Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2019/2020
Serie C
04-12-2019 - Giornata: 15 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta
Girone A


Alessandria US 1912 - Juventus FC U23 1 - 1 (1 - 0)
RETI: 42. Chiarello R.[A] 62. Zanimacchia L. [Ju]

Alessandria US 1912 Valentini Alex, Dossena Alberto, Cosenza Francesco, Sciacca Giacomo, Cambiaso Andrea [22. Chiarello Riccardo], Cleur Gabriel Isaac, Castellano Fabio [65. Casarini Federico], Suljić Cazim, Celia Raffaele [84. Sartore Francisco], Eusepi Umberto, Arrighini Andrea [65. Pandolfi Luca] A disp.:Akammadu Franklyn Obunike, (P) Crisanto Lorenzo, Gerace Matteo, Gilli Filippo, Gjura Kleto, M Hamsi Oussama, Ponzio Marco All.: Scazzola Cristiano

Formazione avversaria
JUVENTUS FC U23: Loria, Di Pardo [85. Oliveira Rosa], Alcibiade, Coccolo, Beruatto, Zanimacchia [73. Han], Touré, Beltrame [73. Rafia], Peeters, Clemenza [46. Olivieri], Mota carvalho [77. Lanini]. A disp.: Nocchi, Muratore, Portanova, Mulé, Frabotta, Raina, Frederiksen. All.: Pecchia Fabio.

Arbitro: Kumara Sajmir (Verona) [Maninetti, Feraboli]
Note
Recupero della gara rinviata il 17.11.2019 Ammoniti: 10. Beruatto [J], 29. Dossena [A], 41. Alcibiade [J], 74. Coccolo [J], 80. Sciacca [A], 88. Chiarello [A]. Angoli: 8-4. Recuperi: 2.+ 3. Spettatori: 381 paganti, 983 abbonati Serata fredda. Terreno in condizioni non ottimali. Inizio ore 20,00

Commento
GIUSTO PAREGGIO CON LA JUVE U23 Al grido di “Grigi, Grigi, Grigi – Olè Olè Olè” e con le bandiere in campo prima dell’inizio dell’incontro la tifoseria alessandrina ha salutato e ricordato Italo Bertassello, figura storica della Curva Nord, per anni la voce di chi sceglieva quegli spalti per sostenere i grigi. Un coro che si è unito agli altri che i tifosi hanno levato al cielo per sostenere un’Alessandria che per l’ennesima volta (e questo succede ormai da un mese) non è riuscita a vincere, in questo caso opposta alla Juventus U23 nel recupero del turno rinviato a causa delle numerose assenze legate alla partecipazione dei vari giocatori agli incontri delle rispettive nazionali. Alla vigilia doveva essere una ipotetica ripartenza per l’Alessandria o un possibile aggancio ai grigi da parte bianconera. Ne è uscito un pareggio che alla fine accontenta entrambe le squadre anche se quell’urlo strozzato in gola all’89’ con la palla calciata da Chiarello e deviata sul palo dall’estremo difensore avversario Loria sa ancora una volta di beffa, senza parlare poi della successiva conclusione fuori dallo specchio della porta di Eusepi da posizione ottimale ma completamente sbilanciato. Sfortuna che aveva già duramente colpito la squadra di mister Scazzola dopo 22 minuti del primo tempo quando Cambiaso era stato costretto ad abbandonare il terreno di gioco in barella per infortunio dopo un contrasto di gioco con Beruatto. Una vera e propria tegola nell’assetto del gioco alessandrino ed in particolar modo in fase di costruzione della manovra sulla fascia. Le reti portano le firme di Chiarello e Zanimacchia. Vantaggio grigio al 42’ dopo un primo tempo disputato egregiamente dalla squadra di Scazzola. Punizione calciata con astuzia sulla fascia sinistra d’attacco, discesa di Arrighini e palla filtrante in area per la zampata di Chiarello. Pareggio al 62’ con Zanimacchia a concretizzare una fase di gioco favorevole alla Juventus; in chiusura una bella parata di Valentini (81’) su punizione magistralmente calciata da Beruatto ed in chiusura il palo di Chiarello. Poi tanta grinta, agonismo su di un campo difficile e la voglia di conquistare una vittoria importante per ridare morale ad un gruppo che sicuramente sta attraversando un momento non facile. (Museo Grigio – Mauro Bavastri) LORIA E IL PALO DICONO NO, CON LA JUVE È SOLO PARI Nel finale l'episodio che avrebbe potuto determinare il ritorno ai tre punti. Serio infortunio a Cambiaso La mano di Loria protesa a togliere dall'angolino il gran tiro di Chiarello dal limite: così, con l'aiuto del palo, la Juventus U23 si salva e l'Alessandria non riesce a tornare alla vittoria in una partita che i Grigi giocano meglio nel primo tempo, aggrediti solo nella prima metà della ripresa dei bianconeri. Avrebbero meritato di più gli uomini di Scazzola, che non riescono ad accorciare la classifica come avrebbero voluto. E c'è anche l'infortunio, serio, a Cambiaso, che toglie uno dei giocatori migliori dell'andata. LE SQUADRE Una sola variazione nella formazione iniziale dell'Alessandria, Cleur interno destro al posto di Chiarello che è in panchina. Insieme a Casarini, pronto a entrare a gara in corsa. Una variazione di posizioni in mezzo, Castellano playmaker centrale e Suljic interno sinistro. La Juventus ha Zanimacchia, a sinistra, nel tridente alle spalle di Mota, terminale offensivo. LA PARTITA Grande intensità fin dall'inizio, i bianconeri hanno dalla loro un maggior possesso palla, ma l'Alessandria chiude bene i varchi e riparte in contropiede e Arrighini svaria su tutto il fronte d'attacco, senza dare punti di riferimento. La corsia sinistra è quella in cui i Grigi spingono di più, con Celia, che prende spesso il tempo a Di Pardo, mentre a destra Cambiaso deve limite la sua vocazione offensiva per contenere Zanimacchia e spesso anche Beruatto che si sovrappone. Padroni di casa pericolosi all'11' sulla combinazione Arrighini – Celia e salvataggio in angolo, e anche sul cross di Cleur a cercare ancora Arrighini. Al 17' la conclusione di Mota che si gira in area, ma Cambiaso ci mette la testa, provvidenziale. Al 20' la tegola è sull'Alessandria e su Cambiaso: in un contrasto all'altezza delle panchine l'esterno destro si accascia a terra tenendosi il ginocchio sinistro. Cambio obbligato, il timore di un infortunio serio, al suo posto Chiarello e l'assetto cambia, perché l'ex Giana va a a fare l'interno sinistro, Cleur è esterno destro e Suljic fa l'interno a destra. La Juventus è pericolosa solo sul calcio piazzato di Clemenza (27'), dal limite, di poco sulla traversa. Sono sempre i padroni di casa a manovrare, anche se la troppa foga toglie lucidità e Scazzola si sgola dalla panchina per invitare i suoi a ragionare di più. Messaggio raccolto, sia quando il gioco riparte dalla difesa, sia nei recuperi in mezzo c'è più attenzione e meno precipitazione e i Grigi alzano così il raggio di azione. Premiato dal vantaggio: 42', punizione dalla trequarti sinistra, Suljic mette in area un pallone insidioso, che coglie impreparata la difesa bianconera e Chiarello è lesto a ribadire in rete. Nel recupero brivido sulla conclusione di Beltrame, liberato da una incertezza di Sciacca, ma Dossena spazza via. A inizio ripresa la Juve sceglie un atteggiamento più offensivo, inserendo Olivieri e passando al 4-3-3.Il nuovo entrato si piazza a sinistra, limitando il contributo offensivo di Cleur. C'è da evitare il rischio per l'Alessandria, di abbassarsi troppo e, allora, sia l'allenatore, sia Valentini urlano alla squadra di stare alta. Da una incursione grigia nasce il tentativo di bis di Chiarello (11'), che passa due metri sula traversa. Al 17', su azione manovrata, il pareggio dei bianconeri: un velenoso diagonale di Zanimacchia da sinistra che Valentini dà l'impressione di tuffarsi con una frazione di secondo di ritardo. I Grigi soffrono nella fase centrale del tempo, quasi sempre chiusi nella loro metacampo da una Juve che mette in campo tutti gli attaccanti per dare ancora più densità offensiva. Al 37' Valentini si fa perdonare con una parata capolavoro sulla punizione di Beruatto, a giro, sul primo palo. Ma è l'Alessandria ad avere l'occasione per vincere, al 44', quando il missile di Chiarello si stampa sul palo con parata di Loria e Eusepi non arriva per il colpo di testa. (Il Piccolo.net – Mimma Caligaris) Al Moccagatta un altro pari UN GOL E POCHE IDEE I GRIGI RIMONTATI ANCHE DALLA JUVE Palo di Chiarello al 90’, brutto infortunio a Cambiaso ma la sfortuna è solo una componente del momento no La mano di Loria protesa a toccare il pallone calciato da Chiarello e a deviarlo sul palo: è il 90’ al Moccagatta e i grigi vedono svanire l’opportunità di cogliere i tre punti contro la Juve Under 23. L’1-1 finale ci sta tutto, ma l’Alessandria impreca alla sfortuna non solo per quell’occasione ma per l’infortunio a Cambiaso, uno dei più in forma. La sfida comincia subito a gran ritmo: c’è Cleur a fare da frangiflutti davanti alle incursioni di Peeters che con Touré compone la solida linea degli ospiti. Fra i mandrogni Suljic che agisce da interno sinistro. La Juventus si distingue per il possesso palla, ma l’Alessandria è abile nel chiudere i varchi ed a ripartire in contropiede con Arrighini che svaria su tutto il fronte offensivo partendo largo per accentrarsi e non dare punti di riferimento. Meglio a sinistra i grigi, con Celia che prende spesso il tempo a Di Pardo mentre dalla parte opposta Cambiaso deve fare un po’ violenza alle sue doti offensive dovendo controllare le incursioni di Zanimacchia, aiutato dall’efficace Beruatto. Quando Cambiaso crolla a terra e urla per il dolore (uscirà in barella), Scazzola si ritrova a dover ridisegnare i suoi: esterno destro Cleur con Suljic spostato nel ruolo che era dell’ex Entella, mentre il nuovo entrato Chiarello agisce da mezzala sinistra. L’Alessandria subisce il contraccolpo, Scazzola si prodiga nel dare indicazioni ai suoi, invitandoli alla calma soprattutto quando è il momento di far ripartire l’azione. Ma la partita è brutta e tutti i palloni finiscono preda del centrocampo bianconero. Buon che Cosenza e compagni siano precisi in difesa. Quando è vicino l’intervallo, arriva il gol di Chiarello, del tutto inaspettato ma frutto di uno schema su punizione che manda in confusione la retroguardia ospite, impreparata sia sulla battuta di Suljic, sia sul taglio di Arrighini e sull’inserimento vincente del neo entrato. Inizio ripresa con la Juventus che passa al 4-3-3 aumentando il ritmo. Fa paura un giocatore molto offensivo e pericoloso come Olivieri, che gioca largo a sinistra incrociando il suo raggio d’azione con Cleur che limita molto la sua propensione ad offendere. L’Alessandria tende sempre ad arretrare troppo il raggio d’azione: Scazzola lancia urlacci ai suoi imitato da Valentini che chiede ai compagni di dare pressione ai portatori di palla avversari. Il gol del pareggio arriva dopo un’azione della Juve stile «tiki taka», che mette Zanimacchia nella condizione di tirare angolato, Valentini non può arrivare. Mentre la Juve cerca di muovere molto la palla, i grigi devono riordinare le idee. Squadra troppo bassa, arrivano i fischi perché la Juve ci prova di più e l’Alessandria pensa a difendersi e non muove il tabellino alla voce «tiri in porta». Poi il palo di Chiarello, ma il pari è sacrosanto. (La Stampa – Francesco Gastaldi) L’ALESSANDRIA ASPETTA LA JUVE È PIÙ ELETTRICA MA NEL DERBY FINISCE 1-1 L’Alessandria non riesce più a vincere (l’ultimo successo il 3 novembre) ma si deve accontentare del pareggio con la Juve U23. Una Juve spavalda, sempre padrona del centrocampo con Tourè al di sopra di tutti, ma con il reparto avanzato spuntato. Il pareggio è il risultato più giusto viste le occasioni. Parte bene la Juve aggredendo i padroni di casa e Cambiaso sbroglia di testa, quasi sulla linea di porta, un’incursione di Tourè. Pochi minuti dopo si infortuna lo stesso Cambiaso che lascia il posto a Chiarello. Ed è proprio quest’ultimo a sbloccare la partita sfruttando una punizione di Suljic e mettendo di piatto alle spalle di Loria. Potrebbe raddoppiare la formazione di casa sul finire del primo tempo, ma Arrighini calcia a lato. Nella ripresa al 17’ dopo un lungo fraseggio da parte dei bianconeri ci pensa Zanimacchia a mettere alle spalle di Valentini. Si mette in evidenza ancora Valentini deviando una insidiosa punizione di Beruatto, Pecchia prova a vincere ed inserisce Lanini, Han e Rafia, ma la difesa dei padroni di casa, seppur arrancando, alza il muro. Proprio in chiusura è l’Alessandria a sfiorare la vittoria con un’incursione di Chiarello il cui tiro si infrange sul palo. (La Gazzetta dello Sport – Nicola Pilotti) Pecchia non vince da quattro gare LA JUVE B RIMONTA POI RISCHIA LA BEFFA Il digiuno continua. Per entrambe, si intende. Alessandria e Juventus Under 23 portano a quattro le partite consecutive senza vincere in campionato. Niente aggancio ai rivali, per Fabio Pecchia, anche se l’ultima occasione della serata – dopo il botta e risposta tra Chiarello e Zanimacchia, che si sblocca – capita alla squadra di casa che col punticino prende in classifica l’AlbinoLeffe. TOCCASANA. Così l’Alessandria non riesce a vendicare la sconfitta subita dalla Juve in Coppa Italia, capitata proprio un mese fa. Scazzola peraltro deve sostituire Cambiaso a metà del primo tempo, per infortunio: l’esterno lascia il campo in barella, gli subentra Chiarello che è un toccasana perché sblocca il risultato a tre minuti dall’intervallo. La Juve si fa trovare impreparata su una palla inattiva, Arrighini da sinistra invita Chiarello all’inserimento per l’1-0 sotto porta. RISCOSSA JUVE. La rimette in piedi Zanimacchia, il più propositivo della Juventus a prescindere dal gol: giusto che l’1-1 lo trovi lui, quando sistema nell’angolino la conclusione che beffa Valentini. Il trequartista di scuola Genoa non segnava da metà aprile. Poi la punizione di Beruatto è respinta da Valentini, allo scadere invece l’Alessandria sfiora il gol-vittoria: Loria manda sul palo un tiro di Chiarello, sulla ribattuta Eusepi conclude fuori. (Corriere dello Sport – Giuseppe Roffia). L’Alessandria si illude con Chiarello ZANIMACCHIA SALVA LA JUVE PUNTO D’ORO CONTRO I GRIGI La mano protesta di Loria e il palo dicono no all'Alessandria, al ritorno alla vittoria al Moccagatta e, anche, in campionato. Un digiuno lungo un mese e la classifica che non si accorcia, come Scazzola avrebbe voluto. Ma la Juventus Under 23 sfrutta il miglior palleggio e la densità offensiva che aumenta, nella ripresa, con l'innesto di Olivieri, soprattutto, e poi di Han e anche Lanini, perché Mota ha un solo guizzo, al 17' del primo tempo,e trova Cambiaso a spazzare via di testa, per il resto Cosenza non gli concede spazi e opportunità. Anche se i bianconeri possono ringraziare il loro portiere e anche il legno, perché sarebbe stato castigo in quel momento non più rimediabile per l'unica grande distrazione della seconda frazione. C’è intensità fin dall’inizio, gli ospiti hanno una buona circolazione di palla, ma i Grigi chiudono gli spazi e sono anche bravi a ripartire in contropiede. Soprattutto a sinistra, dove Celia spinge con più disinvoltura e prende spesso il tempo a Di Pardo. A destra, invece, qualche fatica in più per Cambiaso, costretto a limitare la sua vocazione offensiva per contenere Zanimacchia e, anche, Beruatto spesso in sovrapposizione. Da una combinazione tra Celia e Arrighini nasce la prima opportunità, la seconda su un cross di Cleur. Al 20’ la tegola per i Grigi, che perdono Cambiaso: il ginocchio destri si gira, si teme anche con interessamento dei legamenti. Scazzola cambia assetto, con l’innesto di Chiarello, che va a sinistra e Cleur si sposta a destra. Scazzola chiede ai suoi di giocare con minore precipitazione, la squadra lo ascolta e al 42’ sblocca il punteggio: punizione di Suljic dalla trequarti sinistra, la difesa si fa cogliere impreparata e Chiarello tocca in rete. In avvio di ripresa Pecchia toglie uno spento Clemenza e l’innesto di Olivieri, a sinistra, limita la spinta di Cleur. La Juve controlla il gioco e al 17’ il pareggio nasce da una manovra corale che Zanimacchia finalizza con un diagonale insidioso, che Valentini dà l’impressione di vedere con un attimo di ritardo. L’occasione per vincere è dell’Alessandria, nell’azione più bella di tutta la partita: Chiarello raccoglie la respinta, missile destinato nell’angolino, Loria ci arriva con la mano di richiamo, ci sarebbe Eusepi pronto a ribadire in rete ma il palo sposta la sfera quel tanto che basta per salvare i bianconeri. Solo oggi l’Alessandria saprà la diagnosi esatta per Andrea Cambiaso, la rivelazione della stagione: si teme una lesione al legamento crociato del ginocchio destro. (Tuttosport – Mimma Caligaris) CLASSIFICA: Monza p. 42, Pontedera, Renate 29, Robur Siena 28, Carrarese 27, Novara 26, AlbinoLeffe, Alessandria 25, Como, Arezzo, Pro Vercelli, Juventus U23 22, Pistoiese, Pro Patria 21, Pianese 18. Gozzano, Lecco 15, Pergolettese 12, Olbia 11, Giana Erminio 10. * = gare in meno MARCATORI: 8 RETI Cutolo (Arezzo); Galuppini (Renate). 7 RETI Infantino (Carrarese); Gabrielloni (Como); Mota Carvalho (Juventus U23). 6 RETI Eusepi (Alessandria); Comi (Pro Vercelli); Cesarini (Siena).

Girone A

Alessandria US 1912 - Juventus FC U23 1 - 1 (1 - 0)

RETI:

42. Chiarello R.[A]
62. Zanimacchia L. [Ju]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

JUVENTUS FC U23: Loria, Di Pardo [85. Oliveira Rosa], Alcibiade, Coccolo, Beruatto, Zanimacchia [73. Han], Touré, Beltrame [73. Rafia], Peeters, Clemenza [46. Olivieri], Mota carvalho [77. Lanini]. A disp.: Nocchi, Muratore, Portanova, Mulé, Frabotta, Raina, Frederiksen. All.: Pecchia Fabio.

Arbitro: Kumara Sajmir (Verona) [Maninetti, Feraboli]

Note

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Crediti

2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

Girone A

Alessandria US 1912 - Juventus FC U23 1 - 1 (1 - 0)

RETI:

42. Chiarello R.[A]62. Zanimacchia L. [Ju]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

JUVENTUS FC U23: Loria, Di Pardo [85. Oliveira Rosa], Alcibiade, Coccolo, Beruatto, Zanimacchia [73. Han], Touré, Beltrame [73. Rafia], Peeters, Clemenza [46. Olivieri], Mota carvalho [77. Lanini]. A disp.: Nocchi, Muratore, Portanova, Mulé, Frabotta, Raina, Frederiksen. All.: Pecchia Fabio.

Arbitro: Kumara Sajmir (Verona) [Maninetti, Feraboli]

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42. Chiarello R.[A]
62. Zanimacchia L. [Ju]