3-1-2 è Guberti a giocare alle spalle di Marotta e Neglia. LA PARTITA Lunga, lunghissima la fase di studio, solo al 23' la prima conclusione in porta è di Bellomo, che si accentra, dal limite, palla un metro sull'incrocio. Brivido al 30', su una ripartenza Neglia prende il tempo a Piccolo e mette in mezzo una palla che un miracolo di Casasola toglie dai piedi di Marotta pronto alla deviazione sottoporta. Occasione per i Grigi al 34', Branca tiene caparbiamente palla all'altezza della bandierina mezzo spizza di testa gira Bunino e Pane vola per evitare il vantaggio alessandrino. Botta e risposta in un minuto: al 42' Piccolo ci mette il piede sul cross di Vassallo e anticipa Marotta. Ripartenza e sul taglio di Bellomo, Bunino s'invola e da 20 metri spedisce di cpo sulla traversa. Ancora una opportunità nel finale, sul cross di Nicco da destra, su secondo palo il colpo di testa di Fischnaller è debole e la palla attraversa tutta l'area, ma risulta innocua. Inizia arrembante l'Alessandria, Branca guadagna una punizione dai 20 metri, che batte a giro e Pane smanaccia per togliere la palla dall'angolino alto (2'). Al 4' protesta il Siena, ma l'intervento, provvidenziale, di Ranieri per anticipare Marotta sottoporta è sul pallone. Al 14' vola Agazzi per alzare la punizione centale di Neglia, battuta molto bene. Cambia Stellini, dentro Sestu per Bellomo e Gonzalez per Fischnaller e l'Alessandria passa al 4-4-2, con l'ex Chievo esterno sinistro. Grigi vicinissimi al vantaggio, doppio dribbling di Gonzalez per Bunino, che di testa schiaccia incredibilmente fuori. Al 33' dialogano bene Bunino e Gonzalez, che si inserisce in area, ma Pane blocca la conclusione. Nel finale dentro anche Marconi e Pastore, dopo l'inserimento di Gazzi in regia. Insiste di più l'Alessandria anche se in pieno recupero brivido lungo la schiena sull'incursione di Marotta, che Gozzi sventa (Il Piccolo – Mimma Caligaris) L’ALESSANDRIA PIACE MA IN ZONA-GOL IL REBUS E’ IRRISOLTO A Siena 3 occasioni fallite: in salita il cammino in C I grigi rialzano parzialmente la testa. Due gli elementi positivi dello 0-0 a Siena: una squadra che si dimostra molto più intraprendente rispetto all’avversaria, che pure al fischio d’inizio è prima in classifica, e una difesa che per la prima volta dall’inizio del campionato non rischia e non subisce gol. Stellini mostra coraggio nelle scelte, si affida a Bellomo dal primo minuto schierando l’ex Bari nella posizione di mezzala («nasco trequartista ma ho giocato anche in questo ruolo») e trae giovamento dalla sua brillantezza d’azione. C’è anche Ranieri da regista e il giocatore di scuola Atalanta è sempre nel vivo della manovra fino a che il fisico lo sostiene («sono partito male perdendo un paio di palloni ma poi mi sono ripreso » dirà in sala stampa). L’Alessandria prova a giocare a due tocchi, spesso ci riesce e mette in soggezione un Siena tutt’altro che modesto. Su un campo scivoloso, che crea parecchi problemi di equilibrio, il taccuino parla solo (o quasi) di chances per gli ospiti: nitide quelle per Bunino, una per tempo e sempre di testa, ma anche Bellomo e Gonzalez hanno palle utili non capitalizzate e dovere. Per i padroni di casa una punizione di Neglia sulla quale Agazzi è molto reattivo e due possibilità per Marotta, contrato in zona gol da due recuperi prodigiosi. Nel complesso un pareggio che deve dare ai grigi una chiave di lettura in positivo. Dopo la scoppola col Livorno, la squadra dimostra di capacità di reazione: permangono alcuni limiti perché, se Ranieri fa il suo in fase di impostazione, ci sono ancora troppi errori nell’ultimo passaggio. Nel primo tempo, infatti, col Siena allungato alla ricerca del vantaggio, almeno due o tre contropiedi non vengono condotti al meglio. La precipitazione o la voglia di strafare vanificano azioni avviate però con buona fluidità.Nel secondo tempo poi, quando il ritmo cala, ci aspetterebbe di più dagli innesti di Gonzalez e Sestu che, invece, non producono ciò che Stellini sperava. Il neo maggiore, al di là dello scarso istinto da killer sotto porta, è la modestia del gioco sulle fasce dove, Sestu a parte, mancano giocatori di ruolo. Nel complesso, un passo avanti ma la sensazione che l’Alessandria debba alzare molto di più il livello del gioco per risalire verso le posizioni che contano. (La Stampa – Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) La formazione toscana rimane imbattuta in questo avvio di camponato, ma non va oltre il pari con la squadra di Stellini IL SIENA CI PROVA L’ALESSANDRIA ALZA IL MURO E PORTA A CASA UN PUNTO Partita vivace, è Marotta a creare le occasioni migliori Ci provano, entrambe, fino al 95’: il Siena con più compattezza e coraggio, l’Alessandria con maggior qualità. Ne viene fuori una gara vivace e piacevole. Ci sta, allora, 0-0 finale, che annulla le varie occasioni create, per una Robur - ancora imbattuta - che vuole tenersi ai piani alta della classifica e l’Orso grigio che vuole al più presto scrollarsi di dosso la paura. Al pronti via mister Mignani, costretto a rinunciare a Bulevardi (affaticamento muscolare), fa esordire dal primo minuto Guberti. Stellini rivoluziona il suo scacchiere puntando su un inedito 4-4-2 con la coppia d’attacco formata dall’ex Bunino e Fischnaller. La gara decolla al 3’ quando l’arbitro non concede un penalty per un contatto tra Gerli e Bunino. Al 14’ e al 24’ ci prova Bellomo, ma entrambe le conclusioni sono fuori misura. Si alza il ritmo, al Franchi, con gli ospiti che prendono coraggio. Ma è il Siena che ha l’occasione giusta al 29’, in un’azione rapida tutta di prima: Neglia serve Marotta che taglia sul primo palo, ma Casasola si immola. Immediata la risposta dei grigi con Bunino che al 34’ si avvita bene e con un bel colpo di testa mette alla prova i riflessi di Pane (al 32’ un tocco di mano di Gerli non ravvisato). La sfida è aperta e le due squadre lottano su ogni palla: al 43’ la gran botta di Bunino, fin troppo egoista da non servire Nicco, è alta di poco. RIPRESA. Stessi uomini a inizio ripresa con l’Alessandria che si rende subito pericolosa: la punizione di Branca è insidiosa, Pane alza sopra la traversa. Ma è ancora la Robur che ha la chance giusta, con l’intervento di Ranieri che grida al miracolo: Marotta è pronto al tiro, ma il centrocampista in scivolata gli toglie la palla dai piedi. Insiste la Robur: bellissima al 13’ la punizione di Neglia, che Agazzi manda in angolo. Alla mezz’ora Stellini viene espulso per proteste Nel finale tanta stanchezza e il risultato non cambia. (StadioCorriere dello Sport – Infopress) SIENA, IL PUNTO NON DISPIACE L’ALESSANDRIA NON VINCE MAI Per il Siena una prova di maturità, per l’Alessandria il più classico dei pareggi in versione minestrina da somministrare ai malaticci. Perché se i bianconeri di Mignani continuano la striscia positiva contro una delle più forti, la squadra di Stellini non riesce proprio a vincere, pur mostrando dei progressi. Il tecnico degli ospiti cambia anche qualcosa: inizia con la difesa a quattro e non schiera Gazzi, Sestu e Gonzalez, almeno all’inizio. Trova tuttavia un Siena ben organizzato, che concede poco in mezzo e punge sugli esterni. Da questo pareggio l’Alessandria proverà a ripartire: «Abbiamo avuto le risposte che cercavamo – ha detto Stellini – potevamo anche portare via tre punti con un po’ di fortuna in più. Stiamo lavorando su noi stessi più che guardare gli altri». Che per il Siena sia stata una prova di maturità lo conferma Mignani: «Mi è piaciuto l’atteggiamento. I nostri numeri? Non li guardo, ora mi interessano più le prestazioni». LA GARA È stato uno 0-0 piacevole, nonostante le occasioni non siano state molte, soprattutto nel primo tempo: intorno alla mezz’ora prima Casasola ha salvato su Marotta, poi nel finale Bunino ha messo i brividi a Pane per due volte. Più vivace la ripresa: Ranieri ha tolto un’altra palla gol dai piedi di Marotta e Neglia su punizione ha impegnato Agazzi, poi l’Alessandria ha avuto le occasioni migliori per vincere con Gonzalez e Bunino. (Gazzetta dello Sport - Alessandro Lorenzini) NUOVA ALESSANDRIA È UN PUNTO PREZIOSO FERMATO IL SIENA Stellini cambia uomini e passa al 4-4-2: per la prima volta non prende gol. Ma l’attacco fatica La scossa c'è stata. Non ancora da 3 punti, e la classifica resta molto povera. Ma l'Alessandria, a Siena, fa la partita e blocca la capolista, e Agazzi è impegnato una sola volta, sulla punizione di Neglia, nella ripresa. Una volta lo aiuta Piccolo, una Casasola, ma le occasioni create dai grigi sono molte di più e meriterebbero un risultato diverso. I nuovi interpreti, Ranieri in mezzo, Bellomo esterno e Bunino in attacco, convincono e meritano una riconferma. La speranza è che sia l'inizio di un vero percorso, aggiungendo consistenza in attacco, dove il peso è aumentato, ma ancora non basta. Perché se è vero che al 'Franchi' l'Alessandria chiude la prima partita senza subire reti, i soli due gol in 360’ sono pochi per chi vuole scalare la classifica. CAMBIARE SERVE Stellini cambia uomini e modulo. Il 4-4-2 protegge di più e permette di sfruttare meglio le verticalizzazioni di Bellomo, ancora al 70% della condizione, ma di peso importante nelle prospettive future dell’Alessandria. Gli ospiti rischiano quando Neglia prende il tempo a Piccolo e Casasola, anticipando Marotta al momento della deviazione sottoporta (30’). Ma ancora più vicini al vantaggio sono i grigi, con Branca che tiene caparbiamente in campo un pallone e dalla bandierina mette sulla testa di Bunino: Pane vola e toglie dalla porta (34’). Botta e risposta al 43’, prima Piccolo anticipa ancora Marotta, davanti al portiere, poi Bellomo lancia Bunino che, dai 20 metri, manda di un nulla sulla traversa. Ci prova anche Branca su punizione, in avvio di ripresa, Pane arriva nell’angolino. Per i bianconeri una buona opportunità al 14’ su piazzato, Agazzi neutralizza la trasformazione di Neglia. Quando entra Gonzalez, le prove di dialogo con Bunino convincono, ma manca sempre la finalizzazione, il limite maggiore di una squadra obbligata a rimontare. Bene cambiare, dunque, ma Siena è un punto di partenza: il percorso verso la migliore identità dell’Alessandria è solo ai primi passi. (Tuttosport – Mimma Caligaris) L’ALESSANDRIA NON SA PIU’ VINCERE Rivoluzione era stata annunciata e rivoluzione è stata fatta. Ma solo a metà. Non nel modulo quindi, ma solo negli interpreti. Con Nicco, Bunino, Fischnaller e Ranieri dal primo minuto che relegano in panchina i 'vecchi' Gonzalez, Sestu, Cazzola e Gazzi. Un rimescolo di carta che però non hanno portato i frutti desiderati. Almeno non sul piano dei risultati. Perché a Siena, contro una buona Robur, l'Alessandria di mister Stellini non va oltre allo 0-0. Questo nonostante un inizio pimpante e aggressivo che porta nel corso del primo tempo i grigi a rendersi pericolosi in un paio di circostanze dalle parti di Pane. In entrambe le circostanze è bravo l'estremo difensore nel farsi trovare pronto sulle conclusioni di Bunino. E anche i cambi effettuati nella ripresa da Stellini, tutti e cinque come di consuetudine da quando è stato introdotto il nuovo regolamento, non sono riusciti a mandare in porto una vittoria che manca all'Alessandria dall'inizio del nuovo campionato. E chissà se di tempo per lavorare ce ne sarà ancora. (GrigiOnLine – Federico Capra) TOP&FLOP DI ROBUR SIENA-ALESSANDRIA La gara tra Robur Siena ed Alessandria, valida per il quinto turno del girone A del campionato di Serie C, si è chiusa sul punteggio di 0-0. Il confronto comincia con molte novità nello schieramento ospite, mentre i padroni di casa si presentano con Guberti dietro le punte. La gara è combattuta e giocata con diligenza da entrambe le formazioni e le occasioni migliori se le procura l’ex di turno Bunino. Il match si conclude con un pareggio a reti inviolate che permette ai bianconeri di mantenere la vetta della classifica, pur in attesa della prova del Livorno che giocherà in serata, ed ai grigi di muovere una classifica che resta deficitaria. Ecco Top & Flop della gara. TOP Neglia (Robur Siena): si propone con giocate interessanti che mettono in difficoltà l’attenta difesa ospite. Per il resto i bianconeri non sono stati particolarmente incisivi. RAFFINATO Casasola (Alessandria): attento centrale di difesa, superlativo in chiusura su Marotta nel primo tempo, interpreta la gara cercando anche di dare il proprio contributo in fase offensiva. Buona, comunque, l’attenzione di tutto il reparto difensivo dei grigi. GLADIATORE FLOP Guberti (Robur Siena): la capolista, di fatto, non incanta. E, in una Robur piuttosto contratta, il fantasista non sfrutta l’occasione che mister Mignani gli concede... ALLA PROSSIMA Celjak (Alessandria): non che manchi l’impegno del giocatore, ma è l’insistenza di mister Stellini nel proporlo quinto a sinistra a penalizzarlo oltre misura. Nel calcio moderno non serve inventare… FUORI RUOLO (TuttoLegaPro – Fabrizio Pozzi) GRIGI A SIENA: UN PUNTO PER UNO NON FA BENE A NESSUNO Stellini in settimana aveva promesso cambiamenti ed è stato di parola. Ha ‘mozzato’ giocatori di qualità (Sestu, Gonzalez, Gazzi e Cazzola), ha lanciato nella mischia Bellomo, Bunino, Nicco e Fischnaller. Nel primo tempo i Grigi a Siena hanno retto il confronto con i toscani senza subìre più di tanto. D’altra parte i bianconeri giocano di rimessa e non con manovre avvolgenti ed articolate. Nella ripresa un brivido all’inizio per l’Alessandria che poi si copre senza lasciare spazi ai padroni di casa. Tranne al 58’ su palla persa malamente da Ranieri che costa il giallo a Piccolo e un grande intervento di Agazzi sulla successiva punizione. Passata l’ora di gioco Stellini innesta qualità e qualcosina in più si vede, ma di gioco fluido neanche a parlarne. Un punticino al Franchi rappresenta per i Grigi tanta roba, visto l’andamento delle prime partite. Certo però che se il tuo giocatore migliore è risultato il terzino destro vuol dire che un gioco fluido e propositivo deve ancora arrivare. (CorriereAl – Jimmy Barco) L’ALESSANDRIA BATTE UN COLPO: A SIENA UN PAREGGIO CHE RIDA’ MORALE L'Alessandria torna da Siena con un punto e una prestazione che, soprattutto nel secondo tempo, ha fatto intravedere segnali di ripresa. Buone le prove di Bellomo e Bunino, ma la punta ha sciupato una ghiotta occasione Si chiude con un pareggio tutto sommato giusto il match del 'Franchi' tra Robur Siena ed Alessandria. Ai punti, però, soprattutto nel secondo tempo avrebbe probabilmente avuto la meglio la formazione alessandrina. Un punto che non risolleva la classifica mandrogna ma che fa guardare alla gara di domenica prossima con un po' più di ottimismo. Stellini aveva annunciato possibili rivoluzioni nell'undici titolare. Detto, fatto. Resta in panchina Pastore, gli viene prefito Nicco sulla sinistra. Ranieri dal 1' sulla mediana al fianco di Bellomo e Branca, in avanti l'inedita coppia Bunino-Fischnaller con Gonzalez alla prima panchina della stagione. Nel primo quarto d'ora di gioco i ritmi sono abbastanza sostenuti ma per quanto riguarda le occasioni da rete nulla da segnalare. Siena più spavaldo nella metà campo avversaria ma vicini al gol ci vanno per primi i grigi al 24' con il tiro dai 20 metri di Bellomo di poco oltre la traversa. I toscani spingono sulle fasce ma gli ospiti contengono senza eccessivi patemi. Al 30' iniziativa di Neglia sulla destra per Marotta, salva Casasola in scivolata sull'inserimento in area della punta bianconera. Al 34' occasionissima per gli ospiti quando Branca pesca in area Bunino, colpo di testa diretto all'incrocio, Pane in extremis evita la rete. Sul finire del primo periodo l'Alessandria guadagna metri e si fa più pericolosa. Al 42' dopo un'azione di contropiede Bunino dal limite lascia partire un destro che sorvola di pochissimo la traversa. Un minuto dopo traversone di Nicco diretto sul secondo palo dove staziona Fischnaller, l'altoatesino colpisce debolmente, sfera tra le braccia di Pane. Più vivaci gli ultimi 15' di gioco rispetto alla prima mezzora, ma negli spogliatoi si va sullo 0-0. Nell'intervallo inizia a cadere la pioggia sul 'Franchi'. Al 48' punizione di Branca sulla trequarti, conclusione a metà tra il cross e il tiro in porta, palla che sfiora il 'sette'. Dopo la pausa i grigi si fanno più aggressivi ma al 58' su un pericoloso ribaltamento di fronte Guberti va via sulla trequarti, fallo tattico di Piccolo all'altezza dei 25 metri, l'arbitro estrae il giallo. Sulla successiva punizione miracolo di Agazzi sulla conclusione di Neglia diretta sotto l'incrocio dei pali. Al 63' Bellomo lascia il posto a Sestu, mentre Gonzalez rileva Fischnaller. Al 66' brivido in area senese sugli sviluppi di un calcio da fermo di Branca, l'azione termina con un tiro di Nicco dai 30 metri, palla in curva nord. Al 72' Gazzi sostituisce Ranieri. Trenta secondi dopo grigi vicinissimi al vantaggio: Gonzalez si smarca sulla sinistra, cross millimetrico per Bunino che di testa sfiora il montante superiore. Palla gol clamorosa per i mandrogni. Al 74' Marotta colpisce al volto Piccolo, l'arbitro estrae il giallo ma mister Stellini si lascia andare a qualche protesta di troppo e viene mandato negli spogliatoi. La prima espulsione da allenatore in carriera tra i professionisti per il tecnico lombardo. Scambio Bonino-Gonzalez in area di rigore, l'argentino ci prova con un sinistro a rientrare troppo debole, para Pane. All'82' occasione Siena: cross dalla sinistra di Iapichino, l'accorrente Marotta spizza di testa ma la sfera finisce abbondantemente a lato. All'86' dentro Marconi e Pastore per Bunino e Celjak. Marotta ci prova all'88' con un sinistro da posizione defilata che termina sul fondo. Nel primo dei cinque minuti di recupero contropiede ospite innescato da Sestu ma Gonzalez dai 16 metri non concretizza. Finisce 0-0, e può andar bene così. Per ora. (Alessandria News – Alessandro Francini) UNA BUONA ALESSANDRIA STRAPPA IL PARI MA LA PRIMA VITTORIA NON ARRIVA ANCORA L’aveva detto, Cristian Stellini, che avrebbe cambiato molti uomini nella gara di Siena (finita 0-0), ma così come è stato non lo immaginava nessuno. Squadra rivoluzionata, restando ancorati al 3-5-2, idea di stampo ‘Contiano’, con variazioni inaspettate. Scontati Agazzi in porta e il trio Casasola-Gozzi-Piccolo in difesa, le novità sono arrivate soprattutto da centrocampo in avanti: Nicco esterno destro e Celjak quinto a sinistra (abbastanza improponibile), Ranieri centrale con Branca e Bellomo mezzali a piede invertito, Bunino e Fischnaller punte. Squadra ‘leggerina’ all’apparenza, ma molto dinamica. Dopo una decina di minuti di assestamento ha mostrato buone cose, con qualche tentativo da fuori, qualche rischio, un’occasione da gol (Bunino di testa su cross di Branca, parato) e un contropiede nel finale di tempo con l’ex Bunino che porta palla e tenta il tiro, alto, invece di servire due compagni smarcati. Discreta la prova di Ranieri, giovane regista che gioca di prima, attivo Bellomo finché ha fiato, confusionario Celjak, combattivi Nicco, Branca e Bunino, impalpabile Fischnaller. Nella ripresa stesse formazioni dell’inizio e Alessandria più intraprendente: una punizione di Branca da sinistra costringe il portiere Pane a smanacciare fuori, poi qualche incertezza difensiva crea problemi. Una volta si sbroglia una mischia, la seconda è Agazzi che vola a togliere dall’incrocio una punizione di Neglia. Poi Stellini prova a vincerla coi cambi: Sestu e Gonzalez entrano per Bellomo e ‘Fisch’ e la squadra si mette 3-4-3, poi Gazzi per Ranieri, quindi palla-gol per i Grigi, ma sul cross del ‘Puci’ Bunino gira alto di testa. Nel finale entrano Marconi e Pastore per Bunino e Celjak, il Siena ci prova ma non crea pericoli, l’Alessandria invece tenta con Gonzalez, che tira in bocca al portiere. Complessivamente lo 0-0 è giusto, ottenuto sul campo di una capolista che è parsa tale più per contingenze di calendario che per valori, però l’Alessandria, alla quinta giornata, è ancora un cantiere aperto e il gol fatica ad arrivare, come la vittoria. Il migliore è stato Casasola, mentre Celjak è apparso in grande difficoltà sulla fascia sinistra. Fanno pensare le scelte di Stellini (espulso per proteste) che dopo la sconfitta col Livorno parlò di “aver sbagliato gli uomini”, e poi a Siena ha ‘panchinato’ i vecchi del centrocampo e dell’attacco. Intanto la classifica piange: 3 punti sono davvero pochini, per chi ha ambizioni di vertice. Però il calcio è strano… (DiAlessandria.it – Raimondo Bovone) GRIGI DA SIENA SI TORNA SENZA SUBIRE GOL. MA (PURTROPPO) ANCHE SENZA FARNE L'Alessandria torna da Siena con il terzo pari in quattro gare dopo una prestazione sufficiente, che non regala però il tanto atteso cambio di tendenza (dal punto di vista dei risultati) che i tifosi si attendevano. La squadra di Stellini, stravolta per la metà dei titolari in campo, porta a casa un punto che le va più stretto di quanto non vada all'undici toscano di casa, ma deve lavorare ancora sodo per riuscire a trovare quell'incisività in attacco che può dare una svolta alla stagione. Perché se è vero che per la prima volta nella stagione attuale i Grigi non incassano gol, altrettanto bene non si può dire che stia facendo il reparto avanzato, dove oggi è mancato quel tocco di cinismo e cattiveria che avrebbe potuto portare tre punti alla corte di Stellini (espulso) e dei suoi. A onor del vero, bisogna riconoscere anche qualche intervento di Pane che è stato bravo a blindare la propria porta. Dopo queste prime quattro gare, la squadra, comunque, paga già alcuni errori commessi in fase di mercato, come dimostra l'impiego di alcuni giocatori fuori ruolo. Eppure, se non ci fosse da considerare la trafila di risultati con la quale si è cominciata la stagione, la prova di oggi sarebbe tutto fuorchè da buttare, contro un buon Siena che sarà capace di dire la sua nel prosieguo della stagione. Agazzi è stato chiamato in causa, alla fine, solo una volta, aiutato dal trittico formato da Casasola (grande prestazione), Gozzi e Piccolo. Buono l'esordio da titolare per il giovane Ranieri, ma là in mezzo, chi ha fatto capire ancora una volta di poter fare la differenza è proprio quel Nicola Bellomo arrivato a fine mercato, dai cui piedi sono partite quasi tutte le azioni più pericolose dei grigi. Così così Branca, come anche Celjak (meglio nel secondo tempo), mentre Nicco ha cercato di dare il solito contributo di corsa. Là davanti Fischnaller è parso in calo rispetto alla prova di domenica scorsa, mentre Bunino ha avuto un paio di occasioni, una delle quali clamorosa, che non ha saputo sfruttare al massimo (ma nel primo tempo su di lui è stato davvero bravo Pane). Di positivo oggi si è quindi evidenziato il coraggio del mister, che ha tenuto fuori, almeno per 60 minuti, alcuni dei giocatori peggiori di domenica scorsa; a differenza della gara con il Livorno, inoltre, non si è assistito ad alcuno svarione difensivo, contro un avversario di buon livello. A centrocampo si è avuta quella corsa in più che ha permesso alle due punte di rimanere meno isolate rispetto alle altre gare di inizio stagione e alla difesa di essere più coperta. Insomma, è mancato solo il gol là davanti. La sensazione è quindi, che, prima di vedere la vera Alessandria, ci vogliano ancora un po' di pazienza e (anche) quel briciolo di fortuna che dia una svolta a questa stagione. Ma a differenza di domenica scorsa, se si confermerà il trend di oggi, la speranza di uscire dal tunnel diventa limpida e concreta. (TuonoNews – Matteo Serra) ROBUR E ALESSANDRIA SI DIVIDONO LA POSTA IN PALIO Finisce a reti bianche il big match della quinta giornata del girone A di serie C tra Robur Siena e Alessandria. I bianconeri dopo due vittorie consecutive si accontentano del pareggio dopo una gara equilibrata ma che ai punti avrebbe visto vincere probabilmente i piemontesi, più pericolosi nella ripresa. Nel primo tempo occasioni che si contano sulle dita di una mano, così come le parate dei portieri Pane ed Agazzi. Nella ripresa Stellini, tecnico dell’Alessandria, opta per inserire i tre ex bianconeri tenuti a sorpresa in panchina, ovvero Sestu, Gazzi e Gonzalez. È quest’ultimo ad impensierire Pane intorno alla mezzora, dopo aver servito un altro ex, ma decisamente più recente, Bunino, troppo impreciso al momento di concludere. Il Siena non è comunque stato a guardare visto che per lunghi tratti della sfida ha fatto la gara cozzando però con la rocciosa difesa alessandrina. Di Neglia su punizione al quarto d’ora e di Marotta nel recupero le occasioni migliori per una Robur che comunque esce rinfrancata per la prestazione in vista della prossima difficile trasferta a Carrara. (La Nazione.itSiena – Guido De Leo) ROBUR, PUNTO IMPORTANTE CONTRO L’ALESSANDRIA Pareggio importante per il Siena contro la corazzata Alessandria, anche se nelle ultime settimane i piemontesi non hanno brillato. Un punto che muove ancora la classifica e che mantiene la Robur in vetta alla classifica in attesa della partita del Livorno. Il primo tempo si è chiuso sullo 0-0 con i piemontesi che hanno avuto a disposizione il maggior numero di chances per portarsi in vantaggio con Bellomo al 24' e due volte con Bunino al 35' ed al 43'. I bianconeri, dal canto loro, si sono visti a tratti, in particolare con Neglia e Marotta. Secondo tempo molto tattico con le due squadre che hanno provato a trovare la via del gol, ma entrambe timorose di soccombere ad eventuali errori o ripartenze. Da sottolineare al 51' un fallo in area su Marotta che ha fatto gridare al rigore e finale con la Robur che ha premuto sull'acceleratore, ma senza trovare la rete come all'82' con il solito Marotta che di testa ha spedito sopra la traversa. All'89' l'avversario Branca è pericolosissimo con un calcio di punizione. Ma la gara termina 0-0. (Corriere di Siena.it) SIENA-ALESSANDRIA: CONVINCENTE LA DIREZIONE DI MARCHETTI E’ stata una buona partita, due buone squadre che si sono affrontate senza tatticismi particolari: ad un primo tempo molto tranquillo ha fatto seguito una seconda frazione molto vivace, peperina. L’arbitro di turno Matteo Marchetti di Ostia Lido si è comportato in modo convincente anche se rimane un bel dubbio su un presunto rigore a favore della Robur di Mignani. Parliamone subito, leviamoci questo dente anche se non sarà cosa facile in quanto abbiamo di fronte sola l’azione in diretta. Il contatto su Marotta c’è stato, l’arbitro sembrava aver indicato il dischetto del rigore ed invece, sembra che abbia indicato il pallone come a dire che prima del contatto il difensore aveva colpito questo, mah! I dubbi rimangono forti, semmai c’è da dire che Marotta (che spesso protesta abbastanza platealmente su contatti ruvidi ricevuti) non ha fatto scenate e questo ci fa pensare che il contatto sia stato abbastanza trascurabile. Marchetti è dotato di un bel fisico, si è mosso bene sul campo correndo in modo sciolto ed elegante, ha una buona personalità, ha preferito richiamare spesso prima di estrarre i cartellini gialli. S’è iniziato subito con un contatto molto dubbio sull’ex bianconera Bunino in piena area senese ma l’arbitro ha fatto cenno, in modo deciso, che non c’era stato nulla d’irregolare. Poi tutto nella norma, qualche fischio semplice, una norma del vantaggio “padellata” al 33’ ed un buon vantaggio al 38’ su doppio fallo sul vivace Neglia. Al 40’ è stato richiamato in modo fermo il mister ospite che stava protestando troppo con l’assistente che operava davanti alla sua panchina. Il secondo tempo è stato più impegnativo per Marchetti perché si è lottato con maggior vigore, ci sono stati molti interventi scorretti ed allora ha dovuto usare, oltre il richiamo, anche i cartellini gialli. Il primo è stato estratto al 13’ per Piccolo perché ha strattonato il senese Guberti, proiettato verso l’area piemontese, quindi al 20’ è stata la volta di Cristiani per uno sgambetto a Celjak, al 28’ ancora un contatto scorretto fra i due e giallo per il bianconero. Al 29’ Marotta, cercando di controllare il pallone, ha allargato troppo il braccio ed ha colpito Piccolo meritandosi l’ammonizione. Nello stesso frangente è stato allontanato il mister alessandrino Stellini che richiedeva l’espulsione del capitano senese. Per finire l’elenco degli ammoniti, al 40’ è scattato il giallo per D’Ambrosio per un contatto troppo esuberante su Bunino. E’ stata una partita gagliarda ben controllata dal fischietto ostiense che ha fornito una prova convincente con l’unica incognita del contatto su capitan Marotta. (OkSiena.it - Claudio Agnelli) RECUPERO: Livorno – Lucchese 3-0 RISULTATI: Arezzo – Lucchese 0-1 Cuneo – Pisa 0-1 Livorno – Pistoiese 2-0 Monza – Carrarese 4-0 Olbia – Pontedera 2-0 Piacenza – Arzachena 2-1 Prato – Gavorrano 1-0 Viterbese Castrense – Giana Erminio 2-3 RIPOSA: Pro Piacenza CLASSIFICA: Livorno p. 13, Robur Siena 11, Olbia 10, Viterbese Castrense, Carrarese 9, Monza, Pisa 8, Pistoiese, Cuneo, Piacenza, Lucchese 7, Arzachena 6, Pro Piacenza°, Prato° 5, Giana Erminio 4, Arezzo, Alessandria° 3, Pontedera° 2, Gavorrano° 0. ° = una partita in meno per turno di riposo MARCATORI: 3 reti: Curcio, Sanna (Arzachena), Tavano (Carrarese), Bruno (Giana), Ferrari (Pistoiese), Giudici (Monza), Ragatzu (Olbia), Pesenti (Pontedera), Jefferson (Viterbese). Il punto sul campionato Terza vittoria consecutiva del Livorno che rimane, da solo, in testa alla classifica approfittando del passo falso casalingo del Siena, fermato sullo 0-0 (unico di giornata) dall’Alessandria. Ai primi 7 posti della graduatoria solo squadre che non hanno ancora osservato il turno di riposo. E’ firmata da Valiani, dopo 13’e da Montini, rigore nel recupero, la vittoria del Livorno che sale a 13 punti; per la Pistoiese prima sconfitta stagionale ma, con 7 punti, è la migliore delle squadre che hanno disputato 4 partite. Da segnalare l’espulsione del livornese Borghese (era in panchina) a seguito di un parapiglia alla fine del primo tempo. Siena (11) fermato dai Grigi al “Franchi”: un pari che sta stretto agli uomini di Stellini (espulso al 75’) andati più vicini al gol in due circostanze con Bunino (gran parata di Pane sul colpo di testa al 34’). Alessandria che sale a quota 3 ma ancora alla ricerca della prima vittoria. Terza forza del girone è l’Olbia (10) che batte il Pontedera (2) con un gol per tempo: Ragatzu su rigore al 38’ e Senesi , in campo da 3 minuti, all’85’. In quarta posizione, con 9 punti ma con due pesanti sconfitte, la coppia formata da Carrarese e Viterbese: i toscani cadono fragorosamente a Monza (8) dove subiscono 4 gol come era già successo a Viterbo. A segno Palazzo nel primo tempo, Giudici Origlio e Ponsat nella ripresa. Seconda sconfitta consecutiva, la prima in casa, per i laziali battuti dalla Giana (4) alla prima vittoria stagionale. Malgrado l’assenza dell’infortunato Bruno, i milanesi reagiscono allo svantaggio di Cenciarelli (10’) con le reti di Bardelloni e Chiarello al 12’ e al 31’. Pareggio di Jefferson al 55’ (in precedenza aveva colpito un palo) e gol vittoria ancora di Chiarello al 57’ che firma la personale doppietta. Con un pizzico di buona sorte il Pisa (8) vince a Cuneo e sorpassa in classifica i piemontesi, fermi a 7 punti: decide De Vitis, dopo 6 minuti. Nerazzurri in dieci dal 38’ per l’espulsione di Masucci. Cuneo vicino al pari con Provenzano (palo al 69’) e decisive le parate di Petkovic nel finale. Altro sorpasso quello del Piacenza (7) nei confronti dell’Arzachena (6): seconda vittoria consecutiva per la squadra di Franzini, avanti con un rigore di Morosini al 12’, raggiunta da Curcio, sempre dagli 11 metri, nel recupero del primo tempo e con il gol partita di Romero al 68’. Sempre a zero punti il Gavorrano battuto di misura dal Prato (5), altra squadra alla prima vittoria: decide il georgiano Tchanturia al 23’. Ospiti in 10 per l’espulsione di Tissone al 40’. Nella ripresa due pali dei padroni di casa (si è giocato a Pontedera). Nel posticipo televisivo del lunedi colpaccio della Lucchese che ha vinto ad Arezzo grazie ad una prodezza del suo attaccante Del Sante. Esordio negativo del debuttante Pavanel sulla panchina aretina. Ha riposato il Pro Piacenza. (Alessandria U.S. 1912)

Girone A

Robur Siena - Alessandria US 1912 0 - 0 (0 - 0)

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

ROBUR SIENA: Pane, Brumat, Sbraga, D’Ambrosio, Iapichino, Cristiani [77. Panariello], Gerli, Vassallo, Guberti [65. Damian], Neglia [77. Lescano], Marotta. A disp.: Crisanto, Terigi, Rondanini, Emmausso, Guerri, Campagnacci, Mahrous, Cruciani, Romagnoli. All.: Mignani Michele.

Arbitro: Marchetti Matteo (Ostia Lido) [Dell’Università, Rabotti]

Note

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