Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2017/2018
Serie C
06-11-2017 - Giornata: 12 - Carrara - Stadio dei Marmi
Girone A


Carrarese Calcio 1908 - Alessandria US 1912 2 - 1 (1 - 1)
RETI: 36. Tavano F. [Ca] , 50. Biasci T. [Ca] 16. Marconi M.[A]

Alessandria US 1912 Agazzi Michael, Celjak Vedran, Gozzi Simone, Giosa Antonio, Pastore Andrea [69. Casasola Tiago Matias], Sestu Alessio, Cazzola Riccardo [74. Branca Simone], Gazzi Alessandro, Bellomo Nicola [69. Bunino Cristian], Marconi Michele, González Pablo Andrés A disp.:Fissore Matteo, Nicco Gianluca, Piccolo Felice, (P) Pop Ionut Alin, Ranieri Roberto, Rossetti Matteo, Russini Simone, Sciacca Giacomo, (P) Vannucchi Gianmarco All.: Stellini Cristian

Formazione avversaria
CARRARESE CALCIO 1908: Moschin, Tentoni, Cason, Benedetti, Possenti, Cardoselli [85. Agyei], Rosaia, Vassallo [89. Coralli], Piscopo, Tavano, Biasci [79. Cais]. A disp.: Lagomarsini, Andrei, Maccabruni, Benedini, Cazè, Saporetti, Marchionni. All.: Baldini Silvio.

Arbitro: Provesi Diego (Treviglio) [Lattanzi, Martinelli]
Note
Espulso: 60. Servili [A – All. portieri] Ammoniti: 24. Benedetti [C], 54. Biasci [C], 87. Rosaia [C]. Angoli: 9-6. Recuperi: 1.+ 5. Spettatori: 1.115 paganti, 500 abbonati, incasso € 7.105. L’allenatore della Carrarese Baldini lascia la panchina all’82’ per troppo stress. Serata piovosa, Terreno sintetico. Inizio gara ore 20.45

Commento
DUE REGALI E L’ALESSANDRIA AFFONDA SEMPRE PIU’ IN BASSO L’allarme. La squadra dà tutto in campo, ma non basta per tornare da Carrara con dei punti in tasca: inutile il gol di Marconi, adesso la classifica dei Grigi fa davvero paura Cade anche l’ultima ce3rtezza, che almeno in trasferta l’Alessandria ha sempre mosso la classifica. A Carrara, contro una squadra rimessa in gioco proprio dai Grigi, una sconfitta che, fra tutte, è la meno motivabile e la meno motivata. Disarmante, soprattutto, constatare che allo stadio dei Marmi i giocatori hanno dato tutto. Disarmante proprio perché nulla si raccoglie quando si dà tutto, c’è da pensare al peggio e, soprattutto, alla necessità di rifare la squadra appena sarà possibile per salvare la stagione. La banda dei giovani di Baldini, con la ‘chioccia’ Tavano, vince contro l’esperienza della squadra di Stellini: circa 80 gli anni di differenza tra i due undici al fischio d’inizio. Il turnover, nell’Alessandria, è limitato, solo tre elementi nel 4-4-2 disegnato da Stellini. Che tiene in panchina Casasola e ripropone Celjak a destra. In difesa anche un cambio di interprete nei centrali, in panchina Piccolo per il ritorno di Giosa, fuori dalla gara con il Prato. In mezzo Cazzola riprende il suo posto al fianco di Gazzi e Ranieri torna in panchina. Baldini schiera Tavano dall’inizio e si tiene Coralli per una eventuale staffetta. E si affida anche a Piscopo, che Stellini conosce molto bene. E’ battaglia fin da subito e l’Alessandria è bene dentro alla bagarre, , lotta, Cazzola e Gazzi non si risparmiano certo e dimostrano di avere più consistenza di Rosaia e Cardoselli. Proprio nella mediana, che in tante altre gare aveva faticato, i Grigi costruiscono una supremazia che potrebbe già concretizzarsi al quarto d’ora, ma c’è solo da attendere un giro d’orologio per un vantaggio meritato e una azione da manuale della coppia d’attacco, Gonzalez suggeritore e Marconi stoccatore di testa. Le occasioni per mettere al sicuro il risultato le ha l’Alessandria, prima del regalo enorme di Giosa al 35’. Un errore incredibile, il centrale buca il pallone e per Tavano è facile infilare Agazzi. Uno di quegli errori individuali che il tecnico si era tanto raccomandato id evitare, inspiegabili sempre, soprattutto per giocatori di esperienza. L’Alessandria della prima mezzora si rivede in avvio di ripresa, ma è solo una fiammata perché al 5’ la Carrarese ribalta il punteggio: salta il centrocampo, che fino a quel momento ha retto bene, saltato, sul cross di Vassallo Biasci prende il tempo a Gozzi e sposta gli equilibri migliori tutti dalla parte della Carrarese. Anche se la reazione c’è e al 10’ Gonzalez segna anche, ma si alza una bandierina molto dubbia. Ma adesso la manovra è più farraginosa, Celjak sale meno e si appiattisce e Sestu si ritrova spesso solo. In mezzo c’è meno filtro, a sinistra Bellomo continua a non incidere e Gonzalez, nervoso, perde di lucidità. E la Carrarese prende il controllo di una gara in cui, per buona parte del primo tempo, ha subito. . Stellini prova ad alzare il peso offensivo, tre cambi ravvicinati, proponendo anche le tre punte disponibili in campo insieme, ma gli effetti non si vedono. E, anzi, sono i gialloblù a spingere id più e sfiorare la terza rete con una serie di angoli. Scorre il tempo inesorabilmente, l’Alessandria ha due opportunità con Bunino, la seconda al 42’ esce di un nulla. Assalto arruffato, senza esito. Si affonda, lontani 20 punti dal Livorno, ma quello non è il campionato dell’Alessandria. (Il Piccolo – Mimma Caligaris) Calcio serie C: posticipo amaro e classifica allarmante AI GRIGI NON BASTA IL BEL GIOCO TROPPI I REGALI ALLA CARRARESE Mezzora autoritaria e veemente finale, in mezzo i gol della condanna La linea verde dei padroni di casa (con l’eccezione di Tavano) contro l’esperienza dei grigi: quasi uno scontro generazionale allo stadio Dei Marmi, un’ottantina gli anni di differenza tra gli undici di partenza, ma al fischio finale la Carrarese gioisce mentre l’Alessandria mastica amaro, punita da errori individuali in fase difensiva. Arriva la prima sconfitta esterna, decisamente immeritata perché la squadra di Stellini si esprime nel complesso bene nel primo tempo e nei 20’ finali, ma ritorna a casa con un pugno di mosche. Alessandria viva fin dall’avvio, che ce la mette tutta per spingere sulle fasce: è una bella manovra, coi difensori di casa costretti a guardare la palla che viaggia a mille. Logico il vantaggio alessandrino grazie a un’inzuccata di Marconi dopo 16’. Cazzola e compagni sembrano concentrati: oltre a controllare le iniziative dei padroni di casa trovano sempre il modo di tenere in apprensione la retroguardia apuana: a sinistra Pastore trova buone sovrapposizioni, peccato che ogni tanto sbagli la misura dei traversoni. Dalla parte opposta Celjak deve preoccuparsi dei «tagli» di Tavano e si preoccupa più di coprire. Sestu però è efficace, partendo da posizione defilata ma accentrandosi a volte per non dare punti di riferimento all’esterno sinistro di casa Possenti. Il pareggio della Carrarese arriva inaspettato ed è frutto di uno di quegli errori individuali della difesa, su cui Stellini aveva raccomandato ai suoi molta attenzione: invece al 35’ la «frittata» la combina Giosa e Tavano non sbaglia. La rete del vantaggio dei padroni di casa ad inizio ripresa è una mazzata per i grigi: toscani abili nel far partire l’azione con una triangolazione a centrocampo che fa fuori in velocità tre giocatori avversari, Gozzi troppo statico che concede un metro a Biasci, bravo comunque nella torsione. Alessandria involuta dopo il vantaggio della Carrarese, così Stellini prova con tre cambi ravvicinati. Fra i toscani è Tavano a prendere per mano i giovani compagni caricandosi sulle spalle il peso dell’attacco e procurando grattacapi quasi costanti a Celjak. Il finale è ancora dell’Alessandria, cui certo non difetta l’impegno. Ma il pari non arriva e adesso la classifica è da brividi, mentre incombe la partita con l’Olbia, complicata non solo per il valore dei sardi per la psiche fragile di una squadra invischiata sempre più nella bagarre dei playout. (La Stampa – Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) CARRARESE, GRAN CUORE E BALDINI SI AUTO-ESPELLE ALESSANDRIA IN CRISI NERA. Sotto un’incessante pioggia la Carrarese allunga la crisi dell’Alessandria: la posizione id Stellini comunque non sembra in discussione. Una vittoria in rimonta per gli uomini di Baldini firmata Tavano e Biasci, dopo l’iniziale vantaggio alessandrino di Marconi. La Carrarese torna così a correre in classifica dove raggiunge in sesta posizione Arzachena e Monza. Notte fonda per l’Alessandria che ha confermato tutti i problemi di questo tribolato inizio di stagione, restando in zona retrocessione. BOTTA E RISPOSTA Eppure la squadra di Stellini nella prima mezzora ha messo in mostra tecnica, palleggio e qualità, ma dopo il bel gol di testa di Marconi su assist di Gonzalez sono calati, lasciando l’iniziativa alla Carrarese e mostrando grosse difficoltà soprattutto in difesa con un Giosa non sempre impeccabile: grave il suo errore che ha portato al pari di un Tavano, molto esperto e scaltro nell’approfittare. Nella ripresa il sorpasso della Carrarese è stato firmato da Biasci di testa al 5’ imbeccato da Tentoni. Poi l’Alessandria ha cercato di rimettere in piedi la gara, ma la Carrarese ha resistito, pur soffrendo. Una sofferenza tale da aver costretto ancora una volta (era il 37’) Silvio Baldini a lasciare volontariamente la panchina azzurra per la troppa tensione, lasciando la conduzione al vice Antonucci. (Gazzetta dello Sport – Luca Santoni) Nel posticipo del girone A, vittoria sofferta dei marmiferi che in rimonta domano un’Alessandria combattiva. Tavano e Biasci firmano le due reti CUORE CARRARESE BALZO IN CLASSIFICA I gialloazzurri iniziano soffrendo il ritmo dei grigi che passano con Marconi. La reazione vale il 6° posto Per la tensione Baldini a 8’ dal 90’ abbandona la panchina Domenica scorsa contro la Lucchese aveva subìto una rimonta. Stavolta la storia si è invertita e la Carrarese ribalta un Alessandria che non riesce a cambiare rotta e fa valere la legge dello stadio dei Marmi. Eppure in partenza i grigi sembrano scrollarsi di dosso la crisi di risultati. L'avvio è deciso degli uomini di Stellini che passano a condurre al 16' con Marconi. L'attaccante dei grigi fa le prova generali con un destro dal limite, dopo uno scambio con Gonzalez, ma Moschin blocca a terra. Il gol scaturisce da un'azione da circoletto rosso: fulminea ripartenza di Sestu che innesca Gonzalez che di prima intenzione scodella un pallone al bacio per Marconi, stacco imperioso più in alto di tutti e pallone alle spalle di Moschin. La Carrarese reagisce subito al 19' con Agazzi che respinge sui piedi di Cardoselli una velenosa conclusione del centrocampista che ci riprova al 23', ma fuori misura. La partita è combattuta e bagnata (piove forte, ma si gioca sul sintetico). L'Alessandria sfiora il bis al 27' con una botta di Giosa, il pallone è cacciato fuori sulla linea da Cason con Moschin battuto. Ma poi lascia troppo spazio alla Carrarese che cresce d'intensità con veloci verticalizzazioni. Al 36' lo stesso Giosa non riesce ad addomesticare un rilancio dalle retrovie di Cardoselli e l'errore diventa un assist per Tavano che non lascia scampo ad Agazzi. SECONDO TEMPO. L'Alessandria sembra iniziare col piglio giusto la ripresa, ma è punita al primo affondo della squadra di Baldini: partenza bruciante di Vassallo e cross pennellato per la testa di Biasci che anticipa tutti e gira nell'angolino. L'Alessandria prova a rimettere la partita in carreggiata, ma sembra accusare psicologicamente la rimonta e si scuote solo nel finale quando Baldini lascia la panchina per il troppo stress: protagonista Moschin che al 37' coi pugni respinge un destro potente di Marconi che al 42' sfiora il 2-2 con un colpo di testa a fil di palo e poi ancora al 44' con Gozzi che, sul corner di Gonzalez, gira di testa ma il portiere marmifero è prodigioso e la Carrarese può esultare. (Stadio-Corriere dello Sport Ed Firenze – Nicola Nucci) L’ALESSANDRIA NON SI RIALZA I grigi cadono a Carrara: in vantaggio con Marconi, si fanno rimontare da Tavano e Biasci. In piena zona playout, la posizione di Stellini si complica Toscani più attenti e determinati nelle situazioni chiave. I piemontesi, ancora una volta, si fanno male da soli La Carrarese rimonta e inguaia l’Alessandria, che si rovina la vita con le proprie mani dopo essere passata in vantaggio. Vincono i toscani, più determinati e attenti nelle situazioni chiave. Baldini non cambia impostazione di gioco e preferisce Piscopo e Cardoselli a Coralli ed Agyei. Nel 4-2-3-1 a trazione anteriore ci sono Vassallo, Piscopo e Tavano alle spalle di Biasci. L’Alessandria si conferma con il 4-4-2. Stellini deve rinunciare al solo Fischnaller e lancia Sestu e Bellomo esterni di centrocampo con Gonzalez e Marconi in avanti. Giosa prende posto in difesa e Cazzola al centro della mediana. Al 16’ l’Alessandria passa in vantaggio. La ripartenza dei grigi è letale, Sestu avanza e serve Gonzalez che pennella un assist per Marconi che di testa supera Moschin. Piemontesi avanti, ma la Carrarese non molla il colpo, si ricompatta e sfiora il pari con Cardoselli (19’), Agazzi ci mette una pezza. Tanto equilibrio nella prima mezz’ora, con prevalenza alessandrina. Al 26’, Cason è provvidenziale nel respingere sulla linea di porta la battuta a rete di Giosa. Nel momento buono degli ospiti, la Carrarese pareggia. Trentaseiesimo minuto, Giosa sbaglia il controllo, Tavano ne approfitta da bomber di razza e fredda Agazzi. In apertura di ripresa la Carrarese completa la rimonta. Al 5’, Vassallo crossa per la testa di Biasci, che manda il pallone nell’angolino. L’Alessandria accusa il colpo e si scuote solo nel finale. Al 42’, sul traversone di Casasola, Marconi spizza di testa e manda al lato, con Moschin immobile. Al primo di recupero l’ultimo lampo dei grigi: Gonzalez dalla bandierina, Gozzi ci mette la testa, ma trova Moschin a frenare le velleità di pareggio. (Tuttosport – Monica Bardazzi) CUORE E TESTA LA CARRARESE RIBALTA L’ALESSANDRIA In svantaggio, rimedia prima della fine del tempo con Tavano e poi un gran gol di Biasci risolve il match. Qualche sofferenza Una autentica impresa, di quelle che lasciano il segno, sia agli avversari che alla squadra vincitrice, in questo caso la strepitosa Carrarese che si riprende quanto lasciato di recente per strada. Commentare la prova della compagine gialloazzurra è facile e difficile allo stesso tempo, dato che essa ha più volte cambiato aspetto tattico e agonistico, nel corso di 96 tiratissimi minuti di gioco, durante i quali ha subìto, recuperato e sorpassato, dando prova di grande carattere, oltrechè di disporre di molte alternative nei vari ruoli. Cosa che ha indotto mister Baldini a rivoluzionare l'assetto rispetto a una settimana fa, forse per cercare di dare un segnale forte a tutti, oppure semplicemente per avvicendare giocatori. Chissà. Sta di fatto che i tre punti colti con l'ostica Alessandria valgono simbolicamente doppio, anche perché si tornerà a giocare giovedì sera, perdipiù contro un cliente difficile come si dimostra essere il Pisa. Restando al vincente match con i grigi del Piemonte, la Carrarese ha saputo fare le cose migliori nel momento per essa peggiore, ossia quando gli avversari dominavano, imperversando sulle fasce e al centro, costringendo Moschin (tornato nuovamente tra i pali) a fare gli straordinari, al pari dei colleghi del reparto arretrato, messo più volte in difficoltà. Raddrizzare, prima, una partita tutta in salita e poi lasciarsi alle spalle il rivale di turno, non è da tutti i giorni. Ciò anche grazie a un modulo tattico sempre più duttile e quindi in grado di adeguarsi nei confronti dell'avversario e delle situazioni di gioco. Lo dimostra il 4-2-3-1 iniziale, passato via via a una sorta di 4-3-3 con un ben calibrato rombo di centrocampo, per finire con un 3-4-3 in grado di contrastare e di costruire. Pronti via, sotto una gelida pioggia battente, non sufficiente però a tenere a casa il caloroso pubblico gialloazzurro. L'Alessandria mette in vetrina il blasone e, dopo le prove generali al 15' con l'insidioso tiro di Gonzales servito da Marconi, sessanta secondi dopo fa centro sempre con i due suddetti giocatori, però a ruoli invertiti: gol di testa di Marconi su cross di Gonzales che fulmina Moschin. Ancor più gelo allo stadio dei Marmi, ma è questione di poco. Al 18' Cardoselli tira in mischia dopo la respinta di Agazzi su cross di Tentoni e, un minuto dopo, Vassallo neutralizza un'incursione di Celjak. Poi il tiro di Giosa (24') ribattuto da Cason. Gli animi si riprendono e, addirittura, si arroventano al 35' quando Tavano sfrutta al meglio un regalino difensivo di Giosa: pareggio e sospirone di sollievo. Ripresa. Appena 30 secondi e l'Alessandria sfiora il vantaggio con Bellomo il cui tiro è deviato in angolo da Moschin. Paura che si trasforma subito in tripudio grazie al gol di Biasci (49') con ancora un'incertezza di Giosa. Gol annullato per fuorigioco a Gonzales (55') e via alla ridda dei cambi su entrambi i fronti. Si arriva all'80' con la ficcante penetrazione di Marconi che ha la meglio sulla marcatura di Cason. Il pubblico è col fiato sospeso e i 5' di recupero non contribuiscono a stemperare l'ambiente. Il pallone schizza come in un flipper, inseguito da giocatori molto provati, ma alla fine arriva l'impresa. (Il Tirreno ed. Carrara – Fabrizio Palagi) LA MIGLIORE ALESSANDRIA DELLA STAGIONE NON BASTA: ARRIVA IL QUARTO KO Avvio bruciante dell'Alessandria che al quarto d'ora va in vantaggio con Marconi, pareggio di Tavano al 35' dopo uno svarione di Giosa. I toscani raddoppiano nella ripresa con Biasci, non basta il forcing mandrogno degli ultimi minuti Come del resto in quasi tutta Italia nelle ultime 48 ore, anche a Carrara nella serata di lunedì 6 piove e fa freddo ma il sintetico dello 'Stadio dei Marmi' regge bene. Mister Stellini ripropone Marconi al posto di Bunino al fianco di Gonzalez. In difesa riecco Giosa dal 1’ al fianco di Gozzi, in panchina Casasola, al suo posto Pastore. Grigi subito in avanti nei primi minuti di gioco: un calcio d’angolo insidioso al 2’, poi Gonzalez viene fermato sul filo del fuorigioco al 5. Al 10’ palla in area di Bellomo su cui non arrivano Marconi e Sestu. Al quarto d’ora Gonzalez libera bene Marconi al limite dell’area, conclusione del numero 9 mandrogno forte ma centrale, blocca Moschin. Un minuto dopo è proprio Marconi a portare i Grigi meritatamente in vantaggio: Gonzalez lascia partire un cross dall’out di destra, Marconi in corsa stacca e con un’inzuccata infila Moschin sul primo palo. Nemmeno il tempo di festeggiare e la Carrarese va tre minuti dopo vicina al pari con un tiro di Cardoselli respinto da Agazzi in extremis dopo un’uscita in tuffo su cross del 7. Vicinissimi al raddoppio gli ospiti al 24’ con la conclusione di Giosa che, liberissimo al limite dell’area, calcia addosso a Cason ben appostato a pochi metri dalla linea di porta. Al 29’ Piscopo va via a Giosa sulla destra, palla in mezzo per Biasci anticpato da Gozzi, palla in corner. La Carrarese si fa vedere in avanti con più frequenza rispetto ai primi 20 e al 35’, infatti, arriva il pari toscano: traversone dalla propria metà campo di Cardoselli diretto nella trequarti avversaria, liscio clamoroso di Giosa che tenta un improbabile stop di testa lasciando via libera a Tavano che entra in area e a tu per tu con Agazzi sigla la rete del pari. Pari giusto se si considera l’andamento dei primi 45’: quasi un monologo alessandrino nella prima metà, dopodiché prende coraggio la Carrarese che coglie il pari facendo tesoro di uno svarione difensivo avversario. Si riparte con i grigi subito in avanti: cross di Sestu in area, non ci arriva Bellomo, la sfera arriva sui piedi di Pastore che da posizione defilata calcia di prima in porta, palla diretta all’incrocio ma Moschin manda in calcio d’angolo. Al 50’, al primo affondo della ripresa, i padroni di casa passano in vantaggio: cross dalla destra di Vassallo, colpo di testa in torsione di Biasci che brucia la marcatura di Gozzi mettendola là sul secondo palo dove Agazzi non può arrivare. Delirio sulle tribune del ‘’dei Marmi’, grigi frastornati e costretti alla rincorsa dopo essere passati in vantaggio. Sei minuti più tardi, però, l’Alessandria va a rete con Marconi ma l’arbitro annulla per l’off side (se c'è, davvero millimetrico..) segnalato dal guardalinee. Poco dopo Andrea Servili viene allontanato dalla panchina per proteste. Carrarese vicina al raddoppio al 64’: rasoterra di Rosaia dal limite, sulla palla non arriva per un soffio Biasci in scivolata solo davanti ad Agazzi. Al 68’ ecco i primi cambi in casa mandrogna: fuori Bellomo e Pastore, dentro Bunino e Casasola. Gli apuani dopo il vantaggio cercano il colpo del k.o: al 72’ Tavano va via sull’out di sinistra e costringe Giosa al corner. Sugli sviluppi del calcio dalla bandierina rovesciata di Benedetti, palla abbondantemente a lato. Al 74’ Cazzola lascia il posto a Branca. Alessandria che sfiora il pari all’81’ su controllo errato di Cason che serve involontariamente il pallone a Marconi che si gira e conclude a botta sicura, palla centrale tra le braccia di Moschin. Il forcing degli ultimi 10’ porta i piemontesi per due volte a pochissimo dal 2-2: all’87’ Marconi su cross di Casasola schiaccia di testa il pallone che sibila sul palo alla destra di Moschin, al 90’ è Gozzi da calcio d’angolo a provarci di testa sul primo palo, ancora una volta si fa trovare pronto il numero uno gialloblu. Dopo i 5’ di recupero l’arbitro Provesi dice che può bastare così. Una sconfitta immeritata per l’undici di Stellini, il pareggio sarebbe stato senza dubbio il risultato più giusto con la bilancia delle occasioni leggermente a favore degli ospiti. Per lunghi tratti si è vista un'ottima Alessandria, aggressiva sin dai primi minuti e decisamente più pericolosa in avanti. Ciò che non manca mai sono le dormite difensive, ancora una volta decisive con la 'papera' di Giosa sull’1-1 e sulla mancata copertura di Biasci in occasione del raddoppio. Bella o no, è un’Alessandria che continua a non vincere e a perdere punti e posizioni in classifica. Con l’Olbia, inutile dirlo, c’è spazio per un solo risultato. (AlessandriaNews – Alessandro Francini) CARRARESE-ALESSANDRIA 2-1, MARCONI ILLUDE A FESTEGGIARE SONO I TOSCANI Nei giorni scorsi abbiamo parlato dell'Alessandria come di un malato grave. Uno di quei malati a cui nessuna terapia sembra fare effetto. Tanto che la malattia si è aggravata, trasformando i grigi in un malato terminale. E hai voglia a parlare di condizione psicologica legata alla passata stagione, a un mercato sbagliato in estate o a moduli non ancora assimilati. Ora serve una scossa. Di quelle forti e decise come solo Luca Di Masi può prendere e ha già preso nelle passate annate. Perché questi grigi sono troppo fragili. Sia mentalmente che tatticamente. E contro la Carrarese sono venuti fuori tutti i limiti di una squadra che, almeno sulla carta, limiti non dovrebbe avere. O per lo meno non così tanti. Quando così Michele Marconi apre le danze al 16' prospettando un determinato tipo di gara, arriva subito la doccia fredda. Un errore in anticipo di Giosa spalanca le porte a Ciccio Tavano. Penetrazione in area di rigore e tiro a fulminare Agazzi in uscita. Si va negli spogliatoi sul punteggio di 1-1 con i fantasmi del passato ad accompagnare mano nella mano la squadra di mister Stellini. Il ritorno in campo però sembra buono per i grigi. Ma questa è una stagione strana, o meglio un anno in cui nulla funziona come dovrebbe. Così se l'Alessandria attacca è la Carrarese a passare in vantaggio al 50' con Biasci. Poi c'è il gol annullato a Gonzalez (pescato in fuorigioco) al 57' e la gran parata di Moschin su Marconi all'81'. Troppo poco però per chi deve guarire da una malattia che si sta trasformando cronicizzando. (GrigiOnLine – Federico Capra) TOP&FLOP DI CARRARESE-ALESSANDRIA La gara tra Carrarese ed Alessandria, posticipo del dodicesimo turno del girone A del campionato di Serie C, si è chiusa sul punteggio di 2-1. Sotto un'incessante pioggia battente gli azzurri riescono a rimontare lo svantaggio iniziale, gol di Marconi al 16’, grazie alle reti di Tavano al 36’, chirurgico nell’approfittare di un marchiano errore di Giosa, e Biasci al 50’. L’Alessandria prova la reazione, va vicina al pareggio con Marconi e Gozzi, si vede annullare un gol messo a segno da Gonzalez, ma rimane con un pugno di mosche ed una classifica sempre più preoccupante. Esattamente l’opposto della formazione apuana che, invece, risale la classifica. Episodio curioso nel finale di gara. Al 83’, infatti, il tecnico della Carrarese Silvio Baldini ha lasciato volontariamente il terreno di gioco per un malessere. Le notizie dagli spogliatoi, però, non danno adito a particolari preoccupazioni. Ecco Top & Flop della gara. TOP Biasci (Carrarese): quinta rete stagionale per l’attaccante preferito a Coralli. Il modo migliore per ripagare la fiducia concessa da mister Baldini. Degne di nota anche le prove del giovane Cardoselli e di Vassallo. Sempre letale, infine, Tavano. RISOLUTIVO Marconi (Alessandria): a parte la rete, che per un attaccante è comunque importante, ha lottato per tutto l’arco della gara vincendo quasi tutti i duelli aerei e rendendosi pericoloso in più di una occasione. VOLITIVO FLOP Possenti (Carrarese): poco aiutato da Tavano, che ripiega raramente, patisce le incursioni di Sestu e Gonzalez. I pericoli maggiori, soprattutto nel primo tempo, arrivano proprio dalla sua parte. ABBANDONATO Giosa (Alessandria): sfiora il gol ma è decisivo quando, tradito dal terreno reso viscido dalla pioggia battente, spiana la strada a Tavano per il gol del pareggio azzurro. Rischia anche nel secondo tempo. SDRUCCIOLEVOLE (TuttoC - Fabrizio Pozzi) CARRARESE-ALESSANDRIA 2-1, TAVANO E BIASCI FIRMANO IL SORPASSO Trionfo degli apuani. Baldini sotto stress lascia la panchina nel finale Trionfo azzurro, Tavano e Biasci firmano il sorpasso e la vittoria sull'irriducibile Alessandria costretta a subire il primo ko in trasferta dopo sei pareggi consecutivi. Sotto la pioggia battente gli azzurri sfoderano una prestazione gigantesca e regalano una gioia immensa al mister Baldini che a 5 minuti dalla fine, sotto stress, chiede e ottiene dall'arbirtro di lasciare la panchina. Avvio complicato della Carrarese che soprattutto in difesa stenta a trovare le misure giuste e l’Alessandria ne approfitta per affondare i colpi. Sulla destra Sestu mette a dura prova Possenti e dopo una parata di Moschin su tiro di Marconi, i piemontesi passano al quarto d’ora: questa volta è l’esperto Gonzalez a gettarsi sulla corsia destra, il traversone è al millimetro per la testa di Marconi che solo in mezzo all’area batte Moschin. Gli azzurri non ci stanno, il ritmo sale, la pioggia battente e il terremo morbido e pesante non fiacca la resistenza e al 18’ Cardoselli si libera al tiro ma respinge un difesore. Al 25’ Giosa, a colpo sicuro, centra in pieno Cason che evita il raddoppio dei grigi. Passano dieci minuti e lo stesso Giosa buca un passaggio filtrante di Cardoselli, sulla spalla si avventa Tavano, controllo e tiro preciso che si insacca all’angolino alla sinistra di Agazzi. Nella ripresa lo straordinario gol di Biasci di testa su cross di Vassallo. (La Nazione.it -Carrara) RISULTATI: Cuneo – Arzachena 0-1 Monza – Gavorrano 2-2 Olbia – Giana Erminio 3-0 Pisa – Pistoiese 3-3 Prato – Piacenza 1-4 Pro Piacenza – Pontedera 0-1 Robur Siena – Livorno 1-2 Viterbese Castrense – Lucchese 2-2 RIPOSA: Arezzo CLASSIFICA: Livorno° p. 29, Robur Siena 24, Olbia 23, Pisa 21, Viterbese Castrense 20, Monza, Arzachena, Carrarese° 19, Piacenza° 17, Lucchese 16, Pistoiese° 15, Arezzo° 14, Pontedera° 12, Giana Erminio° 10, Alessandria°, Cuneo° 9, Pro Piacenza° 7, Prato° 6, Gavorrano° 5. ° = una partita in meno per turno di riposo MARCATORI: 9 Reti: Ragatzu (Olbia), 7 reti: Vantaggiato (Livorno), 6 reti: Tavano (Carrarese), Murilo (Livorno), Giudici (Monza), Ceccarelli (Prato). Il punto sul campionato Primo strappo del Livorno che vince a Siena e porta a 5 i punti di vantaggio sulla diretta avversaria; torna a vincere l’Olbia che si conferma la terza forza del girone, mentre non ne approfitta il Pisa, fermato in casa dalla Pistoiese. Nello scontro diretto che vale il primato al “Franchi” la capolista dimostra tutta la sua forza: avanti con Vantaggiato al 52’, subisce il pari di Sbraga al 85’, ma nel recupero è ancora Vantaggiato (7 gol) a segnare la rete che sancisce il primato amaranto, 29 punti, con 9 vittorie e 2 pareggi. Per il Siena (24) seconda sconfitta consecutiva casalinga. Dopo il capitombolo nel derby, si rifà subito l’Olbia (23) con un eloquente 3-0 ai danni della Giana (10): a segno Ogunseye (4) al 28’, Ragatzu (capocannoniere con 9 reti) su rigore al 58’ e Feola al 65’. Rallenta la rincorsa il Pisa (21) fermato in casa dalla Pistoiese (15), al termine di una gara scoppiettante e ricca di gol: ospiti in vantaggio con Zappa dopo 4’; match ribaltato in 6 minuti con le reti di Masucci all’8’ e Mannini al 14’. Pari arancione con Regoli al 36’. Inizia la ripresa con un palo di Lisuzzo; poi la gara sembra decisa dal gol di De Vitis al 84’ ma, in pieno recupero, ecco il 3-3 definitivo di Zullo (94’). Quinto posto per la Viterbese (20) dopo il 2-2 contro la Lucchese (16) nell’anticipo di venerdì: sempre costretta ad inseguire la compagini laziale per il primo vantaggio di De Vena (4) al 44’, pareggiato da Razzitti (4) al 47’ e con il secondo di Nolè al 59’, riequilibrato da Celiento al 77’. Terza vittoria in trasferta e seconda consecutiva per l’Arzachena, che aggancia il Monza a quota 19: sardi corsari a Cuneo (9) con il gol partita di Bertoldi al 66’. Nel primo tempo Curcio aveva calciato alto un rigore (17’). A rischio la panchina di Massimo Gardano. Monza fermato in casa dal Gavorrano (5) in una partita con tanti gol e tanta pioggia: sembrava fatta per i brianzoli avanti di 2 reti nel primo tempo: Giudici (5) al 31’ e Cori al 35’. Ripresa di marca toscana, a segno con Moscati al 67’ e Mosti al 90’. Turno con una sola vittoria casalinga (Olbia) e quattro in trasferta: dopo Livorno e Arzachena, eloquente 1-4 del Piacenza (17) a Prato (6): segnano Pergreffi, Romero e Bini. Reagisce il team toscano con Fantacci al 79’ e l’espulsione di Romero (81’) sembra dare coraggio alla compagine di Toccafondi che, però, viene trafitta con la più classica delle ripartenze al minuto 84: gara chiusa da Morosini. Tanta pioggia anche a Piacenza, ma il Pontedera (12) conquista i punti in palio grazie a Frare, in gol al 64’. Brutta aria in casa Pro Piacenza (7) e per mister Pea. La giornata si è chiusa con il posticipo del lunedi sera tra Carrarese ed Alessandria. (Alessandria US 1912)

Girone A

Carrarese Calcio 1908 - Alessandria US 1912 2 - 1 (1 - 1)

RETI:

36. Tavano F. [Ca] , 50. Biasci T. [Ca] 16. Marconi M.[A]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

CARRARESE CALCIO 1908: Moschin, Tentoni, Cason, Benedetti, Possenti, Cardoselli [85. Agyei], Rosaia, Vassallo [89. Coralli], Piscopo, Tavano, Biasci [79. Cais]. A disp.: Lagomarsini, Andrei, Maccabruni, Benedini, Cazè, Saporetti, Marchionni. All.: Baldini Silvio.

Arbitro: Provesi Diego (Treviglio) [Lattanzi, Martinelli]

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