Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2019/2020
C. It. Serie C
06-11-2019 - Giornata: 1 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta
Sedicesimi di Finale


Juventus FC U23 - Alessandria US 1912 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 38. rig. Han K. [Ju]

Alessandria US 1912 Crisanto Lorenzo, Prestia Giuseppe, Gjura Kleto, Ponzio Marco [46. Dossena Alberto], Gilli Filippo, Cleur Gabriel Isaac [46. Chiarello Riccardo], Castellano Fabio [61. Suljić Cazim], Gerace Matteo, M Hamsi Oussama, Sartore Francisco [78. Arrighini Andrea], Pandolfi Luca [65. Akammadu Franklyn Obunike] A disp.:Cambiaso Andrea, Filip Robert Constantin, Macchioni Alessandro, (P) Marietta Christian, Sciacca Giacomo, (P) Valentini Alex All.: Scazzola Cristiano

Formazione avversaria
JUVENTUS U23: Nocchi, Di Pardo [83. Gerbi], Mulè, Delli Carri, Frabotta, Muratore [64. Oliveira Rosa], Peeters, Zanimacchia, Rafia [74. Selasi], Beruatto [46. Beltrame], Han [64. Mota Carvalho]. A disp.: Loria, Raina, Coccolo, Toure, Stoppa. All.: Pecchia Fabio

Arbitro: Collu Giuseppe (Cagliari) [Agostino, Biffi]
Note
Espulso: 36. Gjura [A – doppia ammonizione] Ammoniti: 9. Prestia [A], 21. Castellano [A], 23. Beruatto [J], 24. Gjura [A], 32. Gilli [A], 69. Peeters [J]. Angoli: 5-2. Recuperi: 1.+ 3, Spettatori: 591 paganti Serata fredda, terreno in discrete condizioni Minuto di silenzio e Alessandria con il lutto al braccio a ricordo dei tre vigili del Fuoco periti nell’esplosione di Quargnento. Inizio ore 20,30 QUALIFICATA: Juventus U23

Commento
LA JUVENTUS U23 SUPERA L’ALESSANDRIA DI MISURA CON UN CALCIO DI RIGORE L’Alessandria esce a testa alta dalla Coppa Italia nonostante una prova gagliarda e sicuramente meritevole almeno del pareggio. A tradirla un ingenuo fallo di mano in area di Gjura costato l’espulsione per doppia ammonizione del difensore grigio ed il calcio di rigore trasformato da Han. Davanti al pubblico amico del Moccagatta, anche se il match era ufficialmente in trasferta, la squadra di mister Scazzola, ringiovanita nell’organico per dar spazio a chi ha giocato fino ad ora meno in campionato, ha disputato una bella partita, ordinata e propositiva, reggendo bene l’impatto a centrocampo nonostante la giovane età dei suoi giocatori. Un buon viatico in vista del prossimo impegno di Busto Arsizio contro la Pro Patria anche se in pratica è stata la Juventus U23 a passare il turno in Coppa che le permetterà di giocare il derby con la Pro Vercelli. Pubblico scarso per il blasone del match ma comunque piacevole. Commozione ed un lungo applauso iniziale con minuto di raccoglimento e lutto al braccio per i grigi in ricordo delle vittime dei Vigili del Fuoco nella tragedia di Quargnento. Partita equilibrata, forse con leggero predominio bianconero, fino alla rete del vantaggio (38’) messa a segno da Han su calcio di rigore causato da Gjura con un fallo di mano in area non visto dal direttore di gara ma segnalato dal collaboratore di linea. Lo stesso giocatore grigio, ammonito in precedenza, è stato costretto anzitempo a prendere la via degli spogliatoi lasciando i compagni in dieci. In precedenza (10’) Zanimacchia aveva colpito il palo su punizione dal limite a portiere battuto; successivamente (17’) era stato proprio l’estremo difensore grigio a dire di no a Frabotta con una meritevole parata. Per l’Alessandria buona giocata di Pandolfi (20’) su liscio difensivo di Mulè non sfruttata per l’intervento del portiere avversario in extremis. Come spesso accade scatta una molla nella testa dei giocatori in inferiorità numerica che porta a prestazioni importanti. E’ stato il caso della squadra di Scazzola che ha messo in campo tutto l’orgoglio che aveva dentro, prendendo il pallino del gioco e concedendo agli avversari solamente ripartenze con Dany Mota, giocatore di grande qualità subentrato all’autore del gol. Una mossa importante per Pecchia in quanto al 44’ la porta bianconera aveva rischiato di capitolare per merito di Sartore che si è visto respingere dalla traversa una conclusione da fuori area mentre dall’inizio della ripresa l’Alessandria aveva letteralmente preso in mano le redini del match grazie anche agli innesti di Dossena e Chiarello atti a dare copertura difensiva dopo l’espulsione, ma anche più inserimenti centrali in fase avanzata. Alla pressione grigia si aggiunge anche la recriminazione per un episodio accaduto al 53’: Peeters interrompe con un braccio un’azione pericolosa al limite ma il direttore di gara non ritiene di dover punire questo intervento con il cartellino giallo. Se ne riparlerà al 69’ quando lo stesso giocatore della Juventus interviene fallosamente su Sartore. Ammonito. Poteva essere il secondo giallo. Intanto l’Alessandria aveva macinato gioco e fallito occasioni con Pandolfi (59’) fuori di poco su perfetto cross dalla destra di Chiarello e Akammadu sull’esterno della rete (68’). Per la Juventus due ripartenze pericolose chiuse da Zanimacchia (60’) tiro alto e Dany Mota che, involatosi verso la porta avversaria ancor prima della metacampo ha saputo aspettare il momento giusto per calciare ma non ha fatto i conti con un ottimo Crisanto che in uscita ha saputo deviare di piede la conclusione indirizzandola sulla traversa e poi in calcio d’angolo (73). Ancora cambi da ambo le parti con Arrighini, tra grigi, a creare scompiglio nell’area avversaria ma il risultato non cambierà più. (Museo Grigio – Mauro Bavastri) AVANTI LA JUVE U23, CON UN RIGORE DUBBIO I Grigi, in dieci per un'ora, surclassano la squadra di Pecchia nella ripresa Agli ottavi va la Juventus Under 23, grazie ad un rigore molto generoso. I bianconeri non impressionano, surclassati dall'Alessandria nella ripresa. I Grigi, rivoluzionati, e con un uomo in meno, mettono alle corde la squadra di Pecchia e meriterebbero di andare almeno ai supplementari. Ancora un arbitraggio pessimo e, anche, la decisione di far togliere uno dei due striscione nella Nord, omaggio ai Vigili del Fuoco LA PARTITA Superiorità territoriale della Juventus, che al 10' ha una punizione dal vertice sinistro: Beruatto aggira la barriera, palo pieno. I bianconeri recuperano palla e protestano quando Delli Carri va già in area affrontato da Gjura, ma accentuando molto la caduta. Al 17' Crisanto conferma le sue qualità, di pugno sul destro di Frabotta dal limite. I Grigi manovrano ora di più sulle fasce, al 20' Delli Carri va a vuoto su Pandolfi, Nocchi esce e lascia la porta sguarnita, ma il tocco di Gerace è recuperato da Mule. Al 37' Juventus in vantaggio su rigore che l'arbitro non vede, ma glielo segnala l'assistente Biffi. Secondo giallo per Gjura (per un intervento di mano che il direttore, comunque, non ha rilevato): Grigi in dieci e sotto di una rete, perché Han trasforma. L'Alessandria non ci sta, nonostante l'inferiorità numerica, sale a sinistra e Sartore colpisce la traversa (43') I Grigi giocano meglio la ripresa. Al 9' la punizione di Chiarello, entrato al posto di Cleur, è sull'esterno rete. Al 13' grande occasione sul cross da destra di Chiarello, colpo di testa in tuffo di Pandolfi, fuori di poco. Cambio di campo e azione personale di Zanimacchia, conclusione un metro sulla traversa. Potrebbe pareggiare l'Alessandria al 23', palla che Chiarello fa scivolare a Akammadu, in campo da un paio di minuti, che è in vantaggio, ma calcia sull'esterno della rete. Al 27' Mota prende il tempo a Prestia e calcia a colpo sicuro, grande intervento di Crisanto di piede, e palla che scheggia la traversa. Gioca solo l'Alessandria, che assedia l'area avversaria. Al 40' Arrighini per Chiarello, il tocco rimpallato da un difensore bianconero. (IlPiccolo.net – Mimma Caligaris) Un rigore promuove i bianconeri NON BASTA UN SECONDO TEMPO CORAGGIOSO I GRIGI IN DIECI ELIMINATI DALLA JUVE IN COPPA Buon esordio di Ponzio, ancora sugli scudi il portiere Crisanto: mister Scazzola può trarre utili indicazioni La Juve passa il turno di Coppa Italia ma i grigi non sfigurano: anzi, sotto di un gol e in dieci, mettono il sale sulla coda agli uonini di Pecchia. In sede di presentazione della gara mister Scazzola aveva anticipato molto turn over e così avviene: dei titolari, ci sono dal primo minuto solo Prestia e Castellano mentre in difesa fa il debutto in un match ufficiale Ponzio. Alessandria col classico 3-5-2 mentre il mister bianconero Pecchia opta per il 4-2-3-1 col coreano Han di punta. Grigi che in avvio accusano la fisicità dei giocatori ospiti che prendono in mano il comando delle operazioni dialogando palla a terra facendo girare a vuoto i centrocampisti di Scazzola che si danna l’anima all’interno della propria area tecnica: i più richiamati sono Sartore e Pandolfi ma tutta la squadra è invitata a dare più velocità all’azione trattenendo meno la palla tra i piedi. È la Juventus ad alzare il baricentro del gioco mentre i mandrogni non riescono a sfruttare a dovere le corsie laterali dove M’Hamsi e Gilli trovano in Zanimacchia e Beruatto due avversari tosti che impegnano i due giovani schierati da Scazzola in copertura. Il debutto di Ponzio è di quelli da esame di maturità: dalla sua parte svaria spesso Han che, oltre all’indubbia esperienza in campionati superiori, ha anche molta velocità ed un passo ben diverso da quello del prodotto del difensore alessandrino che, però, mette bene il fisico per contrastare il nordcoreano. A metà tempo Scazzola è una furia: «Non indietro» urla ai suoi quando, sul pressing dei bianconeri, si rifugiano con passaggi di alleggerimento verso la trequarti difensiva. L’equilibrio viene rotto da un rigore provocato da Gjura (che lascia anche i suoi in dieci per il secondo giallo) che Han non sbaglia (38’). Dopo il penalty sale anche il nervosismo in campo e non mancano contrasti ruvidi, il tutto a dispetto dello spettacolo. Nel frattempo Scazzola chiede a M’Hamsi di arretrare il proprio raggio d’azione. Nonostante l’inferiorità numerica l’allenatore dell’Alessandria non vuole lasciare nulla d’intentato. La dimostrazione è l’ingresso in campo di Chiarello ad inizio secondo tempo (per il più difensivo Cleur): nonostante l’inferiorità numerica l’Alessandria è manovriera e sfiora anche l’1-1. Ala fine è la Juve a superare il turno ma Scazzola non può lamentarsi dell'impegno dei suoi ragazzi. (La Stampa Ed. Alessandria – Francesco Gastaldi) Bianconeri qualificati agli ottavi RIGORE DI HAN L’ALESSANDRIA VA AL TAPPETO E’ FESTA JUVE Agli ottavi di finale va la Juventus Under 23, che affronterà la Pro Vercelli. Ma i Grigi, in dieci per 70 minuti, escono a testa altissima dalla sfida, mettendo alle corde i bianconeri per tutta la ripresa. Fa discutere il rigore, che decide la gara: l'arbitro non lo concede, è l'assistente sotto il rettilineo, Biffi, che gli segnala un presunto tocco di mano di Gjura. Così, in pochi secondi, al 37' del primo tempo, l'Alessandria si trova sotto di un gol e con un uomo in meno, ma la reazione meriterebbe almeno di prolungare la partita ai supplementari. Al fischio d'inizio Scazzola ha una squadra persino più giovane dell'Under 23 di Pecchia, tre anni in meno. Aggressivi, i padroni di casa: al 10' la prima opportunità per sbloccare il punteggio, punizione dal vertice sinistro, Beruatto aggira la barriera, palo pieno. Sugli sviluppo la Juve protesta sulla caduta in area di Delli Carri, per la verità molto accentuata. Ci prova Frabotta al 17', ma Crisanto ci mette i pugni. L'Alessandria potrebbe colpire al 20', quando proprio Delli Carri va a vuoto su Pandolfi, ma sull'uscita di Nocchi Gerace non inquadra lo specchio della porta e Mule spazza via. Al 37' l'episodio del rigore trasformato da Han, prima rete dell'anno per il coreano, in partenza per gli impegni con la nazionale, come molti compagni: non c'è ancora l'ufficialità, ma la sfida di campionato, in calendario il 17, quasi sicuramente sarà posticipata. La reazione dell’Alessandria produce una traversa colpita da Sartore al 43’ e poi un secondo tempo con netta supremazia di gioco, gli juventini che abbassano molto il baricentro e solo in una occasione, con Mota Carvalho, entrato al 19’, potrebbero chiudere la gara. Molto più vicino al gol gli ospiti: al 13’ il gol di testa di Pandolfi, imbeccato da Chiarello, è di poco sul fondo. Risponde Zanimacchia, migliore dei suoi, conclusione dal limite un metro sulla traversa. Palla dell’1-1 smistata alla perfezione da Chiarello a Akammadu, che conclude sull’esterno della rete. Poi l’incursione di Mota (27’) e la grande parata di Crisanto, di piede, con la complicità della traversa. L’assedio grigio continua, ma senza esito: ancora al 40’ Arrighini per la deviazione sottoporta di Chiarello, rimpallata da un difensore. (Tuttosport – Mimma Caligaris)

Sedicesimi di Finale

Juventus FC U23 - Alessandria US 1912 1 - 0 (0 - 0)

RETI:

38. rig. Han K. [Ju]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

JUVENTUS U23: Nocchi, Di Pardo [83. Gerbi], Mulè, Delli Carri, Frabotta, Muratore [64. Oliveira Rosa], Peeters, Zanimacchia, Rafia [74. Selasi], Beruatto [46. Beltrame], Han [64. Mota Carvalho]. A disp.: Loria, Raina, Coccolo, Toure, Stoppa. All.: Pecchia Fabio

Arbitro: Collu Giuseppe (Cagliari) [Agostino, Biffi]

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