Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2017/2018
Serie C
19-11-2017 - Giornata: 15 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta
Girone A


Alessandria US 1912 - Viterbese Castrense AS 1 - 3 (0 - 2)
RETI: 56. González P.[A] 6. Bismark N. [Vi] , 26. Celiento D. [Vi] , 49. Cenciarelli D. [Vi]

Alessandria US 1912 Agazzi Michael, Casasola Tiago Matias, Gozzi Simone, Giosa Antonio [85. Sciacca Giacomo], Celjak Vedran [71. Bellomo Nicola], Sestu Alessio [85. Bunino Cristian], Cazzola Riccardo, Ranieri Roberto [43. Russini Simone], Nicco Gianluca, González Pablo Andrés [85. Fischnaller Manuel], Marconi Michele A disp.:Branca Simone, Fissore Matteo, Pastore Andrea, (P) Pop Ionut Alin, Rossetti Matteo, (P) Vannucchi Gianmarco All.: Stellini Cristian

Formazione avversaria
VITERBESE CASTRENSE AS: Iannarilli, Celiento, Atanasov, Sini, Varutti, Baldassin, Musacci, Cenciarelli [87. Zenuni], Vanderputte [74. Sanè], Bismark Ngissah [74. Mendez], Tortori [46. Peverelli]. A disp.: Pini, Micheli, Mbaye, Di Paolantonio. All.: Sottili Stefano.

Arbitro: Garofalo Gino (Torre del Greco) [De Palma, Abruzzese]
Note
Ammoniti: 25. Sestu [A], 29. Gonzalez [A], 78. Sini [V], 81. Nicco [A], 90. Iannarilli [V]; Bellomo [A] Angoli: 9-2. Recuperi: 2.+ 4. Spettatori: 2.100 circa (743 paganti, 1.280 abbonati) Giornata di sole, terreno in buone condizioni. L’arbitro Garofalo in campo in sostituzione del designato Dionisi Federico (L’Aquila). Inizio gara ore 14,30

Commento
ALESSANDRIA A PICCO. “STELLINI DIMETTITI” L’URLO DEL MOCCAGATTA Giganteggia la Viterbese. Contestazione a Sensibile, che resta immobile in tribuna Il dubbio è uno solo: Stellini è incapace a gestire una rosa che, le conferme sono tante, ha subìto più che costruito, o questi uomini, in stragrande maggioranza, hanno giocato contro l'allenatore? W, terza opzione, ancora peggiore, sono davvero così bassi da fare fatica anche a lottare per la salvezza? Qualunque sia la risposta giusta, c'è da avere paura. Una tremenda paura. Perché non c'è squadra, non c'è gioco, non c'è guida. Non c'è nulla. C'è sola l'Alessandria che sprofonda. Con undici uomini di staff. Ma perché? LE SQUADRE Stellini torna all'antico, alla formazione del poker all'Olbia, con la coppia Cazzola - Ranieri a centrocampo, Nicco ancora a sinistra e Sestu a destra. In difesa ancora Celjak a sinistra, l'attacco sempre con Gonzalez e Marconi. La Viterbese recupera Atanasov in difesa, e in attacco, nel 4-3-3, Sottili, nuovo tecnico, preferisce Bismark a Mendez. Subito in avvio il campo gli dà ragione LA PARTITA Sei minuti e la Viterbese è già in vantaggio: il suggerimento di Vandeputte da destra, Bismark si incunea tra Giosa e Celjak e gira sull'angolino più lontano, beffando Agazzi. E la partita diventa subito in salita per l'Alessandria. Che prova a scuotersi all'11', sugli sviluppi di un angolo, palla rimessa in area da Ranieri, che Giosa schiaccia e Iannarilli ci mette i pugni in tuffo. Poi molta confusione, poche idee, giocatori che trotterellano, o danno l'impressione di essere bloccati dalla paura. E al 26' la Viterbese raddoppia. Agazzi è bravo a trovare l'angolino basso in tuffo sulla punizione di Vandeputte, ma non trattiene, la palla resta lì, Tortori la rimette in area, sulla prima conclusione Giosa respinge, ma Celiento riprende e indovina l'angolino giusto e difesa e Agazzi tutt'altro che immuni da colpe. La reazione, sterile, è una conclusione di Casasola, che entra in area su assist di Gonzalez, ma Iannarilli non si fa sorprendere. Al 42' primo cambio obbligato, perché Ranieri si infortuna: dentro Russini, che va a sinistra, accentrando Nicco. E il nuovo entrato si presenta provando ad anticipare Atanasov e Iannarilli, ma senza esito. Poi, un minuto dopo, il colpo di testa di Cazzola è sul fondo. Mestamente negli spogliatoi: anche la Viterbese sta giganteggiando su un avversario inesistente. Non c'è limite al peggio: al 4' della ripresa, la terza rete. controllo di destro e sinistro al volo di Cenciarelli. 'Vergognatevi' urla la Nord. Al 9' ci sarebbe anche un rigore non concesso alla Viterbese. Poi, all'11' l'Alessandria si scuote: sponda di Marconi per Gonzalez, che tocca in rete. E pochi secondi dopo ci prova Marconi, conclusione forte, che vale solo un angolo. Al 14' il colpo di testa di Cazzola, forte, ma centrale, ma parato. Al 16' doppio brivido, sulle conclusioni di Baldassin e Bismark. Al 18' ripartenza dei Grigi, lanciata da Gonzalez, Iannarilli prima si oppone a Sestu e poi Casasola calcia alto. Al 20' vola Iannarilli e alza di un nulla sulla traversa la conclusione di Marconi. Sugli sviluppi dell'angolo, incrocia Giosa e ancora il portiere, di piede, sventa. Due parate decisive. La sfuriata si esaurisce in un quarto d'ora, poco più, poi si torna al nulla e agli errori, e all'inconsistenza. Al 38' segna di testa Marconi, ma si è già alzata la bandierina del fuorigioco. Difficile da capire tre cambi a cinque minuti dalla fine: ennesima dimostrazione della confusione totale che regna nella testa di Stellini e il muro tra lui e la squadra. La Viterbese sfiora anche il poker, ma Peverelli grazia Agazzi.. Poi è solo contestazione: a Stellini ("dimettiti" gli urla un tifoso e il tecnico risponde 'sì' con il capo) e a Sensibili, che resta, da solo, immobile, in tribuna. Cambiamenti in arrivo? (IlPiccolo.net – Mimma Caligaris) DISASTRO ALESSANDRIA STELLINI AL CAPOLINEA Ko contro la Viterbese, oggi atteso l’esonero La parola «fine» all’avventura di Cristian Stellini sulla panchina dei grigi l’ha messa ieri pomeriggio la Viterbese espugnando con un netto 3-1 il Moccagatta: manca solo l’ufficialità della decisione ma il fatto che l’allenatore non si sia presentato in sala stampa per la conferenza rappresenta più che un indizio. Al suo posto è arrivato il ds Sensibile che ha «telegrafato» l’evolversi della situazione nel breve periodo: «Mi sono sentito col presidente solo via sms, ci prendiamo la serata e la notte per fare delle riflessioni e poi la società comunicherà le decisioni prese. Dimissioni di Stellini? Se le avesse rassegnate già nel dopo gara lo avrei detto». Con la squadra in piena zona playout, la tifoseria infuriata ed un clima di sfiducia generale che già si percepiva dopo pochi minuti di gioco e che si è acuito dopo il vantaggio degli ospiti, i grigi sono chiamati davvero a svoltare. Non è bastata la presa di posizione forte di Di Masi un mese fa, l’ambiente non ha ricevuto lo scossone auspicato e la squadra ha continuato a galleggiare nel proprio triste anonimato con il solo lampo con l’Olbia. Su chi ricadrà la scelta è difficile a dirsi: ieri in tribuna è stato notato Foscarini (probabilmente l’uomo giusto) che i grigi li avrà visti almeno 4-5 volte. C’era anche Torrente, che però non ha il pedigree al pari di Atzori e altri nomi circolati in questi giorni. Due nomi ma i tecnici che hanno ruotato sulle tribune degli stadi nei quali ha giocato l’Alessandria sono almeno una decina, segno evidente che l’ambiente calcistico, alla luce dei risultati fin qui ottenuti, aveva poca fiducia del fatto che Stellini potesse rimanere in sella ancora a lungo. Ieri è stato toccato il fondo non solo sul campo ma anche a livello di progettualità. Sono emersi infatti tutti i limiti di una squadra e le responsabilità, non solo di Stellini ma anche del ds Sensibile, sono evidenti: quest’ultimo è rimasto in tribuna fino a che l’ultimo spettatore non ha lasciato lo stadio ed è stato bersaglio di critiche feroci. Nel mirino anche la scelta di avvalersi di uno staff «allargato»: quello «di campo», oltre all’allenatore, conta altri sei collaboratori mentre a livello di area tecnica col ds ci sono altre tre persone. Troppo facile e scontato fare il confronto con altri club pari categoria però il dato è inequivocabile: in C esistono squadre che, con risorse sia tecniche che economiche, enormemente inferiori a quelle che Di Masi sta profondendo nei grigi, ottengono risultati di valore mentre la società mandrogna sta sprofondando in un vortice che tende a risucchiarla in basso. Sulla partita c’è poco da dire. I grigi per molti tratti in totale balìa della Viterbese con un evidente «scollamento» tra giocatori e tecnico. L’esempio di Cazzola e Sestu che vagavano per il campo «sordi» alle indicazioni del loro allenatore. (La Stampa – Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) SOTTILI RIALZA LA VITERBESE ALESSANDRIA, VIA STELLINI? L’ennesima debacle dell’Alessandria dopo le discrete prove con Carrarese e Lucchese dovrebbe portare all’esonero del tecnico Stellini. Dopo la sconfitta contro la Viterbese, in sala stampa si è presentato solo il d.s. Sensibile - subissato di improperi e fischi dai tifosi - che senza rispondere a domande ha annunciato che eventuali decisioni sarebbero state annunciate stamane con il presidente Di Masi. A vedere la partita c’erano Torrente e Foscarini, ma c’è ancora incertezza sul sostituto che dovrà rianimare una squadra sfilacciata, con uomini fuori posizione in difesa, un centrocampo anonimo, un attacco inconcludente. RISCOSSA. Molto meglio la Viterbese. L’arrivo di Sottili ha portato entusiasmo e concretezza: squadra corta, spirito combattivo, rapide ripartenze e determinanti finalizzazioni. La partita ha avuto poca storia: dopo 6’ Vanderputte ha pennellato al centro per Bismark, che anticipando i difensori ha messo alle spalle di Agazzi. Il raddoppio al 26’: dopo due tentativi a vuoto, ci ha pensato Celiento con una conclusione dalla distanza. A inizio ripresa (4’) gran gol di Cenciarelli per il 3-0, poco dopo invece Gonzalez è stato lesto ad anticipare Iannarili su assist di Marconi. Ci hanno provato ancora i padroni di casa, ma i tiri di Giosa, Marconi e Cazzola sono stati ribattuti dalla difesa ospite. (La Gazzetta dello Sport – Nicola Pilotti) Esordio ideale per Sottili che porta via tre punti a Stellini, la cui panchina è traballante VITERBESE, RIECCO IL PIGLIO DELLE OCCASIONI MIGLIORI Alessandria nettamente battuta a domicilio Le reti sono di Bismark, Celiento e Cenciarelli Vola la Viterbese targata Sottili e sbanca il “Moccagatta” Il crollo dell’Alessandria potrebbe avere invece conseguenze per la panchina di Stellini. Decisione attesa nelle prossime ore. Parte forte l’Alessandria ma è un fuoco di paglia, perché al 6’ la Viterbese va in gol: traversone di Vandeputte e Bismark è svelto a infilarsi tra le maglie della difesa per battere Agazzi. La reazione alessandrina, è priva di mordente. Ci provano Marconi e Giosa con tiri prevedibili ma il nervosismo comincia a serpeggiare e si moltiplicano i fatti (ammonito Sestu) prima del raddoppio della Viterbese al 27’. E’ sempre Vandeputte a suggerire con una punizione insidiosa che provoca un batti e ribatti in area fino al tocco finale, decisivo di Celiento. L’avvio di ripresa esalta la Viterbese, che al 5’ triplica in maniera un po’ fortunosa se è vero che il pallone calciato da Cenciarelli, un po’ indecifrabile nella traiettoria, rimbalza tra i due pali prima di entrare in porta. Per l’Alessandria è un’autentica mazzata e tuttavia, al 12’, tocca a Gonzalez ridare ai grigi un minimo di speranza con il gol del 3-1. E ci prova due minuti più tardi anche Marconi al termine di un’azione conclusa però con un tiro che fnisce a lato. La Viterbese serra le file di fronte al pressing dell’Alessandria ed è bravissimo Iannarilli. (Corriere dello Sport – Giuseppe Roffia) Grigi battuti 1-3 ALESSANDRIA A PICCO LA VITERBESE MANDA STELLINI AL CAPOLINEA Laziali a segno con Bismark, Celiento e Cenciarelli Accorcia Gonzalez Affonda l’Alessandria: anche la Viterbese passeggia sui resti di un gruppo che non è mai diventato squadra e che, adesso, spaventa. Per la classifica, per l’incapacità di esprimere gioco, per l’assenza di certezze, per la pochezza tecnica e caratteriale. I Grigi vanno a picco e fra poche ore sarà un nuovo allenatore a dover provare a risollevarli. Perché l’esperienza di Cristian Stellini, arrivato in estate con un biennale e con uno staff numeroso, è al capolinea. Chi si aspettava le dimissioni dopo la sesta sconfitta e una prestazione indegna - e il tecnico dal campo ha risposto ‘sì’, con il capo, all’invito di un tifoso che lo ha apostrofato duro, “ti vuoi dimettere?” - è stato deluso: tutti ancora al loro posto, ma per poche ore, quelle che il presidente Luca Di Masi si è preso per la decisione, affidando la comunicazione al direttore sportivo Pasquale Sensibile, se possibile ancora più contestato di Stellini, ma con una posizione non ancora in discussione. La prova con la Viterbese, arrivata al Moccagatta quasi senza attacco, è stata spietata, l’impressione, evidente a tutti, di una frattura netta tra l’allenatore e i giocatori, la maggioranza che non segue nulla delle indicazioni, solo un paio, Sestu e Cazzola, che ci provano, ma possono fare ben poco. Alla Viterbese bastano 6’ per passare in vantaggio e sull’assist di Vandeputte da destra, Bismark si inserisce tra Giosa e Celjak, molto a disagio a sinistra, e infila Agazzi, anche questa volta non immune da colpo. Come non lo è nell’azione del raddoppio: neutralizza una punizione di Vandeputte, ma non trattiene e né lui, né la difesa impediscono la facile deviazione di Celiento. L’Alessandria? Non c’è e in avvio di ripresa il ko diventa devstante, controllo di destro e sinistro al volo di Cenciarelli. Accorcia Gonzalez, per 10 minuti i Grigi fanno intuire cosa potrebbero fare, per gli altri 80 sono inguardabili, indisponenti, brutti e preoccupanti. Da oggi senza alibi, con un nuovo allenatore. Ieri in tribuna Foscarini, che però smonta le speranze dei tifosi smentendo contatti. In tribuna anche Torrente, con quotazioni in ascesa, ci sono anche Atzori e Prina, più lontani Roselli e Padalino. Chiunque arriverà, avrà un compito enorme: spiegare ad una squadra senza anima come si gioca per salvarsi. (Tuttosport – Mimma Caligaris) LA VITERBESE RITROVA IL PIACERE DI VINCERE Il nuovo allenatore esordisce ad Alessandria nel migliore dei modi I piemontesi travolti 3-1, un successo che mancava da oltre un mese La Viterbese torna all’antico e asfalta l’Alessandria imponendosi per 3-1. Il nuovo tecnico Stefano Sottili impiega tutti gli uomini nel ruolo a loro più congeniale e, nonostante le numerose assenze, coglie una vittoria che mancava da più di un mese. La Viterbese soffre solo nella parte centrale della ripresa, con la difesa che commette ancora qualche ingenuità. Anche se l’impiego di Atanasov, rischiato all’ultimo momento, ha dato più stabilità al reparto. Tortori e Vandeputte sono finalmente impiegati come esterni nel tridente. E quest’ultimo al 6’ se ne va sulla fascia prima di mettere al centro un rasoterra che viene sfruttato al meglio da Bismark che con un tocco sottomisura porta in vantaggio la Viterbese. Sotto la rumoreggiante contestazione dei propri tifosi, l’Alessandria prova una sterile reazione. Ma la Viterbese è sempre pronta a ripartire in contropiede. Così al 26’ i gialloblù raddoppiano: ancora Tortori se ne va sulla sinistra e viene atterrato al limite dell’area. Il calcio piazzato di Vandeputte viene respinto con fatica da Agazzi, la palla arriva sui piedi di Tortolì che la mette al centro per il tocco di Atanasov che viene respinto proprio sulla linea di porta prima che Celiento ribadisca in rete. Ora la Viterbese gioca sul velluto, anche perché il centrocampo è solido. «Ai miei fianchi avevo due motorini come Cenciarelli e Baldassin» ha detto il capitano Gianluca Musacci. Nella ripresa la squadra gialloblù si schiera con il 4-5-1 e trova il tris grazie ad un tiro di Cenciarelli che colpisce entrambi i pali interni prima di finire rete. La terza sberla sveglia l’Alessandria, con la Viterbese che soffre l’assenza di Tortori che nel primo tempo era stato utilissimo sia per ripartire in contropiede, sia per evitare la creazione della manovra offensiva degli avversari. Al 12’ così l’Alessandria accorciale distanze con Gonzalez, fino a quel momento mai in partita, che la mette dentro da due passi sfruttando un assist di testa di Marconi. Adesso la Viterbese soffre ed in più di un’occasione è salvata da Iannarilli. Con l’ingresso in avanti di Mendez, la squadra di Sottili gestisce meglio il possesso palla e alleggerisce la pressione dei padroni di casa. Anzi, fallisce due volte con Peverelli e poi con Baldassin tre occasioni per mettere già in anticipo la ceralacca alla gara. (Il Messaggero ed. Viterbo – Paolo Graziotti) Al “Moccagatta” proteste dei tifosi e a fine gara il questore decide il piano sicurezza per prevenire incidenti L’ALESSANDRIA PRECIPITA. STELLINI IN BILICO Netta sconfitta casalinga con la Viterbese, Vertice Di Masi-Sensibile. In tribuna Torrente e Foscarini L’Alessandria, sonoramente sconfitta in casa dalla Viterbese (3-1), precipita in piena zona play-out. Ora è buio pesto. E per Stellini oggi potrebbe arrivare anche l’esonero. Forse la gara di ieri è stata quella che ha fatto decidere al presidente Di Masi il cambio tecnico. Troppi gli errori commessi dai piemontesi tanto che il risultato poteva essere molto più pesante per una squadra che non ha più reazione fisica e tecnica, con una difesa che da sempre fa acqua e con le punte che non hanno consistenza, se non fosse per Gonzalez che ogni tanto si ricorda di essere stato il goleador dello scorso campionato. La partita è ricca di gol e occasioni degli ospiti che sono andati in vantaggio al 6’ con Bismark il quale ha sfruttato, per battere Agazzi, l’ennesima situazione confusionaria davanti al portiere. L’Alessandria dopo il gol subito ha accennato un’inguardabile reazione e all’11’ Giosa si è visto deviare in angolo da Iannarilli la possibile rete del pareggio. Al 26’, dopo tante irruzioni in area grigia, la Viterbese ha raddoppiato con Celiento, che ha infilato l’angolo basso alla destra di Agazzi. Nella ripresa la viterbese ha realizzato, con la complicità di Celjak e Giosa, il terzo gol con Cenciarelli, il cui tiro dopo aver colpito il palo è finito in rete. Al 9’ e al 10’ i laziali avrebbero potuto realizzare anche il quarto gol. Per l’Alessandria è buio pesto e solo al 12’, su cross di Marconi, Gonzalez ha accorciato le distanze. Il gol dell’argentino non è servito a placare il disappunto dei tifosi, i quali hanno iniziato la protesta verbale contro giocatori, allenatore e ds. Alla fine della gara, per evitare il peggio, il neo questore di Alessandria, Michele Morelli, ha disposto un piano di sicurezza realizzato dalla polizia e dai carabinieri. L’Alessandria ora è al limite della zona retrocessione. La classifica parla chiaro e, gara dopo gara, mostra i ntutta la sua drammaticità, una realtà completamente differente dai giudizi tecnici del direttore sportivo Pasquale Sensibile e dell’allenatore Cristian Stellini. I tifosi sono stufi di questo comportamento della squadra e si chiedono se questa sia la vera forza dell’Alessandria edizione 2017-18. E di questa assurda situazione è testimone il bilancio dei risultati. I tifosi, spazientiti, guardando a che posto della graduatoria sono finiti i grigi, passano da un’amarezza all’altra. Bisogna trovare, come si legge in copertina sull’organo ufficiale dell’Unione Sportiva Alessandria Calcio, “un’immediata reazione”. In sala stampa il ds Sensibile ci ha messo la faccia e ha annunciato che la società ha deciso il silenzio. Poi ha fatto sapere che “in accordo con il presidente Di Masi, dopo aver riflettuto con attenzione, prenderemo delle decisioni che renderemo note nella giornata di domani”. Intanto in tribuna al “Moccagatta” sono stati notati due allenatori: Torrente e Foscarini. (Il Secolo XIX – Franco Capone) ALESSANDRIA-VITERBESE 1-3, DISASTRO GRIGIO L'avevano chiesta a gran voce un po' tutti. Tifosi, giornalisti, simpatizzanti: "Vogliamo la stessa formazione che ha battuto 4-0 l'Olbia". E Stellini, dopo la debacle contro la Lucchese, ha dato ascolto a quelle voci: 4-4-2 e stesso undici utilizzato contro i sardi. Ma anche questa mossa, e il tecnico ne ha davvero provate tante, non è servita. Anche perché pronti via e l'Alessandria è già sotto dopo soli 7' di gioco. Incursione sulla destra di Vandeputte, cross rasoterra per Bismark che anticipa i difensori centrali alessandrini e batte in diagonale Agazzi. Passano altri venti minuti e questa volta è Celiento a trovare la via del gol. Punizione di Vandeputte respinta corta dall'estremo difensore dell'Alessandria. Ringrazia la Viterbese per lo 0-2 che sega le gambe a Gonzalez e compagni. A questo si aggiunge la tegola Ranieri uscito alla mezz'ora per infortunio. Ma è l'Alessandria a essere uscita ben prima dal terreno di gioco. Anzi, non ci è mai entrata. E al 50' arriva anche il tris con Vandeputte. A nulla serve al 57' la rete di Gonzalez a cui si aggiunge un gol annullato a Marconi per fuorigioco. I grigi sono assenti e ora urgono provvedimenti. (GrigiOnLine – Federico Capra) TOP&FLOP DI ALESSANDRIA-VITERBESE La gara tra Alessandria e Viterbese, match valido per il quattordicesimo turno del girone A del campionato di Serie C, si è chiusa sul punteggio di 1-3. Padroni di casa inspiegabilmente svagati fin dall’inizio. Al 7’ Bismark anticipa tutti e sigla il vantaggio per i laziali. La reazione di grigi è molto confusa e velleitaria e Celiento, al 27’, ne approfitta per raddoppiare risolvendo una mischia che ha nuovamente visto la difesa di casa troppo statica. L’inizio di ripresa è ancora di marca gialloblu con Cenciarelli che triplica al 50’. A questo punto i laziali allentano un po’ la presa e l’Alessandria ha una fiammata che, oltre alla rete di Gonzalez al 57’, produce qualche palla gol per i padroni di casa. Che comunque non riescono ad evitare la sesta sconfitta stagionale rendendo la panchina di Stellini sempre più traballante. Ottimo, invece, l’esordio di sottili alla guida della Viterbese. Ecco Top & Flop della gara. TOP Nessuno nelle fila dell’Alessandria: Stellini riporne la stessa formazione che aveva strapazzato l’Olbia ma ottiene un risultato diametralmente opposto per colpe che, forse, non sono tutte sue. OSTEGGIATO Vandeputte (Viterbese): c’è l’imbarazzo della scelta per scegliere il migliore nelle fila della formazione laziale, che ha beneficiato di una prestazione inguardabile dei grigi. Oltre al belga, che si è distinto in fase di rifinitura, da citare Bismark ed Atanasov. ELEGANTE FLOP I giocatori dell’Alessandria: la prestazione offerta dagli elementi in maglia grigia non trova spiegazione, se non in un tentativo di contrapposizione con la guida tecnica. Così come non trova spiegazione l’improvvisa reazione dopo essere stati sotto per 0-3... SPREZZANTI Nessuno nelle fila della Viterbese: i laziali reagiscono brillantemente alle assenze e portano a casa un risultato che permetterà a Sottili di lavorare con ulteriore tranquillità. REATTIVI (Tutto C – Fabrizio Pozzi) ALESSANDRIA TRAVOLTA DALLA VITERBESE, CALA IL SIPARIO SU STELLINI? IN TRIBUNA URLA E INSULTI PER LA DIRIGENZA Un'altra brutta debacle interna per gli uomini di Stellini, puniti questa volta dalla Viterbese con un pesante 1-3. Mister e ds sulla graticola, ora servono provvedimenti immediati. Ma ogni decisione è rimandata a domani, lunedì 20 Mister Stellini tiene fede alle anticipazioni della vigilia e con la Viterbese del neo tecnico Sottili schiera la formazione già vista con l’Olbia. Recupera Casasola, in dubbio fino al giorno prima. Laziali in emergenza, il tecnico gialloblu opta per un 4-3-3 con Tortori e Vandeputte sugli esterni, Bismarck Ngissah punta centrale. Grigi subito in avanti al 2’, cross di Sestu dalla destra, colpo di testa di Marconi sul fondo. Due minuti più tardi ci prova Casasola con un tiro dal limite, palla abbondantemente a lato. Al 6’, però, al primo affondo Viterbese subito a rete: Vandeputte va via sulla destra, rasoterra a centro area, Bismarck Ngissah brucia Gozzi e Giosa e spizza quel tanto che basta per mettere il pallone sul secondo palo dove Agazzi non può arrivare. Doccia fredda per l’undici di Stellini, come ormai troppo spesso accade punito alla prima occasione. Al 9’ l’Alessandria prova a rispondere con il colpo di testa di Marconi su cross di Celjak, sfera alta sulla traversa. Al 12’ grigi ancora pericolosi su calcio d’angolo battuto da Gonzalez, inzuccata di Giosa libero a centro area, Iannarilli dice ‘no’ in tuffo. Al 26’ arriva il raddoppio degli ospiti: sugli sviluppi di un calcio da fermo battuto da Vandeputte sul quale Agazzi arriva in extremis si scatena un batti e ribatti risolto a rete (per la verità con un tocco non irresistibile..) da Celiento. Mazzata tremenda per l’Alessandria, sugli spalti tifosi inviperiti, urla veementi di protesta contro tutto l’entourage mandrogno. Al 33’ tentativo di Casasola da posizione defilata, Iannarilli ci mette la mano e salva in tuffo. Al 41’ grigi costretti al primo cambio: Ranieri resta a terra dopo un contrasto, il numero 5 non ce la fa e Russini prende il suo posto. A pochi secondi dall’intervallo Cazzola pericoloso di testa su punizione calciata da Russini, sfera che esce di un metro. Dopo 2’ di recupero Garofalo manda tutti negli spogliatoi. Grigi accompagnanti dalla selva di fischi che arriva da tutti i settori dello stadio. L’approccio iniziale non è stato nemmeno dei peggiori, ma la facilità con cui gli avversari vanno a rete al primo affondo è ormai un triste marchio di fabbrica della squadra allenata da Stellini (per cui i tifosi chiedono l’esonero a gran voce). Ad inizio ripresa Sottili lascia in panchina Tortori, al suo posto Peverelli. Al 49’ il tris gialloblu che sancisce il tracollo alessandrino: Vandeputte scatta in contropiede sulla sinistra, palla a Cenciarelli a centro area che indisturbato stoppa e calcia di sinistro, dopo aver colpito il palo alla sinistra di Agazzi la palla carambola in rete: 0-3 Viterbese, i tifosi grigi iniziano ad abbandonare lo stadio. Al 57’, però, i padroni di casa danno cenni di vita e accorciano le distanze con Gonzalez in acrobazia su sponda di Marconi dopo che la Viterbese aveva sfiorato il poker su conclusione di Baldassini respinta da Agazzi. Al 59’ grigi vicini al secondo gol con Cazzola che spizza di testa la punizione battuta da Gonzalez, palla centrale parata da Iannarilli. Al 66’ Marconi dalla distanza, Iannarilli devia sopra la traversa. Sugli sviluppi del corner botta di Giosa di prima intenzione, ancora una volta ci mette una pezza Iannarilli con una grande parata. Dopo la rete dell’1-3 Alessandria decisamene più agguerrita, Viterbese in affanno. Al 71’ Bellomo prende il posto di Celjak, Stellini prova il tutto e per tutto. Due minuti dopo lo stesso Bellomo ci prova dai 20 metri servito da Marconi, pallone alto sulla traversa. All’84’ prima viene annuallata una rete a Marconi pescato in off side su cross di Sestu, poi Stellini inserisce Bunino, Fischnaller e Sciacca al posto di Giosa, Gonzalez e Sestu. I giochi sono ormai chiusi e dopo 4' di recupero l'arbitro manda le squadre negli spogliatoi. Doveva essere il giorno del rilancio grigionero e invece sarà, con ogni probabilità, quello che segnerà il tracollo definitivo dell'accoppiata Sensibile-Stellini. Impressionante oggi la facilità con cui i laziali sono riusciti a segnare tre reti praticamente regalate dalle clamorose dormite difensive mandrogne. Grigi troppo molli ed arrendevoli per essere veri. Guardando i giocatori in campo si ha la netta sensazione che ciò che manca siano proprio il carisma e l'esperienza che dovrebbe avere la guida di un allenatore a cui è stata affidata una squadra che la stagione precedente ha sfiorato la Serie B. Invece sembra proprio che l'ex tecnico della Primavera genoana sia ormai incapace di dare un'identità precisa ad una compagine formata solo da alcune buone individualità e nient'altro. Ora pare davvero arduo pensare che si possa continuare con Stellini; così un frastornato Sensibile a fine partita: "Ci prendiamo una notte di tempo per decidere domani in giornata il da farsi". (Alessandria News – Alessandro Francini) CONTRO LA VITERBESE L’ALESSANDRIA PERDE IN CASA IN MODO VERGOGNOSO. SQUADRA ED ALLENATORE CONTESTATI La Viterbese vince questa partita praticamente senza supporter. Una quindicina, infatti, i presenti in curva sud. Primo tempo che inizia con la “Nord” che urla insieme a tutto lo stadio “noi vogliamo questa vittoria”. La vittoria, però, nonostante la formazione in campo sia la stessa scesa sul terreno contro l’Olbia, non arriva e si consuma l’ennesimo dramma di questa stagione. Ora la poltrona di Stellini potrebbe saltare perché il presidente Di Masi, vista la crisi senza soluzione, potrebbe rimangiarsi le parole di apprezzamento per il Mister dette un mese fa. E un cambio di guida lo chiedono anche i tifosi. Prima occasione per i Grigi già al 3’ minuto di gara con Casasola ma la palla va fuori di poco. Ma al 5’ minuto di gara l’Alessandria va sotto a causa di un goal di Bismark è una distrazione di Agazzi. L’Alessandria risponde due minuti più tardi con Marconi ma la palla finisce sopra la traversa. Nuova occasione grigia al 12’ ma Giosa, di testa, se la fa respingere da Iannarilli. Azione spettacolare di Giosa al 21’ che respinge la palla sulla linea di porta evitando il raddoppio della Viterbese. Al 24’ arriva il primo giallo, evitabile, per i Grigi: è per Sestu per un fallo al limite dell’area di rigore. Un Agazzi disastroso al 25’ che permette il goal del raddoppio per la Viterbese ad opera di Celiento. La “Nord” sul secondo goal ha detto espresso tutto il suo disappunto verso la squadra. Giallo anche per Gonzales al 28’. Al 33’ occasione per Casasola ma Iannarilli dice nuovamente no. Al 45’ nuova occasione per i Grigi con Cazzola di testa ma la palla, anche sta volta, va fuori di poco. Il primo tempo finisce con la “Nord” che urla ai giocatori dell’Alessandria “fate ridere”. Secondo tempo che inizia con un invito a Stellini a rassegnare le dimissioni e a Di Masi a “svegliarsi” ed ad esonerare l’allenatore. Al 49’ continua il dramma dell’Alessandria con la Viterbese che si porta sul 3-0 con un palo-palo-goal ad opera di Cenciarelli. “Vergognatevi” è il grido che parte dalla “Nord” ai giocatori grigi. Al 56’ arriva il goal dei padroni di casa. È Gonzales a segnare. Occasione al 58’ per i Grigi su un calcio di punizione ma Iannarilli, per un pelo, para. Marconi vicinissimo al raddoppio al 64’ ma la palla va sopra la traversa di pochissimo. Al 73’ nuovo giallo per i Grigi: è per Bellomo, ammonito per proteste. Al 77’ giallo anche in casa Viterbese: è per Sini. All’83’ annullato un goal di Marconi, che sembrava più che regolare, perché la guardialinee ha segnalato un presunto fuorigioco. L’arbitro fischia la fine e la “Nord” contesta la squadra ed in campo finisce anche un rotolo di carta igienica per protesta della curva. Un tifoso urla a Stellini di dimettersi e lui fa cenno di sì con la testa. A breve sapremo se ci saranno cambiamenti. (TeleAlessandria – Luca Sturla) DISFATTA ALESSANDRIA. GRIGI ALLO SBANDO E STELLINI A RISCHIO ESONERO Grigi contestati da tutto il Moccagatta al termine dell'ennesima prestazione senza nerbo contro la Viterbese, vittoriosa 3-1. Ora la panchina di mister Stellini è a rischio. Subito il terzo gol Cazzola e compagni tentano una reazione di orgoglio ma dopo la rete di Gonzalez e alcuni prodigiosi interventi di Iannarilli la squadra di Sottili controlla il match fino alla fine, sfiorando anche il poker. “Reazione immediata” è il titolo dell’Orso in Casa, l’house organ dell’Alessandria Calcio: una reazione che ai grigi veniva chiesta proprio nel match contro la Viterbese. Ma il campo ha detto tutt’altro. Al Moccagatta è arrivata una brutta sconfitta, la sesta della stagione. Gli ospiti hanno ottenuto un largo risultato con il minimo sforzo. “Vergognatevi” è il coro che più volte si è levato dalla Gradinata Nord. Emblematico, poi, quello che succede dopo il triplice fischio, col ds Sensibile rimasto solo in tribuna. Nel mirino del pubblico c’è anche l’uomo mercato dei grigi, invitato a dimettersi. La cronaca. Mister Stellini ci prova con la formazione che aveva travolto l’Olbia: all’annuncio degli undici da parte dello speaker arriva qualche sporadico fischio per il tecnico ma tra i tifosi prevale il silenzio. Comincia il match e la Viterbese passa in vantaggio al primo affondo: Ngissah, sul primo palo, accarezza con l’interno un cross basso e teso di Vanderputte facendo scivolare la palla sul palo lontano e beffando in un sol colpo il portiere grigio e i due centrali. Al 12^ su corner battuto da Gonzalez, Giosa prova a piazzare di testa la palla ma Iannarilli di pugno respinge. Gli ospiti raddoppiano al 27^ con Celiento che dal limite ribadisce in rete di destro una palla in uscita dall’area di rigore sorprendendo tutta la formazione grigia schierata in difesa. Al 33^ Iannarilli salva su Casasola che da dentro l’area calcia con sicurezza un appoggio dal fondo di Gonzalez. Il Moccagatta si spazientisce e comincia a contestare la squadra di mister Stellini, confidando in un moto d’orgoglio nella ripresa. Nel secondo tempo, però, la squadra di Sottili cala il tris dopo cinque minuti: ci pensa Cenciarelli con un tiro dai sedici metri che entra in rete dopo aver colpito prima il palo sinistro e poi quello destro. I grigi, punti nell’orgoglio, tentano di riaprire il match e 12^ riescono ad accorciare le distanze con Gonzalez, bravo ad anticipare tutti sul secondo palo e appoggiare in rete. L’Alessandria insiste e al 21^ Iannarilli è letteralmente miracoloso su una potente conclusione di Marconi. Ci provano anche Cazzola e Giosa con una gran botta ma Iannarilli chiude la saracinesca a doppia mandata. La pressione dei grigi, però, si spegne dopo poco: il valzer dei cambi e la rassegnazione degli stessi giocatori grigi inaridiscono ogni possibile velleità e la Viterbese controlla senza problemi il match fino alla fine, sfiorando anche un clamoroso poker con Baldassin e Peverelli, fermati da Agazzi. I leoni laziali passeggiano al Moccagatta e ora la dirigenza non può non tenerne conto. Oltre ai pessimi risultati sportivi che questi sono i giorni delle Leonidi, le stelle cadenti d’autunno. Il cognome del mister e i colleghi Torrente e Foscarini in tribuna sono più di un indizio per agire di conseguenza. (RadioGold – Adelchi Puozzo) AI GRIGI NON BASTA GONZALEZ Come al solito l’Alessandria è partita piano, troppo piano, ed è stata infilata due volte dagli etruschi della Viterbese che invece sono partiti alla grande andando a segno due volte. Poco dopo la metà del primo tempo era due a zero e palla al centro mentre i nostri non riuscivano ad opporre un gioco da fare intravedere spiragli, e “dranghete” la terza pillola nei primi minuti della ripresa, fino a che Gonzalez non è riuscito ad accorciare le distanze. A questo punto i Grigi si sono svegliati ed hanno iniziato a giocare ma “ridranghete” si sono trovati davanti la saracinesca Iannarilli che non ha fatto passare neppure uno spillo. Scesi col lofio 4-4-2, i nostri hanno innervosito il pubblico che li ha abbondantemente fischiati. La Viterbese invece, con la nuova gestione di Stefano Sottili che ha sostituito mister Federico Nofri, ha rispolverato il modulo 4-3-3 d’inizio stagione giocando una buona partita. Il gol degli ospiti arrivava al 5’ col ganese Bismark Ngissah che sfruttava bene un cross di Vandeputte e di destro girava in rete. La reazione dei nostri arrivava dagli sviluppi di un corner, con un colpo di testa di Gonzalez neutralizzato dall’ottimo Iannarilli. La Viterbese continuava a macinare gioco e al 25’ arrivava il raddoppio con Celiento che, su un batti e ribatti in area conseguente ad una punizione battuta da Vandeputte, su una respinta di Agazzi, era pronto a calciare in gol senza lasciare scampo all’estremo difensore mandrogno. Al 34′ i Grigi sfioravano la rete con Casasola servito da Gonzalez. Al 45′ era Cazzola ad andare vicino al gol sugli sviluppi di un calcio di punizione. La ripresa iniziava sempre con gli ospiti a condurre le danze e al 4’ arrivava il tris con Cenciarelli che concretizzava una bella discesa sulla sinistra di Vandeputte. Al’11’ arrivava il gol della bandiera con Gonzalez che batteva il quasi imbattibile Iannarilli sfruttando bene un assist di testa di Marconi. La rete dell’argentino ridava speranze ai nostri che iniziavano ad attaccare ma Iannarilli oggi era in giornata e per i bomber grigi non c’è stato niente da fare. (Alessandria Oggi – f.f.) LA VITERBESE AFFONDA L’ALESSANDRIA E METTE ALLA PORTA STELLINI Peggio non potrebbe andare. La Viterbese stravince 3-1 al Moccagatta e il suo nuovo allenatore, Stefano Sottili, il terzo stagionale, comincia col piede giusto. L’Alessandria, invece, crolla miseramente davanti al proprio pubblico inviperito e il tecnico Cristian Stellini fa probabilmente le valigie. Ieri dopo la gara è ‘uscito’ in sala stampa il solo diesse Sensibile, circa 1 minuto, a dire che la notte avrebbe portato consiglio e oggi, forse nel pomeriggio, la società avrebbe comunicato le proprie decisioni. Il tutto ad un mese esatto dal ‘proclama’ presidenziale che difendeva ad oltranza l’allenatore e accusava i giocatori. Ma nel calcio il giocattolo è nelle mani, o forse nei piedi, di chi va in campo e ieri Stellini è stato palesemente ‘giustiziato’ dai suoi giocatori (non tutti, per la verità), insofferenti al super-lavoro fisico, alle interminabili riunioni tecniche e alle stranezze tattiche imposte dal mister. Un po’ come ad inizio stagione. Poi, dopo l’arrabbiatura di Di Masi e la conseguente sottrazione di qualche privilegio, sicuramente ‘mal digerito’, si era registrata una graduale inversione di tendenza, con qualche buona prestazione non confortata dai risultati. Diciamo che, oltre alla vittoria sull’Olbia, fossero arrivati punti anche dalle trasferte di Carrara e Lucca, forse il campionato avrebbe preso un’altra piega. Ma la mancanza di risultati e la precarietà della classifica hanno riportato la maggioranza dei giocatori sulla vecchia strada, cioè ‘esoneriamolo’. Cosa che probabilmente avverrà oggi: ma a quel punto gli atleti in mutande colorate con le scarpe chiodate dovranno ‘darsi una mossa’ e dimostrare di valere la montagna di soldi che costano alla società. In primavera, per capricci del genere, hanno buttato alle ortiche un campionato vinto, quest’anno rischiano la retrocessione. Ieri, per la cronaca, in tribuna c’erano Foscarini e l’ex-grigio Torrente (che da giocatore ebbe precedenti ‘burrascosi’ con la curva), oltre ai nomi già fatti di Atzori e Roselli. Vedremo chi sarà il prescelto. LA PARTITA – Viterbese padrona dall’inizio alla fine. In gol al 6′ con Ngissah e al 26′ con Celiento. Nessuna reazione alessandrina, nonostante l’impegno mai mancato di Sestu e Cazzola. Al 49′ il terzo gol di Cenciarelli, dopo il quale i giocatori grigi, ‘stimolati’ dagli insulti del pubblico, hanno avuto un moto d’orgoglio, segnando al 53′ con Gonzalez e creando altre tre palle-gol, mettendo alle corde la difesa gialloblù per 10 minuti. Senza un altro gol ad invogliare la rimonta, hanno progressivamente mollato rischiando in un paio di occasioni di prendere il quarto. Finita. Ora si cambia. Si riparte dai numeri: 16° posto, 12 punti in 14 partite, 2 vittorie, 6 pareggi, 6 sconfitte, 13 gol fatti, 18 subìti. In bocca al lupo all’allenatore che sarà. (dialessandria.it – Raimondo Bovone) GRIGI IL PANETTONE AVVELENATO E’ SERVITO Siamo arrivati alla quindicesima d’andata e, fin qui, l’Alessandria non solo non è decollata ma sta girando sulla pista di decollo senza riuscire a staccarsi dal suolo. La Viterbese che arriva oggi al Moccagatta ha appena sostituito il suo secondo allenatore in questa stagione con il terzo (Sottili), fatto che la dice lunga su quanto sia felice patron Camilli dell’andamento della propria squadra. Oggi, tra l’altro, i laziali devono fare a meno di tutta la linea d’attacco titolare per accidenti vari più altri due titolari inamovibili. Per i Grigi sembra questa, quindi, l’occasione perfetta per accorciare le distanze sulle compagini che precedono, ma ci si aspetta, perlomeno, una prestazione coraggiosa e positiva, cosa che non sarebbe figlia unica ma avrebbe una sola sorella e in 14 partite fin qui disputate e dire che tutto ciò è poco è un eufemismo. Prima di parlare degli assetti che assumeranno le squadre in campo diciamo, per la statistica, che è stato variato dall’AIA l’arbitro che dirigerà questa partita rispetto alla prima designazione e quindi oggi sarà il torrese Garofalo a fischiare qui al Mocca. Le formazioni: Stellini schiera un 4-4-2 classico con Cazzola e Ranieri mediani, la catena di destra è formata da Casasola e Sestu mentre per la corsia mancina la scelta cade su Celijak e Nicco (non propriamente offensivi) mentre in attacco agiscono Gonzalez e Marconi. Il tutto contrapposto al sedicente 4-3-3 voluto da Sottili ma che in realtà lo si dovrebbe chiamare 4-5-1 con il solo Bismark davanti a lottare contro Gozzi e Giosa. Partiti. Già al 6’ Viterbese in vantaggio grazie ad un tocco felpato di Bismark che beffa Agazzi in uscita ma, gran parte del merito, è da ascrivere ad una iniziativa di Vanderputte che sulla fascia destra beffa con troppa facilità Celijak e porge l’assist all’autore del gol ed è 0-1. All’8’ Marconi, al 11’ Casasola e ancora il bomber mandrogno al 20’ sfiorano il gol su colpi di testa pericolosi ma che non raggiungono il bersaglio. Al 26’ punizione dal limite dei ciociari, i difensori mandrogni non sono attenti nella disposizione della barriera e l’area di rigore mandrogna si trasforma in un flipper nel quale la palla finisce sempre sui piedi degli avversari finché arriva Celiento che fulmina da centro area Agazzi sul secondo palo e fa 0 a 2. Al 33’ è Casasola a cercare il secondo palo ma la palla esce di poco. Siamo arrivati al 41’ e Ranieri esce per un problema al ginocchio dopo uno scontro con un avversario: entra Russini per piazzarsi alto a sinistra con Nicco che va a fare il mediano in linea con Cazzola. Il neoentrato, siamo intanto al 42’, sciupa una buona opportunità creata da un travolgente contropiede di Gonzalez e al 44’ è Cazzola ad incornare fuori. Tutti negli spogliatoi e gli spettatori a ripensare al peggior primo tempo casalingo della stagione, forse secondo solo a quello giocato contro il Prato. Al 2’ st Cenciarelli ha la palla giusta per chiudere una bella azione in verticale della Viterbese ma si mangia il gol in maniera clamorosa. Due minuti dopo lo stesso Cenciarelli non sbaglia e, da sotto misura, fa 0 a 3. Al 10’st è Baldassin a centrare Agazzi in uscita dopo un pericolosissimo contropiede. 11’st Gonzalez si avventa in area su un assist di Marconi e accorcia le distanze 1 a 3. Dopo una buona opportunità per Casasola (14’st) due occasioni clamorose consecutive per i laziali ma è bravissimo Agazzi a dire di no. Al 18’st è invece Iannarilli a parare alla grande su Gonzalez arrivato al tiro dopo un'ottima azione personale. Al 20’st Marconi tira un siluro da fuori area deviato in angolo dall’estremo difensore ospite. Al 21’st poi Giosa in mischia di testa si fa parare la conclusione mentre al 42’st è Peverelli a sfiorare il gol con un diagonale che si spegne di un nulla oltre il secondo palo di Agazzi. Silenzio stampa a fine partita da parte dell’Alessandria e siamo a chiederci una cosa: ma quanti piatti dovrà ancora mangiare Sensibile per accorgersi che “era polenta“ ? Eppure proprio il DS ci aveva spiegato che si dovevano trovare nuove strade per vincere il campionato. A questo punto non vorrei che questi nuovi percorsi non siano stati ancora riportati sui navigatori satellitari e noi andiamo avanti come ciechi in un corridoio. (LaCantera.club – Jimmy Barco) RISULTATI: Arezzo – Cuneo 2-0 Arzachena – Lucchese 1-2 Gavorrano – Carrarese 2-0 Giana Erminio – Prato 5-0 Livorno – Olbia 2-1 Pistoiese – Piacenza 2-1 Pontedera – Monza 0-0 Pro Piacenza – Pisa RIPOSA: Robur Siena CLASSIFICA: Livorno p. 36, Robur Siena 27, Pisa°* 25, Viterbese Castrense° 24, Lucchese°, Olbia 23, Monza° 21, Arzachena, Carrarese 20, Arezzo, Pistoiese 19, Piacenza 18, Giana Erminio 17, Pontedera 16, Cuneo 13, Alessandria 12, Pro Piacenza* 11, Gavorrano 10, Prato 8. ° = una partita in più per turno di riposo da effettuare. MARCATORI: 9 reti: Bruno (Giana), Ragatzu (Olbia); 8 reti: Tavano (Carrarese), Vantaggiato (Livorno), 7 reti: Ferrari (Pistoiese), 6 reti: Curcio (Arzachena), Biasci (Carrarese), Doumbia, Murilo (Livorno), Fanucchi (Lucchese), Giudici (Monza), Ceccarelli (Prato). Il punto sul campionato Torna alla vittoria il Livorno e, approfittando del turno di riposo del Siena, porta a 9 i punti di vantaggio sull’immediata inseguitrice, in attesa del posticipo di questa sera tra Pro Piacenza e Pisa, con i neroazzurri che possono scavalcare i bianconeri per la seconda piazza. Il Gavorrano non è più ultimo in classifica: vince la seconda partita stagionale e supera il Prato. Livorno (34) inarrestabile che vince in rimonta: Olbia (24), alla terza sconfitta esterna consecutiva, in vantaggio con Leverbe al 39’. Prima del riposo il pari di Valiani e, nella ripresa, match deciso dal venezuelano Ponce al 84’. Sardi agguantati dalla Viterbese che, con in panchina il nuovo mister Sottili, vince al “Moccagatta” contro un’Alessandria (12) sempre più inguaiata in zona play out. Senza Jefferson e Razzitti (10 gol in due) i laziali passano con Bismark dopo 7 minuti, raddoppiano con Celiento, in mischia, al 27’ e chiudono la gara con Cenciarelli in avvio di ripresa. Gonzalez (5) segna il gol della bandiera e, nel finale, rete annullata a Marconi per fuorigioco. Nell’anticipo di sabato la Lucchese (23) conferma il suo buon momento, 11 punti in 5 partite, e vince ad Olbia, in rimonta, contro l’Arzachena (20). Sardi in vantaggio con Curcio (6) al 15’, ma superati dalla doppietta di Fanucchi (6) al 33’(rigore) e al 83’. A quota 19, a condividere il decimo posto, la coppia formata da Pistoiese ed Arezzo: gli arancioni vincono lo scontro diretto e scavalcano il Piacenza (18) con i gol di Ferrari (7) al 40’ e Luperini 77’, dopo il momentaneo pari di Silva al 60’. L’Arezzo chiude con il classico 2-0 la pratica Cuneo (13): un gol per tempo da parte di Foglia (bravo a raccogliere la palla respinta dalla traversa su conclusione di Moscardelli) e Di Nardo. Gavorrano (10) batte Carrarese (20) e, per ora, l’ultimo posto è cosa altrui: a segno Moscati al 41’ e Vitiello al 78’. Per la truppa di Baldini (1 punto nelle ultime 3 giornate) solo la traversa di Biasci che poteva valere il momentaneo pareggio. Goleada Giana (17) a spese del Prato (8): partita decisa nel finale del primo tempo. Dopo il vantaggio di Perico al 38’, si fa espellere il portiere Sarr per una ingenuità fuori area; toscani in 10 e dalla punizione scaturita dal limite il tiro di Bruno termina in rete, complice una deviazione della barriera. Doppietta per il centravanti milanese al 65’ (raggiunto Ragatzu a quota 9 gol) e la festa si completa con Chiarello (5) al 68’ e Bonalumi al 91’. Sono 30 i gol subiti dalla difesa della squadra di Catalano. Unico 0-0 di giornata quello tra Pontedera (16) e Monza (21): gara comunque tutt’altro che noiosa con i toscani che conquistano il 14esimo punto nelle ultime 7 giornate, mentre il Monza non vince da fine ottobre (0-3 a Siena). La giornata si chiude con il posticipo mentre si torna in campo già venerdì con i Grigi impegnati a Piacenza. Domenica la partita di cartello tra Pisa e Livorno. (U.S.Alessandria 1912)

Girone A

Alessandria US 1912 - Viterbese Castrense AS 1 - 3 (0 - 2)

RETI:

56. González P.[A]
6. Bismark N. [Vi] , 26. Celiento D. [Vi] , 49. Cenciarelli D. [Vi]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

VITERBESE CASTRENSE AS: Iannarilli, Celiento, Atanasov, Sini, Varutti, Baldassin, Musacci, Cenciarelli [87. Zenuni], Vanderputte [74. Sanè], Bismark Ngissah [74. Mendez], Tortori [46. Peverelli]. A disp.: Pini, Micheli, Mbaye, Di Paolantonio. All.: Sottili Stefano.

Arbitro: Garofalo Gino (Torre del Greco) [De Palma, Abruzzese]

Note

Commento

info@museogrigio.it

Crediti

2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

Girone A

Alessandria US 1912 - Viterbese Castrense AS 1 - 3 (0 - 2)

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56. González P.[A]6. Bismark N. [Vi] , 26. Celiento D. [Vi] , 49. Cenciarelli D. [Vi]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

VITERBESE CASTRENSE AS: Iannarilli, Celiento, Atanasov, Sini, Varutti, Baldassin, Musacci, Cenciarelli [87. Zenuni], Vanderputte [74. Sanè], Bismark Ngissah [74. Mendez], Tortori [46. Peverelli]. A disp.: Pini, Micheli, Mbaye, Di Paolantonio. All.: Sottili Stefano.

Arbitro: Garofalo Gino (Torre del Greco) [De Palma, Abruzzese]

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56. González P.[A]
6. Bismark N. [Vi] , 26. Celiento D. [Vi] , 49. Cenciarelli D. [Vi]