Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2019/2020
Serie C
24-11-2019 - Giornata: 16 - Monza - Brianteo
Girone A


Monza AC - Alessandria US 1912 2 - 0 (0 - 0)
RETI: 71. Rigoni N. [Mo] , 85. Armellino M. [Mo]

Alessandria US 1912 Valentini Alex, Dossena Alberto, Cosenza Francesco, Sciacca Giacomo, Cambiaso Andrea, Chiarello Riccardo [77. Sartore Francisco], Suljić Cazim [68. Gilli Filippo], Castellano Fabio, Celia Raffaele [46. Cleur Gabriel Isaac], Eusepi Umberto [90. Pandolfi Luca], Arrighini Andrea A disp.:Akammadu Franklyn Obunike, Casarini Federico, (P) Crisanto Lorenzo, Gerace Matteo, Gjura Kleto, M Hamsi Oussama, Ponzio Marco All.: Scazzola Cristiano

Formazione avversaria
MONZA AC: Lamanna, Lepore, Scaglia, Bellusci, Anastasio [76. Marconi], Armellino, Rigoni, D’Errico, Mosti [76. Galli], Marchi [63. Brighenti], Gliozzi [62. Finotto]. A disp.: Sommariva, Del Frate, Fossati, Chiricò, Negro, Goffi, Di Munno. All.: Brocchi Cristian

Arbitro: Santoro Alberto (Messina) [Lalomia, Madonia]
Note
Ammoniti: 11. D’Errico [M], 12. Cambiaso [A], 38. Marchi [M], 74. Cleur [M], 88. Eusepi [A] Angoli: 8-4. Recuperi: 0.+ 4. Spettatori: 4.300 circa con 500 alessandrini. Incasso € 23.047 Giornata di pioggia, terreno pesante. Inizio ore 15,00

Commento
DUE CONCESSIONI, VINCE IL MONZA. AI GRIGI TRAVERSE E APPLAUSI Meglio l'Alessandria per 70 minuti. Il legno dice no a Dossena e Cambiaso Due concessioni, due gol. Questo è il Monza: per più di un'ora gioca meglio l'Alessandria, ma una traversa e un incrocio dei pali, e un paio di conclusioni imprecise, negano il vantaggio. Quando la capolista cambia l'attacco e accelera, alla prima distrazione ecco Rigoni a bucare la rete. E poi Armellino a chiudere la partita. La differenza è questa: la squadra cinica, e forte, prende tre punti, quella che gioca di più prende gli applausi di 500 tifosi che hanno spinto i Grigi per 95 minuti. L'immagine più bella è proprio l'ultimo fotogramma LE SQUADRE Formazione obbligata per Scazzola, che porta Casarini in panchina, ma nella linea di centrocampo le posizioni sono mescolate, Suljic interno destro, Castellano al centro e Chiarello a sinistra. Monza insiste, in attacco, con la coppia Marchi – Gliozzi e D'Errico fa il trequartista al posto di Iocolano, che non è neppure tra i convocati. In difesa il ritorno dell'ex Palermo Bellusci. LA PARTITA Un'Alessandria da battaglia, pronta a fare lotta su ogni pallone, anche se il terreno, zuppo di acqua, non permette di giocare palla a terra. Al 6' la prima conclusione è di Armellino, Valentini blocca. Al 9' protesta il Monza per un intervento di Dossena su Gliozzi, ma l'arbitro indica chiaramente che “palla piena” (e le immagini lo confermano). Al 17', sul traversone di Armellino da destra, provvidenziale Eusepi in angolo. Crescono i Grigi. Al 21', sul cross di Cambiaso da destra, il colpo di testa di Arrighini passa vicinissimo al palo. Al 26' doppia occasione per i Grigi: prima la conclusione di Cambiaso all'altezza del dischetto, su sponda di Arrighini, è deviata sul fondo. Sugli sviluppi, il colpo di testa di Dossena, si stampa sulla traversa. Ancora Alessandria vicina al gol al 38', grande azione di Cambiaso, che si beve Anastasio, si accentra e centra l'incrocio. Finale ancora alessandrino: sulla conclusione di Suljic dal limite, Lamanna si salva in angolo. E si ripete due minuti dopo su Cambiaso. In avvio di ripresa Scazzola inserisce Cleur per Celia. Al 10' ripartenza sul liscio di Bellusci: Eusepi taglia per Arrighini, conclusione che passa sull'incrocio. Al 15' decisivo il recupero di Cosenza su Gliozzi. Al 18' Brocchi rivoluziona l'attacco, deludente: fuori Marchi e Gliozzi, dentro Brighenti e Finotto. Al 26', alla prima vera occasione il Monza passa in vantaggio: settimo tiro dalla bandierina, in area schiaccia Rigoni. L'Alessandria prova subito a reagire, la prima opportunità al 38', Sartore, a sinistra, mette un buon pallone, ma Gilli non lo sfrutta. E al 40' il Monza chiude i conti, con Armellino, che salta Cosenza e infila Valentini. Punteggio troppo severo, perché per 70 minuti la partita l'ha fatta l'Alessandria, ma va sotto alle prime due concessioni ad una formazione che è cinica e può cambiare quattro giocatori ed essere ancora più forte. I Grigi potrebbero accorciare al 44', ma Bellusci salva sulla linea sulla conclusione di Sartore. Potrebbero anche subire la terza rete, ma Brighenti calcia fuori. (Il Piccolo.net – Mimma Caligaris) ALL’ALESSANDRIA GLI APPLAUSI, AL MONZA I PUNTI Due traverse e un salvataggio sulla linea gridano vendetta, brianzoli in difficoltà per un’ora e poi spietati Un’Alessandria gagliarda, che esprime un buon calcio per 70’ e crea almeno quattro occasioni da rete nella prima metà di gara, esce dal Brianteo con uno 0-2 al passivo che non rende giustizia. I grigi mettono sotto la corazzata Monza, che è quanto mai spietata nello sfruttare le uniche due disattenzioni che gli uomini di Scazzola compiono nel match. Fatali una marcatura completamente saltata su un calcio d’angolo (gol di Rigoni) ed un’indecisione di Cosenza sulla partenza dell’azione del raddoppio (di Armellino). Ospiti con gli uomini contati ed è facile intuire quale sarà l’undici titolare: l’unica variabile tattica è lo spostamento di Suljic nel ruolo di interno destro, la sua prova sarà di grande sostanza. Il primo tempo vede il Monza partire con piede schiacciato sull’acceleratore ma l’Alessandria ha piglio: a centrocampo Castellano detta i ritmi di gioco nonostante un terreno in condizioni davvero precarie sul quale il pallone spesso frena bruscamente nelle pozzanghere costringendo i giocatori ad acrobazie. Palleggiatori a non finire in casa Monza, il refrain è quello di metterla comunque sul piano tecnico anche col terreno allentato ma l’undici mandrogno non risponde solo con la grinta: anzi ci sono parecchie buone trame palla a terra ed numero di occasioni gol che fanno pendere l’ago della bilancia dalla parte degli ospiti. Si contano una traversa di Dossena, un incrocio colto da Cambiaso e due parate di Lamanna, mentre Valentini è inoperoso. Il fattore cambi, una delle preoccupazioni maggiori, si conferma decisivo: a parte l’ampiezza della rosa dei brianzoli, in casa Alessandria la situazione infortuni privava Scazzola di Gazzi e Prestia mentre Casarini è lì per onor di firma. Anche quando Brocchi rivoluziona l’attacco l’Alessandria ha il merito di non arretrare di un metro, anzi la difesa concede il minimo sindacale ai due nuovi entrati, non due qualunque ma i top della categoria Brighenti e Finotto. Peccato per l’episodio da palla inattiva che sposta gli equilibri, ma l’Alessandria può tornare da Monza con la certezza di aver giocato alla pari con la regina indiscussa della categoria. Volendo c’è da sottolineare anche l’atteggiamento complessivo della squadra anche quando è sotto di due gol. Non manca la forza di trovare uno spunto d’orgoglio e di provare a siglare la rete della bandiera con Sartore (palla respinta sulla linea). Servirebbe a poco, ma è lo specchio di una squadra che non molla fino al triplice fischio. Poi ci sono gli aspetti da migliorare: i cambi devono essere tali, chi entra non dovrebbe far rimpiangere chi esce. Invece Cleur in primis e Gilli sono acerbi, troppo teneri contro avversari ai quali non si può concedere nulla. La legge del calcio è spietata in ogni categoria. (La Stampa Ed. Alessandria – Francesco Gastaldi) BROCCHI A CENTO ALL’ORA IL MONZA FA IL VUOTO: LA PIÙ VICINA È A 11 PUNTI Rigoni e Armellino stendono anche l’Alessandria Il tecnico brinda alle 100 panchine da professionista «E la vita l’è bella, l’è bella» hanno cantato a tutto volume gli altoparlanti del Brianteo dopo il successo sull’Alessandria. E per il Monza, in effetti, la vita non potrebbe essere più bella di così: decimo risultato utile di fila, prima posizione con undici punti di vantaggio sulla seconda e Alessandria spedita addirittura a quindici punti di distanza. Numeri che hanno fatto perdere la scaramanzia anche ai tifosi biancorossi, che al triplice fischio si sono lasciati andare al coro «Serie B, Serie B». Quota cento Sotto gli occhi di Adriano Galliani e Fabio Capello, Cristian Brocchi ha così festeggiato quota cento. Che per gli italiani significa pensione, ma per l’allenatore biancorosso, alla centesima panchina, sembra essere solo l’inizio di una promettente carriera. Dopo la rabbia per due rigori negati ai pimpanti Gliozzi e Marchi, il Monza ha saputo soffrire e, nel corso della ripresa, ha scavato il solco grazie alla sfarzosa profondità d’organico che ha permesso a Brocchi il lusso di inserire Brighenti e Finotto. E la banale conseguenza dell’entrata in campo di importanti forze fresche è stato il vantaggio firmato da Rigoni, salito in cielo su cross telecomandato di Lepore dalla destra. Per il Monza si sono così aperti spazi ghiotti, con Armellino che ha raddoppiato di piatto e Brighenti che ha sfiorato il tris. Sfortuna L’Alessandria, spinta da un Cambiaso inesauribile, ci ha messo cuore, grinta e determinazione. Ma alla fine si è dovuta arrendere dopo 70’ giocati alla pari della corazzata Monza, con Lamanna che a fine primo tempo ha parato su Suljic e Cambiaso. E poi nell’economia del match hanno pesato la traversa colpita da Dossena al 26’ e l’incrocio dei pali scheggiato dal solito Cambiaso al 39’. La squadra di Scazzola, anche sotto di due reti, non si è lasciata andare: il salvataggio sulla linea di Bellusci su Sartore all’88’ è stata però l’ennesima immagine di un Monza insuperabile. (La Gazzetta dello Sport – Matteo Del Bue) IL MONZA SCAVA UN SOLCO DI UNDICI PUNTI SULLE SECONDE Se il Renate frena, la squadra di Brocchi viaggia a ritmo spedito. Nessun incidente di percorso per i brianzoli, a cui bastano quindici minuti per condannare l’Alessandria al ko e volare a +11 sugli inseguitori. Un Monza non forse bello, ma sicuramente efficace nel mettere in cassaforte i tre punti dopo un primo a tempo a luci e ombre. Già, perché a gestire il pallino del gioco sono gli ospiti, che colpiscono addirittura due traverse con Cambiaso. Poi, nella ripresa, la musica cambia. La squadra di Brocchi sale infatti in cattedra, trovando la rete che spacca gli equilibri grazie all’incornata vincente di Rigoni. In seguito, a cinque minuti dal termine, il guizzo di Armellino che fa calare il sipario sulla sfida. (Corriere dello Sport - Ass) ALESSANDRIA KO IL MONZA VOLA CON RIGONI E ARMELLINO Grigi sfortunati: tante occasioni e due traverse Ma i brianzoli sono lucidi e vincono nella ripresa Settanta minuti di Alessandria, venti di Monza. Sette occasioni per i grigi, tre per la capolista. Che ne sfrutta due e scappa verso la serie B, sotto gli occhi di Fabio Capello, che in tribuna fatica a tenere a bada uno scatenato Galliani. "La vita l'è bela" il motivetto per ogni gol: vero, la vita è proprio bella, quella di Cristian Brocchi, che può cambiare quattro giocatori e disputare i minuti cruciali con una squadra più forte e più fresca, di quella che per un'ora abbondante subisce il gioco degli uomini di Scazzola. La differenza è soprattutto questa: cambiare per migliorare e non, invece, per provare a tenere il risultato. Gli ospiti provano a vincere e se il primo tempo si chiudesse con almeno un gol di vantaggio non ci sarebbero obiezioni. Non è solo questione di cinismo, perché la formazione cinica è quella che sfrutta l'unica opportunità. I grigi, invece, ne hanno almeno cinque prima dell'intervallo: una traversa, un incrocio dei pali, due interventi decisivi di Lamanna e una conclusione sul fondo di pochi millimetri. Non segnano neppure a inizio ripresa e alla prima opportunità vera, su angolo, la squadra forte e opportunista - il Monza - gira la partita dalla sua parte. CAMBIASO SUPER Il punteggio che spinge l’Alessandria a -15 dalla vetta è troppo severo: l’atteggiamento dei grigi è aggressivo, Cambiaso a destra è incontenibile, e meriterebbe il gol, che sfiora due volte. Al 17’ ci pesa Eusepi ad allungare in angolo il destro incrociato di Armellino. Poi è solo Alessandria : al 21’ Arrighini gira sul fondo il cross di Cambiaso, al 26’ doppia opportunità, ancora con Cambiaso, tiro allungato in angolo, e poi Dossena che colpisce di testa, ma trova la traversa. Sempre Cambiaso al 38’: giocata da manuale, si gira e calcia, scheggiando l’incrocio. Tocca a Lamanna salvare i suoi due volte, prima dell’intervallo: in tuffo, prima su Suljic e poi sempre su Cambiaso. Al 10’ della ripresa la palla d’oro è per Arrighini, che la alza troppo. Il ritmo è più basso, il Monza prova ad alzarlo con forze fresche: al 24’, su un angolo Rigoni è libero di schiacciare per il vantaggio. E’ la svolta : Gilli si divora il possibile 1-1 e Armellino mette in cassaforte i tre punti. Nel finale il salvataggio di Bellusci su Sartore e Brighenti che si divora il 3-0. Sarebbe stato davvero troppo. (Tuttosport – Mimma Caligaris) RISULTATI: AlbinoLeffe – Carrarese 1-0 Arezzo – Novara 3-1 Juventus U23 – Gozzano rinv. Lecco – Giana Erminio 1-1 Pergolettese – Olbia 3-0 Pianese – Como 1-4 Pro Patria – Pistoiese 1-1 Pro Vercelli – Renate 2-2 Robur Siena – Pontedera 0-1 CLASSIFICA: Monza p. 39, Renate, Pontedera* 28, Robur Siena, Novara 25, Alessandria, Carrarese 24, Pro Vercelli, AlbinoLeffe 22, Como, Arezzo 21, Juventus U23, Pistoiese, Pro Patria 20, Pianese 17, Gozzano 15, Lecco* 12, Olbia, Pergolettese 11, Giana Erminio 10. * = gare in meno MARCATORI: 8 reti: Cutolo (Arezzo), Galuppini (Renate), 7 reti: Infantino (Carrarese), Gabrielloni (Como), Mota Carvalho (Juventus U23), 6 reti: Cesarini (Robur Siena), Il punto sul campionato Monza sempre più in fuga con 11 punti di vantaggio sulle inseguitrici, Renate e Pontedera. La Pergolettese lascia alla Giana l’ultimo posto in classifica. Rinviata Juventus U23-Gozzano. Un’ottima Alessandria (24) mette in seria difficoltà per almeno un’ora la capolista Monza (39): eccellente il primo tempo dei Grigi che trovano i legni della porta a respingere le conclusioni di Dossena e Cambiaso, oltre ad un efficace Lamanna in almeno due circostanze. Nel secondo tempo sono ancora una volta i cambi a dare lustro ai brianzoli che sostituiscono le due punte con giocatori di altrettanta caratura. Partita sbloccata da Rigoni (di testa come a Grosseto) su azione da calcio d’angolo al 71′. Raddoppia Armellino su iniziativa di Brighenti all’85’. Bellusci salva sulla linea la conclusione di Sartore che poteva riaprire il match nel finale (si è giocato su un campo pesantissimo). Il risultato pesante della giornata è la vittoria del Pontedera (28) a Siena: amaranto al secondo posto grazie al gol di Bruzzo al 79′. Per la Robur (25) quinta sconfitta casalinga. Da segnalare due traverse per i padroni di casa (Guidone e Vassallo) e una per gli ospiti (Caponi), tutte sullo 0-0. Pimpante Renate (28) nel primo tempo a Vercelli: doppio vantaggio grazie a Galuppini (8, nuovo capocannoniere del girone) a segno dopo 1′ e su rigore al 9′. Ripresa tutta della Pro (22) che pareggia nel giro di 6 minuti con Comi (5) e Masi, rischiando anche di vincere, ma un doppio palo (Schiavon e successiva deviazione di Baniya) nella stessa azione vanificano gli sforzi delle bianche casacche. Rotondo successo del Como (21) sul campo della Pianese: partita decisa nel primo tempo con la doppietta di Gabrielloni (7) e il gol di Ganz (5). Assalto toscano nel secondo tempo con palo di Simeoni e rete di Momentè su punizioni, ma i conti li chiude Celeghin al 84′. Rimangono appaiate a 20 punti Pro Patria e Pistoiese che pareggiano lo scontro diretto con i gol di Mastroianni (5) e Cappelluzzo. Anche qui un palo di Stijepovic, preludio al pareggio degli arancioni. Seconda vittoria consecutiva della Pergolettese (11) che aggancia l’Olbia e lascia all’ultimo posto la Giana (10) che strappa un punto a Lecco (12). A Crema tutto nel secondo tempo con i gol di Brero, Malcore, l’espulsione di Manca e il tris di Franchi. In settimana potrebbe essere Galderisi il nuovo tecnico degli isolani che domenica ospiteranno la capolista. Sul lago va in vantaggio la squadra di Albè con Cortesi (5) al 55′; pareggia D’Anna al 78′. Espulso nel recupero il lecchese Strambelli che aveva centrato una traversa in avvio di partita. Il turno di campionato si è chiuso con due posticipi al lunedì: l’AlbinoLeffe ha battuto la Carrarese con una rete di Cori alla mezz’ora del primo tempo, poi in serata l’Arezzo ha frustrato le ambizioni del Novara. Tutto nel secondo tempo: prima Sbraga ha portato avanti gli azzurri poi Corrado ha pareggiato. Infine due rigori di Cutolo (8) per il 3-1 definitivo. L’attaccante aretino con questa doppietta raggiunge Galuppini (Renate) al comando della classifica marcatori. (Alessandria US 1912)

Girone A

Monza AC - Alessandria US 1912 2 - 0 (0 - 0)

RETI:

71. Rigoni N. [Mo] , 85. Armellino M. [Mo]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

MONZA AC: Lamanna, Lepore, Scaglia, Bellusci, Anastasio [76. Marconi], Armellino, Rigoni, D’Errico, Mosti [76. Galli], Marchi [63. Brighenti], Gliozzi [62. Finotto]. A disp.: Sommariva, Del Frate, Fossati, Chiricò, Negro, Goffi, Di Munno. All.: Brocchi Cristian

Arbitro: Santoro Alberto (Messina) [Lalomia, Madonia]

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